La licenza di pesca in mare

qualche danno lo faranno anche i pescatori sportivi, ma secondo me i maggiori danni li fanno i pescatori "professionali" e i pescatori professionali "abusivi"...

qua dalle mie parti (ma credo in tutta italia) ci sono decine di persone che pescano abusivamente con le reti e le nasse....piazzano reti da posta a 200m da riva e nasse in quantità.

una volta ho visto uno di questi scaricare a terra ben 5 casse di pescetti, mormore da 10 cm, spigole lunghe come il palmo di una mano...

ovviamente la guardia costiera non controlla, massimo una volta a stagione con relativo articolo sul giornale....se li chiami, invece, ti fanno capire che ti devi fare i fatti tuoi...

QUESTI sono i problemi del nostro mare, secondo me:
1. professionisti che catturano pesce sotto misura
2. abusivi
3. le vongolare!!!

LICENZA PER LA PESCA IN MARE ??????

A me la mi pare solo una gran porcata!
Vivo nei pressi della Laguna di Venezia e già per pescare nelle sue acque salate mi pare sia necessaria la licenza perchè considerate "Acque Interne", e già questa mi pare una boiata.
Pensare ad "altra" licenza per pescare al di là del Lido di Venezia è proprio eresia.
Saludos amigos, RobertoMiguelPedro.

e' molto difficile esprimere un parere riguardo all aquestione licenza di pesca in mare...se l'iniziativa servisse non solo a sfilare quattrini,ma a creare migliori condizioni,per i pescatori e l'ambiente,allora se ne potrebbe discutere....gli spazi per i pescatori si riducono sempre piu'...quasi impossibile la pesca nei porti..restano solo le scogliere e non tutte e le spiagge a orari limitati...per cui pagare per una licenza per me ha senso solo se si creassero piu' aree dove praticare la pesca ,magari sorvegliate,con maggiori controlli,con i soldi delle tessere si potrebbe assumere dei giovani disoccupati e istituire una sorta di guardia ambientale

Se la licenza per le acque interne è la stessa che potrà essere usata in mare può anche starci ma il problema sorge da un'altro discorso...serve un'altra licenza o va bene anche quelle per le acque interne?in alcune zone ci sarà bisogno di qualche permesso o tesserino provinciale per pescare come nelle acque interne?verrà vietato l'uso del bigattino come succede nei canali e foci laziali?

Ritengo in parte giusto che vi sia una licenza per il mare, purchè sia a livello nazionale e non locale.
Penso che la pesca dilettantistica non possa essere equiparata alla pesca professionale, inoltre bisognerebbe concedere al pescatore dilettantistico durante il periodo estivo l'accesso a spiagge riservate per praticare il proprio sport.
Ma sappiamo bene che ciò risulterà impossibile.

già...è un'utopia!!!!

Dico solo questo, se si riuscisse a finanziare controlli ben venga la licenza, ma che ci siano e che siano fatti sempre e a regola d' arte.
E che la licenza valga su territorio nazionale, non su territorio regionale. Ma dubito (sarò pessimista) che sti controlli verranno fatti, saranno come la licenza di pesca in fiume, si fa la multa a qualche pescatore stagionale magari venuto in vacanza che pesca senza licenza, fine della storia. Voglio proprio vederli venire a farti un controllo di buio sulla spiaggia con 2 km di pineta da fare. Se dovessi pagare e le cose dovessero rimanere uguali a quel punto mi i.n.c.a.z.z.o come una mina
E a ragion veduta.

Io sono siciliano,di catania esattamente!!!Sono favorevole alla licenza,sperando che i controlli possano aumentare con l'introduzione di questa licenza e soprattutto che vengano fermate queste attività illegali che impoveriscono i nostri mari anche perchè mi sembrerebbe vergognoso multare un ragazzino di 15 anni che passa il tempo su una scogliera o spiaggia che sia e lasciar andare avanti attività illegali solo per pigrizia nella repressione!!!
Comunque per me la pesca è una passione che mi porto dietro da quando avevo 2 anni e non sarà il prezzo di una licenza a farmela passare!!!
con questo ho finito!!ciao a tutti

sento con piacere che si vuol far pagare per pescare in mare,certo che con il pagare un tesserino dovrebbero rivedere tutto ciò che riguarda il salvaguardia delle coste,le attività balneari,le aree protette e i porti. Secondo me, sono 50 anni che pesco di voci come queste ci hanno riempito le tasche,hanno bisogno di soldi,ormai non sanno più dove prenderli siamo rimasti solo noi????? non credo,penso che dovranno pensarci tanto ma tanto,pensate che fine faranno i negozi per la pesca,non parliamo delle fabbriche con tutti i loro operai e chi più ne ha più ne metta.Per non parlare dei vari pescatori professionisti che spesso vengono a pescare sotto costa,i centralini del 1530 andranno in tilt ed il loro intervento dovrà essere tempestivo altrimenti saranno guai.Speso con tutto il cuore
che non vada in porto non per quei quattro soldi che saranno da versare ma per tutto quello che ne scaturirebbe.

Ciao ragazzi sono un nuovo iscritto prima di tutto buon natale..... a proposito della licenza io sono favorevole... magari i profitti potrebbero essere investiti in iniziative pro fishing....

Se il motivo della licenza fosse quello di permettermi di poter "alzare il dito "Su chi si permette di piazzare la rete a poca distanza dalle nostre canne,allora sono favorevole ma mi dispiacerebbe 1 po' per gli appassionati che in mare ci vanno solo nei periodi festivi,perchè magari vivono troppo distanti,quindi sarei anche d'accordo di dar loro la possibilità di chiedere anche dei permessi provvisori che potranno permettere loro di poter spendere per pescare in quei giorni in cui si trovano al mare.

Ma se invece è solo 1 modo per dar soldi allo stato seza ottenere l'appoggio della capitaneria ogniqualvolta viene chiamata allora penso che per adare a pesca bisognerà armarsi di spranghe,sassi e mazze da baseball per alontanare i delinuenti che pescano abusivamente.E questa cosa nn è per niente bella,ne andrebbe della nostra reputazione inquanto gli abusivi ptrebbero spargere cattive voci su di noi pescasportivi che in realtà siamo una razza da preservare,perchè siamo soprattutto noi ad accorgerci delle situazioni ambientali,dell'inquinameno delle acque e della presenza o meno di pesce.Noi,dopo i pesci stessi siamo dei veri e propri indicatori ambientai,prchè se vediamo 1 figlio di 1 sbudellata che tira le reti a poochi mt,lo segnaliamo(anche se spesso senza risultati),se vediamo delle cartacce lasciate da qualche "pseudopescatore"(Branzino,mandami pure a quel paese se ti ho fregato il termine,ma mi serviva proprio),le raccoglamo(nei limiti del possibile),se vediamo 1 pseudopescatore che si divete con la pesca a strappo a ferire i pesc che nn tira su,noi lo osservamo con indignazione mentre cerchiamo di essere superiori e di goderci la nostra vera pescata sportiva fatta con le nostre tecniche,i nostri segreti,tutto nel massimo rispetto dell'ambiente che ci circonda,lasciando forse riflettere lo pseudopescatore che ci stava a fianco e che ci ha visto sorridere di fronte ad una modesca pescata,perchè noi PESCASPORTIVI siamo capaci di apprezzare ciò che l'ambiente ci dona.

CIAO!!


_Yu-Tzury_

Assolutamente NO. Soprattutto in mancanza di programmi ben precisi in ordine alla finalità, servizi, gestione fondi e chi più ne ha più ne metta....
Sicuramente non andrà in questo modo, e sarà un ulteriore "prelievo" forzato, giusto per far cassa

da noi la licenza costa 550kn(circa 75eur) per la pesca sportiva per un anno

Io come già detto da altri sarei favorevole alla licenza di pesca in mare, a patto che i soldi incassati vengano impiegati per regolamentare la pesca e proteggere l'ambiente in cui molti di noi, si dedicano alla loro passione preferita. Leggo con sgomento (visto che io non le vivo di persona essendo pescatore di mare al più occasionale) le accuse contro i pescatori professionali abusivi che calano le reti ovunque senza il minimo rispetto per l'ambiente, pensando che esso sia un "pozzo senza fondo"........ In Italia a parer mio su questi aspetti, abbiamo ancora tanta strada da fare, ma spero che un giorno le cose possano cambiare, in meglio !

cosa ne pensate?E' quello che avevo segnalato alcuni mesi fa ,sebra che ormai sia una reltà.Un registro per pescatori sportivi e amatoriali

29 gennaio 2011 — pagina 15 sezione: Trieste
Novità in vista per le migliaia di triestini abituati a trascorrere ogni momento libero con la canna da pesca in mano. A giorni verrà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il decreto approvato il 6 dicembre scorso dal ministero per le Politiche agricole e forestali che istituisce per la prima volta il Registro dei pescatori sportivi e amatoriali. Una sorta di anagrafe degli appassionati del mare, e più precisamente del pesce, che consentirà alle autorità centrali di monitorare l’andamento di questa attività. «Il decreto non ha alcuna finalità repressiva - chiarisce subito la Capitaneria di porto -. Si punta piuttosto a censire un mondo che, a differenza di quello dei pescatori professionali, sfugge da sempre alle statistiche».
All’iscrizione nel nuovo registro saranno tenuti sia coloro che amano stazionare sui moli in attesa che abbocchino gli sgombri, sia quanti preferiscono uscire in mare a bordo di ”gusci” o motoscafi. In pratica tutti i triestini che si dedicano alla pesca per fini ricreativi e sportivi, sia da terra sia da mare.
Aderire al ”censimento” indetto dal ministero non comporterà alcuna spesa per l’appassionato. «Attendiamo ancora di vedere le circolari operative collegate al decreto - precisa ancora la Guardia costiera -. Da quanto comunicato finora, tuttavia, l’iscrizione, che avrà validità triennale, non comporterà il pagamento di tasse o bolli. Basterà semplicemente compilare un modulo con i propri dati e lo si potrà fare sia in via telematica sia rimpiendo a mano i campi di specifici modelli cartacei. L’operazione, insomma, verrà studiata per agevolare il più possibili gli amanti della pesca e favorire la loro adesione al monitoraggio».
Nessuna tassa per chi si segnala, quindi, ma sanzioni per chi dimenticherà di adempiere al nuovo obbligo. «Gli importi non sono ancora stati comunicati - conclude la Capitaneria -. ma saranno sicuramente previsti in modo da stimolare la partecipazione all’iniziativa. Che tuttavia, è bene ribadirlo, non avrà alcuna finalità punitiva bensì uno scopo puramente informativo. Un concetto che metteremo bene a fuoco anche promuovendo specifiche campagne informative. Partiremo poco dopo la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta ufficiale e, al caso, coinvolgeremo anche circoli e sodalizi frequentati dagli appassionati della pesca». (m.r.
ciao ciao

Ormai il censimento dei pescatori in SW è entrato in vigore.

La registrazione si può efettuare anche on line al sito:

pescasportiva.politicheagricole.gov.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPag...

inserendo i propri dati, cosa non da poco in caso di smarrimento del documento basterà riaccedere al sito ed efettuare il login con le proprie credenziali per riottenere il nostro documento.

Ricordo inoltre che bisogna portarlo con se ad ogni uscita di pesca in SW, proprio come una qualsiasi licenza.

Spero di esservi stato utile.

Mandi.

molte grazie...fatto

Vorrei quotare un pezzo di intervento da tutti, ma faccio notte.
Dunque: contrario!!!!!
Che ipocrita lo stato. Quando tutti avrete la "fortuna" di vedere strascicare a metri da riva (metri non chilometri!) mentre chi di dovere non si muove nemmeno dopo essere stato avvertito per telefono, allora prenderete la licenza e dicendo -fanculo- la butterete a mare.
Io sarei favorevole, come hanno detto molti, solo se ci fossero i controlli, ma ogni anno constato con amarezza che nulla è cambiato.
Nel mio piccolo continuerò a fare la mia parte ma solo in base a ciò che ritengo giusto.


Ora c'è da fare questo censimento, gratuito, obbligatorio (cercano di prenderlo alla lontana..). Cambierà qualcosa? Ci saranno finalmente più controlli? Giusto per farvi notare... dal link che c'è due post sopra:

"L'attestato della avvenuta comunicazione funzionerà da titolo per l'esercizio della pesca.
Chi non avrà fatto la comunicazione, se soggetto a controlli, dovrà svolgere gli adempimenti previsti entro dieci giorni per non incorrere in sanzioni."

Avrò capito giusto? Se anche ti trovano senza non ti fanno la multa, basta che lo fai entro 10 giorni da quando ti hanno controllato.
Bhe.. giudicate voi..

Ho ceduto, mio malgrado, a farmi "schedare". Non mi va di fornire il benchè minimo alibi a chi si sogni di rompermi le s... mentre sto in pesca.
Comunque mi aspettavo un questionario un po' diverso. Mi spiego:
Nella scheda informativa chiedono solo in che regione vai a pesca, con che attrezzature, se da riva o in acqua, ed in questo caso se galleggi con mezzo tuo o con viaggio organizzato.Ma non interessa sapere quante volte vai, e che pesci prendi e quanti.
O serve per farsi poi "sottrarre" gli indirizzi e-mail da venditori di articoli per la pesca, o serve semplicemente a scopo fiscale. Per mettere in piedi una anagrafe della pesca sportiva in mare qualcosa si spende, qualche addetto lo devi pur assegnare al servizio, qualche sviluppatore/gestore lo avranno pagato e continueranno a pagarlo, e con i soldi di chi? Di tutta la fiscalità? Un giorno salterà fuori che chi non ha l'attestato dovrà versare un "obolo", e allora i controlli si faranno intensi, e gli addetti potranno avere anche l'aumento di stipendio, e se non basterà diventerà onerosa anche l'iscrizione. Verrà magari creato un apposito capitolo di bilancio nelle entrate "donazioni da parte di pescatori che credono di contribuire alla salvaguardia del patrimonio ittico, e che invece sono solo mucche da mungere". Gli unici che contribuiranno alla salvaguardia del patrimonio ittico saranno quelli che, pur di non pagare, rinunceranno ad andare a pesca. E' così, che, secondo me, funziona in Croazia. I residenti pagano, ed i turisti ancor di più. Le multe sono salatissime e, proprio per questo, i controlli sono continui. Risultato: tanti a pesca non ci vanno, perchè costa. In pratica stanno facendo qualcosa per le specie ittiche riducendo il numero dei pescatori, e guadagnandoci pure.
Speravo che in vista dell'entrata in Europa, la Croazia abolisse le sue norme in materia ed invece siamo noi che ci adeguiamo alle loro.

Favorevole ma:
- maggiori controlli
- istituzione di riserve no kill e aree dedicate alla pesca
- Maggiore "manutenzione" e monitoraggio dei litorali.
Quindi attualmente ho risposto si, ma in realtà dubito che cambierebbe qualcosa se non i soldi che escono dalle tasche dei pescatori, quindi in pratica NO.
skuff555