Re:
Scritto da: Gilthead 14/02/2005 19.43
Guardate QUI ....cosa ne pensate??
E' davvero cosi' difficile organizzarci per far valere le nostre ragioni?
Il problema, credo, non debba essere una "battaglia di regolamenti" tra pescatore professionista e pescatore per diletto, come sembrerebbe comprendere leggendo la pagina da te indicata.
Molto spesso le flotte pescherecce sono orientate verso la cattura di quelle specie di pesci che noi non insidiamo normalmente da riva (crostacei, cefalopodi, piccoli pesci azzurri come le sarde o le alici ecc.) esistono dei regolamenti ben precisi da osservare da parte dei professionisti, basterebbe che gli organi preposti li facessero rispettare.
Il problema , secondo me, è un altro o meglio i problemi sono due: il primo sarebbe la regolamentazione, per noi pescatori dilettanti, della possibilità di pesca in ambito portuale, oggi vietata per leggi risalenti alla II° guerra mondiale; il secondo aspetto che deve far riflettere è la continua creazione di parchi acquatici protetti che, se da una parte sono apprezzati per il ripopolamento delle nostre coste, da un'altra limitano le possibilità di pesca anche da parte nostra.
Capisco istituire aree protette per la salvaguardia delle bellezze paesaggistiche ed il vietare la pesca professionale in questi luoghi ma impedirne, molte volte, l'accesso e la possibilità di pescarvi con una canna mi sembra ridicolo, oppure anche queste sono "
oasi a beneficio di pochi"??
Divieti di pesca di varia origine, aree protette, divieto di accesso a zone portuali, regolamentazioni e divieti di origine comunale, orari notturni per pescare dai litorali, impossibilità di accesso ad alcuni tratti di costa; credo che questa sia la prima "battaglia da affrontare" per non vederci costretti a pescare spigole ed orate in riserve a pagamento come succede nei laghetti di pesca con le trote.
Ciao,