piricioccolo
00martedì 4 gennaio 2005 23:00
salve a tutti ultimamente pesco un marea di pesci di forma affusolata di colore nero tranne vicino alle branchie dove hanno delle strisce verticali di colore viola, blu o Cmq con colori molto accesi. Mi sapete dire che pesce è ?e come evitare che abbocchi ogni due minuti. (dimenticavo la tecnica e quello a fondo) Ciao
matomatteo
00martedì 4 gennaio 2005 23:07
per la specie non saprei che dirti...dovresti essere un po piu preciso!!!!per il fatto che abbocca ogni due minuti:che esca usi????che pesci tenti di insidiare????????
blufishing
00martedì 4 gennaio 2005 23:11
a cosa assomiglia di più:
1
2
3
piricioccolo
00martedì 4 gennaio 2005 23:15
grazie della risp cmq assomiglia di + al terzo ma non è quello. Il 2 come si chiama
matomatteo
00martedì 4 gennaio 2005 23:18
il due e'una donzella.......
blufishing
00martedì 4 gennaio 2005 23:18
il secondo è una "donzella"
matomatteo
00martedì 4 gennaio 2005 23:19
insieme cio!!!!!!!!
blufishing
00martedì 4 gennaio 2005 23:20
piricioccolo
00martedì 4 gennaio 2005 23:25
Diciamo che il pesce che pesco spessisimo ha i colori della donzella ma le strisce verticali e il corpo nero e vicine alla testa come il numero tre
matomatteo
00martedì 4 gennaio 2005 23:34
allora non so proprio aiutarti......
blufishing
00martedì 4 gennaio 2005 23:43
potrebbe essere il tordo...:
matomatteo
00martedì 4 gennaio 2005 23:50
ma lui dice che e' nero quindi non credo sia il tordo....
blufishing
00martedì 4 gennaio 2005 23:54
ma i tordi sono anche scuri.....!!!!
matomatteo
00mercoledì 5 gennaio 2005 00:00
lorette
00venerdì 7 gennaio 2005 11:29
Ord. PERCIFORMI
TORDO
OCELLATO
Fam. Labridae
Gen. Crenilabrus
Ha corpo ovale e compresso con squame alquanto grandi (30-35 lungo la linea laterale, la quale è parallela alla curva del dorso fino alla fine della dorsale, poi si abbassa). Il preopercolo ha il margine posteriore (parzialmente anche quello inferiore) finemente dentellati e ha tre file di squame sulle guance.
La testa ha una leggera depressione sopra gli occhi e una andamento conico. Sono presenti alcuni pori sulla fronte, sul muso e dietro le orbite oculari. I fori nasali sono piccoli. La bocca è piccola e con labbra protrattili abbastanza spesse. La mascella inferiore è appena più prorninente dì quella superiore.
La pinna dorsale è unica e i raggi spinosi sono più di quelli molli. L'anale nei soggetti grossi si estende nella parte posteriore a forma di flabello. La codale ha il margine posteriore tondeggiante. Le ventrali e le pettorali non sono molto sviluppate.
La colorazione è differente per sesso, stagione e ambiente. L'unica caratteristica che si ripete è la presenza di due ocelli: uno al termine della linea laterale alla base della pinna codale (sempre nerastro) e l'altro all'angolo superiore del preopercolo (colorazione variabile).
Frequenta, solitario, fondali molto bassi delle coste rocciose. La riproduzione si ha tra la primavera e l'estate. Forse costruisce un nido con Cladophora e Cystoseira. Le uova sono ricoperte di una sostanza che fa presa con corpi sommersi. Si nutre principalmente di Briozoi, Policheti, Crostacei e Molluschi. Difficilmente supera i 13 cm di lunghezza.
La specie è diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo. Sulle coste italiane è comune, specie nel Tirreno
Nomi dialettali
GENOVA
Laggiun
IMPERIA
Ruquié
SAVONA
Vacchetta
LIVORNO
Tordo
CIVITAVECCHIA
Lappera
TRIESTE
Liba
ROMA
Pappagallo
NAPOLI
Marevezzella, Lappana
ANCONA
Sbarattola acchoiata
CHIOGGIA
Lepa.
VENEZIA
Cavalier
MONFALCONE
Papagal
CAGLIARI
Arroccaleddu a banderedda, Origa de predi
TROPEA
Zicca 'e porcu
MOLFETTA
Cepodde
CORSICA
Murzaghiolu
TARANTO
Lappana, Lappanedda
GALLIPOLI
Petrichì
VASTO
Bbarattele.
CATANIA
Pittara
MESSINA
Lappira
PALERMO
Ucchiatedda, Pittima,
PORTOEMPEDOCLE
Sapuneddu
lorette
00venerdì 7 gennaio 2005 11:33
Ord. PERCIFORMI
DONZELLA
Fam. Labridae
Gen. Coris
Il genere è rappresentato nel Mediterraneo con una sola specie, che è ermafrodita proteroginica. Le livree sono indipendenti dal sesso, tanto che possono trovarsi maschi e femmine con entrambe le livree.
Ha corpo affusolato, compresso lateralmente ed ha squame piccole (74-80 lungo la linea laterale, che segue il profilo del dorso e non é evidentissima). La testa é conica e ha squame solo sulla regione occipitale. La bocca è minuta ed è dotata di labbra carnose, non molto sviluppate. I denti si trovano su due file per ogni mascella e i due anteriori sono più grandi e caniniformi; la serie interna ha denti piccolissimi. Anche occhi e narici sono piccoli.
La pinna a dorsale è unica e i primi tre raggi sono più grandi ed evidenti. L'anale è abbastanza sviluppata e la codale ha il margine posteriore arrotondato. Pettorali e ventrali corte e spatolate.
La colorazione è fra le più vivaci e nella livrea degli esemplari più grossi vi è quasi sempre una macchia nera all'altezza delle pettorali. Frequenta le zone costiere con fondo roccioso o detritico e sassoso. Di notte ha l'abitudine di seppellirsi nella sabbia del fondo e nella stagione invernale si spinge anche a oltre 120 m di profondità. Di giorno è molto attiva e va alla ricerca di molluschi, echinoidi e crostacei, di cui si nutre.
Si riproduce aprile a luglio, le uova sono pelagiche e galleggianti. Si pesca con nasse e abbocca facilmente alle lenze. E' ottimo per la zuppa di pesce. I maschi adulti possono raggiungere la dimensione massima di 25 cm. E' frequente ovunque.
Nomi dialettali GENOVA
Ziguela, Panighea
LIVORNO
Nicchio di re, Cazzo di re
CIVITAVECCHIA
Miccio del re
TRIESTE
Girella
TERRACINA
Mincio del re
NAPOLI
Cazzillo e' rre, Pinto e' rre
ANCONA
Donzella
PESCARA
Donzelle, Signurine, Signurinelle
VENEZIA
Donzela
CAGLIARI
Pisci urrej
CROTONE
Viola
MOLFETTA
Salvetredde
CORSICA
Reghina, Ghiudara, Signora
LEUCA
Sciulu
TARANTO
Cazzu de reja
GALLIPOLI
Sciudeu.
BRINDISI
Cazzu ti re, Sciutiulu
VASTO
Ceraso, Ndrecciaraite
CATANIA
'Nzuraddu, Julio, Viriola fimminedda, Virijuli
MESSINA
Vidiola, Viriola masculina
PALERMO
Viola, Viriola, Viuledda
OLBIA
Cazzu de re
piricioccolo
00domenica 9 gennaio 2005 11:57
Grazie a tutti per il vostro impegno ma purtroppo non è nessuno di questi. Quando vado la prossima volta a pesca se posso gli faccio una foto e ve la mando. Grazie cmq
lorette
00domenica 9 gennaio 2005 18:56
Re:
Scritto da: piricioccolo 09/01/2005 11.57
Grazie a tutti per il vostro impegno ma purtroppo non è nessuno di questi. Quando vado la prossima volta a pesca se posso gli faccio una foto e ve la mando. Grazie cmq
Ciao piricioccolo ok con una foto possiamo capire meglio che tipo di pesce sia
mi spiace che non fosse nessuno di questi
che ti abbiamo postato
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</body>
[Modificato da lorette 09/01/2005 18.58]
lorette
00sabato 15 gennaio 2005 08:57
piricioccolo forse è questo il pesciolino a trisce verticali scure di cui parli.
Nome comune: PESCE PILOTA
Famiglia: Carangidi
Ordine: Perciformi
Classe: Osteitti o Pesci ossei
CARATTERISTICHE:
Il corpo del pesce pilota è molto allungato e il suo profilo segue una linea curva.
Sono presenti 2 pinne dorsali, la pinna anale è preceduta da 2 spine separate e la pinna caudale è forcuta.
La colorazione scintillante è data da uno sfondo bluastro con 5-7 bande verticali scure (blu-nere, grigie o bruno-nere) che si estendono sulle pinne dorsali ed anale. Altro contrasto è dato dal margine bianco della pinna caudale rispetto all’estremità nera. Il ventre è argenteo.
Il pesce pilota è generalmente lungo sui 40 cm, ma in condizioni favorevoli può raggiungere anche i 70 cm.
VITA ED ABITUDINI:
Il pesce pilota vive in mare aperto, spesso in compagnia di squali, mante e tartarughe.
Questo pesce è un carnivoro e si nutre soprattutto di crostacei e, talvolta, di molluschi e pesci.
Il pesce pilota resta spesso per mesi in prossimità di oggetti galleggianti o in movimento.
Nella mitologia greca il pesce pilota era ritenuto sacro, poiché si credeva guidasse in porto le navi che si erano perdute.
E’ una specie comune e cosmopolita. In particolare abita nel Mediterraneo, nel Canale della Manica, nell’Atlantico orientale e in tutti gli oceani caldi e temperati.
NON TUTTI SANNO CHE:
I giovani del pesce pilota si riuniscono in gruppi numerosi e si stabilizzano in prossimità di grosse meduse, alghe fluttuanti e relitti. Attualmente non è ancora conosciuto il motivo di ciò, forse è un comportamento antipredatorio.
matomatteo
00sabato 15 gennaio 2005 12:03
lorette dove trovi tutte queste informazioni????????in che sito??????????
ANCIENTMYND
00sabato 15 gennaio 2005 12:51
lorette
00sabato 15 gennaio 2005 15:29
piricioccolo
00domenica 16 gennaio 2005 13:10
Grazie ancora ma non è neanche questo.
lorette
00mercoledì 19 gennaio 2005 09:19
Ciao Piricioccolo vedi un po questo,e voracissimo e abbocca a tutte le esche....!!!!!
Ghiozzo Nero
Nome scientifico:
Gobius niger jozo (Linneo)
Nomi dialettali:
guato
paganel de mar
goatto
ghiggiou
cugione
maccarone
mugnu
mozzone
mazzone
cuggione
buatta
peagia mora
saracinu
maccione de mar.
Appartenente alla famiglia dei gobidi, è un pesce di modeste dimensioni, il maschio raggiunge una lunghezza massima di 16 cm, 14 cm la femmina.
Sul capo si trovano scaglie di dimensioni diverse che non sono presenti sulle guance; le labbra sono grosse e gli occhi sporgenti, il colore varia dal bruno chiaro al nero, il ventre è spesso bianco. Durante il periodo riproduttivo il colore è più scuro nel maschio mentre la femmina rimane marroncina.
Prima della riproduzione il maschio sceglie il territorio e viene successivamente raggiunto dalle femmine: la riproduzione avviene dopo il corteggiamento, le uova restano attaccate al fondo a corpi sommersi, rocce, scogli ecc fino alla schiusa. Si ciba di molti organismi bentonici di piccola taglia (crostacei, piccoli pesci, gasteropodi, ecc.). Si distingue da altre specie simili per la presenza di quattro raggi più allungati nella prima pinna dorsale.
Dove vive (Ghiozzo Nero)
Comune in tutto il Mediterraneo, vive su fondi fangosi, sabbiosi e detritici; si trova comunemente in prossimità dei porti e delle scogliere artificiali, ma può spingersi fino a profondità di 80 m. In primavera compie una migrazione riproduttiva, dal largo si sposta verso la costa.
Ghiozzo Nero è oggetto soprattutto di pesca amatoriale con la canna ed è un pesce molto vorace che abbocca facilmente anche alla esche più comuni.
lorette
00mercoledì 19 gennaio 2005 09:40
Questo con le strisce verticali e colorato Ci fai sapere dove le peschi in mare ... banchina ... scogli ... spiaggia ... magari ti posso aiutare di piu !!!!
Perchia
Nome scientifico:
Serranus cabrilla
Nomi dialettali:
perega dalmata
canisi
salamr
sperga
sciarrano
ganele
nfannu
bolaxo
sbirro
canosa
boccaccia
sperga
cranicetto
vacca
buddaci.
La perchia è un pesce dal corpo allungato leggermente compresso, con tre spine sull’opercolo branchiale e con una caratteristica colorazione: nove fasce verticali bruno o rosse e tre strisce longitudinali gialle che possono essere unite assieme a guisa di ponte; la testa presenta delle linee oblique arancioni.
La colorazione può variare in relazione al sesso, all’età del pesce ed al suo habitat: gli individui di acque più profonde sono meno colorati.
Raggiunge una lunghezza massima di 40 cm, ma è comune da 10 a 25 cm.
Si riproduce in estate, da aprile a giugno, ed è una specie ermafrodita sincrona, presenta cioè contemporaneamente le gonadi maschili e femminili; raggiunge la prima maturità sessuale verso i 15 cm di lunghezza, dopo circa 4 anni.
È un predatore vorace che si nutre di pesci, cefalopodi e crostacei.
Esiste una specie di Serranide simile per dimensioni, lo Sciarrano (Serranus scriba,)che si distingue per avere sugli opercoli un disegno simile ad un geroglifico egiziano ed una grande macchia priva di pigmento sui fianchi.
Dove vive
La perchia è un pesce demersale che vive tra gli scogli e la vegetazione della zona costiera, principalmente a 30 e 50 m di profondità, fino ad arrivare a 500 m, mostra una certa territorialità verso i suoi simili.
È comune in Mediterraneo, compreso l’Adriatico, Mar Rosso e Atlantico orientale.
Durante la notte riposa sul fondo assumendo una colorazione più pallida.
Nei nostri mari è presente soprattutto lungo le coste tirreniche.
Come si consuma
La perchia ha carni buone, utilizzate principalmente per la zuppa di pesce
Maestropescatore
00mercoledì 19 gennaio 2005 21:59
Re:
Scritto da: lorette 19/01/2005 9.40
forse è la varietà di perchia con una macchia nero-bluastra sul ventre???
lorette
00sabato 29 gennaio 2005 22:01
Re: Re:
Scritto da: Maestropescatore 19/01/2005 21.59
forse è la varietà di perchia con una macchia nero-bluastra sul ventre???
Puo essere ,ho postato la foto di un'altra varieta del perchia ,chissa...sarà quello giusto...mah !!!!!
|fabioRC|
00sabato 1 ottobre 2005 12:56
questo tipo di pesce lo uso come esca per i polipi
innescandolo nella polipara
+marvin+
00sabato 7 ottobre 2006 00:28
info...
Scritto da: blufishing 04/01/2005 23.11
3
scusami se rispondo ad una discussione così vecchia,ma mi chiedevo
come si chiama questo pesce???
io ne ho pescati tanti da una scogliera,con la testa identica,ma qualke riga in più sul fianco...ma sono sicuro al 99% ke si tratti degli stessi pesci...