Come uccidete i pesci una volta pescati?

Sò che è un argomento strano di discussione, ma a me stà a cuore porre fine nal modo meno cruento e più veloce possibile alla vita del pesce che ho pescato e che mangerò.
Non sono , è solo che a me dispiace vederli agonizzare anche se poi una volta cucinati mi fanno impazzire .
Ciao a tutti!

ciao Tommasomatteo, argomento delicato ma interessante sicuramente. quello che ho sempre fatto da quando pescavo col nonno(bei tempi ) era far cessare le sofferenze delle bestiole il prima possibile, sia in mare che in acqua dolce.
Per le prede piccole, uso l'impugnatura della pinza multiuso con due colpi secchi sulla "nuca". per le prede grosse, uso la lama del coltello con un taglio netto sotto le branchie.
Anche questo e' essere pescatori sportivi.

è un bel "dilemma"...

io pure cerco di ammazzarli con un paio di botte sulla nuca...

ci sono però dei pesci che vivono pochissimo fuori dall'acqua ed altri che durano un'eternità !!

per questi ultimi adotto la tecnica della "botta", se vedo che il pesce è già "scoppiato", di per se, lo lascio morire senza intervenire.

sorry........mi riesce troppo difficile terminare con violenza la vita del pesce; lo lascio fuori dall'acqua in modo che sia più veloce possibile la sua morte.........ovvio quelli che mangerò.....per quelli presi per divertimento è assicurata un veloce ed indolore rilascio
ciao ciao

concordo con ancy.........li lascio fuori dall'acqua e................aspetto!!!!!

ci sono pure quei pescatori che mettono i pesci dentro i sacchetti della spesa per far sentire ad aaltri che hanno pescato qualcosa
come liberarsi di loro?

[Modificato da nefast 08/01/2005 6.09]

Nefast, prova a far provare loro la stessa sensazione. Mettili in un sacchettone dell'immondizia e trascinali in mezzo agli altri pescatori....vedrai che spettacolo

la morte sopraggiunge per asfissia quando sono lasciati fuori dall'H20 vero?
Comunque una volta ho sentito che strappandoli le branchie dovrebbero morire all'istante, dissanguati.
Credo anche io che sia il modo migliore quello di lasciarli fuori dall'acqua, ma alcuni sono resistentissimi...troppo!

di solito adotto anche io il sistema di Anci....
mi riesce molto difficile porre fine alla vita del pinnuto in modo violento
sono buono di cuore
ciao ciao

I pesci che muoiono presto fuori dall'acqua li lascio all'ascitto in una borsinaq, mentre a quelli che sono piuttosto resistenti infilo uno spuntone tra nell'osso del cranio( all'incirca nella nuca) fino a raggiungere il cervello e la morte è pressochè istantanea

Quando vado a trote in torrente è molto semplice anche se un po' "violento", prendo la trota e le sbatto la testa su di un tronco; di solito si rompono le ultime vertebre vicino alla testa è la morte è istantanea.
Purtroppo, molto spesso, anche pescando in mare, uso una nassa per tenere il pesce vivo, soprattutto in estate perchè è molto facile che, con la temperatura esterna molto alta, si possa deteriorare (il pesce che immetto nella nassa, poco e di taglia adeguata, di solito lo mangio).
Percio' capite che finita la pescata ( quando essa è fruttuosa, e non accade sempre ) mi sarebbe molto difficile ucciderli ad uno ad uno, per questo li lascio alla loro sorte; che poi è la stessa che avrebbero se a pescarli fossero dei professionisti con reti e quant'altro, i pesci che compriamo al mercato sono tutti morti per mancanza di ossigeno e non per altro (almeno spero ).
Ciao,

..anche io uso il sistema della morte per asfissia ma ho letto su una rivista che questo sistema pregiudica la bonta della carne ...per il pesce in commercio da allevamento mi è capitato di vederlo pescato e poi subito ricoperto di ghiaccio con il pinnuto che nel giro di pochi secondi cessava ogni attività....bha!!!

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Scritto da: peddyma 10/01/2005 12.56
..anche io uso il sistema della morte per asfissia ma ho letto su una rivista che questo sistema pregiudica la bonta della carne ...per il pesce in commercio da allevamento mi è capitato di vederlo pescato e poi subito ricoperto di ghiaccio con il pinnuto che nel giro di pochi secondi cessava ogni attività....bha!!!

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Giusto !!
il metodo d'uccisione pregiudica la bontà e la conservabilità della carne dei pesci...e tanto più la morte è cruenta tanto piu' questi aspetti diminuiscono
..cmq se devo ucciderli lo faccio subito sbattendogli la testa per terra...morte istantanea o quasi

Per prima cosa devo dire che mi fa molto piacere che abbiate risposto a questa discussione, denoto poi che tutti bene o male avete perlomeno riflettuto sul in passato su come rendere la morte dei nostri amici/nemici pesci la meno cruenta e dolorosa possibile e questo mi fa immensamente piacere.
Dopo le smancerie direi che il metodo migliore secondo me è quello utilizzando il ghiaccio, sia per quanto riguarda l'"eticità" (parolaccia), sia per quanto riguarda il mantenimento delle caratteristiche organolettiche della preda. Per l'esame di Entomologia che ho sostenuto all'Università infatti il Prof. mi ha consigliato di uccidere gli insetti che catturavo per l'insettario proprio con il gelo del freezer di casa, ciò sono certo che vale anche per i pesci, ma la cosa non è molto pratica...per cui io mi oriento sul taglio delle garge per i pesci resistenti (es. cefalo) o l'asfissia nel caso di pesci poco resistenti (es. sarago).
Secondo me poi la qualità delle carni può migliorare solo se dispone di ghiaccio, non sò se la morte lenta o veloce porti a delle differenze, anche se non lo escludo assolutamente.

Ciao ciao

ciao ragazzi,
io ogni volta che tengo un pesce per mangiarlo lo uccido con una botta in testa, se si tratta di pesci "duri" botta sul calcio del coltello e la lama tocca il cervello senza che il pesce neanche se ne accorge. Non li faccio più morire asfissiati dopo che qualche anno fa, dopo aver fatto una bella pescata di pescegatti li avevo lasciati fuori dall'acqua per qualche ora e poi messi in frigorifero,la mattina boccheggiavano ancora...

credo che si sia fatta un po' di confusione con le risposte
Alcuni parlano di preservazione di caratteristiche organolettiche, altri parlano di morte del pinnuto nel minor lasso di tempo.
L'argomento iniziale pero' verteva sui due punti insieme, estremamente correlati. Quindi?
Tommasomatteo, forse dovresti raddrizzare leggermente la discussione

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Scritto da: LOPEZTONIC 11/02/2005 10.05
credo che si sia fatta un po' di confusione con le risposte
Alcuni parlano di preservazione di caratteristiche organolettiche, altri parlano di morte del pinnuto nel minor lasso di tempo.
L'argomento iniziale pero' verteva sui due punti insieme, estremamente correlati. Quindi?
Tommasomatteo, forse dovresti raddrizzare leggermente la discussione

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Mi sembrano interessanti tutte e due gli argomenti, anche se secondo me le caratteristiche organolettiche non subiscono decise veriazioni a senda del tipo di morte, ma se qualcuno ha qualche esperienza in merito è ben accetto.

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Scritto da: LOPEZTONIC 11/02/2005 10.05
credo che si sia fatta un po' di confusione con le risposte
Alcuni parlano di preservazione di caratteristiche organolettiche, altri parlano di morte del pinnuto nel minor lasso di tempo.
L'argomento iniziale pero' verteva sui due punti insieme, estremamente correlati. Quindi?
Tommasomatteo, forse dovresti raddrizzare leggermente la discussione

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Giusta osservazione lopez; anche perchè sfido chiunque a recarsi a pesca con un secchio pieno di ghiaccio, per preservare le caratteristiche organolettiche delle eventuali prede (poi porterebbe un po' sfiga ..), magari in piena estate.
Ci sono dei pesci, per esempio, che invece consiglio di pulire appena pescati ed uccisi; considerati (a torto) pesci di poco conto da un punto di vista alimentare, se privati immediatamente delle interiora, possono essere discretamente apprezzati a tavola.
Sono tutti quei pesci la cui alimentazione è basata su alghe e microorganismi vegetali; il deterioramento del contenuto dei loro intestini, che avviene in tempi molto rapidi soprattutto in estate, comprometterebbe la bontà delle loro carni.
Un esempio di questi pesci vegetariani è la salpa.
Conclusione: uccidere immediatamente i pesci che si vogliono cucinare (o dopo averli tenuti vivi in nassa) e pulirli, per quanto possibile, sul luogo di pesca, tutti le altre prede è sottinteso che vanno delicatamente slamate e rilasciate il prima possibile nel loro elemento naturale .
Se poi c'è qualcuno che si vuole portare una cofanata di ghiaccio da casa....be' faccia pure .
Ciao

Nick, infatti stavo cercando di capire quanti di noi pensano all'alterazione del sapore delle carni dei nostri pennuti pescati, subito dopo la slamatura.
Io credo che:
1°) Se si decide di andare a pescare per cucinare qualcosa di buono per il proprio amore o per gli amici, ci si organizza con nasse (io ce le ho sempr dietro, fra l'altro) per mantenere il pesce vivo fino alla fine della sessione di pesca. Al termine della stessa credo che sia piu' plausibile un'uccisione rapida per poter mettere i pesci nel frigo o nel classico sacchetto del super e portarceli a casa senza sentire le bestione chen si dimenano nel baule.
2°) La pratica dell'eviscerazione del pescato e' propria della pesca in mare dalla barca. In tanti anni non ho mai visto un surfer che slama, uccide e sfiletta un'orata da 2kg o 20 saraghi da 3 etti sulla spiaggia.
3°) la pratica della macellazione e' un obbligo e un rito nella caccia ai grossi besti (questo e' l'ancy che mi insegna parole nuove per il vocabolario ). Nella pesca puo' tornare comodo in barca al largo dopo aver cacciato qualche bell'esemplare degno di nota.
Io la penso cosi'. (spero solo che l'argomento non diventi TROPPO delicato

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La pratica dell'eviscerazione del pescato e' propria della pesca in mare dalla barca. In tanti anni non ho mai visto un surfer che slama, uccide e sfiletta un'orata da 2kg o 20 saraghi da 3 etti sulla spiaggia.

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Che tu non l'abbia visto non vuol dire che non ci sia nessuno che la pratica.
Il mio era un consiglio per una sana e buona frittura di salpe (noto pesce vegetariano) nel caso non sia possibile insidiare altro pesce con maggior valore gastronomico.
Mi pareva di aver specificato di eviscerare solo quei "pesci la cui alimentazione è basata essenzialmente su alghe e microorganismi vegetali", non orate e spigole.
Per quanto riguarda i saraghi di taglia medio-piccola (a proposito conosci chi riesce a prenderne 20 da 3 etti?? Consigliagli di portarne a casa solo qualcuno pero' )nella loro dieta è presente anche l'alga e sarebbe il caso di "pulirli" sul posto.
Ciao,

No Nick, mi sono espresso male o non ci siamo capiti. Non ho detto che nessuno lo pratica. Parlo per grandi numeri
La massa non lo fa, non ho detto che NESSUNO lo fa.
Come faccio a prendere 20saraghi da 3 etti? Cerco di ripescare sempre quello per 20 volte ( )

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Come faccio a prendere 20saraghi da 3 etti? Cerco di ripescare sempre quello per 20 volte ( )

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Di' la verità, dopo che ne hai catturato uno lo metti in un secchio pieno d'acqua e poi.........lo ripeschi per 20 volte.



Ciao,

azz.... mi hai scoperto

Solitamente uccido i pesci colpendoli sulla testa con qualcosa di duro trovato sul posto, ma subito prima di andarmene in modo di farli arrivare piu freschi a casa. Invece con i tonnetti alletterati sono molto cruento perchè mi stanno antipatici per motivi personali dopo averli slamati gli tiro un calcio(sempre per motivi personali) dopodichè faccio un piccolo taglio subito sopra la coda, dietro le pinne laterali e sotto le branchie in modo da farlo dissanguare e rendere le sue carni mangiabili.
ciaooo

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Scritto da: Euthynnus 19/02/2005 13.53
Solitamente uccido i pesci colpendoli sulla testa con qualcosa di duro trovato sul posto, ma subito prima di andarmene in modo di farli arrivare piu freschi a casa. Invece con i tonnetti alletterati sono molto cruento perchè mi stanno antipatici per motivi personali dopo averli slamati gli tiro un calcio(sempre per motivi personali) dopodichè faccio un piccolo taglio subito sopra la coda, dietro le pinne laterali e sotto le branchie in modo da farlo dissanguare e rendere le sue carni mangiabili.
ciaooo

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la procedura che usi è quasi perfetta, hai dimenticato solo di forare prima gli occhi con qualche coltello per evitare almeno di non farli spaventare.................
Ciao,ciao
nicolaxx

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Scritto da: Euthynnus 19/02/2005 13.53
Solitamente uccido i pesci colpendoli sulla testa con qualcosa di duro trovato sul posto, ma subito prima di andarmene in modo di farli arrivare piu freschi a casa. Invece con i tonnetti alletterati sono molto cruento perchè mi stanno antipatici per motivi personali dopo averli slamati gli tiro un calcio(sempre per motivi personali) dopodichè faccio un piccolo taglio subito sopra la coda, dietro le pinne laterali e sotto le branchie in modo da farlo dissanguare e rendere le sue carni mangiabili.
ciaooo

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Caro Eutynnus, non vorrei rimanerti antipatico ......visto come ti comporti con i pesci "antipatici" .
Non dovrei,ma leggendo quello che hai scritto mi hai fatto piangere ........dalle risate .
Devi essere un bel tipetto .Non mi fraintendere,non sono certo un moralista e non ho alcun diritto di giudicarti ,però se puoi cerca di non infierire troppo con le bestiole .

ciao ciao

Io sono molto curioso quando catturo i pesci!
Li metto sempre in acqua marina per non farli morire subito
Nel frattempo rilancio la canna e nell'attesa di una nuova abboccata mi dedico interamente alla loro cura
Gli taglio una pinna alla volta ributtandoli nell'acqua per vedere come nuotano ...poi quando vedo che senza pinne fingono la morte mi incazzo davvero, gli stuzzico gli occhi con l'ago per i vermi e i gran falsoni ricominciano a scodare alla grande!!!
Se sono particolarmente resistenti (cefali,scorfani) gli sigillo le branchie con il filo elastico... ma alcuni sono proprio impuniti e non resta che la decapitazione finale con il coltellaccio da pesca!

































AO, NNNE' VERO EEEEEEHHH!!!!
Li lascio morire naturalmente,non ce la farei a mazzolarli

[Modificato da LeoRoma 24/02/2005 23.05]

Io solitamente li lascio morire asfissiati nel secchio...
invece ai cefali molto grossi torco la testa vicino alle branche per una morte immediata..

Invece coi POLPI????

una volta mentre facevo qualche tentativo di pesca subacquea ne presi uno sul kilo..e non sapevo come ammazzarlo.. le provai tutte ma dopo 2 ore era ancora vivo..
alla fine lo portai a casa ancora arzillo
ma mio padre gli rivoltò la capocchia(testa) e finalmente morì..

avete qualche consiglio per ammazzarli in un modo più semplice e meno doloroso???? voi come fate?
Ciao

mentre ne leggevo un paio....mi è venuto male...!!!

meno male che poi era solo uno scherzo

mentre ne leggevo un paio....mi è venuto male...!!!

meno male che poi era solo uno scherzo