Il POLIMINNOW - Tutorial

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parosc
00giovedì 7 maggio 2009 14:56
MINNOW DI VELOCE COSTRUZIONE


Con questo articolo voglio presentare a tutti un tutorial per la costruzione di un semplice minnow alla portata di tutti: un MINNOW in Policarbonato...

IL PLOYMINNOW



MATERIALE UTILIZZATO

1 foglio policarbonato 3mm,
1 foglio policarbonato 1mm,
1 seghetto da traforo,
1 foglio di adesivo olografico,
1 minidrill,
Filo di acciaio inox da 1mm,
1 listello di obeche (trovato nei Fai da Te) da 5x5mm,
piombini da pesca da 3mm di diam.,
pinze e tronchesine,
colla cianoacrilica o bicomponente,
carta abrasiva media.






Cominciamo a il sagomare la forma del nostro minnow su un cartoncino; in questo caso eseguiamo una forma classica della lunghezza di 50mm e utilizzando il cartoncino ritagliato, riproduciamo la stessa forma con una matita sul policarbonato da 3mm.



Successivamente, sempre sul medesimo cartoncino, tracceremo anche una linea che rappresenterà l’ingombro del listello da 5mm e che utilizzeremo per ritagliare l’adesivo olografico.







L’adesivo non occuperà tutto il corpo e ci permetterà di incollare il listello sul policarbonato e non sull’adesivo.

Dopo aver disegnato la sagoma del minnow sul foglio di Policarbonato da 3mm lo si ritaglia con il seghetto da traforo.
Una volta tagliato verrà rifinito con della carta abrasiva, per lisciare ed eliminare le imperfezioni del ritaglio.
Effettuiamo poi anche l’asola per ospitare la paletta che sarà a sua volta ricavata e sagomata a piacere, dal foglio di policarbonato da 1mm (operazione questa eseguibile anche con delle semplici forbici).

A questo punto, con l’ausilio del “minidrill” o attrezzo similare e una punta di pari diametro dell’acciaio inox (1mm), effettuiamo un foro passante eseguendolo prima da un’estremità e poi dall’altra.



La foratura è consigliabile eseguirla ad impulsi per evitare il surriscaldamento della punta e il conseguente scioglimento del policarbonato.
Eseguito il foro passante tagliamo un pezzo di filo d’acciaio della lunghezza di 20cm (per lavorare in perfetta comodità) e procediamo alla creazione del primo anello di aggancio.
Successivamente inseriamolo per tutta la lunghezza del corpo fino all’anello appena realizzato.



Se l’armatura entra senza problemi la possiamo sfilare di nuovo ed incollare inserendo un paio di gocce di cianoacrilico nel foro e reinseriamo poi il filo fino al contatto dell’anellino al corpo.
Realizzeremo poi il secondo anellino, quello di coda, e infine taglieremo la parte eccedente con delle tronchesine e chiuderemo con delle pinzette a becco



Sempre con il trapanino andiamo ora ad effettuare un paio di fori sul corpo in policarbonato del diametro dei piombini utilizzati per appesantirlo.
In questo caso ho utilizzato solo un paio di piombini, ma se si vuole rendere più pesante l’esca, basta aggiungerne a piacere.



Inseriamo i piombini e utiliziamo una goccia di colla per fissarli al corpo.
Ora incolliamo la sagoma olografica sulla parte inferiore del corpo




e nella parte superiore il listello (tagiato in lunghezza superiore a quella della sagoma, sempre per comodità) con la colla cianoacrilica



A questo punto possiamo incominciare a sagomare e rifinire il listello incollato con delle limette medio/fini e carta vetro, prima media poi fina, per ottenere la forma desiderata








Il nostro minnow è quasi terminato, non ci resta altro da fare che ritagliare una paletta dal foglio di policarbonato da 1mm e inserirla nella sede precedentemente eseguita




Ecco che il lavoro è arrivato alla fine, verniciamo il legno a vista a nostro piacimento, utilizzando le tonalità che di solito vanno per la maggiore, e con lo stesso colore o con un pennarello indelebile, andiamo a disegnare anche l’occhio del pesciolino.


Asciugata la vernice ci procureremo del trasparente per effettuare la protezione del legno e dell’adesivo incollato sul corpo.

Si consiglia di utilizzare vernici a base d’acqua o meglio ancora delle resine epossidiche bicomponenti.

Non rimane altro che effettuare delle prove in acqua per testare il movimento della nostra esca e, muniti di pinze, andremo ad agire sull’inclinazione della paletta per aggiustare l’assetto e sull’anello di attacco per evitare che nuoti “tendendo” da un lato o l’altro.

Un consiglio: per migliorare il nuoto inserite l’anello di attacco ruotato di 90°, quindi perpendicolarmente rispetto al corpo e non in linea.
In questo modo avremo sicuramente meno criticità in fase di recupero.

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