Ciao a tutti
mi scuso se posto il 3D in questo forum anche se parlo di una battuta di pesca in acqua dolce.
Cmq al limite il webmaster lo sposterà in *acqua dolce*...
(ma spero di no, altrimenti poi la mia *arma segreta* non sarà più tanto segreta...
)
Il fatto è che il vero oggetto del 3D è la pasta *magica* inventata dall'amico Ancientmynd per prendere i grossi cefali al mare
Dopo aver provato in mare questa pasta a base di latte e formaggio (ricevendone un'ottima impressione) ieri ho deciso di provare ad usarla sul lago di Garda!
Alle 13,30 avevo mezza giornata libera, ed ho pensato di andare a pesca a Desenzano, dove non andavo ormai da molti mesi.
Però il negozio di pesca dove comprare i bigattini apriva alle 15,30, e dunque ero a corto di esca.
Allora ho avuto un lampo di genio e mi sono detto: *ma se la pasta dell'amco Ancient è davvero *magica*, vuoi vedere che se la uso sul Garda ci prendo cavedani grossi 2 kg l'uno???
Detto fatto, ho preparato la pasta secondo i dettami di Ancient, con con la sola modifica di usare la semola di grano duro anzichè la farina doppio-zero, perchè in casa non ne ho trovata (poi quando mia moglie è tornata mi ha mostrato dov'era: ce n'erano 6 kg! Vabbè ...
)
In realtà è venuta meglio dell'altra volta, perchè la semola è più densa e mi pare che *leghi* meglio l'impasto.
O forse ho soltanto messo più farina dell'altra volta, quando cioè avevo impressione che si staccasse troppo facilmente dall'amo. Comunque sia, è venuta perfetta, morbida e omogenea!
Dopo mezz'ora ero già sulla diga: canna fissa di 6 mt, filo del .10 ed amo del 16, con su il magico impasto, a rasentare il fondo (circa 3 mt di fondale). Non ho pasturato, perchè mi riservavo di farlo dopo (non so perchè avevo la sensazione non ce ne fosse bisogno).
Mi piacerebbe dilungarmi raccontando tutto per benino
, ma preferisco riassumere: una dozzina di mangiate secche e decise (mai visto niente di simile), più un'infinità di *toccatine*.
Azzeccata la profondità giusta, ogni volta era una mangiata, più o meno decisa!
In tre ore ho preso 5 grossi cavedani (tutti vicini al kg), ne ho perso uno che ha rotto il terminale come se niente fosse (l'ho solo intravisto ed era più grosso degli altri), un paio di belle savette e varie scardole, tutte grandicelle.
Non è stata la prima volta, perchè di battute così se ne fanno anche con i bigattini. Ma quello che mi ha sorpreso è stata l'intensità e la frequenza delle mangiate su un esca così inusuale (anche se in per l'acqua dolce esistono ricette a base di sfarinati per le carpe, ecc.ecc.).
Un passante si è fermato a parlare con me ed ha sostenuto che potesse dipendere anche dal tempo: pioveva a tratti...poi mezz'ora di sole...poi una mezza tromba d'aria durata 5 minuti...insomma un tempo *strano*. Ma non credo che si possa attribuire solo a queste condizioni metereologiche una battuta di pesca così sorprendente.
Per me il merito è solo della pasta di Ancient
Ciao