La sarda, regina delle esche o sono io incompetente?

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avalu81
00venerdì 1 settembre 2006 18:27
Ciao a tutti, vorrei porvi un quesito a proposito della sarda da usare come esca. ovunque viene descritta come la regina delle esche...così dopo anni in cui ho usato solo il gambero di scoglio quest'anno l'ho voluta usare per tentare di prendere qualche bel pesce di un certo livello...ebbene, in 5 battute di pesca ho sentito una sola nettissima abboccata, poi va beh il risultato è stato disastroso dato che ho tenuto qualcosa di grosso sull'amo per pochi minuti è poi mi ha tagliato il filo...

vorrei capire col vostro aiuto, se è la sarda che viene strappata dall'amo data la sua morbidezza o se proprio non viene avvicinata....io le compravo di pomeriggio, prima di sistemarmi sulla scogliera, può dipendere anche da questo?

oppure era proprio il posto in cui pescavo che era povero di pesce??? dico questo perchè accanto a me ogni sera c'erano sempre gli stessi 4 pescatori con la canna fissa e neppure loro sembrava che prendessero niente...

ciao a tutti e grazie
ANCIENTMYND
00venerdì 1 settembre 2006 21:07
difficile risponderti..già [SM=x53603] [SM=x53603] [SM=x53603]
la sarda può dare molte sorprese ...sopratutto quando meno te lo aspetti ma ha sempre bisogno che ci siano i pesci adatti che la gradiscono.....mi spiego:
in scogliera è facile, se ci sono, prendere gronghi......e probabilmente chi ti ha tagliato l'amo era uno di questi.
Non avendo specificato la tua zona vado per presupposti
non avendo specificato quale paratura adottata......rivado sempre per presupposti
se, cmq, hai adottato filo del diametro adatto non era una spigola in quanto è davvero difficile che tagli sull'amo.....il filo era abraso?
cmq. le situazioni migliori per la sarda sono :
notte.....e prendi certamente gronghi ma anche spigole
mare mosso, con opportuni accorgimenti, spigole e serra........e pure qualche rara orata( a me è capitato)
inverno pieno e mare calmo........spigole e probabili gronghi
scogliera ............rari dentici, rarissime cernie, probabili murene.....quais sicuro gronghi
porti
sicuri gronghi, probabili spigole
spiaggia
probabili spigole, rarissime orate, probabili palombi, rarissime razze
estate/autunno
viene quasi subito spolpata dalla minutaglia.......ma è facile in ogni posto gronghi anche di giorno.....ad esclusione delle spiaggie
beh..continua ad usarla e fai esperienza sui posti, orari, tempo climatico e stagionale..ti potrà dare un sacco di soddisfazioni [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]
cioa ciao [SM=x53598] [SM=x53598]
avalu81
00sabato 2 settembre 2006 09:13
grazie ancient per la risposta, non ho inserito alcune notizie perchè le avevo messe già in un altro post e temevo di essere bacchettato...

località: punta Ristola, Santa Maria di Leuca
tipologia: scogliera alta da 2 a 7 m sul livello dell'acqua e poi immediata profndità sul 10-15 m
orari: generalmente al calar del sole, dalle 18 alle 20
mare: generalmente poco mosso o mosso con belle onde che si infragnono contro gli scogli
paratura adottata: in bobina 0.35, finale da 1.5 m con un pallino da 0.20g posto piu o meno al centro per evitare svolazzamenti e ingarbugliamenti, amo n°4. sono sceso ad uno 0.20 data l'inutilità di 0.35 sul finale (assenza di pesci di una certa stazza) e le inutili bestemmie al momento di dover strappare durante l'incaglio di amo o piombo, in quanto lo 0.35 non viene via neanche a pagarlo....

riguardo al pesce che ho perso, sinceramente non so come è andata a finire, se lo ha tagliato o si è strappato. data la mia poca esperienza con pesci di una certa taglia, appena ho visto la canna piegarsi nettamente in due ho iniziato a tirare sul mulinello, io tiravo da una parte, il pesce dall'altra, senza giocare con la frizione e dopo 30 secondi è andato.....
ANCIENTMYND
00sabato 2 settembre 2006 09:43
tipico del grongo.......si intana subito e diventa difficile stanarlo....la tua manovra era giusta......in scogliera bisogna usare le maniere forti....o lo tiri o lo perdi..ma questo è nel gioco [SM=x53611] [SM=x53611] [SM=x53611]
cmq. per la prossima volta aumenta i diametri relativi
madre ø 45 in poi
terminale dal ø 40 in poi con eventuali inserti di acciaio
ami..........dall'1/0 in poi....un si sa mai [SM=x53611] [SM=x53611] [SM=x53611]
insisti caro....insisti [SM=x53598] [SM=x53598] [SM=x53598]
avalu81
00sabato 2 settembre 2006 20:22
grazie ancient...queste risposte mi danno fiducia, ormai fino a natale il mare non lo vedo più, si ritorna a milano, ma giuro che quest'anno se ne ho la possibilità vado a pescare anche d'inverno e vediamo che succede....ciao
|fabioRC|
00lunedì 4 settembre 2006 11:27
io con la sarda becco solo murene,
dopo 5 minuti che l'esca è in acqua al 99% arriva subito la tirata della murena.
arkanaut
00martedì 5 settembre 2006 11:24

arkanaut
00martedì 5 settembre 2006 11:59
la sarda funziona !!
Ciao conterraneo, non ci crederai ma la sarda funziona eccome !! e non solo con i gronghi !
Io di solito pesco in croazia e solo utimamente mi sono avvicinato alla sarda su consiglio di un amico di pesca triestino che da Cres pesca esclusivamente così.
L'ho visto tirare su un dentice da 2,8 kg !!
Visto il fondale roccioso croato e le frequenti rotture dei terminali è buona cosa (non ci credevo) utilizzare un calamento scorrevole con piombo che scende direttamente sull'esca. Ebbene funziona, i pesci abboccano e forse non si avvedono tanto del piombo perchè inneschi mezza sarda con un amo minimo del 2/0.
Utilizzo con successo dei mustad storti,a becco d'acquila con occhiello.
Le sarde ovviamente venno messe sotto sale per indurirle. freschissime mettile in un recipiente a strati intervallati con sale e non dimenticare di conservare l'acqua delle sarde e di ricoprire il tutto. in frigo ti dureranno per più di una settimana (mantenendo la freschezza necessaria per continuare a fare delle belle catture).
Quando sono pronte, te ne porti un po' a pesca e le tagli a metà prima di innescarle. fai passare l'amo tra gli occhi, sfilalo completamente e poi lo fai passare due volte, riproducendo un movimento a spirale,sul dorso del pesce. Nel caso della coda, stessa cosa: prima della coda, appena sopra la lisca, fai passare tutto l'amo e poi infilzi due volte come sopra.
A volte abboccano sulla testa, altre preferiscono la coda.

Nel caso di questo calamento si usa un accorgimento che impedisce al piombo (in fase di lancio) di distruggere l'esca: appena sopra la sarda innescata, si gira la lenza in maniera da ottenere due cerchi (semplicissimi, senza nessun nodo); in questi due giri di lenza ci si deve infilare la coda o il muso della sarda, stringere un po' ed appoggiarci sopra il piombo. In questa maniera puoi lanciare alla massima potenza per tre o quattro volte. Non dimenticare, prima del lancio, di bagnare la sarda in acqua in quanto i sali presenti potrebbero tagliarti la lenza !!

Non è da escludere che dopo il lancio, al momento dell'impatto del piombo con l'acqua, si liberi parecchia lenza durante la caduta a fondo...in questo caso hai l'esca sul fondo bella distante dal piombo (a questo punto ci vuole esperienza e manco io ne ho tanta!).

Catture effettuate: orate, l'ultima pochi giorni fa, una bella di otto etti che mi ha piegato il cimino per qualche secondo (assaggio) e poi è partita come un treno...ma anche il dentice di prima, qualche spigola, a volte dei cefali, occhiate grosse e non mancano anche dei gran polpi da kg!!

Ovviamente le attese per sentire le tocche possono raggiungere livelli insostenibili. Aggiungo anche che a volte, dopo alcune sbecconcellate di piccoli sbafatori, non si sente nulla per un po', segno che il gran da farsi dei piccini ha richiamato l'attenzione di qualche "adulto" che è lì nei paraggi e studia la situazione...

Per il momento l'ho provata solo in croazia, a bari "mi ridono dietro" se nomino "sarda" e forse hanno anche ragione visti i fondali bassi per miglia...boh? ma le parti tue le conosco bene e mi sembrano molto più adatte.

ciao ciao, alla prox
G
avalu81
00giovedì 7 settembre 2006 11:21
grazie carissimo per le dritte interessantissime, in effetti dalle mie parti, specie dalla scogliera che parte da leuca per finire verso santa cesarea, il fondale parte subito abbastanza alto, si parla di una decina di metri piu o meno, quindi credo che le premesse per la presenza di qualche pesce di taglia ci siano tutte.
ora, nel tuo messaggio ho riconosciuto tutta la mia inesperienza....

1- le sarde le compravo il pomeriggio e già pensavo che non fossero fresche viste le pochissime abboccate.

2- invece di innescare la mezza sarda innescavo il tocchetto di sarda, per giunta non "trattato" col sale, dunque morbidissimo e poco resistente al lancio.

3- non ho capito una cosa, le sarde le inneschi con tutta la lisca o le sfiletti prima di trattarle??? e poi una volta passato l'amo negli occhi quando faccio i due giri successivi attorno al corpo devo sempre trapassare l'esca con l'amo e portarmi dietro il filo???

4- che finali usi? io con il tocchetto di sarda non andavo mai oltre lo 0.20 0.25, ma se innesco mezza sarda e mi capita qualcosa di grosso devo salire di diametro? il fatto è che quando incaglio (praticamente ogni due lanci) se ci metto uno 0.30 come finale, per strapparlo dagli scogli ci vogliono tre persone, a meno che non taglio tutto e perdo quei 30 metri in bobina.....

cmq, mi hai dato informazioni utilissime, ho ripreso a pescare quest'anno dopo tanti anni e mi sono divertito ancora come una volta nonostante le poche e strimizite catture. ormai l'estate è finita ed eventualmente se ne riparla a natale o a pasqua o la prossima estate....nel frattempo continuo a leggere i vostri consigli e chissà che la prossima volta non possa andare meglio

ciao
arkanaut
00venerdì 8 settembre 2006 14:43
Re:

Scritto da: avalu81 07/09/2006 11.21

3- non ho capito una cosa, le sarde le inneschi con tutta la lisca o le sfiletti prima di trattarle??? e poi una volta passato l'amo negli occhi quando faccio i due giri successivi attorno al corpo devo sempre trapassare l'esca con l'amo e portarmi dietro il filo???

Le sarde le innesco con tutta la lisca...(c'è anche chi sfiletta ma io non l'ho mai fatto...penso possa andare bene nel caso di pesca leggera tipo occhiate e aguglie)

per quanto riguarda la tecnica di innesco non so se nel forum c'è qualche disegno ch spieghi meglio come fare.
Comunque fra qualche giorno magari se ci riesco faccio un disegno: dopo aver attraversato, amo e lenza, gli occhi o la base della coda, devi semplicemente far due giri di amo senza portarti dietro più lenza; l'amo deve raggiungere la parte più estrema della sarda (dalla parte del taglio) e soprattutto deve nascondercisi lasciando la punta scoperta e molto accostata pronta per ferrare. Ma ti rimanderei ad un disegno più in la'...

4- che finali usi? io con il tocchetto di sarda non andavo mai oltre lo 0.20 0.25, ma se innesco mezza sarda e mi capita qualcosa di grosso devo salire di diametro? il fatto è che quando incaglio (praticamente ogni due lanci) se ci metto uno 0.30 come finale, per strapparlo dagli scogli ci vogliono tre persone, a meno che non taglio tutto e perdo quei 30 metri in bobina.....

Per i finali ci sono tante esperienze ed il forum è ricco di ottimi spunti, in croazia chi va a pesca grossa da terra (dentici per intenderci) arriva ad usare anche un .60 (non necessariamente a partire dalla bobina ma come spezzone finale per reggere alla forza delle prede). Io personalmente uso .35 max .40.
Nel caso del calamento che ti descrivevo è molto facile disincagliare la lenza in quanto facendo un po' di movimenti, il piombo riesce a disincagliare l'amo in quanto ci sbatte direttamente su. Se vedi che perdi troppi piombi allora ti consiglio un "piombo a perdere" e sul forum c'è un ottimo schemino (alla voce cerca) che spiega tutto eccellentemente.
Ovviamente il piombo a perdere ti serve per lasciare a mare la zavorra e portarti a casa il bestio!!!

Ciao alla prossima e che dire...che voglia di andare a santa caterina, porto selvaggio per qualche pescata free-climbing eheh!!! lì poi penso che le scadute di libeccio siano molto fruttifere ma è supposizione, non ci ho mai pescato!



[Modificato da arkanaut 08/09/2006 14.46]

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