Patentino per la pesca in mare

Leggo oggi sul sito dell'ANSA:

"ROMA - Un patentino anche per la pesca sportiva in mare. A lanciare la proposta di istituire una licenza di pesca sportiva per chi va in mare con amo e lenza, attivita' oggi assolutamente libera, e' (ometto il nome), capo del dipartimento 'Uso sostenibile delle risorse' dell' Icram, l'Istituto centrale per la ricerca applicata al mare.

La richiesta parte dal presupposto, sollevato anche da associazioni professionali, che la pesca sportiva in mare puo' avere un impatto negativo sugli ecosistemi marini poiche', spesso, tale attivita' sfocia in una vera e propria industria che di ricreativo ha ben poco. ''Non si tratta di criminalizzazione o persecuzione - spiega Andaloro - ma puo' essere l'unico modo per tutelare la pesca sportiva, renderla piu' visibile, conferendole maggiore dignita', ma soprattutto salvaguardare e allargare le risorse ittiche''.

Il riferimento e', in particolare, all'impiego di attrezzi professionali come mulinelli piu' scorrevoli, canne piu' robuste, esche piu' allettanti, imbarcati su scafi agili e sicuri mossi da motori sempre piu' potenti e ricorso a traine, bolentino, coffe, palangari e totanare, che trasformano quello che dovrebbe essere un piacevole passatempo in un secondo lavoro. C' e' poi il campo della pesca subacquea dove, sempre piu' spesso, si sconfina nell' illegalita' con catture di specie sottotaglia, in quantita' eccessiva, in zone proibite, il piu' delle volte nelle aree denominate 'nursery' (zone di crescita) dove il novellame si concentra in determinati periodi dell'anno, utilizzando anche autorespiratori. "


w l'ITALIA e W i politici italiani
sono senza parole

se la cifra da pagare fosse modesta e andasse a favore del mare sarebbe giusto
altrimenti una bella stupidata all'italiana

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Scritto da: morodive 18/08/2006 9.47
Leggo oggi sul sito dell'ANSA:

"ROMA - Un patentino anche per la pesca sportiva in mare. A lanciare la proposta di istituire una licenza di pesca sportiva per chi va in mare con amo e lenza, attivita' oggi assolutamente libera, e' (ometto il nome), capo del dipartimento 'Uso sostenibile delle risorse' dell' Icram, l'Istituto centrale per la ricerca applicata al mare.

La richiesta parte dal presupposto, sollevato anche da associazioni professionali, che la pesca sportiva in mare puo' avere un impatto negativo sugli ecosistemi marini poiche', spesso, tale attivita' sfocia in una vera e propria industria che di ricreativo ha ben poco. ''Non si tratta di criminalizzazione o persecuzione - spiega Andaloro - ma puo' essere l'unico modo per tutelare la pesca sportiva, renderla piu' visibile, conferendole maggiore dignita', ma soprattutto salvaguardare e allargare le risorse ittiche''.

Il riferimento e', in particolare, all'impiego di attrezzi professionali come mulinelli piu' scorrevoli, canne piu' robuste, esche piu' allettanti, imbarcati su scafi agili e sicuri mossi da motori sempre piu' potenti e ricorso a traine, bolentino, coffe, palangari e totanare, che trasformano quello che dovrebbe essere un piacevole passatempo in un secondo lavoro. C' e' poi il campo della pesca subacquea dove, sempre piu' spesso, si sconfina nell' illegalita' con catture di specie sottotaglia, in quantita' eccessiva, in zone proibite, il piu' delle volte nelle aree denominate 'nursery' (zone di crescita) dove il novellame si concentra in determinati periodi dell'anno, utilizzando anche autorespiratori. "


w l'ITALIA e W i politici italiani
sono senza parole

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Ciao Gabrio.

Oggi hanno messo anche dei numeri :

ROMA - Un esercito tra i due e i tre milioni di pescatori sportivi agonistici e dilettanti, che prelevano una quantità di pesce di 19.000 tonnellate l'anno. Sono questi i principali numeri elaborati dal Centro ricerche economiche e sociali (Cres) della Uila e che danno un'idea della portata del fenomeno della pesca sportiva e del suo impatto sull'ecosistema marino e sulle economie locali. Ecco i dati:
· PESCATORI SPORTIVI: Il numero di pescatori da natante è di circa 1.500.000 unità, che se sommato a quelli da terra o in immersione, porta a un esercito fra i due e i tre milioni
· QUANTITA' DI PESCATO: La quantità di pesce prelevato dai pescatori sportivi agonistici e dilettanti è di 19.000 tonnellate l'anno. Una stima che, se confrontata con i dati ufficiali della pesca in Italia, fa emergere che la pressione della pesca sportiva sugli stock ittici costieri è pari al 4% della quantità totale di pesce catturato ufficialmente (467.000 tonnellate), che diventa del 26% rispetto al totale pescato dalla piccola pesca professionale (69.000 tonnellate)
· REGOLE: La pesca sportiva non è soggetta ad alcun regolamento ad eccezione di teorici limiti di taglia e di quantità (massimo di 5 kg al giorno)
· IMPATTO: Secondo Uilapesca, tra cosiddetti pescatori sportivi rientra chi si procura specie di cui è vietata la pesca, come i datteri di mare e il rossetto, oltre a quanti si spingono a parecchie miglia dalla costa utilizzando lenze azionate da salpabolentini elettrici che vanno a incidere sulla fauna ittica a grandi profondità, dei 100, 200 e perfino 800 metri
· STRUMENTI E PREDE: I più avanzati, riferisce Uilapesca, sfruttano la pesca a traina, oltre a mezzi come gommoni, pilotine, gozzi modernizzati, motoscafi con lenze armate di cucchiaini, piume, pesci veri e di gomma per la cattura di tonni, tonnetti, pescispada, squali, alalunghe, ricciole,


Cirio.

ciao Stefano, forse e' arrivato il momento di creare un sindacato "cattivo" di pescasportivi.......

Nonostante tutte queste statistike.......ke senzo può avere la licenza d pesca in mare se poi la capitaneria t controlla si e no ogni tanti giorni se rispetti l'orario estivo? Quante volte potrà capitare ke la capitaneria va a controllare se hai la licenza o meno? E poi torno a ripetere cm avevo detto nel post sull'attacco da parte della wwf ke nn ha senso incolpare noi pescasportivi dopotutto io nel mio piccolo cerco di ributtare in mare i pesci sotto taglia,fino a ke essi riescono a sopravvivere al mio amo e poi se vengono occupate le cosiddette nursery si fa prima a metterci direttamente 1 divieto in tal modo ke ki pesca o sotto o sopra l'acqua cambia zona senza uccidere il pesce troppo giovane! Ma quest'iniziativa della licenza d pesca in mare m sembra esagerata!Secondo me è 1 altra scusa buona x dare dei soldi allo Stato!(secondo me)
Poi oltretutto noi ke usiamo 1 canna cn max 5 ami da riva ed 1 palamito cn max 100(se nn erro)ami dalla barca quando 1 banco d pesce può essere + ampio..... Però i pescatori abusivi nn li prendono quasi mai!!!!! E allora cosa vogliono fare,vogliono sfogarsi cn noi ke in ogni modo cerkiamo di combattere sempre + ad armi pari cn il pesce?
V SALUTO AMAREGGIATO!!



CIAO!!




_Yu-Tzury_

Si,è vero ultimamente sono rimasto amareggiato da questa iniziativa della licenza ma se riflettiamo un attimino,facendo questo documento,pagando quindi la dovuta tassa,finalmente noi pescatori di mare potremo "alzare il dito" contro i pescatori abusivi che piazzano le reti a pochi mt da riva! o per chi traina,per poter alzare il dito contro gli abusivi che piuttosto che lasciar 100 mt di rete concessi ne lasciano 1km!!Finalmente potremo essere padroni del piccolo pezzo di terra in cui piantiamo e canne o della rotta che seguiamo trainando o bolentinando !!Perchè chiameremo la capitaneria dicendo che abbiamo pagato una tassa ed è nostro diritto venir liberati da quei fottutissimi pescatori abusivi che per molto tempo ci hanno le pelotas!!E che se la sono sempre svignata o perchè la capitaneria arrivava tardi o perchè proprio se ne fregava!Pensate,se adesso rimanete intrecciati su una rete di un abusivo e chiamate la capitaneria ma siete soli in spiaggia e nessun altro pescatore ha il vostro problema,secondo voi i guardacoste arrivano?Potrebbero arrivare solo se sono in più di una persona ad avere gli stessi problemi nello stesso litorale ma se in quel momento alla capitaneria arriva una sola chiamata da un solo pescasportivo nessuno interviene!Ecco perchè è meglio avere la licenza,perchè quando entra(è solo un se) in vigore,chi ne entra in possesso deve,per legge,essere assistito dalla guardia costiera in ogni situazione,anche quando alle 6 di mattina la signora che faceva la sua paseggiata mattutina viene a romperti dicendo:"Eih!Guarda come lanci,mi stavi per portar via la parrucca! "Quindi tu potrai esser libero di risponderle(senza il bisogno di inca**arsi):"Guardi,casomai la guardia costiera la chiamo io! visto che lei mi si lamenta anche nell'orario che ci è concesso!2Mettendole magari davanti gli occhi il documento.

All'inizio fa un po' incavolare il fatto che incolpano i pescasportivi ma d'altronde se ci si ferma a riflettere sul fatto che potremo far valere i nostri diritti stando dalla parte della legge ,se entrerà in vigore,converrà farla .
Anche se mi dispiace per tutti gli amici che vanno a pesca in mare solo durante le vacanze ,penso a Killer come a tanti altri,però c'è anche da pensare ai piccoli miglioramenti che con il tempo potranno verificarsi!


CIAO!!



_Yu-Tzury_