FINALMENTE HO TROVATO UN PO' DI TEMPO LIBERO PER POTER METTERE GIU' IL TANTO AGOGNATO REPORT DELLA MIA VACANZA DA GARGANTINI.
4 ore e mezza di viaggio senza traffico da Milano ed eccoci (io e Roberta ovviamente
) all'Hotel del Garga!!!
Il tempo e' nuvoloso ma la voglia di pescare mi annebbiera' altre voglie per una settimana intera (salvo momenti digestivi
).
Arriviamo per le 12.30 e alle 14 sono gia' a pesca. Adriano mi presenta Francesco, il figlio piu' piccolo, esperto di ledgering e di tutti gli spot della zona. Sara' prporio lui a portarmi al mio primo spot: LA DIGA DI FEISTRITZ
Qualche goccia di pioggia non mi fa passare l'entusiasmo. Preparato ombrellone e sedia, mi metto comodo e all'asciutto e preparo la canna che usero' per tutta la vacanza. La nuova MILLO PRO SYSTEM MAGNUM FEEDER
Carico un feeder modificato a 120 grammi su trecciato da 22 lb. finale del 22 e amo del 14.
Bigattini a iosa e lancio. pochi istanti ma non vedo il feeder che va in calata.
Poca acqua
gia, sono sotto una diga
, il livello dell'acqua sale e scende spesso. recupero velocemente per sparare almeno in centro fiume ma a traina tiro su un barbo
Ah....goduria immensa, ero venuto per barbi e ne avevo gia' preso uno.Lo peso, segna 2,5 kg
Non lo fotografo perche' certo di una infinita mattanza
Rilancio ma basta barbi. va bene: vediamo cosa salta fuori.
NASEN, NASEN E NIENT'ALTRO CHE NASEN
Incomincio a stufarmi dei nasen. nei giorni seguenti saltano fuori come trote di cava, uno dietro l'altro. sembrano fatti con due stampi, pezzatura piccola 1 kg scarso, pezzatura grossa due kg scarsi. poco combattivi queste savette montanare.
Finalmente prendo qualcosa di diverso, UNA BREME
lA BILANCIA SEGNA 3 KG.
BENE, poche testate ma tanto peso da tirare a riva, qualche bella ripartenza ma la canna che e' una bomba, fa il suo egregio dovere (con quello che l'ho pagata
)
Cambio dunque amo e metto un 6 gambo corto al quale innesco un signor veronese carnoso. lancio in centro per fare selezione sulla taglia e salta fuori: UN ALTRO NASEN
Si graffia il labbro superiore ma vedo che e' intatto e dopo la solita pesata lo rilascio nelle gelide acque della Drava.
Sconsolato cambio esca. Apro una scatola di mais e sullo stesso amo innesco 4 chicchi gialli.
Riempio il feeder e rilancio. Il tempo di una sigaretta e la canna si piega verso valle.
ho incocciato un grosso ramo sommerso. Forzo il recupero ma il feeder scatta fuori dall'acqua assieme a lei: UNA TROTA
fra lo stupore dei vicini pescatori e le mie risate, l'iridea perfetta nella livrea, finisce in un sacchetto nel freezer da viaggio. Si e' impiccata con l'amo. E come lei faranno la stessa fine altre tre sorelle. Pare che inghiottiscano tutto l'amo fino alle budella. Purtroppo, non pescando con ami da trota o a mosca, non posso prevedere cosa inghiottisca 4 chicchi di mais su un amo da piccola carpa
Beh, grazie alle 4 impiccagioni e a due porcini da mezzo chilo l'uno e 3 etti di finferli trovati da me in un paio di ore fra i boschi col MUFLONE (guida micologica dell'Hotel) faccio preparare dalla signora Gargantini questa meraviglia per gli occhi e palato: carpaccio di trote, porcini e finferli freschi e grana.
Offro ovviamente a tutti gli ospiti dell'Hotel (tantoper fare lo sborooone
)
e la stupenda sala da pranzo dell'Hotel si anima di chiacchiere da tavolo a tavolo sulla pesca. Una sensazione bellissima. Gente arrivata da tutta italia con il solo scopodi pescare e divertirsi (e digerire
)!!!
Il giorno dopo, formatosi un gruppetto di pescatori (ledg, passata, rouba etc) andiamo tutti a HAFEN ST: JOHANN in sponda opposta a quella indicataci. Comode postazioni libere da erbacce e sole in faccia al mattino (per la tintarella).
Questo e' lo spettacolo che mi e' apparso
Nessun Po o ticino regge quest'immagine, non un rumore, non una zanzara killer, solo in sottofondo le strida dei falchi in alta quota e i tonfi dei miei feeders
Dopo parecchi nasen e trote che per fortuna non si impiccano ai miei ami aggancio qualcosa di grosso che parte in corrente. Non tira testate quindi niente barbo, ma scoda per bene. Dico: una carpa di fiume
, invece!?!?!?
Una bella breme di quasi 4 kg arriva a riva stremata dopo 10 minuti di tira e molla
La giornata prosegue con altre catture a ripetizione ma, gli amici della passata soffrono la maledizione dell'alborella gigante. Gia', la Drava e' infestata di alborelle di due etti e lunghe quasi una spanna. Non fai in tempo a calare il galleggiante che si divorano bigos e amo. Fra le imprecazioni degli amici vicini io godo a ledgering che, checche' se ne dica, risulta la miglior tecnica per selezionare la taglia
Ultimo giorno ultima pescata (la 6° in 7 giorni
)alla diga!
Stessa solfa: breme e nasen a non finire fra i quali anche un pezzo da foto
Finita la pesca torniamo in Hotel, dal caldo mi butto in piscina per rinfrescarmi
prima di dedicarmi ad un ristorantino fuori mano e alla mia passione sfrenata: LA CARNE GRIGLIATA
(DEDICATA A BURIAN
)
Cosa posso aggiungere, posti fantastici, Hotel e Famiglia Gargantini gentilissimi, simpaticissimi e veri amici di pesca, oltre che grandi pescatori.
I posti sono fantastici, il pesce c'e' e non manca mai, neanche sotto la pioggia.
Qualche consiglio per chi volesse andarci a ledgering: 1 kg di pastura al giorno basta e avanza (il pesce mangia anche se pasturi a pesto alla genovese
), terminali grossi, dal 20 in su, tanto il pesce austriaco non e' mica come il nostro, smaliziato e dal palato sopraffino.
Guadino lungo e capiente, ombrellone e trivella da campeggio(il terreno e' tutto a fondo sassoso), treppiede da surf o mini treppiede quasi d'obbligo. Gli stivali non servono, le spiagge sono ampèie e ben asciutte.
Mezzo kg di bigos al giorno sono sufficienti, portatevi pero' dietro vermi di terra per variare l'esca (una scatola basta per una settimana) e una scatola di mais dainnesco a chicchi grossi (non importa se aromatizzato). Insomma, niente finezze da ledgering italiano, ma ledgering base e vedrete che la fatica del viaggio verra' ripagata lautamente.
[Modificato da LOPEZTONIC 02/09/2005 1.26]