Soccorso dell' Apneista ^_^ Problemi di Caldo

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lorette
00sabato 21 gennaio 2006 12:45
Problemi di Caldo

Muoversi con l’attrezzatura addosso sotto il sole provoca calore a livello dei muscoli che viene distribuito a tutte le parti del corpo tramite la circolazione del sangue,producendo un rialzo termico.

Il corpo allora reagisce immediatamente in modo da disperdere questo calore,i capillari cutanei si dilatano in modo che una maggior quantità di sangue possa circolare in superficie per eliminare calore.

Questo afflusso di sangue alla pelle da alla persona un aspetto rosso e accaldato,le ghiandole sudoripare producono una maggior quantità di sudore(traspirazione) la cui evaporazione raffredda il corpo,ma la respirazione accelera e i polmoni emanano più calore.

Dal surriscaldamento possono derivare due tipi di incidenti il colpo di calore e il colpo di sole.

Un apneista sotto il sole con la muta indosso può riscaldarsi troppo con varie conseguenze negative e pericolose,vediamo quali.

I problemi del caldo iniziano con l’esaurimento di calore, dovuta ad una eccessiva sudorazione con una perdita di sali minerali e non compensata dal bere .

Questa condizione è caratterizzata da una pelle umida e fredda e di colorito grigiastro, il tutto anche accompagnato da debolezza vertigine e anche nausea e mal di testa.

La soluzione è prima di tutto portare l’infortunato all’ombra togliergli la muta coricarlo con il capo più in alto che i piedi e farlo bere anche un litro di acqua e vari sali reintegranti o bevande isotoniche .

In quanto anche con il caldo possono comparire i crampi per la perdita col sudore dei sali .

Se l’infortunato non migliora e dopo mezz’ora peggiora è meglio portarlo in ospedale.

Invece il colpo di calore è uno squilibrio termico dovuto all’aumento della temperatura interna ma il nostro corpo che invece non sopporta queste variazioni in aumento o in diminuzione della temperatura interna corporea.

Capita spesso nei periodi di grande caldo ma peggioriamo le cose se abbiamo anche la muta indosso specie dopo una discesa carichi di attrezzatura giù da lunghi sentieri tortuosi .

L’ipertermia si manifesta con un aumento della sudorazione che serve per abbassare la temperatura

corporea con l’evaporazione dei liquidi ,ma avendo la muta addosso ciò non può avvenire allora subentra la sensazione di debolezza ,si diventa pallidi iniziando una insufficienza circolatoria per poi portare al collasso da calore con svenimenti e perdita di coscienza.

Se tutto ciò continua (caso raro) con la temperatura che non scende porterà, ad una insufficienza circolatoria, con la pelle inizialmente umida poi secca , il colore della pelle sarà rosso e poi cianotico , respiro affannoso, polso basso e frequente con conseguenze di svenimenti e convulsioni .

Nel colpo di calore dobbiamo agire tempestivamente ad abbassare la temperatura ,portarlo all’ombra,farlo sedere e togliergli la muta ,dargli da bere acqua fresca (meglio con un cucchiaino di sale in mezzo litro d’acqua),se incosciente ma respira meglio metterlo in posizione sdraiato.

Invece il colpo da sole è la conseguenza aumento della temperatura corporea provocato dall’azione del sole ,con riscaldamento eccessivo della superficie cutanea, imponente sudorazione che può uccidere una persona per distrazione.

L’azione diretta dei raggi del sole sulla testa eleva la temperatura all’interno del cranio oltre i livelli di sopravvivenza delle cellule celebrali per cui il soggetto cade in stato di incoscienza.

L’infortunato può accusare mal di testa.vertigini confusione mentale allucinazioni anche cecità.

La sua temperatura è molto alta sui 40 gradi presenta un colorito rosso per poi impallidirsi sudorazione abbondante,battito cardiaco basso e frequente, anche vomito, perdita di coscienza fino al coma e alla morte nei casi più gravi.

Procederemo portando l’infortunato all’ombra,seduto,se incosciente sdraiato lateralmente, abbassargli la temperatura bagnandolo ma non direttamente sulla pelle ma meglio con un asciugamano o altro bagnato

e tamponarglielo sul corpo, cercargli di fargli aria portando la temperatura a livelli normali 37 –38 gradi.

Comunque chiamare un soccorso qualificato.

Possiamo prevenire tutto ciò indossando la muta o solo la giacca unicamente in riva al mare ,non andare nelle ore più calde della giornata o riposarci all’ombra in lunghi tragitti o ancora bagnarci il viso rinfrescandoci un ‘po .

Non bisogna fare come invece si pensa di tuffarci arrivati in prossimità del mare completamente accaldati e sudati , in questo caso incorreremo in uno sbalzo termico troppo veloce ed elevato che provoca una sincope da idrocuzione o sincope riflessa, come anche nel caso di immersioni nel periodo digestivo o dopo un intenso esercizio fisico.

Simile alla sincope da apnea prolungata ma talvolta aggravata da un arresto cardiaco .
I sintomi di una persona colpita da sincope oltre all’assenza della respirazione e dall’immobilità anche dalla contrazione della mandibola,se notiamo il viso pallido sarà stato l’arresto polmonare ,ma se è bluastro avremmo anche un blocco circolatorio.



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