Una nottata a scarrocciare

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
blu-water
00sabato 31 maggio 2003 19:08
Giugno ,anche allora,un caldo bestia e ,come al solito,ci dicevano che era anomalo e fuori stagione ,il mare “buono” secondo Stefano e si decise che la sera avremmo fatto una sortita davanti al molo con la barca _vedrai che qualche parlotto lo tiriamo su –mi disse mentre telefonava a Luigi per chiedergli di venire con noi .
Così la sera ,dopo aver chiuso il suo negozio , ci trovammo in arme al moletto galleggiante di Porto Maurizio (Imperia) naturalmente Luigi era in ritardo e come al solito la colpa era della moglie eche lo obbligava a buttare la “rumenta “ finiti i preparativi d’uso uscimmo dal porto con calma la brezza pareva rinforzare ma Stefano ci assicurò che presto sarebbe scaduta lui si che le sapeva le cose di mare !
Il mare montava che era un piacere e per fortuna non ho mai avuto il problema del “mal di mare” ma Luigi iniziò a prendere un colorito leggermente verdastro mi preoccupai ma mi rispose che era la cipollata della cena e che sarebbe stato meglio dopo un Malox che si cacciò in bocca quasi subito ,pilotai a circa due miglia di fronte al molo lungo e decidemmo di gettare l’ancora ,consigliai …..io di appesantirla ma i “lupi di mare “ mi risero appresso e ordinarono –gettala e non rompere che comincia adesso il bello- obbedii senza battere ciglio e mi misi a preparare la mia cannetta a “sfilare” loro preferirono la classica 12lb con il “Pen” da squalo .
Viste le condizioni del mare optai sotto gli occhi deridenti dei miei due compagni di pesca per il pezzo di totano loro pensarono bene di innestare i “muriddu” io mi piazzai a prora loro ….no!
Fui il primo a sentire la ferrata e salpai una tracina di notevoli dimensioni per il “Ligure” e fui anche il secondo ed il terzo se non ricordo male ,anzi forse per un pezzo fui l’unico a vedere code,al che senza parere i veterani mi imitarono nel silenzio più assoluto ma io cominciavo a preoccuparmi del Mare stava montando troppo e facevo fatica a tenere la lenza in assetto difficile anche sentire le ferrate e stavo già decidendo di modificare la lenza quando Stefano che aveva cominciato a salpare pesce anche lui mi fece un cenno verso Luigi appoggiato alla murata con l’aria di chi non era in forma perfetta ,staccai di pescare e cercai la riva con lo sguardo e non vidi nulla anzi vidi qualche cosa ma quando un’onda ci portò in alto J e mi accorsi che eravamo fuori rotta di qualche miglio paralleli alla riva per fortuna .
Mi avvicinai a Stefano e con fare indifferente gli dissi che stavo male e che volevo tornare a riva lo sguardo riconoscente di Luigi mi gratificò non poco così cercammo di tirare su l’ancora che naturalmente si era incastrata da qualche parte ed il tira e molla non facilitava certo lo stato di Luigi finalmente qualche cosa si ruppe e la sagola venne su che era un piacere ……senza ancora naturalmente così dopo una ventina di volte in cui cercavamo di far partire il motore che non voleva saperne ed il panico di Luigi che era sempre più palese il rumore del mezzo ed il fumo che ne usci ci rincuorò e facemmo rotta verso le luci …..là in fondo
Ci volle del buono per tornare anche perché eravamo con la barca piccola e le onde erano ormai decisamente imbarazzanti dunque presi a pilotare prendendo il posto di Stefano non perché lui non fosse bravo ma perché io sono meglio …….sicuro questo!
Quando arrivammo in prossimità della riva od almeno così vicino da vedere che eravamo davanti ad Oneglia quindi fuori di almeno 5 miglia dal punto di ancoraggio iniziale ma come ho detto le correnti ci trasportarono in senso orizzontale alla riva e dunque fu abbastanza facile mettere la prua a babordo e filare lisci con le onde in poppa entrammo come razzi nel porto schivando uno scoglio vicino al molo corto e Luigi quasi baciò il ponte fu solo quando arrivammo in piena luce della passeggiata che ci accorgemmo di quanto doveva essere stato male e di quanto anelava la terra ferma ed infatti appena attraccammo si catapultò in un’angolino e ridette vita alla cipollata pasturando in modo ignobile i cefaletti di riva .
Naturalmente accadde quello che succede sempre fra Stefano ed il sottoscritto la solita rissa su chi avesse ragione o meno ma inutile recriminare se ha sempre torto non è colpa sua del resto se sono qui a scrivere vuol dire che il torto abita sempre a casa sua .
A ….già quale sia il nocciolo della discussione ? E’ chiaro che non me lo ricordo sarà stato per il mare ed il vento che non erano scaduti o le esche inadatte oppure perché gli strappai il timone dalle mani ma confesso che un poco di timore l’ho provato anche io …..per loro ovviamente ![SM=g27818]

dorado
00martedì 10 giugno 2003 14:56
i tuoi racconti sono sempre molto belli[SM=g27822]
blu-water
00martedì 10 giugno 2003 19:16
ringraziamento
grazie spero che la memoria continui a sorreggermi[SM=g27823]
ciao
Mario
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:19.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com