datemi un aiuto (gall. scorrevole)

Salve a tutti.
Premessa necessaria: sono un pippone a pescare, quindi l'anima pià che dovesse rispondermi dovrà essere assai paziente e spiegarmi le cose terra terra.
Su consiglio del venditore ho comprato una bolognese falcon drexell 500 che vorrei utilizzare anche con il galleggiante scorrevole. e qui arrivano i problemi.
Per la prima uscita (sempre dietro consiglio del venditore) ho usato per fermar il galleggiante il cd. "chicco di riso", con la conseguenza che al primo lancio il chicco s'è bloccato all'ultimo anello della canna ed ho fatto un garbuglione terribile..
Ho letto un po' di post ed ho tentato allora di usare un nodino invece del chicco di riso: peggio ancora:
1) il nodino continua imperterrito ad incastrarsi nell'ultimo anello oppure
2)una volta imbobinato il nodino si "Aggancia" ad un altro giro di filo e il lancio non "decolla" oppure ancora
3) il nodino decide di incastrarsi in quel cosetto (perdonate la povertà di espressione) di metallo attaccato all'archetto dove scorre normalmente il filo (ad archetto chiuso) .
Come cacchio è che agli altri non succede?
Ogni volta che provo al primo/secondo lancio mi si ingarbuglia tutto con il risultato che debbo smontare tutto ed attaccare un galleggiante fisso. Andrebbe anche benino ma ho provato un posticino dove il fondo è maggiore della lunghezza della mia canna e dunque mi è fondamentale il galleggiante scorrevole.
Ci sarebbe mica un anima pia...???

grazie.
O.

beh.....non sarò pio ma ti rispondo volentieri
avresti dovuto usare la funzione cerca del forum ed , ora, avresti tutte le informazioni del caso.....cmq:

questo nodino se fatto, ad esempio, confilo da cucire è impossibile che si incastri negli anelli; io uso del cotone fino usato dalle gentili signore per ricamo
ovviamente la perlina deve essere piccola ma ti vedi meglio la cosa qui
ulteriore riprova che con la funzione cerca trovi le tue risposte
ciao ciao

Intanto grazie mille per la risposta.
In effetti avevo già letto quanto trovato con la funzione cerca ed ho già provato a fare il nodino sia con filo di lana (troppo grosso) sia con filo da cucire. Ma anche questo una volta in acqua si gonfia e si incastra o nell'ultimo anello o nell'affaretto metallico attaccato all'archetto. Avevo anche pensato di far cambiare l'ultimo anelo mettendocene uno più largo ma mi rimane il problema dell'archetto...

perchè non fai una cosa più semplice come faccio io:compri una confezione di stopper taglia s es hai risolto,per quello che costano conviene,però tieni sempre conto del diametro della lenza madre senò va a finire che lo stopper è troppo stretto.

credo , forse , non abbia ben compreso
sai......io uso quel nodino con la mia canna all'inglese notoriamente dotata di anellini davvero piccoli e non trovo difficoltà di sorta....uso un mulinello del 2000 davvero piccolo ed anche con questo nessun problema.
I cosidetti chicchi di riso seppure i micro hanno il brutto vizio di o scorrere sul filo o incastrarsi negli anelli.
Prova ad usare filo in nylon fino...diciamo un ø 16.è impossibile che dia problemi....stai attento a non serrarlo troppo...lede la lenza madre!!
ciao ciao

Per ancientmynd..

TRIONFO!!!!!

allora come da consiglio ho usato filo per cucire, senza stringere troppo il nodo.. non si è incastrato nemmeno una volta ed il galleggiante scorreva una bellezza. In effetti ho fatto una parrucca ma è stata tutta colpa mia, poichè ho lanciato ma mi sono scordato di riabbassare l'archetto, e quando me ne sono accorto ... ORRORE!
Eccezionalmente sono anche riuscito a prendere qualcosina, una micro orata che sarà stata sugli 80 gr. abilmente tirata fuori senza guadino e prontamente liberata ed una bellissima Aguglia (O Guglia?) lunga più di 30 cm (che in verità tirava poco poco)

Ti ringrazio per la pazienza ed i suggerimenti e approfittando della tua bravura ti stresso ancora con un altro quesito.
Io ero all'esterno del porto (Nettuno). Dopo aver chiuso le cannette mi sono fatto un giretto ed ho visto alcuni pescatori che pescavano dentro il porto. Suppongo pescassero cefali, poichè avevano galleggianti piccolissimi, molto fondo ed usavano pastella. Dico suppongo perchè nella mezzoretta che son stato lì nessuno ha preso un tubo. La domanda è questa: a volte il galleggiante "vibrava" a volte affondava in parte. Rapida ferrata ma nisba attaccato. Per il cefalo come bisogna fare (se esiste una regola generale)? Aspettare che affondi o alla prima vibrazione tirare di scatto (perchè mi sembrerebbe come fare a caso e sperare di trovarci attaccato qualcosa)..


O.

sono felice che i miei suggerimenti abbiano avuto effetto
per il fatto dei cefali.....non darti pena caro amico..anch'io dopo anni di ..ehm...onorata esperienza...qualche vaffa mi esce lo stesso.
Il perchè è da ricercare sulle modalità che i cefali usano per attaccare l'esca....delle volte sono bramosi e si attaccano da soli....quasi
delle volte bisogna usare l'ìstinto e cercare di valutare se stanno spiombando( mangiando dal basso verso l'alto) ovvero tocche laterali decisamente delicate e sospettose
Parimenti bisogna valutare il fattore corrente, vento, profondità e quant'altro possa influenzare la mangiata dei cefali...mi spiego:

la mattina presto è di solito molto affamato e si prendono senza molti problemi
se il vento è leggero il galleggiante non viene influenzato da questo
se la profondità è minore di due metri e con acque cristaline è difficile prendere cefali decenti
stesse acque a a sei metri si migliora e di molto
come vedi sono troppe le variabili in gioco.....occorre molta esperienza per poter valutare un giusto modus operandi( per Fabio:piccola licenza del'ancy......acculturato sono )ma se ci provi ed insisti.......diciamo in circa sei mesi di assidue frequentazioni riuscirai a valutare con occhio esperto..........beh........quasi
insisti caro amico...insisti
ciao ciao