denunciare chi commette reati a pesca.....w l'italia

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
morodive
00sabato 22 settembre 2007 11:49
Ieri sera mi trovavo a pesca nel litorale jesolano e come ogni volta che vado in quei posti mi ritrovo sempre uno o due barchini che calano una rete a 50 metri da riva e nonostante le mie proteste se ne fanno un fischio.......la volta prima sempre questo barchino mi ha agganciato le lenze e mi ha strappato tutto...alle mie ingiurie se n'e' altamente fregato e anzi si e' fermato 100 metri piu' avanti e come niente fosse ha calato le sue reti......ieri sera poi un pescherecchio sempre in questo canale di laguna veneta ha calato la rete da strascico......ho perso la pazienza: ho preso il telefonino ed ho chiamato la capitaneria la quale mi ringraziava della segnalazione ma lo sanno gia' di questi fatti ma la competenza e' della polizia municipale la quale ieri sera non mi rispondeva al telefono......questa mattina l'ho riconttata la quale smentendo la capitaneria mi diceva che la competenza e' del magistrato alle acque comunque mi dice di telefonare lunedi' per parlare col comandante dei vigili per farmi dare il n di telefono dell'ufficio competente del magistrato delle acque......lunedi' telefono e vediamo a chi scaricano il barile questa volta.........
giuro che la prossima volta che vado in quella zona a pescare mi porto la fionda e piombi a palla da 50grammi e inizio a cercare di colpire la barca....chissa che qualcuno chiami i carabinieri e poi vediamo a suon di denunce chi la vincera'..........w l'italia....
)kimi(
00sabato 22 settembre 2007 14:30
[SM=x53598] hai raggione non se ne può piu [SM=g27811]
Lophius piscatorius
00domenica 23 settembre 2007 13:44
guardia costiera
La vigilanza pesca

Il controllo sull'ordinato svolgimento della pesca marittima richiede, oltre alla perfetta conoscenza delle norme comunitarie e nazionali, anche quella della normativa ad esse connesse (codice della navigazione, sicurezza della navigazione, norme a tutela degli equipaggi, norme igienico sanitari, disciplina sul commercio dei prodotti ittici, etc.). Di qui l'esigenza avvertita al legislatore di affidare il coordinamento di detta attività al Corpo delle Capitanerie di Porto, struttura radicata e capillarmente diffusa lungo gli oltre 8000 Km di costa. Infatti l'art.21 della Legge 14 Luglio 1965 n.963 recante la disciplina della pesca marittima prevede espressamente che la sorveglianza sulla pesca e sul commercio dei prodotti ittici e l'accertamento delle infrazioni alle leggi ed ai regolamenti che li riguardano sono affidati alla Direzione del Comandante della Capitaneria di Porto, soggetto, quest'ultimo, che peraltro presiede la Commissione consultiva locale per la pesca marittima. Va aggiunto che, a seguito del varo della politica comune della pesca, gli Stati dell'Unione Europea hanno avvertito l'esigenza di individuare in ogni Stato aderente un soggetto qualificato a cui tutti gli organi preposti al controllo della filiera della pesca devono fare riferimento, dando vita, in tal modo, alla istituzione di Centri di Controllo Pesca Nazionali.
Il Centro Controllo Nazionale Pesca (CCNP) è stato costituito in attuazione del Regolamento CE 1489/97 della Commissione del 29/07/1997, recante le modalità di applicazione del Regolamento CEE 2847/93 del Consiglio sui sistemi di controllo dei pescherecci via satellite.
Compito del CCNP, secondo quanto previsto dal DPR 9 ottobre 1998 n. 424, è la sorveglianza sullo sforzo di pesca e sulle attività economiche connesse. Detta attività è rivolta nei confronti dei pescherecci battenti bandiera italiana (a prescindere dalle acque nelle quali essi operano o dal porto in cui fanno scalo) e nei confronti delle unità da pesca appartenenti a Stati membri, nonché di quelle appartenenti a Paesi non facenti parte dell'Unione Europea, quando operano in acque comunitarie.
In definitiva, l'Italia, con il suindicato DPR 424/98 ha designato quale Autorità di controllo il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto ed ha predisposto a tal fine strutture, impianti e programmi informatici che consentono, a partire dal nuovo anno, la radiolocalizzazione in tempo reale dei pescherecci di lunghezza superiore a 18 metri a mezzo blue boxes (ferma la possibilità per le unità di minore lunghezza di dotarsi volontariamente di tale apparecchiatura).
In secondo luogo, in ottemperanza al richiamato Reg (CEE) 2847/93 - che prevede il coordinamento tra i diversi Centri di Controllo Pesca (CCP) dell'Unione Europea, attraverso la programmazione d'ispezioni comuni e lo scambio di informazioni sulle esperienze acquisite - il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto è chiamato a consolidare i rapporti già avviati con gli omologhi CCP del Mediterraneo, aventi sede in Francia, Spagna e Grecia.
Lo scopo è, infatti, acquisire una conoscenza approfondita della pesca nel Mediterraneo e delle attività ad essa correlate, tenuto conto che il controllo a cui è preposto il CCNP abbraccia l'intera filiera (cattura, trasporto, commercializzazione e sostegno finanziario alle imprese attraverso gli aiuti al riporto). A ciò si aggiunge altresì l'esigenza di avviare uno scambio d'informazioni sull'attività di controllo in mare e sui luoghi di sbarco, per individuare una comune strategia di contrasto alle attività illecite, anche al fine di pervenire, attraverso il confronto tra le norme sanzionatorie degli Stati membri che si affacciano sul Mediterraneo ad un'armonizzazione delle stesse, tenuto conto che all'attualità l'inosservanza dei Regolamenti comunitari è diversamente perseguita nelle varie Nazioni in ordine alla natura delle sanzioni (penali o amministrative) ed alla relativa afflittività.
Da quanto precede, si evince che i compiti assegnati al Comando Generale - e a tutte le articolazioni della Guardia Costiera - sono ardui e gravosi. Infatti, l'attuazione delle norme comunitarie richiede risorse umane e materiali che devono consentire all'Italia di svolgere nel campo della politica comune della pesca un ruolo primario, in virtù della posizione baricentrica della Penisola nel Mediterraneo.
Per il raggiungimento di tali obiettivi, il Comando Generale ha promosso una serie d'iniziative miranti alla formazione tecnica degli operatori da impiegare presso le Direzioni Marittime e la sala operativa di Roma e, più in generale, del personale.
In particolare, sono stati rielaborati ed ampliati i programmi di studio degli Istituti di formazione e sono stati organizzati presso le Direzioni Marittime ed i Reparti volo corsi di studio tenuti da Centri di ricerca del settore, dato che le norme comunitarie scaturiscono in gran parte dai risultati ottenuti da campagne oceanografiche. I temi di approfondimento, infatti, vertono sia sui principi di biologia marina applicata alla pesca, sia sui fondamenti del diritto comunitario e dell'adeguamento dinamico dell'ordinamento giuridico italiano ad esso alla luce dell'orientamento giurisprudenziale della Corte di Giustizia Europea e della Corte di Cassazione e degli obiettivi perseguiti dal Regolamento CEE 2847/93 e dagli altri regolamenti comunitari (misure di controllo e di razionalizzazione dello sforzo di pesca, totale delle catture ammissibili - TAC - regolarità delle operazioni di pesca in ordine ai tempi, ai mezzi, ai luoghi di sbarco e di commercializzazione dei prodotti e, in particolare, etichettatura degli stessi recante l'indicazione del grado di freschezza, del peso, del luogo di provenienza, della specie e del modo di produzione, ovvero, se il prodotto ittico è pescato in acque marittime, in acque interne o in allevamenti).
Occorre altresì evidenziare che il Centro Controllo Nazionale Pesca - alla luce anche del VI Piano Nazionale della Pesca e dell'Acquacoltura relativo al triennio 2000-2002 - ha elaborato il Piano 2002, per la vigilanza ed il controllo della filiera della pesca. Strumento, quest'ultimo, indispensabile per dare attuazione alla complessa normativa comunitaria ed, in particolare, al Regolamento (CEE) 2847/93. Il su indicato regolamento prevede le modalità relative allo svolgimento dei controlli in materia di pesca che si sostanziano in visite a bordo, accertamento della regolare tenuta dei registri di pesca, comunicazioni di sbarco del pescato, regolare tenuta della nota di vendita e - non ultime - nel rispetto delle norme sanitarie (cfr. Decreto Legislativo 531/92).
Infine, merita d'essere evidenziata l'intensa attività di vigilanza e controllo, svolta dal Corpo sia in mare sia nei luoghi di commercializzazione dei prodotti, all'indomani della costituzione del Centro Controllo Nazionale Pesca. I risultati raggiunti, grazie anche alla costante attività di sensibilizzazione svolta dagli Uffici Periferici nei confronti del ceto marittimo interessato, sono stati brillanti, specie se si tiene conto degli altri gravosi servizi d'istituto che il Corpo delle Capitanerie di porto assolve.

Per conseguire un più efficace e diretto supporto alle attività di vigilanza e controllo della pesca marittima e dell'acquacoltura e delle relative filiere, con decreto interministeriale n°100 del 27.5.2005 pubblicato sulla G.U. del 14.6.2005 n°136, è stato istituito, presso il Ministero delle politiche agricole e forestali, il Reparto Pesca Marittima (RPM) del Corpo delle Capitanerie di porto, posto alle dipendenze funzionali del Ministero delle politiche agricoli e forestali.
[SM=x53605] [SM=x53605] [SM=x53605] [SM=x53605] [SM=x53605]

etc.. etc...
letto questo che dire... bisogna rivolgersi al magistrato perche prenda provvedimenti sulla mancata presa in considerazione della denuncia alla quale la capitaneria nn può e nn deve sottrarsi e sopratutto bisogna prendere le generalità di chi dall'altro capo del telefono rileva la denuncia in quanto incompetente e forse complice per poca voglia o interessi di vario genere legati a questi atti di vera pirateria. Non mollate io sono stato imbarcato sulle motovedette della guardia costiera e sò per certo che i mezzi per contrastare queste cose ci sono e a forza di rompere le palle qualcosa si muove sempre. UNA DENUNCIA RILASCIATA DIFRONTE AD UN MAGISTRATO SULLA MANCATA PRESA IN CONSIDERAZIONE DA PARTE DELLE AUTORITA COMPETENTI DEVONO SEMPRE E COMUNQUE AVERE DELLE RISPOSTE.
LA MACCHINA GIUDIZIARIA E LENTA MA SE NON ALTRO RIUSCIREMO A SCARDINARE O PERLOMENO AD ARROVENTARE QUALCHE POLTRONA SULLA QUALE I COMANDANTI DELLE CAPITANERIE DI PORTO NON SEMPRE SI GUADAGNANO I LORO LAUTI STIPENDI E COLTIVANO LE LORO CARIERE. [SM=x53634] [SM=x53634] [SM=x53603]

Lophius piscatorius
00domenica 23 settembre 2007 13:55
E ANCORA...
Direzione Marittima di Venezia
Home page
Regione: Veneto - Dipendenza: Maricogecap Roma

Comandante: CA (CP) Stefano VIGNANI

Comandante in II: C.V. (CP) Roberto PESCHIUTTA

Indirizzo: Dorsoduro n. 1408 - 30123 (VE)

Telefono: 0412405711 - Fax: 0412405730

E-mail: venezia@guardiacostiera.it


--------------------------------------------------------------------------------

Orari di apertura: dal Lun al Sab 09:00/12:00

Come raggiungerci: Riva delle Zattere

MANDA A QUESTO INDIRIZZO 15000 O 16000 MAIL QUALCUNO TI DARA' QUALCHE RISPOSTA E SE NN ALTRO PASSERANNO DEL TEMPO A LAVORARE CANCELLANDOLE. [SM=x53612] [SM=x53612] [SM=x53600]
Lophius piscatorius
00domenica 23 settembre 2007 14:06
...E ANCORA
Il Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera è articolato in una struttura centrale ed una periferica. La prima fa capo al Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, responsabile del coordinamento e del controllo di tutte le attività svolte dalle Capitanerie di Porto e del coordinamento generale delle attività di ricerca e soccorso, per le quali si avvale della dipendente Centrale Operativa.

Ministero dei Trasporti
Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto
Viale dell'Arte, 16 - 00144 Roma - Tel. 06.5908.1
guardiacostiera@guardiacostiera.it


COMANDANTE GENERALE

Ufficiale assistente del Comandante Generale
C.V. (CP) Giovanni PETTORINO
Tel: 06.59084353 - Fax: 06.59648244
Ufficiale superiore addetto e Segr. Part. CO.GE.
C.F. (CP) Francesco TOMAS
Tel: 06.59084211 - Fax: 06.59648244
Assistenza spirituale
Ufficio atti normativi e parlamentari
Ufficio legale e del contenzioso
Ufficio bilancio e programmazione
Ufficio controllo di gestione
Ufficio relazioni esterne
VICE COMANDANTE GENERALE
Ammiraglio Ispettore (CP) Pierluigi PICCOLO
Tel: 06.59084329 - Fax: 06.59648293

Ufficiale assistente del Vice Comandante Generale
Segreteria generale
Arch. Class. e P.C.N.
Ufficio affari generali
1° REPARTO - Personale

1° Ufficio - Ufficiali
2° Ufficio - Sottufficiali e Volontari di Truppa
3° Ufficio - Ordinamento e formazione
4° Ufficio - Rappresentanza militare
2° REPARTO - Affari giuridici e servizi d’Istituto

1° Ufficio - Affari Giuridici
2° Ufficio - Servizi d’Istituto
3° Ufficio - Ispezioni
4° Ufficio - C.C.N.P.
3° REPARTO - Piani e operazioni

1° Ufficio - Piani
2° Ufficio - Operazioni
3° Ufficio - Centrale Operativa I.M.R.C.C.
4° REPARTO - Mezzi e materiali

1° Ufficio - Unità e mezzi navali, programmazione e gestione
2° Ufficio - Unità e mezzi navali, scafi e apparati motori
3° Ufficio - Mezzi aerei
4° Ufficio - Mezzi terrestri
5° REPARTO - Amministrazione e logistica

1° Ufficio - Amministrazione e contabilità
2° Ufficio - Infrastrutture, basi e supporti logistici
3° Ufficio - Contratti e forniture
6° REPARTO - Sicurezza della navigazione

1° Ufficio - Normativa e relaz. internazionali
2° Ufficio - Normativa e funzioni esecutive
3° Ufficio - P.S.C./SAFETY/SECURITY
4° Ufficio - Formazione e ricerca
7° REPARTO - Ricerca e sviluppo

1° Ufficio - Risorse strumentali e sistemi operativi
2° Ufficio - Sistemi informativi
3° Ufficio - Politiche di sviluppo
E PER SPECIFICA COMPETENZA
Con la legge 31 luglio 2002, n° 179 recante "Disposizioni in materia ambientale", è stato istituito il Reparto ambientale marino (RAM) del Corpo delle Capitanerie di porto. Il nuovo Reparto è stato posto dalla legge istitutiva alle dipendenze funzionali del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio per "conseguire un più rapido ed efficace supporto alle attività di tutela e di difesa dell'ambiente marino e costiero".

Con la positiva conclusione dell'iter legislativo che ha comportato la nascita del RAM, si è articolato in modo più puntuale ed efficace il rapporto tra il Corpo delle Capitanerie di porto ed il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio presso il quale le competenze relative alla tutela del mare e delle coste sono affidate alla Direzione per la protezione della natura

Con specifiche convenzioni tra l'Amministrazione dell'Ambiente ed il Corpo delle Capitanerie di porto, queste ultime hanno potuto svolgere in favore dell'ambiente interventi mirati di vigilanza in mare a fini di tutela ambientale.

Sotto il profilo organizzativo il Reparto è un organismo di supporto di cui il Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio si avvale per l'esercizio delle funzioni istituzionali tese alla salvaguardia dell'ambiente marino costiero. Il R.A.M., quindi, esegue gli incarichi attribuiti direttamente dal Ministro e collabora con l'Ufficio di Gabinetto e le Direzioni generali sia sotto un profilo tecnico - operativo che giuridico. Nel contempo sviluppa la necessaria azione di raccordo tra il dicastero dell'ambiente e il Comando Generale delle Capitanerie di Porto. Per l'assolvimento di tali competenze, esso è articolato in tre Uffici, ciascuno con compiti specifici:


Ufficio I: collabora con la competente Direzione generale per i differenti aspetti tecnici, giuridici e operativi attinenti le aree marine protette e cura il rapporto convenzionale tra il Ministero dell'Ambiente e il Comando Generale.
Ufficio II: ha funzioni di collegamento tra la Centrale Operativa del Comando Generale, gli Uffici Marittimi periferici e la Centrale del Ministero dell'Ambiente per gli inquinamenti che interessano il mare e le coste. Inoltre coadiuva la pertinente Direzione generale in materia di sicurezza portuale.
Ufficio III: ha l'incarico di acquisire ed elaborare i dati collegati all'attività eseguita a tutela dell'ambiente, a fini statistici, di studio e programmazione.
ANCHE QUI 15000 O 16000 MAIL SCALDERANNO LA POLTRONA A QUALCUNO [SM=x53627] [SM=x53627]
Yu-Tzury
00domenica 23 settembre 2007 17:37
Re:
morodive, 22/09/2007 11.49:

Ieri sera mi trovavo a pesca nel litorale jesolano e come ogni volta che vado in quei posti mi ritrovo sempre uno o due barchini che calano una rete a 50 metri da riva e nonostante le mie proteste se ne fanno un fischio.......la volta prima sempre questo barchino mi ha agganciato le lenze e mi ha strappato tutto...alle mie ingiurie se n'e' altamente fregato e anzi si e' fermato 100 metri piu' avanti e come niente fosse ha calato le sue reti......ieri sera poi un pescherecchio sempre in questo canale di laguna veneta ha calato la rete da strascico......ho perso la pazienza: ho preso il telefonino ed ho chiamato la capitaneria la quale mi ringraziava della segnalazione ma lo sanno gia' di questi fatti ma la competenza e' della polizia municipale la quale ieri sera non mi rispondeva al telefono......questa mattina l'ho riconttata la quale smentendo la capitaneria mi diceva che la competenza e' del magistrato alle acque comunque mi dice di telefonare lunedi' per parlare col comandante dei vigili per farmi dare il n di telefono dell'ufficio competente del magistrato delle acque......lunedi' telefono e vediamo a chi scaricano il barile questa volta.........
giuro che la prossima volta che vado in quella zona a pescare mi porto la fionda e piombi a palla da 50grammi e inizio a cercare di colpire la barca....chissa che qualcuno chiami i carabinieri e poi vediamo a suon di denunce chi la vincera'..........w l'italia....







Purtroppo la capitaneria è amica dei pescatori abusivi,ed utilizza il sistema di scaricare le responsabilità ad altre forze dell'ordine che a loro volta scaricano il peso su altre unità ecc ecc perchè sanno che un 80% di chi si lamenta si stufa di insistere [SM=x53601] [SM=x53627] .
Non dico ciò perchè mi faccio prendere dall'esuberanza [SM=g27837] tipica di noi adolescenti(ormai l'adolescenza l'ho quasi terminata,almeno fisicamente [SM=x53637] ).Ma sostengo questa teoria perchè oggigiorno,sui nostri litorali ci vengono a sorvegliare anche le unità della capitaneria in borghese,capaci di andare in modo indifferente da un pescatore sportivo qualsiasi,attaccarci un discorso qualsiasi,per finire con l'inaspettato controllo delle taglie del pescato.Sarà anche giusto questo.Ma se controllano noi sportivi,per quale motivo non toccano mai quei pescatori abusivi che anche in mattinata sono ben visibili?
Spesso,dalle mie parti accade che da settembre,fino a tutto l'autunno le spiagge sabbiose si aggremiscono di pescasportivi per catturare aguglie,mazzole e qualche eventuale leccia.Fin qui tutto apposto,il problema è che quasi ogni anno,in questo periodo,ed in questi litorali,si respira un'atmosferacarica di tensione [SM=x53627] ,e non per i pescasportivi che si intrecciano tra loro!!Le tensioni scoppiano perchè,puntualmente,un gruppo di pescatori con la sciabica,vengono a tirare le loro reti proprio davanti a chi pesca da riva,ed oltre ad arrivare dopo dei pescasportivi che sono li già dalle 5.00,pretendono anche di farli spostare!! [SM=x53634]
Immaginatevi un pescasportivo che piazza tre canne da surf,con tutto l'armamentario,e dopo qualche ora,arrivano questi idioti che lo mandano via perchè loro devono tirare le reti!! [SM=x53627]
Il fatto è che la pesca sportiva(anche se per menn è uno sport,visto che nn pratico agonismo),qui in Italia,si trova al 3° posto sulla classifica degli sport.Eppure,specie in estate ed autunno,le nostre spiagge sono piene di pescasportivi,ce ne sono tanti quanti sono i ragazzi che riempono i campi da calcio e quanti sono i ciclisti che si contano per strada!!

CIAO!! [SM=x53598]

_Yu-Tzury_

jaspere
00domenica 23 settembre 2007 19:14
Per dirne un'altra, oggi ero in foce, mentre camminavo in direzione della scogliera interna alla foce, vedo uno con la barchetta che salpa delle reti messe a coprire tutti i piloni del ponte. Ora non so se si possa o no in fiume, ma se qualcuno passava di li con la barca a motore mentre c' erano le reti ........... vi lascio immaginare il risultato, meno male che era mattina presto. [SM=x53610]

E cmq si è vero non se ne puo più e anche con la tutta la comprensione che ci posso mettere, non è una bella cosa che noi siamo costretti a controlli mentre si lascia stare chi danni al mare ne fa davvero. [SM=x53602]

[SM=x53598]
Yu-Tzury
00domenica 23 settembre 2007 20:04
Re:
jaspere, 23/09/2007 19.14:

Per dirne un'altra, oggi ero in foce, mentre camminavo in direzione della scogliera interna alla foce, vedo uno con la barchetta che salpa delle reti messe a coprire tutti i piloni del ponte. Ora non so se si possa o no in fiume, ma se qualcuno passava di li con la barca a motore mentre c' erano le reti ........... vi lascio immaginare il risultato, meno male che era mattina presto. [SM=x53610]

E cmq si è vero non se ne puo più e anche con la tutta la comprensione che ci posso mettere, non è una bella cosa che noi siamo costretti a controlli mentre si lascia stare chi danni al mare ne fa davvero. [SM=x53602]

[SM=x53598]




Vero!! [SM=x53609] [SM=x53609]


_Yu-Tzury_


morodive
00lunedì 24 settembre 2007 12:27
Re: E ANCORA...
Lophius piscatorius, 23/09/2007 13.55:

Direzione Marittima di Venezia
Home page
Regione: Veneto - Dipendenza: Maricogecap Roma

Comandante: CA (CP) Stefano VIGNANI

Comandante in II: C.V. (CP) Roberto PESCHIUTTA

Indirizzo: Dorsoduro n. 1408 - 30123 (VE)

Telefono: 0412405711 - Fax: 0412405730

E-mail: venezia@guardiacostiera.it


--------------------------------------------------------------------------------

Orari di apertura: dal Lun al Sab 09:00/12:00

Come raggiungerci: Riva delle Zattere

MANDA A QUESTO INDIRIZZO 15000 O 16000 MAIL QUALCUNO TI DARA' QUALCHE RISPOSTA E SE NN ALTRO PASSERANNO DEL TEMPO A LAVORARE CANCELLANDOLE. [SM=x53612] [SM=x53612] [SM=x53600]




Grazie delle preziosi informazioni.....ho appena mandato denuncia....vediamo cosa succede.......

le leggi ci sono...se non le applicano mi faro' giustizia da solo armandomi di piombo e sassi...e poi vedremo cosa succedera'..........
Yu-Tzury
00lunedì 24 settembre 2007 16:14
Re: Re: E ANCORA...
morodive, 24/09/2007 12.27:




Grazie delle preziosi informazioni.....ho appena mandato denuncia....vediamo cosa succede.......

le leggi ci sono...se non le applicano mi faro' giustizia da solo armandomi di piombo e sassi...e poi vedremo cosa succedera'..........




[SM=x53600] [SM=x53600] [SM=x53600] [SM=x53600] [SM=x53600] [SM=x53600] Insisti insisti!!!! [SM=x53600] [SM=x53600] [SM=x53600]



CIAO!! [SM=x53598]


_Yu-Tzury_

ramp123
00lunedì 24 settembre 2007 17:38
grande morive...insisti...xke solo cosi si ottengomno risultati..comunque resta anonimo..i pescatori professionisti sono spesso,non sempre delle persone un po pericolose...

cio non toglie l incompetenza della guardia costiera...maledetti pagati x stare seduti a guardarsi film in compagnia di notte e a navigare su internet.. [SM=x53634] [SM=x53627] [SM=x53627] [SM=x53601] [SM=x53601]
skuff555
00lunedì 24 settembre 2007 21:13
Re: Re: E ANCORA...
morodive, 24/09/2007 12.27:




Grazie delle preziosi informazioni.....ho appena mandato denuncia....vediamo cosa succede.......




Hai fatto benissimo [SM=g27811] ... anche a me è successa una cosa simile (vedi freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?c=12894&f=12894&idd... )ma non ho avuto il cuore per denunciare il fatto sicuro che non sarebbe successo niente [SM=x53606] . Probabilmente se tutti quelli che si trovano in situazione analoga iniziassero a fare come te qualcosa cambierebbe [SM=x53609] ...
[SM=x53598]
Rk
zubatac
00lunedì 24 settembre 2007 21:25
caro Ramp123 volevo chiederti,un paio di cose: quanti anni vai per mare,con che tipi di barche, ed in quante situazioni pericolose ti sei trovato? Giusto per capire la tua motivazione di quella frase sulla guardia costiera!Il giorno che ti troverai in difficoltà con una nevera, con groppo di vento ad oltre 100km ed onde di 2 metri ed il motore piantato ricorda che facendo il numero di tel 1530 ci saranno sempre dei maledetti che verranno a gettarti una cima e portarti in salvo,a prescindere se non riescono a vigilare sui proff nella loro illegalità,ma visto che parli di loro già sai quali sono i suoi compiti,ancora un altra cosa ma tu di notte esci in mare?evidentemente si,visto che sai che guardano i film i compagnia,ma personalmente non mi risulta,ma credimi sei fuori rotta,ed anche di molti gradi.........
morodive
00lunedì 24 settembre 2007 23:03
ah ragazzi,non fate di tutta un'erba un fascio........ognuno per il proprio compito, guardia costiera, polizia , carabinieri, finanza, vigili eccetera.......le mele marce ci sono dappertutto basta solo un po di pazienza e calma e si trovano........
sicuramente se mi mettero' a lanciare piombi o sassi dovro' per forza esser in compagnia di altre persone senon altro (oltre al rischio che degeneri in rissa) per avere testimoni...
tempo al tempo e vedremo......
ciaooo
jaspere
00martedì 25 settembre 2007 01:15
Per zubatac :
Intendiamoci non sono daccordo con ramp anzi forse sono daccordo piu con te che con ramp, ma capisco la sua ira.Quando sei sottoposto a ingiustinzie, ti capita di perdere di vista il giusto verso delle cose.Non voglio dire che la guardia costiera sia inutile, ma che fanno solo lo stretto indispensabile,rispetto a cio che dovrebbero fare realmente, questo credo sia un dato di fatto.Dimmi se ho torto.

[SM=x53598]
zubatac
00martedì 25 settembre 2007 11:49
certo che sono d'accordo jaspere, nulla in contrario, anche loro hanno delle lacune sia organizzative che burocratiche,ed è anche vero morodive che non bisogna unificare i disagi sui controlli in mare(citiamo anche gestori delle riserve marine,tipo wwf o chi per loro)ma volevo solo sapere su che dati si può affermare certe cose,posso anche dire che io per primo ho visto tante volte,il far finta di niente vedendo i proff calare le reti in porto,ma ho anche visto le saccaleve(tipo di reti)calarle in parco di miramare(riserva naturale)e chiamare sia la cap.di porto che polmare,che il wwf(ente che gestisce la riserva) sai chi è uscito? la cap.di porto, con tanto di lampeggiante e sia la corvetta che il gommone, concludo dicendo che dopo tanti anni passati in mare non mi sento di dare un giudizio negativo sui corpi che vigilano il tratto di golfo in questione,ma cerco di capire che devono svolgere il proprio lavoro in base alle direttive ministeriali,ma ti confesso che ogni volta che sono in mare e vedo la cp in navigazione mi sento un pò più sicuro.Se poi ci sono delle lobby tra enti e proff non sono io di certo,non avendo prove,dare dei giudizi sulla negligenza di operatività.
morodive
00martedì 25 settembre 2007 11:58
qualcosa ancora funziona in Italia e su questo mi devo ricredere.....mi hanno risposto dopo la mia denuncia di ieri.....ora si trattera' di vedere se intervengono:
buon giorno. sono il capitano di vascello aleardo maria cingolani, comandante del nucleo polizia giudiziaria della capitaneria di porto di venezia, la ringrazione per la segnalazione che la sv ha effettuato in data 24 cormes. attueremo i servizi necessari ad individuare eventuali responsabilita'. volevo comunque precisare che le competenze diviglilanza pesca in ambito lagunare ricadono in primis alla polizia provinciale essendo quella amministrazione competente a disciplinare per legge la pesca in acque marittime interne poi a tutte le altre forze di polizia compresi i vigili urbani. per quanto riguarda la circolazione lagunare le preciso che il canale treporto sino all'altezza delcnale podello e' sotto la giurisdizione della capitaneria oltre del magistrato alle acque di venezia avente anchesso un servizio di polizia marittima a parimenti di gf,cc,ps, cp. la ringrazio comunque della segnalazione le assicuro il nostro impegno. cv cingolani

indubbiamente son stati veloci ....complimenti
ramp123
00martedì 25 settembre 2007 15:35
per zubatac...sono felice che non siano uguali con tutti..io su 3 volte che gli ho chiamati..3 volte non sono venuti...

l altr anno ero spesso vicino alla riserva di miramare...e facendo le notti le senti le barche...tra l altro senza luce che sono dentro al parco..a buttare le reti...

la mia ira è che se poi noi sportivi lanciamo una canna in riseva prendiamo multe ritiro del pesce e penali...e questi professionisti del reato??
una sanzione pesante..certo..ma con tutte le volte che l hanno fatta franca ..sai quanto ci hanno guadagnato cmq??

dire che guardano film e navigano su internet..era x fare un esempio...ci sono sicuramente persone all interno della cap di porto responsabili e dignitose..ma altre no...
probabilmente chi è sopra di loro non ritiene importante la pesca abusiva...ma ben piu importante il salvataggio a mere di una barca in difficoltà o di uomini a mare...
non si potrebbbe gestire tutte e 2 le cose...anzi tutte le cose nel modo migliore?

e poi perche ti ringraziano della segnalazione al telefono e poi nn li vedi mai o raramente?

vai tra circa 2 settimane,quando iniziano le mormore a grignano..guarda a che distanza sono le lampare da riva!

io nn ce l ho con nessuno..è solo che noi sportivi che anche se peschiamo in riserva..cm tutte le persone che si mettono nei posti adiacenti ad essa,veniamo schiacciati dalla legge è se ci va bene peschiamo 3/4 kg di orate in una notte/mattina...bene che danno reale arrechiamo all ecosistema marino del parco?praticamente nullo...

e una barca con nasse e saccheleve?
cattura 3 kg di pesce se entra in riserva?
o 300kg?

n.b:è sbagliato anche pescare in riserva anche da terra..ma il danno è irrilevante..mentre con le reti si fanno stragi a mio avviso... [SM=g27811] [SM=x53598]
zubatac
00martedì 25 settembre 2007 16:12
ramp capisco il tuo sfogo, credimi qualche notte sul sticco o grignano me la son fatta,è verissimo che li vedi calare dentro,ma è anche verissimo(chiedere all'utente ago del forum) che 4 anni fà dopo 3 uscite miracolose alla quarta avevamo 2 saccaleve a tiro di canna, e con 2 ragazzi dietro alle nostre spalle a terra che controllavano che non chiamassimo la cp,ma cosi non è stato,li abbiamo chiamati sono arrivati,la mossa successiva era la furbata dei 2 ragazzi che volevano vendicarsi su di noi,ma li e andata molto male,ed infine il giorno dopo sul piccolo l'articolo del sequestro del pescato e dell'attrezzatura, infine il regalo del pesce ad una casa di cura.Il motivo che a volte non escono,deriva dal fatto che il ministero a fatto tagli pesanti anche là(gasolio,personale) ma visto che tu li hai chiamati,immagino da terra,io sono molto più convinto su quello che hai detto,meglio la vita umana che svariati kg di pesce,visto che almeno metà dell'anno lo passo in barca,e credo che forse un pò più di esperienza me la sono fatta,cmq mi trovi d'accordo che anche noi hoobbisti salmastri abbiamo delle leggi assurde,e certi proof se ne infischiano,vedi che morodive alla fine una risposta la avuta, per l'esempio del film no problem ma il contesto dei maledetti non mi va giù,visto che da quello che ho capito non hai neanche la barca,e non sai la proffessionalità della cp in mare,non solo a salvare le vite umane ma neanche quante miglia si sparano pattugliando durante un turno di lavoro(non solo in luglio o agosto)credimi prima di fare certe affermazioni fatti un pò di vita di mare.
crazyfish
00mercoledì 26 settembre 2007 12:23
come esperienza personale posso dire che la Guardia Costiera quelle due o tre volte che l'ho chiamata per denunciare abusi da parte di pescatori professionisti sono sempre intervenuti.
Addirittura se non potevano intervenire in prima persona "delegavano" l'intervento ai Carabinieri.
Quindi per me qui a TS la Guardia Costiera svolge i suoi compiti in maniera egregia....basyi vedere la presenza ininterrotta dalle 8 alle 20 del loro gommone davanti le boe che delimitanoi il parco marino di Miramare
Poi per quanto riguarda gli interventi per soccorso direi che non occorre nemmeno toccare l'argomento, sempre precisi e professionali
Credo che apostrofare in maniera un po' troppo pesante e con illazioni gratuite come è stato fatto in alcuni post (vedi ramp123)non è corretto perchè sono illazioni pesanti con rischi di ricadute legali......
quindi le eventuali critiche a mio modesto parere devono essere fatte in maniera educata e con termini corretti!
Difendo a spada tratta la Guardia Costiera perchè conosco molto ma molto bene la loro realta professionale, che è una realtà di un corpo militare e non di hobbysti
Tra le loro competenze oltre che mantenere "l'ordine" in un porto e zone limitrofe c'è sicuramente anche quello di difendere e aiutare il cittadino e l'unico che ha capito esattamente questa filosofia mi sembra sia Walter.....
morodive
00mercoledì 26 settembre 2007 12:49
Re:
crazyfish, 26/09/2007 12.23:

come esperienza personale posso dire che la Guardia Costiera quelle due o tre volte che l'ho chiamata per denunciare abusi da parte di pescatori professionisti sono sempre intervenuti.
Addirittura se non potevano intervenire in prima persona "delegavano" l'intervento ai Carabinieri.
Quindi per me qui a TS la Guardia Costiera svolge i suoi compiti in maniera egregia....basyi vedere la presenza ininterrotta dalle 8 alle 20 del loro gommone davanti le boe che delimitanoi il parco marino di Miramare
Poi per quanto riguarda gli interventi per soccorso direi che non occorre nemmeno toccare l'argomento, sempre precisi e professionali
Credo che apostrofare in maniera un po' troppo pesante e con illazioni gratuite come è stato fatto in alcuni post (vedi ramp123)non è corretto perchè sono illazioni pesanti con rischi di ricadute legali......
quindi le eventuali critiche a mio modesto parere devono essere fatte in maniera educata e con termini corretti!
Difendo a spada tratta la Guardia Costiera perchè conosco molto ma molto bene la loro realta professionale, che è una realtà di un corpo militare e non di hobbysti
Tra le loro competenze oltre che mantenere "l'ordine" in un porto e zone limitrofe c'è sicuramente anche quello di difendere e aiutare il cittadino e l'unico che ha capito esattamente questa filosofia mi sembra sia Walter.....




[SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=x53609] [SM=x53598]


ramp123
00mercoledì 26 settembre 2007 17:51
doveva saltar fuori il mio nome..vero Fabio???(è ironico...non voglio polemiche sta volta!!!ahahahahahahah) [SM=x53604] [SM=x53604]

io ripeto nn ho avuto la fortuna che hai avuto tu..sono rimasti ormeggiati in porto...
riguardo alle varie cose che ho scritto...(internet e film)era x fare un esempio...sicuramente sn stato troppo pesante...

complimenti x il dentice di fede,e a te che l hai guadinato!!! [SM=g27811]

zubatac
00mercoledì 26 settembre 2007 19:08
il nome di battesimo che scrive crazyfish,e il mio!
crazyfish
00giovedì 27 settembre 2007 10:11
mi è più facile identificare "zubatac" con il suo nome di battesimo [SM=x53638]
zubatac
00giovedì 27 settembre 2007 12:39
si perchè stò anno di zubi da terra un miraggio,ma traina qualcosa.......
ciao fabietto.
morodive
00mercoledì 3 ottobre 2007 14:49
aggiornamento arrivato oggi via email:
Si invia, in allegato, il file inerente l'argomento di cui all'oggetto.
Ecco il file:

DIREZIONE MARITTIMA - CAPITANERIA DI PORTO DI VENEZIA DORSODURO, 1408 - 30123 VENEZIA (VE) TEL. 04124..... - FAX 04124..... P.D.C. C°RUG.... TEL.04124...... 



Ministero dei Trasporti 30100 Venezia, lì_03/10/2007_
PDC C° RUG.... tel.041240... fax.041.240....
Capitaneria di Porto di Venezia
Guardia Costiera
Reparto Tecnico Amministrativo
Servizio Polizia Marittima
Sezione Contenzioso

venezia@guardiacostiera.it

Prot. 10.02.08/32777

Al Sig. GABRIO S.....
......@tin.it


OGGETTO: Segnalazione del 25.09.2007.-




In merito a quanto rappresentato dalla S.V. con la segnalazione di cui in oggetto, si comunica che questa Capitaneria di Porto, nel prendere atto dei fatti accaduti, ne curerà l’attività di vigilanza.
Distinti saluti.


d’ordine
P. Il Capo Sezione Contenzioso
S.T.V. (CP) Luca TORCI..... t.a.

IL CAPO SERVIZIO
C.F. (CP) Antonio CAMP....






come vedete (ed anch'io ero scettico solo per la risposta) si stanno muovendo....ora vedro' di persona questa settimana se questi energumeni di pescatori di frodo continuano nella loro attivita'.....

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 21:11.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com