Re:
Scritto da: eLpaZZo 11/03/2004 8.55
questo "funziona" da terra solo ed esclusivamente se la correte e/o il vento tendono a spingere il "galleggiante" verso l'esterno ...ciao-ciao ?
allora questa è una tecnica per il rock molto usata nei porti della mia isola.....ovvio che si debba controllare la direzione del pesce vivo........di solito tende a stare lontano dalla riva( ha già un problema sulla schiena) ma , se per caso si avvicina troppo si recupera e, delicatamente , lo si lancia al largo .........fastidioso ma necessario.
Ben diverso l'uso in barca al largo.........come avevo detto qualche post fa è una specie di drifting ma senza pasturazione( se poi la fai il rapporto pastura/esca non tornano i conti: per il tonno, come saprai , usano molte cassette di sarde come pastura......e l'esca rigorosamente una grossa e freschissima sarda; nel nostro caso che sia un grosso muggine vivo, una boga e/o una grossa castagnola viva per il dentex la pasturazione ha, secondo me, un'effetto contrario...con tutte le dovute eccezzioni .
Per motivi legati alla condizione della mia scarsella( anche per la mancanza di spazio per il rimessaggio) non ho mai avuto una barca decente per provare.........le mie info mi danno che riescono a pescare tonni importanti nella mia zona ma non conosco nessuno che pratichi questa variazione del drifting per la ricciola....le pescano esclusivamente con il vivo trainato a bassa velocità con grosse aguglie, sgombri( quando la presenza massiccia di questo pesce attira questi carangidi).
Secondo me si dovrebbe tentare magari con due canne e con diverse batimetriche per ciascuna: una a circa tre metri dalla superficie, ed una al massimo ad un metro dal fondo e con un peso( per costringerlo a rimanerci sul fondo) rapidamente asportabile dalla lenza madre.
ciao.......