piccolo dizionario delle esche: MARE

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2, 3, 4
blu-water
00mercoledì 16 luglio 2003 22:09
potremmo dividerlo in tre parti distinte
animale - vegetale - artificiale
quindi senza andare in ordine alfabetico cominciamo dal regno animale e prendiamo in esame la più conosciuta delle esche assieme al verme : Il cagnotto.
IL CAGNOTTO : altrimenti detto LARVA di mosca carnaria è ,come dice il nome ,lo stato primitivo della mosca la sua larva le sue caratteristiche sono diverse in base alla provanienza ed alla carne da cui nascono.
La mosca carnaria (quella verdolina per essere precisi) deposita le uova su pezzi di carne esposta all'aria o comunque non protetta dopo qualche giorno ,di solito una settimana, nascono i Cagnotti di cui quelli piccolissimi sono spesso usati dai garisti (specie quelli di acqua dolce) per allamarli alle cannette da alborelle ,altri ,sono quelli che comunemente troviamo nei negozi (io direi a carissimo prezzo ...e sono del mestiere) in alcuni casi vengono colorati e conservati nell'anilina indi messi in frigorifero ad una temperatura non superiore ai 2° grd sopra lo zero .
Questo tipo di "lavorazione " è anche la causa di molte allergie cui si può ovviare lavandoli nell'aceto e acqua prima di usarli ma è un palliativo e non sempre funziona .
La legge per alcuni Fiumi (leggi Ticino) limita l'uso di questa esca per motivi che non voglio discutere in questa sede a mezzo kg die.
Oltre a ciò la denominazione di questa esca varia da regione a regione alle volte persino da città diverse ,per questo sarebbe buona cosa che ognuno integri questo post rendendoci edotti sulla denominazione sia dialettale che italiana del cagnotto .....grazie .
Da qualche anno viene usato anche per battute di pesca al mare non conosco i risultati effettivi in quanto ormai non lo uso più da moltissimi anni per nessun tipo di pesca (a parte l'effettiva comodità di un piatto di pescetti fritti)
In lombardia conosco solo queste denominazioni dialettali :
1 Cagnot ,Bigat,Bugei.!
Io mi fermo quì per favore datemi una mano in modo da aiutare i neofiti .
Si dice che una grande quantità di cagnotti in pasturazione possano determinare la morte dei pesci che li ingeriscono con la favoletta che i succhi gastrici del pinnuto non riescono a bruciarli prima che buchino loro lo stomaco .........pazienza prima o poi qualche Ittiologo spiegherà loro che nessun pesce può avere l'ulcera da cagnotti se mai glielo spiegheremo noi il perchè se ce lo chiede [SM=g27811] .
Mario[SM=x53598]


bekerovka
00giovedì 17 luglio 2003 01:02
Sono palle!!! Detto dal Prof. Mainardi (etologo all'Università di Parma), è molto peggio somministrare al novellame ed agli avanotti il pane, perchè si gonfia nello stomaco e glielo fà crepare. Il perchè non si possa usare in zone con salmonidi è solo dovuto alle sue alte proprietà catturanti che non seleziona le piccole dalle grandi trote anche se mi hanno spiegato che, essendo utilizzato in zone prevalentemente torrentizie, una modica quantità non è più dannosa per l'ecosistema di una pasturata naturale con la frutta, il sambuco, ecc.
p.s. a Reggio Emilia li chiamiamo begatini
p.p.s. a trovarli si fà fatica, ma ci sono dalle vostre parti i Gatoss(larve di tipula)?
Ciao, Marco
bekerovka
00giovedì 17 luglio 2003 01:12
In Emilia-Romagna le quantità sono diverse da zona a zona,l'avevo già postato in un altro topic. Comunque per togliergli la puzza di ammoniacaconviene spurgarli 2 giorni prima in una abbondante segatura di ciliegio,che così ci dà il dolce, e per chi è allergico il consiglio è di usare i guanti di lattice. Se sei allergico anche a questi, chiama un' esorcista...
Perca75
00giovedì 17 luglio 2003 09:11
Da noi in Ticino si chiama semplicemente cagnotto, lo si può utilizzare solo per innesco sui laghi di Lugano e Maggiore (rive svizzere)ma é vietatissima la pasturazione, mentre sul resto delle acque, quindi fiumi e laghetti alpini, é addirittura vietata la detenzione, se ti ferma un guardiapesca con i cagnotti in tasca lungo un fiume vieni multato ! [SM=x53600]
Vista lo scarso utilizzo di questa esca vi consiglio di non venire ad acquistare un Kg di cagnotti in Svizzera, sarebbe più conveniente acquistare un Kg di filetto dal macellaio per farseli da se !!!!! [SM=x53605] [SM=x53610]
Che io sappia a dipendenza della loro grandezza hanno diversi nomi, per esempio quelli molto piccoli si chiamano pinkies, quelli un po' più grandi botticelli e poi ci sono i normali bigattini o cagnotti.
Perca75
00giovedì 17 luglio 2003 09:31
Dimenticavo ! Anche da noi la spiegazione del divieto di utilizzo del cagnotto é identica a quella che ha esposto Mario, ma il tutto é in collegamento con la temperatura dell'acqua, infatti dicono che quando nei nostri laghetti alpini la temperatura dell'acqua é di ca. 3 gradi la digestione delle trote é molto più lenta e quindi un cagnotto potrebbe provocare seri danni allo stomaco del pesce, mentre con una temperatura superiore ai 10 gradi i succhi gastrici del pesce hanno il sopravvento sui cagnotti. Questo é tutto quello che ho sentito in merito, che siano mezze verità o bugie non sono purtroppo in grado di valutarlo, ma non so se avete già assistito ad una gara in un carpodromo (anche se non amo vedere queste competizioni) dove più di 100 concorrenti pasturano cagnotti a non finire, penso che in totale superino anche i 100 Kg di cagnotti e se fosse una regola fissa in quei laghetti dovrebbero morire pesci a iosa !!! [SM=x53606]
blu-water
00giovedì 17 luglio 2003 14:39
Re:

Infatti anche io la penso così pur non essendo un'estimatore di tale esca (sono palle) ma su queste storie hanno creato leggi cui noi dobbiamo sottostare fa lo stesso se uno "strascico " in mare distrugge tutto : noi non possiamo usare cagnotti .phuah !
comunque mi sembra che abbiamo preso la strada giusta ragazzi continuiamo forse qualche cosa riusciamo a cambiarla grazie di cuore a tutti (servono anche le sacre incazzature non dimentichiamocelo)
a presto
mario [SM=g27811]





Scritto da: bekerovka 17/07/2003 1.02
Sono palle!!! Detto dal Prof. Mainardi (etologo all'Università di Parma), è molto peggio somministrare al novellame ed agli avanotti il pane, perchè si gonfia nello stomaco e glielo fà crepare. Il perchè non si possa usare in zone con salmonidi è solo dovuto alle sue alte proprietà catturanti che non seleziona le piccole dalle grandi trote anche se mi hanno spiegato che, essendo utilizzato in zone prevalentemente torrentizie, una modica quantità non è più dannosa per l'ecosistema di una pasturata naturale con la frutta, il sambuco, ecc.
p.s. a Reggio Emilia li chiamiamo begatini
p.p.s. a trovarli si fà fatica, ma ci sono dalle vostre parti i Gatoss(larve di tipula)?
Ciao, Marco


blu-water
00giovedì 17 luglio 2003 14:43
Re:
Quando finalmente giungeremo alla fine di questo percorso chiederemo ai nostri Guru di spulciare tutto il lavoro svolto e ...........non si sa mai [SM=g27828] quindi più cose metteremo al fuoco (senza fumo per carità) piùavremo da tramandare se non altro le nostre esperienze dal"vivo"[SM=x53609] .
dunque avanti sia conle considerazioni che con le forme dialettali che con i propri pensieri in merito e con quanto altro serva a chiarire una volta per tutte come stanno le cose scritto da chi sulle rive dei mari e dei fiumi ci va sul serio !
a presto
Mario



Scritto da: Perca75 17/07/2003 9.31
Dimenticavo ! Anche da noi la spiegazione del divieto di utilizzo del cagnotto é identica a quella che ha esposto Mario, ma il tutto é in collegamento con la temperatura dell'acqua, infatti dicono che quando nei nostri laghetti alpini la temperatura dell'acqua é di ca. 3 gradi la digestione delle trote é molto più lenta e quindi un cagnotto potrebbe provocare seri danni allo stomaco del pesce, mentre con una temperatura superiore ai 10 gradi i succhi gastrici del pesce hanno il sopravvento sui cagnotti. Questo é tutto quello che ho sentito in merito, che siano mezze verità o bugie non sono purtroppo in grado di valutarlo, ma non so se avete già assistito ad una gara in un carpodromo (anche se non amo vedere queste competizioni) dove più di 100 concorrenti pasturano cagnotti a non finire, penso che in totale superino anche i 100 Kg di cagnotti e se fosse una regola fissa in quei laghetti dovrebbero morire pesci a iosa !!! [SM=x53606]


ANCIENTMYND
00giovedì 17 luglio 2003 17:20
bigattino........a mare
stesso nome non essendo presente nel dialetto sardo ma l'uso sconsiderevole è uguale a quello che si pratica nella penisola. Non vi sono particolari legislazioni e quasi nessun divieto anzi: ho notizia che si possa usare anche in gara nelle aque dolci mentre resiste il divieto nelle gare a mare. Dell'uso sconsiderevole ho da lamentarmi per l'esagerata immissione in fase di pasturazione.....spiego: credo vi sia nota la " piccola " difficoltà " fisica dello scrivente.....sono anni che non posso inchinarmi per la ricerca dei gamberetti e stato gioco forza rivolgermi all'uso dei bigos e , da subito, mi sono reso conto che un'attenta pasturazione di poche larve per volta ma spesso come frequenza di invio aveva migliori risultati in termini di catture. Considerazioni: hanno sì facilitato la pesca ma hanno avuto effetti devastanti per quanto riguarda le altre esche.....una quindicina di anni fà era facilissimo pescare una bella spigola con un cannolicchio o con le arenicole; solo le più grosse( dai tre kili in poi) rispondono bene alle esche vive tipo: mugginetto, anguiletta anche un grosso granchio.
Noto , però, con piacere che si sta tornando ai vecchi sistemi per quanto riguarda le orate....massiccia pasturazione di cozze ed innesco con la stessa ma la resa migliore è data dall'innesco del granchietto....per cui nada bigos[SM=x53602]
byez
ANCIENTMYND
00giovedì 17 luglio 2003 17:44
incominciamo.......? ANIMALE : COZZA
buonissimo mitile che spesso viene consumato nelle nostre tavole da sole sia fresche che cucinate nelle più disparate versioni regionali è nella pratica della pesca in mare un'ottima esca che ci riserva sorprese con:saraghi, orate, cefali e la quasi totalità dei pesci di fondo.Si può usare unite ancora con le valve o sgusciate fresche/scottate in sale; se ne consiglia l'uso in concomitanza di pasturazione delle medesime ma con quelle piccole chiamate sementi( si pestano fino a creare una poltiglia da inviare in mare).Per quanto riguarda l'uso in fase di pesca: galleggiante,senza piombatura con solo la valva che funge da peso---MICIDIALE!!!---, a surf con legatura invisibile, con valve ma con paratura ,a paternoster, a scorrere e chi più ne metta..... [SM=x53598] [SM=x53598]
byez

[Modificato da ANCIENTMYND 17/07/2003 17.45]

[Modificato da ANCIENTMYND 17/07/2003 17.46]

blu-water
00giovedì 17 luglio 2003 20:46
Re:

Scritto da: bekerovka 17/07/2003 1.02
Sono palle!!! Detto dal Prof. Mainardi (etologo all'Università di Parma), è molto peggio somministrare al novellame ed agli avanotti il pane, perchè si gonfia nello stomaco e glielo fà crepare. Il perchè non si possa usare in zone con salmonidi è solo dovuto alle sue alte proprietà catturanti che non seleziona le piccole dalle grandi trote anche se mi hanno spiegato che, essendo utilizzato in zone prevalentemente torrentizie, una modica quantità non è più dannosa per l'ecosistema di una pasturata naturale con la frutta, il sambuco, ecc.
p.s. a Reggio Emilia li chiamiamo begatini
p.p.s. a trovarli si fà fatica, ma ci sono dalle vostre parti i Gatoss(larve di tipula)?
Ciao, Marco



Si anche da noi ci sono e molti li confondono con le camole del miele infatti se vai a Bobbio e ti fermi a acquistare esche se chiedi le camole del miele la signora ti risponde che non ne ha ma se chiedi i "Gatoss" te le rifila ....mah!E' accaduto al sottoscritto[SM=g27825]
Ciao
mario
P.S. ti pregherei di dare una più dettagliata descrizione di tale esca così da incrementare quanto stiamo facendo grazie ancora![SM=g27827]
bekerovka
00giovedì 17 luglio 2003 20:52
Per Blu: anch'io non amo usare begatini ma le leggi regionali sono state pensate, a parere mio, da persone ottuse che di pesca non capiscono un C****. Ti pare possibile che se andiamo a pescare in Po io e te, io in Emilia posso usare 7 kg e tu in Lombardia mezzo kilo?
A riguardo delle palle, intendevo solo dire che i begatini non sono più inquinanti e dannosi di altre esche, vedi le polente,pane o pastelle che fermentano in acqua e che specie adesso che i nostri fiumi sono diventati dei rigagnoli possono provocare più danni.
Per Perca una curiosità: quanto costano in Svizzera?
Ciao a tutti, Marco
blu-water
00giovedì 17 luglio 2003 21:01
Re:

Scritto da: bekerovka 17/07/2003 20.52
Per Blu: anch'io non amo usare begatini ma le leggi regionali sono state pensate, a parere mio, da persone ottuse che di pesca non capiscono un C****. Ti pare possibile che se andiamo a pescare in Po io e te, io in Emilia posso usare 7 kg e tu in Lombardia mezzo kilo?
A riguardo delle palle, intendevo solo dire che i begatini non sono più inquinanti e dannosi di altre esche, vedi le polente,pane o pastelle che fermentano in acqua e che specie adesso che i nostri fiumi sono diventati dei rigagnoli possono provocare più danni.
Per Perca una curiosità: quanto costano in Svizzera?
Ciao a tutti, Marco



Lo so pensa che ho visto un tizio mettere un litro di sambuca nella pastura di pane per le savette accidenti roba da strozzarlo anche perchè ad ogni pasturata era un litro che se ne andava e quando gli ho chiesto quanto gli costava tutta quella pasturazione mi ha risposto nulla mio zio è proprietario di un bar e la sambuca ora non va quasi più quindi la uso io ............il retino era davvero pieno ma che pena ragazzi che pena !
Hai ragione sui cagnotti e su quanto dici in merito alle fermentazioni specie se la pasturazione si fa in buca l'acidità delle farine e almeno deleteria quanto il verde rame alle volte !
a presto
mario
P.S.
a proposito non lo sai che per fare una legge sulla pesca devi per lo men o essere un congolese nato alle falde del kilimangiaro senza aver mai visto lacqua se non quella del pozzo da cui vai a bere?.............Si sono sicuro che lo sai anche tu ![SM=g27811]
bekerovka
00giovedì 17 luglio 2003 21:08
Si, lo sò bene ma almeno quelli l'acqua la sanno rispettare
blu-water
00venerdì 18 luglio 2003 17:12
Regno animale :continua-
dunque dopo questa piccola incursione sul cagnotto possiamo passare ai vermi d'acqua dolce (almeno quelli più conosciuti )
da noi se ne conoscono sopratutto ben tre tipi principali : d'acqua ,di terra e di letame ognuno di questi ,a detta di molti ,ma non condivido per niente queste teorie, ha il suo pesce !
Habitat : il Verme di terra lo troviamo nelle grandi distese di mais (contadini permettendo)è il più comune infatti è distribuito ovunque la terra è umida ,a fianco dei fossi per esempio o negli orti oppure in qualsiasi pezzo di terra che sia all'ombra uno dei segni della sua esistenza che noi abbiamo imparato a riconoscere è un piccolissimo mucchietto di terra formato da piccole palline di fango e di umori prodotto dal verme medesimo.
Il Verme d'Acqua invece si trova quasi esclusivamente sotto i sassi dei fossi dei fiumi e dovunque ci siano un misto di fango e sassi alle volte li abbiamo trovati anche estirpando le erbacce sulle rive abbarbicati alle radici .
il Verme di letame : come dice il nome è il prodotto del letame di stallatico o ,in ogni caso , dove il fango si mischia con l'immondizia il suo aspetto generale e quanto meno diverso dai suoi "cugini" ed è molto più delicato deggli stessi.
L'Aspetto : Il Verme di terra è di solito rosso cupo tendente al marroncino molto più grosso degli altri di solito e viene usato sopratutto di notte ad anguille e pesci gatti ma non è disdegnato anche dai ciprinidi e dagli storioni appunto per la sua stazza è molto visibile quindi si possono fare grosse esche per ami di una certa consistenza .
Il Verme d'acqua :forse il più usato in questa stagione (quello di terra di solito lo si usa da settembre in poi ed in primavera) è di colorazione rosso vivo si conserva benissimo in una mistura di acqua e terra molto bagnata ,più piccolo ,anche se ci sono esemplari ragguardevoli ,di quello di terra è il più resistente all'amo e quindi indicato per ogni tipo di pesca dal "Persico Reale" alle Tinche passando attraverso i cavedani e,dulcis in fundo,alle trote. Questo verme è la classica esca estiva non ha paragoni e se di taglia grossa può dare soddisfazioni notevoli .quaalcuno lo usa per i Black con un tipo di pesca a galla debbo ammettere che ne ho visti prendere di ragguardevoli.
Il Verme di Letame :- è il fratello povero ma non bisogna pensare che sia da meno semplicemente lo si preferisce agli altri solo in determinate condizioni di acqua e di tempo sopporta meglio dei cugini il calore ed è vitale quasi quanto quello d'acqua ma non altrettanto resistente la sua colorazione rossa e attraversata da anellini gialli che se infilato malamente all'amo possono romprsi determinando la morte immediata dell'esca quindi .....attenzione ,è di piccola taglia ma molto vivo e forte va benissimo nei fossi a grande vegetazione lasciando a "bandiera" la maggior parte del corpo infilando solo un capo all'amo e facendo attenzione al lancio consiglierei il classico pendolo trattandosi di fossi è molto appetibile per i ciprinidi ma qualche avventura fuori stagione la regala sopratutto perchè è l'unico che si può reperire anche d'inverno .
la forma dialettale del loro nome qui sul pavese è la seguente
Di terra (veram da suta) d'acqua (veram da bagnà) e di letame (veram da rud) con la "U" francese.
a presto
Mario[SM=x53598]

[Modificato da blu-water 18/07/2003 17.13]

ANCIENTMYND
00sabato 19 luglio 2003 09:32
regno animale:continua.....VER DE VASE o tremolina??
sollecitato dal caro amico MARIO, con cui ho avuto un'interessante disquisizione accademica[SM=x53601] [SM=x53601] ,inseriamo come dice lui il VER DE VASE, come dico io la tremolina di pietra. E' lo stesso verme che a seconda della presenza in acque dolci viene chiamato ver de vase mentre io lo conoscevo come tremolina di pietra, minuto e molto fragile è di rara applicazione in campo garistico e di pesca per diletto in acque salse( almeno dalle mie parti); le ragioni possono essere che per un'uscita ne serve una buona quantità ed il lavoro per reperirlo diventa quasi da forzato infatti bisogna spaccare i blocchi di pietra porosa che si trovano in riva o negli ingressi delle foci, stagni nelle concrezioni calcaree dei polipi( non polpi....[SM=x53604] )ed anche nel fango semisecco.....sono anni che ho dovuto rinunciare a quest'esca per motivi fisici.Conosciutissimo quando non si avevano altri vermi in commercio era, nonostante le tecniche grossolane di allora( ma allora i pesci erano meno schizzinosi) micidiale ,veniva usato sia con le rudimentali canne fisse sia con le classiche lenze a mano per banchina o da lancio nelle spiaggie e la sua resa era impressionante.......in quei cesti di vimini si poteva trovare di tutto financo le spigole prese in pieno giorno e con lenzoni esagerati ma, da noi, la principale vittima era il muggine e senza pasturare[SM=x53605] [SM=x53605] .Di questo verme si possono trovare, in determinate condizioni e luoghi, esemplari al di fuori della taglia media...se conoscete quel luogo segreto non abusate del prelievo ma con parsimonia prendete ciò che vi servirà per questa variante di pesca per la mormora.E' noto che per la mormora si usano la arenicola, il coreano, il cannolicchio sgusciato ed anche il tremuligione di cagliaritana memoria( se andate nella mia città natale provatela.....purtroppo per voi non conosco altri luoghi di produzione[SM=x53606] ) ma innescate questi "grossi" ver de vase o tremolina di pietra che dir si voglia e constatate come diventano voraci ....non ne conosco la ragione ma presumo il suo odore o l'umore che rilascia infatti dice bene MARIO si usa benissimo in concomitanza di precedente pasturazione di ritagli dello stesso......e qui subentra il fattore prelievo e lavoro di scavo[SM=x53602] [SM=x53603]
byez

[Modificato da ANCIENTMYND 19/07/2003 9.35]

ANCIENTMYND
00sabato 2 agosto 2003 09:53
REGNO ANIMALE........continua.........IL VIVO
continuamo con la descrizione di esche prelevate dal mare e destinati a pesci per lo stesso(.....chi voglia capire...[SM=x53604] [SM=g27836] )ma , genericamente, saranno pesci esca destinati a predatori e non volendo fare sterile polemica mi atterrò solamente a quelli noti sia alla scienza che alla tradizione :
muggine: è forse quello più usato nel MEDITTERRANEO ed è preferito dalla quasi totalità dei predatori che spaziano dalla spigola, leccia, ricciola,tutte le specie di squali presenti nel nostro mare comprese le razze, pastinache etc., raramente interessa il dentice e la cernia.
aguglia: piccolo belonide ricercatissimo dalle ricciole o leccie ma è quasi il pasto principale dei pesci serra.
mennola o castagnola: piccolo pesciolino dalle carni ottime( buonissimo arrosto..[SM=x53611] )anche se ce ne vogliono molto per un buon pranzetto....ma come piace a me è il preferito dal dentice in quanto lo reperisce nel suo habitat in cospicui branchi, non adatto per la traina si può insidiare il dentex con una specie di drifting oppure in postazioni rocciose con il rockfishing con una sorta di pesca all'inglese.
seppia e o calamaro: esca specializzata nei grandi predatori dal tonno allo spada...se si ha la fortuna di averne vivi in drifting è la soluzione migliore e in ambiente roccioso, a parte il dentice, è destinato alla signora CERNIA: In batimetriche veramente importanti( dai 60 mt. fino ai 200 ed oltre) si possono avere in canna pesci lama,cernie di fondale etc.
sparlotta: usatissima dalle mie parti è, per casistica, la seconda esca per importanza per la spigola che nei mesi autunnali la preferisce ai muggini....chissà perchè?
anguilla: altra esca principe per la spigola , sopratutto nella fase di ceca nei mesi più freddi è, a parte i gamberi,l'unico pasto della spigola.
Devo tralasciare dato che si tratta qui solo il vivo i pesci azzurri( per ovvi motivi è impossibile ad averli vivi e conservarli tali) ma la loro attrattiva è nota, da escludere anche se possiamo averli vivi i ghiozzi e quanto si possa reperire in ambiente sottocosta per la rarità delle abboccate da parte dei predatori....( a parte la seppia o il calamaro).
Nel contesto devo aggiungere, anche se non sono propriamente dei pesci, i gamberi ed i granchi le cui doti di attrattiva ci sono note.
ala prox[SM=g27836] [SM=x53598]
byez
eLpaZZo
00martedì 2 settembre 2003 11:16
REGNO ANIMALE - Verme di Rimini
Visto che mancava nella lista e visto che lo considero una delle esche migliori per insidiare grossi sparidi vi posto qualche informazione a riguardo. Mi limiterò solo nel dirvi come lo si può reperire nel suo ambiente naturale e sul come viene "pescato". Ne esistono due tipologie , uno della roccia e uno del fango. Il primo con carni più compatte , dimensioni generalmente più piccole e da un colorito sul marroncino chiaro. Quello di fango invece ha dimensioni (diametro e lunghezza) più grandi , colorazione nerastra e carni meno sode. Io preferisco naturalmente quello della roccia inquanto ha una tenuta sull'amo maggiore ed essendo più "sanguigno" ha un potere catturante più elevato. Il verme di roccia lo si trova facilmente nelle zone con fomdale dai 30 cm ai 3 metri. L'entrata della sua tana è sempre a riparo dello scirocco. Per "scovarlo" dovete essere muniti di una maschera e scorgere attentamente tra il confine della roccia con la graniglia grossa , un piccolo foro con attorno una specie di ragnatela che altro non è che il suo muco.
Quello del fango predilige invece i banchi di poseidonia con fondale melmoso ; il "buco" lo troverete sempre a riparo da una pietra o da qualunquo altro ostacolo.Una volta individuata la presunta tana esiste un metodo facile facile per capire se "lui" è in casa. Preventivamenete dovrete comperare un paio di sarde , le lascierete macerare nell'acqua (meglio se di mare) per due giorni fino a quando non si ha una mistura nauseante. Ricordate che la bottiglia dove far macerare le sarde deve rimanere sempre chiusa. Ora procuratevi un bel siringone dal farmacista (quelli da 90 ml fanno al caso nostro) , aspirate il liquido nauseante della bottiglia e davanti al foro "spruzzatene" un pò. Se il verme dimora in quel buco e se la "mistura" ha un odore veramente orribile dopo 2 secondi il verme tira fuori la testa. Bene , a questo punto avete fatto il 90% della fatica , ora basta avere una trappola per vermi di rimini , innescarla con un pezzo di sarda (ottima la coda macerata nella bottiglia) e porlo attaccato al "buco". Entro breve il verme si dirigerà verso il pezzo di sarda posto nella trappola e la farà scattare. Ora dovete solo agganciare alla trappola una bottiglia di plastica da 1,5 litri riempita a metà di acqua (fate attenzione inquanto se sbaglaite di grosso la quantità d'acqua all'interno , o il verme non lo tirate fuori o vi si spezza subito e perdete il 70% del verme). Ora dovete aspettare che pian piano il verme si stanchi ed esca (per un verme da ~ 1,5 metri ci vogliono 30-40 minuti) e poi basterà riporlo in un secchio o contenitore. Ultime mie raccomandazioni : 1. attenzione a maneggiarlo con cura che non si rompa e che non vi morda (ha delle fauci che tagliano la pelle delle dita come se fosse burro) 2. una volta in trappola NON andate per nessuna ragione via dal posto inquanto tante volte , passa il pesciotto o sul fondo un granchio ...e ve lo trancia.

CiauZ
ANCIENTMYND
00martedì 2 settembre 2003 19:09
Re: REGNO ANIMALE - Verme di Rimini

Scritto da: eLpaZZo 02/09/2003 11.16
Visto che mancava nella lista e visto che lo considero una delle esche migliori per insidiare grossi sparidi vi posto qualche informazione a riguardo. Mi limiterò solo nel dirvi come lo si può reperire nel suo ambiente naturale e sul come viene "pescato". Ne esistono due tipologie , uno della roccia e uno del fango. Il primo con carni più compatte , dimensioni generalmente più piccole e da un colorito sul marroncino chiaro. Quello di fango invece ha dimensioni (diametro e lunghezza) più grandi , colorazione nerastra e carni meno sode. Io preferisco naturalmente quello della roccia inquanto ha una tenuta sull'amo maggiore ed essendo più "sanguigno" ha un potere catturante più elevato. Il verme di roccia lo si trova facilmente nelle zone con fomdale dai 30 cm ai 3 metri. L'entrata della sua tana è sempre a riparo dello scirocco. Per "scovarlo" dovete essere muniti di una maschera e scorgere attentamente tra il confine della roccia con la graniglia grossa , un piccolo foro con attorno una specie di ragnatela che altro non è che il suo muco.
Quello del fango predilige invece i banchi di poseidonia con fondale melmoso ; il "buco" lo troverete sempre a riparo da una pietra o da qualunquo altro ostacolo.Una volta individuata la presunta tana esiste un metodo facile facile per capire se "lui" è in casa. Preventivamenete dovrete comperare un paio di sarde , le lascierete macerare nell'acqua (meglio se di mare) per due giorni fino a quando non si ha una mistura nauseante. Ricordate che la bottiglia dove far macerare le sarde deve rimanere sempre chiusa. Ora procuratevi un bel siringone dal farmacista (quelli da 90 ml fanno al caso nostro) , aspirate il liquido nauseante della bottiglia e davanti al foro "spruzzatene" un pò. Se il verme dimora in quel buco e se la "mistura" ha un odore veramente orribile dopo 2 secondi il verme tira fuori la testa. Bene , a questo punto avete fatto il 90% della fatica , ora basta avere una trappola per vermi di rimini , innescarla con un pezzo di sarda (ottima la coda macerata nella bottiglia) e porlo attaccato al "buco". Entro breve il verme si dirigerà verso il pezzo di sarda posto nella trappola e la farà scattare. Ora dovete solo agganciare alla trappola una bottiglia di plastica da 1,5 litri riempita a metà di acqua (fate attenzione inquanto se sbaglaite di grosso la quantità d'acqua all'interno , o il verme non lo tirate fuori o vi si spezza subito e perdete il 70% del verme). Ora dovete aspettare che pian piano il verme si stanchi ed esca (per un verme da ~ 1,5 metri ci vogliono 30-40 minuti) e poi basterà riporlo in un secchio o contenitore. Ultime mie raccomandazioni : 1. attenzione a maneggiarlo con cura che non si rompa e che non vi morda (ha delle fauci che tagliano la pelle delle dita come se fosse burro) 2. una volta in trappola NON andate per nessuna ragione via dal posto inquanto tante volte , passa il pesciotto o sul fondo un granchio ...e ve lo trancia.

CiauZ


sapevo ( come chiesi ad un'amico qui nel forum se sapeva come si preleva....[SM=x53602] [SM=x53602] [SM=x53602] )che viene attirato da uno straccio inbevuto di feci liquide e come per le sarde lasciato a macerare.....ecco perchè costa molto........[SM=x53602]
byez

eLpaZZo
00mercoledì 3 settembre 2003 08:12
Re: Re: REGNO ANIMALE - Verme di Rimini

Scritto da: ANCIENTMYND 02/09/2003 19.09

sapevo ( come chiesi ad un'amico qui nel forum se sapeva come si preleva....[SM=x53602] [SM=x53602] [SM=x53602] )che viene attirato da uno straccio inbevuto di feci liquide e come per le sarde lasciato a macerare.....ecco perchè costa molto........[SM=x53602]
byez



Si ANCIENTMYND , esistono vari modi per attirare il verme fuori dal buco , ma quello che vi ho descritto sopra ha meno complicazioni degli altri .... ma poi se a qualcun piace nuotare vicino ad un sacco di m****a [SM=x53610] ..beh ...tanti auguri [SM=x53612]

CiauZ
ANCIENTMYND
00mercoledì 3 settembre 2003 17:14
Re: Re: Re: REGNO ANIMALE - Verme di Rimini

Scritto da: eLpaZZo 03/09/2003 8.12

Si ANCIENTMYND , esistono vari modi per attirare il verme fuori dal buco , ma quello che vi ho descritto sopra ha meno complicazioni degli altri .... ma poi se a qualcun piace nuotare vicino ad un sacco di m****a [SM=x53610] ..beh ...tanti auguri [SM=x53612]

CiauZ


no comment......plz[SM=x53598]
eLpaZZo
00giovedì 4 settembre 2003 09:05
Ed io che volevo tanto sentire invece i commenti tuoi [SM=x53607] ...e pure degl'altri [SM=x53611]

CiauZ
ANCIENTMYND
00giovedì 4 settembre 2003 16:52
Re:

Scritto da: eLpaZZo 04/09/2003 9.05
Ed io che volevo tanto sentire invece i commenti tuoi [SM=x53607] ...e pure degl'altri [SM=x53611]

CiauZ


........ecco .....ho risparmiato tutti con i miei commenti......cmq l'esca è validissima.....anche se ti sei dimenticato( credo) che l'unico amo che non svuota il verme è l'aberdeen, mitico amo degli antichi surfer.......ecco il perchè del mio nick
byez e complimenti........[SM=x53598] [SM=x53599]
eLpaZZo
00venerdì 5 settembre 2003 08:42
Re: Re:

Scritto da: ANCIENTMYND 04/09/2003 16.52

........ecco .....ho risparmiato tutti con i miei commenti......cmq l'esca è validissima.....anche se ti sei dimenticato( credo) che l'unico amo che non svuota il verme è l'aberdeen, mitico amo degli antichi surfer.......ecco il perchè del mio nick
byez e complimenti........[SM=x53598] [SM=x53599]


Io non pratico il surf , quindi non ti saprei dire che amo dà la massima resa per questa esca con questa tecnica... Io ho sempre e solo adoperato con il verme la serie 505N della Mustad nelle misure 1/0-1-2 pescando dalla barca .... ad ogni modo , non ho voluto toccare il "tasto AMO" inquanto non parlavo di come impiegarlo ma come prenderlo .... Comunque , visto che ne stiamo parlando , vedrò di postare il prima possibile il mio calamento "standard" per il vermo di rimini.....

CiauZ
eLpaZZo
00venerdì 5 settembre 2003 12:21
Come accennato sopra , io il verme di Rimini lo innesco con una semplice montatura www.lanfur.com/upload/phpUpLoad-1.0/files/Grafica1.jpg .... naturalmente la montatura varia in base al pescatore , luogo di pesca , tecnica ,ecc ...io pesco a questo modo dalla barca e il tutto dà ottimi risultati....
Due cose : la prima è di innescare sempre un bel pezzo di verme (almeno 10cm) e la seconda è inescarlo per 2/3 passando il filo all'interno e girarci l'amo 2 volte lasciando gli ultimi 3-4 cm liberi...

CiauZ
ANCIENTMYND
00venerdì 5 settembre 2003 17:19
hai ragione.....
era solo per la mia solita mania di estendere la discussione......e qui ci ricasco perchè mi sorge vedendo la paratura: come mai, dato che lo usi solo in barca, è scorrevole? Se, poi, è da usarsi in roccia, secondo me, va bene.....ma se in sabbia non uso mai lo scorrevole dentro il piombo: bensì con il doppio tornichetto e con il solito tubetto in plastica come distanziale e proteggi nodo
ah.....dato che sono in castigo per aver divagato( sarà l'helzeimer......??......[SM=x53610] [SM=x53612] )ribadisco i miei complimentoni[SM=g27811] [SM=g27811] [SM=x53598]
eLpaZZo
00lunedì 8 settembre 2003 08:59
Ti spiego ANCIENTMYND ... lo scorrevole per il semplice fatto che l'orata nella prima sua fuga 9 volte su 10 tiene tra i denti l'esca e non la ingoia , quindi io non ferro mai alla prima fuga e lascio che ne faccia una seconda ... il tutto diviene difficle senza l'uso del piombo scorrevole ... inoltre , mi trovo a pescare quasi esclusivamente su fondi rocciosi e non tanto alti , quindi la perdita di piombi , girelle , ami ecc ecc è mOOOOlto onerosa (per questo avevo chiesto in un post se conoscevate qualcuno che facesse stampi per piombi). Chi frequenta bene le coste frastagliate della Croazia sà quanto sia facile l'incaglio del finale....[SM=x53601]

CiauZ
Folle
00lunedì 8 settembre 2003 13:24
AUGURI
Tanti auguri a eLpaZZo che tra 4 giorni compie gli anni.[SM=x53598]
ANCIENTMYND
00lunedì 8 settembre 2003 17:11
Re:

Scritto da: eLpaZZo 08/09/2003 8.59
Ti spiego ANCIENTMYND ... lo scorrevole per il semplice fatto che l'orata nella prima sua fuga 9 volte su 10 tiene tra i denti l'esca e non la ingoia , quindi io non ferro mai alla prima fuga e lascio che ne faccia una seconda ... il tutto diviene difficle senza l'uso del piombo scorrevole ... inoltre , mi trovo a pescare quasi esclusivamente su fondi rocciosi e non tanto alti , quindi la perdita di piombi , girelle , ami ecc ecc è mOOOOlto onerosa (per questo avevo chiesto in un post se conoscevate qualcuno che facesse stampi per piombi). Chi frequenta bene le coste frastagliate della Croazia sà quanto sia facile l'incaglio del finale....[SM=x53601]

CiauZ


sorry.....non detto che non si debba usare lo scorrevole ma, bensì, il mio sistema scorrevole con doppio tornichetto il q2uale anche in presenza di sabbia assicura la perfetta scorrevolezza.
Per quanto riguarda gli stampi per i piombi credo che la FONDERIA ROMA o giù di lì come nome li vendeva, ricordo che anche nel catalogo che veniva messo in vendita dalla MISTER FISH c'era questo stampo.....prova a vedere nel suo sito.....resta il fatto che con un piccolo lavoro di muratura lo puoi creare ecco come:
procurarsi una piccola casetta di legno, fare del cemento con poca sabbia ; riempire per la totalità la cassetta con il cemento, mettere nel cemento(molto denso....prego)i piombi che si vogliono duplicare con l'accortezza che siano avvolti da carta stagnola....nell'operazione fare in modo che i bordi interni siano larghi smuovendo i piombi lateralmente, lasciare che il cemento stiri e dopo un paio di giorni togliere i piombi.
Si avranno dei fori simili ai piombi desiderati per esempio: 100g.-150 g. e così via.Per la creazione dei piombi procurarsi piombi di taraggio dismessi dai gommisti, fonderli in un pentolino rubato al vostro tesoro, nel foro foderare con carta stagnola in maniera che quando si raffreddi non prenda nel cemento, durante la colata inserire del filo di ferro da almeno due millimetri sagomato in precedenza con un'anello il quale deve necessariamente spuntare dal piombo.....non credo sia difficile.....[SM=x53611] [SM=x53612]
al posto del cemento si può usare il gesso...ma è più fragile.......insomma vedi tu
ciao a fammi sapere
ah......questa pratica la facevamo oltre trentanni fà quando a noi piccoli surfer in erba di soldini non ne avevamo manco a piangere greco.....[SM=x53601] [SM=x53601]
ANCIENTMYND
00lunedì 8 settembre 2003 17:14
ah........
AUGURONI in anticipo[SM=x53598] [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=x53613]
eLpaZZo
00martedì 9 settembre 2003 08:04
Re: AUGURI

Scritto da: Folle 08/09/2003 13.24
Tanti auguri a eLpaZZo che tra 4 giorni compie gli anni.[SM=x53598]



ehm ....[SM=g27833] ma và ? [SM=x53603] ...forse sbaglio , ma il mio compleanno me lo ricordavo verso il 6 di febbraio [SM=x53606] ...me sa che ci sia un piccolo errore [SM=x53608]

CiauZ
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:02.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com