tecniche ...luoghi ed ...esperienza

Non parlo mai di marche ne di case produttrici (che non sempre combaciano) ma vorrei proporvi un quesito su di una tecnica di lancio (e non mi esprimo nemmeno in altra lingua che non sia la nostra ).
Il quesito tratta della tecnica di lancio da preferire su scogli a media/grande altezza dalla superficie ci sono quelle canoniche (sloop) da dietro le spalle J e quelle che ai “tempi “ sembravano innovative come il lancio da effettuare rivolgendo le spalle al mare ed altra ancora tipo “a frustare orizzontalmente ma è una tecnica che si usa in particolari condizioni sia di vento che di mare e poi altre ancora (per la verità non molte e tutte abbastanza ripetitive ) direi che potremmo scambiarci qualche impressione e qualche consiglio usando ad esempio le varie di tipologie di assetto in base al luogo dau vorremmo lanciare se non altro saremmo di aiuto ai neofiti alle esche ed alle tecniche ci penseremo dopo prima è importante insegnare a noi ed a “loro” come e quando si usa una tecnica od un’altra in conformità all’orografia della riva che prenderemo in esame mano mano che “viaggeremo” per il paese .
Quindi è un’invito a tutti a descrivere anche la tipologia delle rive a loro vicine e in cui sono usi pescare per darci modo di espandere la loro conoscenza con la nostra esperienza che se non altro aiuterà ognuno di noi per arricchirsi un poco di più !
A presto
mario

Da gran frequentatore della Croazia, nota per le sue aspre e impervie scogliere, posso notiziarvi che la gran distanza non è quasi mai un imperativo, anzi la maggiorparte il semplice lancio pesca di 30/40 metri è più che sufficente.
Alcune volte la mangianza la percepisci a distanze più ragguardevoli, quindi devi fare qualche metro di più, ma la postazione di pesca non ti permette particolari evoluzioni con la canna, quindi devi "inventarti" qualcosa per lanciare lontano.
Io so lanciare discretamente in Ground (ma quasi mai è possibile farlo in Croazia) e un po' meno in Pendolo (idem !!), quindi il classico lancio pesca è un imperativo.
Guardare dove si vuol lanciare, e cercare di essere sempre dolci, queste sono le due fondamentali regole che io seguo sempre !!

Da noi si pesca sia dalla spiaggia che dalle roccie, quindi devi saper lanciare in entrambe le condizioni.
Io purtroppo non sono un gran lanciatore, anzi autodidatta non penso di saper proprio lanciare o meglio mi arrangio !!
Come Blu cerco di essere preciso cioè di lanciare nelle mie buche preferite e di non strappare mai le esche.
Quando pesco con esche dure azzardo un po' di più con la forza, certo che il tutto resta attaccato all'amo.

Uno strano modo di fare "rock"
Ci vuole una canna sui 4 mt bella robusta quasi un palo della luce direi un mulinello del "nonno" di quelli che tengono anche 300 mt del 60 (non ce ne sono ma facciamo finta di si ) un piombo affusolato di almeno un 'etto (100gr)UNA GIRELLONE A TRE ,un trefolino in acciaio con moschettone da nave o quasi un Rapala di quelli grossi ma GROSSI galleggiante (assolutamente NON affondante) con questi ingredienti ora facciamo la lenza :
ci premuriamo di avere un pezzo di nylon dello stesso spessore della lenza madre di almeno due metri di lunghezza e lo allacciamo ad uno degli anelli del girellone quindi la parte opposta dello stesso alla lenza madre nello spezzone finale ci mettiamo il nostro piombo e lo fermiamo come ci piace sapere che sia sicuro ma scorrevole lungo il filo quindi buco grosso se non ce l'ha lo facciamo noi attenti alle sbavature che tagliano il filo ed al pezzo di plastica antishok in finale di spezzone a ridosso del nodo o della girella che ci è servita a non farlo scivolare via ,poi si prende il trefolino d'acciaio almeno un metro lo fermiamo allìanello ancora libero indi ci attacchiamo il rapalone o quello che si preferisce per insidiare i grandi predatori (polpi compresi).
Si lancia il più lontano possibile e da la sopra non è difficile specie con il vento giusto e si lascia andare il tutto a fondo si aspetta almeno un paio di minuti poi si inizia il recupero (a mungere) il che vuol dire che ad ogni giro di manovella segue qualche secondo di ferma .Il rapalone farà il suo dovere èperchè ogni volta che fermiamo la richiamata tende ondulando a risalire poi riprende la sua corsa in orrizzontale verso di noi al prossimo recupero e...........auguriiiii!
a presto
Mario
Assicuratevi che ci siano pochi scogli però

sono sicuro che hai pensato a me che con le tre erniuzze fà questa sorta di spinning atlantico
cmq la tecnica è giusta e , una possibile variante senza cambiare niente, è quella effettuata in spiaggia in scaduta provare per credere