Cari tutti,
anche io non sono molto favorevole alla licenza di pesca per quanto concerne le acque salse.
Considerando lo stato attuale relativo a controlli e limitazioni mi viene da ridere a pensare un chicchessia che si soffermi a richiedere licenza e documenti (basta pensare allo scarso controllo nelle acque interne dove la licenza e le limitazioni esistono da molto tempo) la tassa per la licenza sarebbe solo un salasso e basta.
Un ottica di revisione generale sui controlli, le limitazioni, i divieti ecc. ecc. mi vedrebbe più disposto invece a pagare una licenza anche se deve, a mio parere essere una licenza nazionale (e non provinciale come quella per acque interne),che preveda un reale controllo, fermi biologici, chiusura parziale temporanea e con turnazione delle coste per favorire ripopolamento, e che tutti i proventi siano investiti nel settore.
Fondamentalmente concordo con chi dice che i perscatori sportivi sono scomodi per alcune lobby ma è pur vero che invece di unirci in una associazione unica per far sentire la nostra voce ne abbiamo tante sparpagliate che, a parer mio, non fanno nulla per tutelarci.
Basta pensare alla lobby dei cacciatori che essendo unica e rappresentando la voce di tanti interessati riesce a farsi sentire dalle amministrazioni nazionali, comunali, provinciali e a far spostare i giorni di apertura della caccia, a limitare le aree protette, e così via ......
Ce ne vorrebbe una unica che ci rappresenti tutti ... e poi vediamo la classe politica come si muove quando fà inc.....are
qualche migliaia di elettori !!!
Vi faccio un esempio .... tanti pescatori scontenti della provincia di Roma in un certo periodo non hanno rinnovato la licenza per acque interne e oplà hanno inserito la provincia di Roma nelle "comunità montane" per dimezzarne il costo (costava 88.000 lire ora circa 50.000 lire) ... e la gente è tornata a fare il tesserino blu .... oltre agli altri numerosi (sempre a pagamento) che servono a seconda della pozza dove peschi ....
Ciao a tutti e scusate il mio lungo discorso.