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Batoideo della famiglia dei Torpedinidi (ordine Rajiformes, anche se alcuni lo ascrivono ai Torpediniformes), dorso schiacciato ventralmente con pinne pettorali che si fondono al capo ed al tronco costituendo un corpo di forma subcircolare detto "disco", provvisto di due organi elettrici a forma di rene situati tra le pinne pettorali e le cavità branchiali, presenti sul lato ventrale in numero di cinque paia. Possiede occhi piccoli, ravvicinati tra loro ed inseriti sul lato dorsale, mentre sul lato cieco è presente un’apertura boccale ridotta e di forma ovale con due lunghe rughe longitudinali, munita di denti appuntiti. Posteriormente agli occhi sono presenti due spiracoli di piccole dimensioni che risultano essere a margine frangiato con lunghe papille disposte in posizione centrifuga nei giovani ed a margine liscio negli esemplari adulti. Le pinne ventrali sono, invece, angolose e non raggiungono l’estremità della prima pinna dorsale.


Due pinne dorsali, bene sviluppate e ravvicinate tra loro (la prima delle quali è più grande della seconda), sono situate sulla coda, che è breve, carnosa e fusiforme e reca all’estremità una pinna abbastanza ampia di forma sub-triangolare. Ha pelle nuda e priva di spine o aculei. Il colore del dorso è giallastro o bruno-rossiccio con macchie rotonde turchine (da cui la denominazione "torpedine ocellata"), ornate di nero e giallo, di numero da uno a sette, ma generalmente in numero di cinque e, comunque, sempre dispari. Il colore del ventre è bianco latteo, grigio o crema con i bordi più scuri; la lunghezza totale massima è di cm. 60 nei maschi e 40 nelle femmine.