seabird, 04/08/2008 22.47:
Sono invece convinto che quell'animale che si è appropriato una settimana fa del mio salty rubber da 18 eurini fosse proprio un dentice.
Giornata ventilata, nessuna voglia di andare in giro, cerco un riparo dalla 'borina' a ridosso di un isolotto, dove a 10 metri da riva il fondale è di 40 metri, e il giro di corrente ti tiene la barca praticamente immobile senza bisogno di ancorare. Tanto per far qualcosa, oltre che prendere il sole, apro la confezione del kabura di 30 grammi, l'appendo direttamente al trecciato della canna da bolentino, calo in acqua e comincio a giocarci un po'. Nessuna marcatura sull'eco. Dopo mezz'ora mi suona il telefono, recupero qualche metro e lascio la canna appoggiata mentre rispondo al seccatore di turno. Poi poso il telefono, rimetto mano alla canna, ed ecco, nell'ordine: 1)un colpo secco, violento, ma canna immobile. 2) dopo un paio di secondi la canna si piega a 90 gradi nonostante il mulinello rilasci filo senza impuntamenti, e per circa 5/6 secondi non posso fare altro che guardare il mulinello.3) la fuga si interrompe di botto, la canna è sempre piegata ma il filo non si smuove, come se avessi agganciato il fondo. 4) un leggero tentativo di recupero, e il trecciato si rompe. L'idea che mi sono fatta è questa: c'era un dentice nascosto in qualche buco sul fondo, è risalito quei 5/10 metri, ha ingoiato il mio bel kabura in salita, ha fatto l'inversione di marcia ed è tornato nella tana. Vista la profondità, la conformazione del fondale e della scogliera, l'assenza di alghe, l'orario e come si è svolto il tutto, mi sono convinto che dovesse trattarsi proprio di dentice.
Era il mio primo kabura. Ma non sarà di certo l'ultimo...