GLI AMORI SFIORATI

eloelo
00mercoledì 16 agosto 2006 01:32

Questo è per chiedervi se vi è capitato.

Ma è una domanda retorica, non cerco risposte, solo, rifletto.
Su quelle persone che potrebbero essere un amore, ma che non lo diventano mai, e scorrono nell’esistenza con la sensazione di un dubbio, di un non detto, di un rimpianto.

La monogamia è una scelta, non l’istinto.
Per cui istintivamente si sfiorano persone con cui ci si riconosce, a volte.

Ci si guarda, e si capisce che in una vita diversa, un’occasione diversa, ci si sarebbe amati.

Ma ora No.

Persone che sono arrivate nella nostra esistenza troppo presto, o troppo tardi, quando la felicità del “grande amore” rende salde le scelte, e sereni i sorrisi.

Spesso restano amici di periodi particolari, parentesi di una vita diversa che si è solo immaginata, scampoli di un futuro che non si è mai scelto

Vi sono capitati di sicuro.
Anche se nessuno lo ammette, perché siamo tutti “sposati” e tutti abbiamo scelto una vita che non erano loro.

Ma gli amori sfiorati ci accompagnano in una vita fatta di scelte, potenziali vittime inespresse di un caso che ci ha fatto incontrare prima qualcun altro.

Io qualcuno lo ricordo.
Una persona incontrata in stazione moltissimi anni fa.
Partiva militare ed era un amico di un vaghissimo conoscente.
Ci guardammo per un ora senza pronunciare una sola parola.
Poi salì sul treno e mi mandò un bacio dal finestrino, e io (che ero la persona più timida di questo mondo) rimandai lo stesso bacio sulla punta della mano.
Non ho mai nemmeno saputo come si chiamasse.

Ma per un’ora in silenzio, lo sguardo raccontò di un amore che avremmo potuto vivere.

Sono sicuramente le mura della mia stanza di adolescente, e una musica dolce omaggio di un amico, che mi portano a fare queste riflessioni.

Su ciò che ci ha portato dove siamo in questo istante, e su cosa avremmo potuto diventare.

La musica è finita, e la riflessione con lei.
tremis
00mercoledì 16 agosto 2006 12:04
e certo che è capitato, è bella sta riflessione che hai messo, insomma anche un po piena di malinconia e languore per certi ricordi e pensieri.
allora dai ti racconto una roba così mia che invece fa sorridere spero.
ci avevo circa un 22 anni e cera questa che mi piaceva assai, però io ero timido molto e mi ricordo dei pomeriggi in giro con lei o a casa sua nella sua cameretta senza decisersi a prendere liniziativa, però nemmeno lei, quindi forse non le piacevo abbastanza e forse a me non piaceva poi così tanto da decidermi a darle dei baci.
frequentava la scuola di giornalismo e adesso è direttore di un settimanale moltooooo importante molto determinata tutta professione carriera e comando
un bel circa 4 anni fa l'ho rivista dopo circa un bel 25 anni, che ero andato a proporle un servizio fotografico, e cosi ormai sgamati e sornionamente scherzoso le dico:
-ma perchè non me l'ai data?
lei mi ha fissato fulminante:
- e tu perchè non me l'ai chiesta?!

[Modificato da tremis 16/08/2006 12.07]

niknik962
00mercoledì 16 agosto 2006 12:18
E stavolta l'hai chiesta? (Ops... un po' indiscreto)

Anch'io: avevo 18 anni e lei 21, stracarina, io straimbranato.
Non sbocciò nulla e non mi considerò più di tanto perche dopo alcuni anni la reincontrai e non si ricordava nemmeno di me... e continuò a non considerarmi. E' rimasta nei ricordi di un'adolescenza incasinata.
tremis
00mercoledì 16 agosto 2006 12:23
e no che non glielo oh chiesta insomma è sempre una faccenda di tempi che non combaciano, quel giorno li non ci avevo mica più voglia di chedergliela, magari fra un ventina danni mi ritorna voglia
Elisev
00mercoledì 16 agosto 2006 20:37
Elo ti dico solo che a volte esprimi delle sensazioni e delle atmosfere (che mi toccano o mi riguardano) in una maniera così semplice e perfetta che ti adoro ecco... e rimetti insieme pensieri in me molto più sconfusionati che nella tua mente ma che spesso sono identici davvero... grazie! [SM=g27768] [SM=g27777]
eloelo
00giovedì 17 agosto 2006 09:53
grazie Elisev, sono dei complimenti bellissimi.
LucaI
00giovedì 17 agosto 2006 11:58
Te li meriti Elo.

Mi hai lasciato senza parole per la seconda volta consecutiva.
Riflessioni che ci sfiorano ma che è così difficile descrivere, soprattutto in questo modo, con questa poesia.
Elisev
00giovedì 17 agosto 2006 16:03
Sì però Elo non chiamarmi Elisev che mi fa un pò schifino!!!!!
Ely!!! grazie [SM=g27777] [SM=g27776]
.stellarossa.
00giovedì 17 agosto 2006 23:20
l'occasione mancata, il treno perso,che bella domanda.
mi è capitato, era una ragazza,ho lasciato perdere per paura. e ogni tanto ci penso.forse era solo il momento sbagliato.


spero di non avervi scandalizzato,è la prima volta che lo dico,e non ci pensavo piu' ,be'ogni tanto..........

[Modificato da .stellarossa. 22/08/2006 1.34]

fiat lucis
00mercoledì 23 agosto 2006 12:53
Anch'io ce l'ho una storia da raccontarvi.

Un mio compagno di classe alle superiori. Eravamo amicissimi, studiavamo sempre insieme, ascoltavamo la musica e facevamo grandi discorsi su di noi e sul mondo.

Eravamo molto vicini, ma anche molto diversi.
Lui aveva un'educazione aperta e moderna, era figlio di una coppia di intellettuali (suo padre è uno scrittore) e a 14 anni faceva già le vacanze da solo in interrail in giro per l'Europa.
Io invece andavo al mare con mamma e papà (ci sono andata fino all'università) ed ero una ragazzina tranquilla e studiosa.
Era un tipo sveglio: sapeva un mucchio di cose e aveva una gran proprietà di linguaggio.
Era sempre a casa da solo. A casa mia invece c'era sempre la mamma.

Ci siamo frequentati per un paio d'anni così, in grandissima amicizia.
Forse un pò mi piaceva, ma ero timida e mi pareva troppo emancipato per me.
Non sapevo bene cosa pensasse lui, ma mi pareva interessato solo ad un'amicizia.
Così non è successo mai niente.

All'università, dopo un bel pò di tempo che non ci frequentavamo più, lui mi ha cercata e siamo usciti una sera. Non abbiamo fatto niente di particolare, ma siamo stati bene. Ci siamo raccontati molte cose dell'Università: io studiavo fisica, lui giurisprudenza.
Mi ha accompagnata a casa in Panda, ci siamo salutati con un abbraccio.
Poi non ci siamo più rivisti, nè sentiti.

Qualche tempo dopo, parlando con una mia amica di scuola, sono venuta a sapere che lui in passato le aveva confidato di avermi voluto bene, più o meno.

[Modificato da fiat lucis 23/08/2006 12.53]

.stellarossa.
00mercoledì 30 agosto 2006 23:56
mi colpisce molto la timidezza in queste storie,o forse non è timidezza ma valutazione dell'altro con anche un pizzico di cinismo.
La mancanza di sincronia nei rapporti non e' un difetto,è un meccanismo di difesa.Non si fanno mai le cose per forza,non raccontiamoci bugie, quello che non è stato, non è stato perche' non abbiamo voluto.Pero' è romantico e compensativo pensare il contrario.
La mia storia non rientra nella categoria degli amori sfiorati,non ne ho mai avuti,ma mi ha fatto piacere ricordare l'amore di una persona che ha avuto il coraggio di dirmelo,ed era in una posizione di svantaggio pazzesca.ma " ti ho sempre amata" lo ha detto guardandomi negli occhi.
ecco che ho ricordato ora,scrivo a memoria

m'invito' a prendere amore cosi come veniva
come le foglie crescono sull'albero
ma io,giovane e sciocco non volli obbedire al suo invito.

è di Yeats,e non ricordo il titolo.

M

[Modificato da .stellarossa. 01/09/2006 0.40]

Superchiarina
00mercoledì 27 settembre 2006 10:45
Anche io ne ho uno, ve lo devo proprio raccontare.
Liceo insieme, lui si innamora di me, io sono stata proprio il suo primo amore...tipo che pioveva a dirotto e lui era sotto casa mia in bici per vedermi entrare in casa...o alle due di notte guardavo giù dalla finestra della mia camera perchè non riuscivo a dormire e lui era lì che guardava su, le mie finestre...

Va bè, quella volta lì non è andata, io avevo un altro, lui mi sembrava ossessionato più che innamorato e quindi niente (notare che non sono una bellezza e che non mi è mai più successo niente del genere, diffidavo a ragion veduta insomma)

Poi dopo un pò di anni sono rimasta sola, l ho cercato un pochino ma niente lui stava con una con la pelliccia di coniglio che mi ha detto che le ragazze serie non bevono la birra, niente sono scappata via lontano perchè mi faceva paura.

Dopo torna lui...ma io avevo un altro amore e quindi niente neanche stavolta, però siamo diventati molto amici, ci raccontavamo tutte le nostre cose, litigavamo tutte le volte che ci vedevamo e così via (io litigo così bene solo con lui, mi fa proprio venire il nervo...è un opposto!)

Alla fine lo scorso anno mi riinnamoro di lui di nuovo, ma lui ha la morosa e quindi niente neanche stavolta. Però quando gli dico "va bè dai non era destino, ormai siamo amici e basta, meglio così che sennò avremmo solo litigato..." lui si arrabbia e storce il naso.

Sono felice perchè adesso è il suo turno di star male per me.Però se non si sbriga va a finire che questa se la sposa...
Uffa.

Pierce Brosnan fa omaggio alla fedele segretaria Money Penny di un prezioso sigaro: "Ho pensato l¹avresti gradito". "Che romantico" e tuff, il prezioso sigaro finisce nel cestino. E Bond, sarcastico: "Proprio come la nostra relazione... un buon sigaro che non si fuma".
niknik962
00mercoledì 27 settembre 2006 12:05
Ma l'hai scritta tu la trama di "Harry ti presento Sally"?
Superchiarina
00mercoledì 27 settembre 2006 12:08
no purtroppo, volevo anche scrivere un racconto su questa storia...lo so che è surreale ma è proprio successa a me,che disdetta... sarebbe stato meglio se la mia storia fosse stata come quella di Cenerentola [SM=g27777]
Elisev
00mercoledì 27 settembre 2006 12:23
però Chiara non è proprio un'amore sfiorato il tuo... in fondo mi sembra di capire che hai qualche chance ancora [SM=g27777]

Il vero Amore Sfiorato è quello che senza dubbio era l'altro amore della tua vita, quando uno tangibile e presente al tuo fianco per sempre ce l'hai già, e che quindi ti lascerà quel senso di essere in ogni caso una persona fortunata perchè sai che per te il destino avrebbe riservato anche un'altra storia, un'altra vita, un'altra magica avventura... [SM=g27776]
Superchiarina
00mercoledì 27 settembre 2006 13:19
Un pò hai ragione ma sai cosa? già è difficile incontrarsi una volta, ma più il tempo passa più secondo me diventa difficile...non è detto che ritorni quel momento di grazia dove sembrava possibile e giusto stare insieme...poi quando mi parla di comprare casa insieme a lei o robe così mi rendo conto che una bella pietra sopra devo pur iniziare a metterla, mentalmente...
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