Gravissimo attacco hacker alle università italiane

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Davide
00mercoledì 6 luglio 2011 18:57
Rubati dati personali sensibili di centinaia di persone fra studenti e professori. Colpiti 18 atenei fra i quali quello di Roma, Milano, Bologna, Torino, Napoli

La notizia è stata data direttamente su Twitter da un account, LulzStorm, appena creato: i dati degli studenti e dei professori di diverse università italiane sono a disposizione di tutti. A opera di un hacker o gruppo di hacker, che dal nome ricorda quel gli attivisti di LulzSec, che tempo fa misero a ferro e fuoco il PlayStation Network della Sony, il sito della Cia, quello del senato degli Stati Uniti fra gli altri.

Stavolta una valanga di dati sensibili sono stati rubati a 18 atenei, fra i quali ci sono anche quelli di Bologna, Siena, Cagliari, Bari, Pavia, Roma, Torino, Napoli, Foggia. Fino alla Bocconi e al Politecnico di Milano. Nel file scaricabile dal Web ci sono diverse cartelle che contengono file di testo dove si alternano codici fiscali, email, numeri di telefono, ovviamente nomi e cognomi e password per accedere alla rete informatica universitaria.

"Questo è un grande giorno per tutti noi", si legge nel breve comunicato allegato ai file. "E un pessimo giorno per le università italiane. I loro siti sono deboli, pieni di falle. Come fate a dare i vostri dati a idioti del genere? È uno scherzo? Cambiate password ragazzi; cambiate concetto di sicurezza, università. Avremmo potuto rilasciare molto di più, avremmo potuto distruggere dati e reti intere. Siete pronti per tutto questo?".

Jaime D'Alessandro

www.repubblica.it
Iuzzolino
00mercoledì 6 luglio 2011 20:29
"Solo la Marconi ha resistito facendo vedere di essere nettamente superiore"

[SM=g1944739]
UniMarconcino
00giovedì 7 luglio 2011 00:24
Iuzzo, e chi ti dice che non ci abbiano provato visto che siamo la prima telematica italiana?
Un buon 50% del nostro ateneo è sulla rete, abbiamo più di 11.000 iscritti, è possibile! Ma la Marconi ha sicuramente dei controlli da CIA. [SM=g1944738]
Chiunque sia stato è qualcuno che ci sa fare, probabilmente una crew ben "equipaggiata" (anche perchè su Twitter scrivono al plurale).
Vendetta per Anonymous? Non credo (non avrebbero fatto il conto alla rovescia prima dell'arresto), piuttosto cerchiamo fra gli studenti "smanettoni" (non guardatemi). [SM=g1944682]
In gergo quello che hanno fatto viene definito "dump", cioè si sono limitati a sottrarre username e password a studenti e professori ma probabilmente non sarebbero riusciti ad andare oltre.
Cosa mi sono dimenticato? Ah, i twits di LulzStorm.

twitter.com/#!/LulzStorm
alevalery
00giovedì 7 luglio 2011 16:54
Quindi potrei trovare un hacker disposto a mettermi un voto qualsiasi nella casella dell'esame di filosofia senza doverlo fare? Interessante... [SM=g1944699]
UniMarconcino
00venerdì 8 luglio 2011 02:13
Davide
00martedì 12 luglio 2011 12:47
A me fa morire la descrizione del canale:

"Welcome to LulzStorm, gentlemen. Your security, our lulz"

[SM=g1944736]
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