Re:
Scritto da: Pertinax 22/06/2006 18.11
non è rivoluzione quella, è azione politica
la concezione dello stato basato sulla razza di liberale non ha nulla,come pure il pensiero dell'uccisione e della distruzione di stati come degli individui come realizzazione dell'identità nazionale.
Il nazismo non è affatto come ci si vorrebbe far credere un esasperazione del capitalismo o del sistema liberale,anzi è un ritorno al pensiero addirittura medievale perealtro con elementi ancora più ancestrali.
Nella storia bisogna tornare alla mezzaluna fertile per trovare la voltontà negli assiri di distruggere popoli interi in quanto tali senza altri motivi:questi popoli erano dannati dagli dei assiri e quindi dovevano morire,cessare di esistere.
I nazisti ripresero questo verso gli ebrei.
Mentre per il fascismo iniziale si può parlare di reazione borghese sfuggita di mano,per il nazismo è diverso,la teoria su cui era basato era una cosa inedita e nuova.
Comunque nessuno dei due è rivoluzione:una rivolzuione deve investire tutti gli amibiti della vita di una nazione,cambiarli completamente,e se il nazismo cambiò la cultura,la politca della germania,il sitema capitalistico rimase essenzialmente.
Il fascismo poi lasciò praticamente tutto uguale.