Colgo l'invito ad aprire un topic apposta.
Visto che dopo i calzini a quanto pare anche quest'argomento merita una dissertazione.
sono sicura di elevare il livello culturale della settimana.
Le mutande sono una cosa personale.
E come tale sono soggette a numerosi dettagli e sfumature.
per competenza racconterò delle mutande da donna, ma faremo una digressione anche su quelle maschili, per completezza del quadro.
Le mutande devono rispondere a due principi fondamentali.
1) La mutanda deve essere comoda
L'idea di passare la giornata con senzazioni di prurito, o con oggetti non identificati che si infilano in posti non previsti, non è nemmeno da prendere in considerazione.
Tra l'essere comoda e l'essere brutta, c'è parecchia differenza.
Quindi sceglietele della taglia giusta, Bandito l'elastico molle, ma anche il tanga che toglie il sangue.Da evitare assolutamente l'elastico della gamba a mezzachiappa, che crea l'effetto auricchio sulla chiappa, è orribile a qualsiasi età.
Da scegliere in di tessuti che respirano, come cotone e seta, approvati pizzi e microfibre di eccellente qualità, bandite licre economiche e tessuti scadenti, che oltre ad essere scomodi sono ad alto rischio salute.
Gli orpelli, tipo perle, diamanti, borchie, ciondoli, fischietti e frustini sono divertenti, ma adatti solo a mutande da tenere addosso il tempo necessario.
In pratica le si usa solo a condizione di toglierle dopo pochi minuti.
Vi sfido a portare il fianchetto con le perle sotto i jeans, e ad uscirne senza i lividi.
2)Le mutande devono essere belle.
Il bello è relativo, ma l'idea è di prendersi cura di se stessi, in modo da essere puliti, confortevoli e coccolati.
Da qui l'ampia scelta di colori, sfumature, tagli, e tipologie.
Chi ha un sedere prosperoso starà forse più a suo agio in una culotte, un sedere piccolo magari preferirà uno slip.
Il tanga, oggetto di ampio dibattito, è molto comodo in alcune pratiche sportive, ma potrebbe essere difficile da gestire in ufficio.
La classica mutanda modello bimba, per quanto comoda, crea l'effetto auricchio di cui sopra, per cui se proprio non potete farne a meno, assicuratevi che l'elastico non vi seghi in due la chiappa.
Molti hanno la biancheria per andare dal medico, ecco la mia idea è che ci si devva pensare dal medico tutti i giorni.
Via libera al colore, e possibilmente da abbinare al sopra.
Io solitamente abbino anche i calzini, ma io sono strana, e si sa.
La mutanda non dovrebbe vedersi sotto il vestito ( o i pantaloni) se proprio non potete farne a meno, almeno evitate le mutande rosse sotto i pantaloni bianchi, o peggio ancora quelle con i disegni, sotto i medesimi pantaloni.
Capitolo a parte merita
"la mutanda di nonna abelarda"
Nel mio caso è una intimissimi grigio piombo. L'ultima speranza prima della lavatrice, o quando veramente non ha nessuna voglia di uscire di casa.
Nel cassetto ce l'abbiamo tutti, è nella natura del cassetto
.
Mutande da uomo.
Esistono di 3 tipologie: slip, boxer, parigamba.
Io preferisco gli ultimi, ma sto con un portatore di slip.
Possono essere nere, blu, grigio piombo, o al limite poco colorate (tipo le intimissimi con la costa di un colore e il corpo di un'altro).
I boxer hanno diritto allo stesso trattamento previsto per le cravatte: disegni piccoli, colori sobri.
I boxer con babbo natale sono orribili, quelli con le pinte di birra inguardabili, quelli con le battute divertenti ti garantiscono che non tromberai.
Il tanga non è una mutanda da uomo. in nessun caso.
Così ho parlato
Poi parliamo di marchi