Terry Pratchett e il Mondo Disco

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Pagine: [1], 2
R. Bolton
00giovedì 17 marzo 2005 22:44
ECCOVI UNA PICCOLA RECENSIONE SU PRATCHETT...

SPOILERS DI RILIEVO NON DOVREBBERO ESSERCENE




Immaginate una città ove si muove un gruppo di scalcinati individui che tramano nell'ombra (nell'orario dopo il lavoro ovviamente), un bibliotecario (accidentalmente trasformato in orango) alla strenua ricerca di un libro magico rubato, una nobildonna dedita esclusivamente alla cura ed alla guarigione dei draghetti malati (vale a dire, quasi tutti), un Patrizio della città machiavellico ed astuto.
Raffiguratevi nella mente un nano (adottivo) alto due metri per due metri di ampiezza spalle, un capitano strenuo fautore della democrazia (nonchè quasi perennemente ubriaco), un grasso sergente ritratto dell'indolenza ed un caporale del quale è fortemente in dubbio l'appartenenza alla razza umana.
Questa è la Guardia Notturna e nella città di Ankh-Morpork si svolgono le sue audaci imprese. O meglio, non si svolgono. E', infatti, comportamento consueto degli eroici soldati accorrere prontamente sul luogo del delitto, ma con adeguata lentezza e moderazione: è sempre una gran seccatura dover arrestare qualcuno, soprattutto quando colui che deve farlo è una guardia sola e mal pagata, e soprattutto quando non c'è evidente utilità nell'agire.
Ad Ankh-Morpork, infatti, hanno cospicua influenza le Gilde Cittadine: la Gilda dei Ladri, ad esempio, deve rispettare le quote di furto concordate con il Patrizio ed ogni cittadino può pagare una sorta di "assicurazione" (con tanto di ricevuta) per evitare grassazioni indesiderate. Una gran comodità e risparmio di tempo per tutti.
Tutto si svolge abbastanza tranquillamente, quindi, secondo la solita routine: ogni aspetto della vita funziona con una certa efficacia...tutto sommato. Gli assassini assassinano, le passeggiatrici passeggiano, i ladri ladrano come è giusto che accada nella più grande città del Mondo Disco.
Questo almeno finchè non si verificano due eventi che innescano una catena di conseguenze esplosive: l'arrivo nell'abitato dell'idealista appuntato Carota e, quasi contemporaneamente, di un terribile drago sputafuoco. E dove c'è un Drago -tutti lo sanno- ci vuole un Eroe.

Comincia così "A me le Guardie!", il primo volume della saga della Guardia Cittadina, uno dei più rutilanti, folli ed assolutamente divertenti romanzi di Terry Pratchett. L'ironia dell'autore inglese investe come di consueto con efficacia ogni clichè tipico della letteratura fantasy, senza risparmiarne nessuno.
Ad Ankh-Morpork nulla è come sembra ed è frequente imbattersi nell'inaspettato. Le strade sono affollate di individui delle razze più disparate. I nani immigrati dalle loro terre in cerca di lavoro, ad esempio: persone dabbene ed ammodo, quando non alzano troppo il gomito e - di conseguenza - non iniziano a menarsi colpi di ascia l'uno con l'altro. Varia umanità si affaccenda nei suoi affari: complottatori diretti al loro covo preso a nolo (solo il lunedì e martedì), troll fatti di roccia intenti a sedare le risse nella Taverna "Al Tamburo Riparato" (o - chissà? - a iniziarle), eroi di professione pronti a sgozzare mostri in cambio della consueta ricompensa (la mano di una pricipessa e metà del reame ovviamente), signorine di piccola virtù che tentano di ricompensare invano il loro ingenuo salvatore appena giunto in città e tante altre figure.
La grande vis comica di "A me le guardie!" è data in buona parte proprio dall'essere un romanzo corale, ove i personaggi agiscono di volta in volta da primo attore e da spalla comica, compensandosi e rinforzandosi a vicenda.
E si intenda, non sono solo i protagonisti a dominare la scena: anche i caratteri secondari e le comparse contribuiscono in maniera preponderante a creare la particolarissima atmosfera che permea il mondo di Terry Pratchett.
Si va dall'eccentrica Lady Sybil Ramkin (una virago assai poco femminile con un'autorità conferita dalla sua imponente persona, un'ottima propensione al comando e una mania per l'allevamento dei draghetti di palude), a M.V.R. Dibbler - M.V.R. sta per "Mi-voglio-rovinare" -, fornitore degli articoli più disparati (tra i quali l'infuso multiuso fabbricato da monaci romiti che abitano sulle montagne) e venditore di misteriosi panini imbottiti (e l'aggettivo non è improprio, visto il contenuto). Non manca la figura classica pratchettiana della Morte, con il suo caratteristico ed esilarante modo di esprimersi in maiuscolo, che si affaccia spesso sulla scena con le sue freddure volte a "rendere meno pesante la situazione"...
Sarebbe inutile, nonchè estremamente difficoltoso, elencare tutte le migliori trovate escogitate dall'autore durante il romanzo: è preferibile lasciare che i lettori le scoprano gradualmente rimanendo stupiti dalla vivacità delle idee comiche presenti.

E tuttavia, se "A me le guardie!" si limitasse soltanto ad essere una semplice parodia del genere letterario sarebbe certo una lettura divertente e piacevole, sicuramente un libro fantasy importante, ma senz'altro non un testo epocale.
La grandezza di Pratchett sta, invece, nell'aver creato una storia con un impianto narrativo solidissimo e coinvolgente, che sfrutta la parodia come strumento per fare progredire la vicenda, ma che non esaurisce in essa tutto il suo valore.
I protagonisti subiscono un'evidente evoluzione durante il racconto: Ankh-Morpork sarà anche una città che allude con umorismo alle nostre caotiche metropoli moderne, ma di fronte ad una crisi che ne mina l'ordine (o meglio, il disordine) interno l'intervento degli eroi non è meno risolutivo che in un romanzo "serio".
E poco importa che i Nostri siano una banda di "outsiders", sfortunati e snobbati dal resto della società: quando il gioco si farà duro sarà proprio la Guardia Notturna a opporsi alla minaccia che incombe.
A modo suo, ovviamente...
Non meno significativo è il tono da romanzo giallo che caratterizza nel suo complesso lo svolgimento della trama. La determinazione del colpevole dei disordini che si verificano ad Ankh-Morpork ha un ruolo primario ed essenziale nell'intreccio: non dimentichiamo che i componenti della Guardia - tutto sommato - sono poliziotti....
Caratteristica singolare rispetto a molte altre opere è, inoltre, il giudizio divertito sulla natura umana, che emerge soprattutto dalle riflessioni "filosofiche" e politiche del capitano Vimes. Attraverso i suoi pensieri l'autore non risparmia l'ironia circa l'adattabilità, la scarsa memoria e lungimiranza, l'assenza di buon senso ed assennatezza che caratterizza noi uomini. Così pure, non mancano le allusioni comiche sui vantaggi delle diverse forme di governo che applichiamo alla nostra società e sull'influenza che Mito e Tradizione possono avere se portati all'eccesso.

"A me le guardie!" è tutto questo e anche di più: un piccolo gioiello letterario, una splendida storia di avventura, fantasia e magia, ma anche un esempio mirabile di umorismo che non è fine a se stesso, ma in grado di suggerire spunti di riflessione sulla nostra realtà e sui nostri comportamenti.
Fra una gag e l'altra, s'intende.
DragoRinato
00venerdì 18 marzo 2005 11:35
Bellissimo! Lo Humour FAntasy di Pratchett è incredibile!

Io l'ho letto in Inglese (Guards! Guards!) ed è ancora meglio! Molte delle battutte con la traduzione non vengono bene [SM=x204870]
R. Bolton
00venerdì 18 marzo 2005 13:20
Re:

Scritto da: DragoRinato 18/03/2005 11.35
Bellissimo! Lo Humour FAntasy di Pratchett è incredibile!

Io l'ho letto in Inglese (Guards! Guards!) ed è ancora meglio! Molte delle battutte con la traduzione non vengono bene [SM=x204870]


E' difficile tradurre Pratchett..
Io l'ho letto in italiano, ma mi pare che sia reso molto bene.

PS Dibblee in originale è Cut-My-Own-Throath Dibbler.
Bellissimo![SM=x204857]
AXL BARATHEON
00sabato 19 marzo 2005 10:38
Pratchett mi intriga un casino.
Di lui ho letto solo il racconto su Legends vol 2 ma sono convinto che sia un genio.
Spero di poterlo leggere al più presto.
Questa recensione poi mi acchiappa tantissimo, Pesciaccio.[SM=x204850]
A tal proposito...se Bryn, o qualcun altro, appena hanno un pò di tempo, chiarissero un pò l'ordine di lettura dei libri del suddetto in questo 3d, farebbero un grande piacere a me e non solo a me.
Mil gracias amigos.[SM=x204884]
DragoRinato
00domenica 20 marzo 2005 14:52
Dimenticavo...
Ho letto anche A me le guardie (in italiano) che è il seguito di Guardie! Guardie!

Molto bello anche questo, ci sono tantissimi colpi di scena e rivelazioni!

Come al solito esilarante!
R. Bolton
00domenica 20 marzo 2005 20:10
Re: Dimenticavo...

Scritto da: DragoRinato 20/03/2005 14.52
Ho letto anche A me le guardie (in italiano) che è il seguito di Guardie! Guardie!

Molto bello anche questo, ci sono tantissimi colpi di scena e rivelazioni!

Come al solito esilarante!



Veramente il seguito è "Men-at-arms" (non quello dei Masters...gh!)
Tradotto in italiano come "Uomini d'arme".

E a breve pare che finalmente uscirà il terzo volume "Piede d'Argilla"....
DragoRinato
00domenica 20 marzo 2005 20:58
Re: Re: Dimenticavo...

Scritto da: R. Bolton 20/03/2005 20.10


Veramente il seguito è "Men-at-arms" (non quello dei Masters...gh!)
Tradotto in italiano come "Uomini d'arme".

E a breve pare che finalmente uscirà il terzo volume "Piede d'Argilla"....



Hai ragione!
ho fatto un sacco di confusione...

ricapitolando io ho letto in inglese Guards! Guards! (A me le Guardie), mentre ho letto in italiano Uomini d'Arme (Men-at-arms).


Il giudizio nn cambia!
Carturello
00martedì 22 marzo 2005 21:05
Sarò una voce fuori campo, ma di Pratcher ho letto soltanto il primo "i colori della magia" e il racconto di legends ed è di un soporifero quasi mortale..... il libro poi è uno degli unici 3 libri che non sono mai riuscito a finire.....[SM=x204900]
DragoRinato
00martedì 22 marzo 2005 21:49
Soporifero Pratchett?
E' la prima volta che lo sento dire!
R. Bolton
00giovedì 24 marzo 2005 21:25
Ecco finalmente per Axl e per tutti.
Riassuntini e dritte.

Morty l'apprendista

Mortimer, detto Morty, non ha le idee chiarissime su quel che vuol fare da grande. Almeno fin quando non diventa l’apprendista di un insolito maestro: la Morte, proprio quella con la falce, in persona. Una volta appurato, con notevole sollievo, di non dover essere necessariamente morto per poter svolgere il lavoro, Morty si appassiona alla nuova «materia», anche se ben presto scoprirà che essere apprendista della Morte non è poi così romantico e affascinante come sembrava... Pericoli e sfide terribili lo attendono, forse troppo grandi anche per lui, il predestinato ...
UNO DEI MIGLIORI
LEGGIBILE A SE'

Sorellanza stregonesca

«Il vento ululava. I lampi pugnalavano la terra a casaccio come inefficienti assassini. Il tuono rombava e rimbombava… Al centro di questa tempesta di elementi, c’era un fuoco che ardeva, tra i cespugli di ginestra gocciolanti, come la follia nell’occhio di una donnola. Esso illuminava tre figure accovacciate. Mentre il calderone ribolliva, una voce anziana gracchiò: “Quando c’incontreremo di nuovo noi tre?” Ci fu una pausa. Alla fine, un’altra voce, con tono ben più normale, rispose: “Be’, potremmo fare martedì prossimo”.» Tre streghe, molti re, pugnali, corone, tempeste, nani, gatti, fantasmi, spettri, oranghi, banditi, demoni, foreste, eredi, buffoni, boia, troll, tavoli girevoli, festeggiamenti. Questo e altro ancora… nell’episodio più pirotecnico e magico della popolarissima saga fantastica.
ASSOLUTAMENTE STREPITOSO E GENIALE
LEGGIBILISSIMO A SE'

Stregoneria

C’era una volta l’ottavo figlio di un ottavo figlio, che, naturalmente, era un mago. E poteva anche finire lì… Ma, per ragioni ch’è meglio non indagare, il mago ebbe a sua volta sette figli. E poi un ottavo figlio che era un mago, anzi uno stregone, dai poteri così grandi che avrebbe potuto dominare il Mondo Disco... Per fortuna, si fa per dire, a sconvolgere i suoi piani ci penserà, da par suo, l’eccezionalmente inetto mago Scuotivento…
NON LETTO ANCORA

Maledette piramidi

A differenza dei suoi coetanei, il dodicenne Teppic non ha più tempo da dedicare agli amici, ai divertimenti o alle distrazioni del sabato pomeriggio. È diventato, infatti, faraone di un regno desertico del Mondo Disco, e non si tratta di un incarico semplice: non puoi più portare con te alcun denaro, giovani donne disinibite ti blandiscono con acini d’uva, tutti ti ritengono responsabile del sorgere del sole e del maturare del grano, continui a fare uno strano sogno di sette vacche grasse e sette vacche magre e, soprattutto, la Grande Piramide rischia di esplodere per un’instabilità paracosmica...
NON LETTO ANCORA

A me le guardie!

Ankh-Morpork è la città più grande del Mondo Disco, che è un mondo piatto che vaga nello spazio, sorretto da quattro elefanti che poggiano sul guscio di una tartaruga gigante... Ad Ankh-Morpork tutto è in vendita, i ladri rubano solamente su appuntamento, gli assassini pagano regolarmente le tasse e i testi magici della Biblioteca dell’Università Invisibile vengono incatenati agli scaffali per impedire che scappino e le guardie non devono arrestare nessuno. O almeno, di solito è così...

Dall'edizione Salani
La scoeprta dell'Universo Pratchett: il primo volume della nuova trilogia della Guardia Cittadina nella saga di Mondo Disco

Benvenuti ad Ankh-Morpork, la città più grande di Mondo Disco, dove tutto è in vendita, i ladri rubano solo su appuntamento, gli assassini pagano regolarmente le tasse e i testi magici della Biblioteca dell’Università Invisibile vengono incatenati agli scaffali per impedire loro di scappar via. In un posto così non c’è alcun bisogno di una Guardia Cittadina; e infatti il capitano Vimes passa la maggior parte del suo tempo a ubriacarsi in sordidi locali.
Ma all’improvviso, un misterioso criminale trasforma i più-o-meno onesti cittadini di Ankh-Morpork in qualcosa che ricorda i biscotti bruciati e il capitano Vimes è costretto a richiamare l’intrepida Guardia Cittadina e a pattugliare le strade alla ricerca di un possibile colpevole lungo più di venti metri, munito di ali, alito ardente e sconfinato potenziale magico... e soprattutto di chi lo controlla (o vorrebbe farlo).
Chi ama il genere fantasy, con eroici cavalieri e gentili donzelle stia bene attento: A me le guardie! rischia di annullare in un sol colpo tutto quello che ha letto finora. Negli universi alternativi di Terry Pratchett, creatore delle saghe del Piccolo popolo e di Mondo Disco, si ribaltano le convenzioni, si stravolgono i miti, la parodia diventa letteratura e la letteratura rompe le sue stesse regole per raccontare l’abissale assurdità dell’esistenza.
PERFETTO E MERAVIGLIOSO.
IL CAPOLAVORO FORSE, FRA QUELLI CHE HO LETTO IO...
DA LEGGERE PRIMA DI "UOMINI D'ARME"

IL COLORE DELLA MAGIA
La vicenda è ambientata nello squinternato Mondo Disco. È un mondo con regole sue, non solo le classi sociali, ma anche le leggi fisiche in questo mondo sono del tutto particolari, basta già immaginare che questo mondo è piatto e poggia su degli elefanti che a loro volta sono posti sopra una tartaruga che nuota nel freddo universo. Il protagonista della storia è probabilmente il più importante personaggio di tutta la saga, ovvero il simpatico mago Scuotivento, capace di un solo e potente incantesimo e protagonista anche di altri cinque romanzi di questo autore. Scuotivento oltre che inetto come mago, da quando ha lasciato l'accademia magica (a causa di un'azione gravissima compiuta sotto i fumi dell'alcol), non ha che guai e come se non bastasse a complicargli la vita entrerà un occhialuto turista sognatore di avventure ed emozioni. L'ometto di nome Duefiori, bisognoso di una guida, contrariamente alle iniziali previsioni di guadagno di Scuotivento, si rivelerà invece quasi subito solo fonte di ulteriori grane, fatica e stress per il povero mago. Elemento di spicco è anche il baule magico dello svampito ometto, che fatto di legno speciale, non farà che seguirli ovunque vadano con le sue gambette a lombrico.

Draghi particolari, Eroi meschini, Maghi codardi, Troll serafici, Principesse bastarde, Dei che giocano a giochi di ruolo da tavolo.... tutto è di più dei personaggi fantasy, stravolti in un susseguirsi di rocamboleschi eventi divertenti.
LEGGIBILE A SE' E MOLTO CARINO.
SEBBENE ALCUNI LO ESALTINO ALLE STELLE SECONDO ME SI MOSTRA PIUTTOSTO ACERBO E POCO BRILLANTE RISPETTO A QUELLO CHE PRATCHETT AVREBBE FATTO VEDERE IN SEGUITO.
PERO' COME INIZIO NON E' AFFATTO MALE...
P.S. CRONOLOGICAMENTE E' IL PRIMO LIBRO DELL'AUTORE.

LA LUCE FANTASTICA

Molto spesso il genere Fantasy è inteso in senso epico: cavalieri a caccia di draghi, principesse da salvare, la lotta tra il bene ed il male eccetera eccetera.
Talvolta invece il genere viene preso per quello che è cioè letteratura del fantastico.
Questo è quello che ha fatto Terry Pratchett pensando :
e se i vari personaggi non fossero lo stereotipo di personaggio "Fantasy"
ma fossero delle persone, con i loro pregi e i loro difetti ?
E se la terra non fosse sferica ma fosse piatta ?
E se gli dei non fossero sempre impegnati in dispute inutili con i Giganti del ghiaccio ?

Se cercate una storia fantasy nuova, senza troppe pretese filosofiche o moralistiche, le novelle del "DiscWorld" di Terry Prachett fanno per voi.

In particolare "La Luce fantastica" , scritta nel 1986, è la seconda della serie.
In questa avventura gli abitanti del "DiscWorld" sono alle prese con una enorme calamità.
Una stella nana rossa ( questo è il termine tecnico in realtà loro sono abituati alla loro luna che ha il diametro di un solo miglio quadrato ed è auto-illuminata...) è in rotta di collisione con il disco.
L'università dei Maghi è in subbuglio.
Solo enunciando gli otto incantesimi scritti nel libro "Octavo" la catastrofe potrà essere evitata.
A dire la verità non si sa che cosa accadrà quando questi incantesimi verranno letti ; ma questa è sempre una cosa che viene proposta al sorgere di ogni problema.

Però uno degli otto incantesimi è "uscito" dal libro rifugiandosi nella testa di RinceWind. Chi è RinceWind ?
Bè è un mago, così si dice, ma nessuno lo ha mai visto fare una magia.

Quindi, mentre tutti gli stregoni sono alla ricerca di RinceWind, il popolo è in panico e una strana setta con a simbolo una stella rossa , decide di mettere al bando tutti i libri di magia e tutto quello ad essa collegato.

La Morte è in agguato e si prepara , in sella al suo cavallo bianco, al suo lavoro con diligente impegno. ?!?

Ricca di riferimenti alla letteratura e alle leggende europee nonchè al mondo reale.

In poche parole una storia fantastica si, ma con i piedi ben fissati a terra.
NON LETTO.
DA LEGGERE DOPO IL COLORE DELLA MAGIA.

UOMINI D'ARME

Se avete già tra le mani "Uomini d'arme", il secondo capitolo della trilogia della Guardia Cittadina dopo "A me le guardie!", allora per voi non c'è più niente da fare: siete caduti nella trappola accuratamente preparata da Terry Pratchett, l'inventore del più irriverente e scatenato universo fantasy che abbiate mai letto. Sarete costretti a percorrere i vicoli tortuosi di Ankh-Morpork insieme al caporale Carota e agli appuntati Cuddy, Angua e Detritus; dovrete affrontare terribili pericoli come entrare nella Gilda dei Giullari senza ricevere torte in faccia, scosse elettriche e spruzzi d'acqua da fiori finti; e soprattutto, dovrete cercare di sopravvivere allo spaventoso terminatore, uno strumento infernale che semina morte e distruzione e ai cui proiettili è impossibile sfuggire. Il capitano Vimes, saltuariamente sobrio e costantemente preoccupato dal suo imminente matrimonio con Lady Sybil Ramkin, vorrebbe indagare, ma la Guardia Cittadina sta per essere smantellata e il terminatore è solo all'inizio della sua opera...
ALTRETTANTO MIRABILE CHE IL PRIMO...
DA LEGGERE DOPO A ME LE GUARDIE.

PIEDI D'ARGILLA

Chi è l'assassino che si aggira per Ankh-Morpork? E soprattutto, perchè nonè munito di regolare licenza? È vero che nella più grande città di Mondo Disco è impossibile rompere le regole, perché non se ne trova più una intera, ma quando è troppo è troppo: un delitto compiuto fuori dall'orario di servizio, senza alcuna traccia se non curiosi resti di argilla bianca. Il valoroso capitano Vimes della Guardia Cittadina, ormai perennemente sobrio, felicemente sposato e costantemente occupato a scampare agli attentati della Gilda degli Assassini, è determinato a scoprire il colpevole e a fermarlo. Ma mentre lui e i suoi uomini (e i suoi troll, e i suoi lupi mannari e i suoi nani travestiti) vanno a caccia di indizi, una mano criminale (forse la stessa?) uccide un serio artigiano a colpi di pagnotta e avvelena lentamente ma inesorabilmente il Patrizio di Ankh-Morpork...
Il terzo volume dell'irresistibile serie della Guardia Cittadina; un magistrale romanzo d'avventura venato di thriller, in cui Terry Pratchett mostra l'altra faccia del fantasy: satirico, spietato ed esilarante.
IN USCITA A BREVE.
TERZO VOLUME DELLA SAGA DELLA GUARDIA CITTADINA.

L'ARTE DELLA MAGIA

"L'arte della magia" e' il terzo capitolo della saga del Mondo Disco ad essere pubblicato dalla Tea Due, dopo "Il colore della magia" e "La luce fantastica". In realta' ha in comune con i precedenti solo l'ambientazione nel Mondo Disco, dal momento che le vicende e i personaggi trattati sono completamente disgiunti.
Cominciamo con qualche nota sulla traduzione. Quando si legge in italiano un libro di Pratchett si ha sempre la forte impressione di stare perdendo un sacco del divertimento. In questo libro l'impressione e' ancora piu' forte che nei precedenti, a partire dal titolo: "Equal Rites", gioco di parole fra "riti uguali" e "uguali diritti", diventa un anonimo "arte della magia", boh. Peccato, perche' il titolo originale era molto pertinente, dal momento che il libro narra di una bambina che cerca di conquistarsi il diritto, tradizionalmente negato alle femmine, a diventare un mago.
Una nota di demerito anche all'edizione Tea Due, che pare poco accurata. Non solo hanno (di nuovo!!!!) sostituito il bellissimo disegno originale di Josh Kirby con un insulso disegno fatto da una sconosciuta italiana, ma ho notato diversi errori di battitura, parole saltate e simili. Tutti aspetti, questi, che ovviamente non possiamo imputare al buon Terry.

Per quanto riguarda il libro, lo ho trovato meno "buffo" dei precedenti. La vicenda e' graziosa e divertente, ma gli spunti veramente comici mi sembrano molti meno. Per contro, la trama procede in maniera molto piu' "lineare" rispetto ai due libri precedenti, quindi quanti non sopportavano il loro andamento "altalenante" potrebbero invece riuscire ad apprezzare "L'arte della magia".

Per il resto, secondo me non c'e' molto da dire. Carino il "personaggio" della Verga, anche se a chi gia' ha conosciuto il Bagaglio di Duefiori non pare poi tanto originale. Bello anche quello di Granny Weatherwax, anche se lo ho trovato meno divertente e piu' prevedibile di altri personaggi degli altri libri. Mi ha fatto piacere il trovare, finalmente, un mago simpatico agli alti vertici dell'Universita' Invisibile (dato che, ovviamente, Scuotivento come mago pero' contava un po' poco...).
CARINO MA NON CAPOLAVORO.
SI PUO' FARE DI PIU'....

INFINE ECCOVI IL LINK AD UNO SCHEMINO SULL'ORGANIZZAZIONE DEI FILONI NARRATIVI...
http://www.ie.lspace.org/books/reading-order-guides/the-discworld-reading-order-guide-colour-1-25.gif

SODDISFATTO? -I?
[SM=x204857] [SM=x204857] [SM=x204857]
AsTiNuS of PaLaNThaS
00venerdì 25 marzo 2005 14:50
Ho letto a me le gurdie quando uscì e sebbene sia a tratti geniale (il patrizio è fantastico) in generale non mi piacque particolarmente, comprai comunque uomini in armi ma sta ancora accatastato nella libreria in attesa di esser letto...
DragoRinato
00sabato 26 marzo 2005 17:15
A me manca solo Piedi D'Argilla... che non è ancora uscito ;)
AXL BARATHEON
00mercoledì 30 marzo 2005 00:37
Eheh leggi le novità Drago, ne troverai una succosa.[SM=x204879]
Grazie per i consigli e lo schema Bryn, a buon rendere.[SM=x204884]
AXL BARATHEON
00venerdì 29 luglio 2005 22:50
Appena iniziato "A me le Guardie" e nonostante una prima fase dove mi sono trovato un pò spaesato da un fantasy del tutto nuovo per me (di Pratchett ho letto solo il racconto di Legends finora) ora sto iniziando a capire e ad apprezzare, e quindi a godermi con enorme divertimento, l'humor geniale di questo grande autore.[SM=x204878]
Krein Lupoargenteo
00martedì 4 ottobre 2005 16:06
Re:

Scritto da: R. Bolton 24/03/2005 21.25
Ecco finalmente per Axl e per tutti.
Riassuntini e dritte.

Stregoneria

C’era una volta l’ottavo figlio di un ottavo figlio, che, naturalmente, era un mago. E poteva anche finire lì… Ma, per ragioni ch’è meglio non indagare, il mago ebbe a sua volta sette figli. E poi un ottavo figlio che era un mago, anzi uno stregone, dai poteri così grandi che avrebbe potuto dominare il Mondo Disco... Per fortuna, si fa per dire, a sconvolgere i suoi piani ci penserà, da par suo, l’eccezionalmente inetto mago Scuotivento…
NON LETTO ANCORA

Maledette piramidi

A differenza dei suoi coetanei, il dodicenne Teppic non ha più tempo da dedicare agli amici, ai divertimenti o alle distrazioni del sabato pomeriggio. È diventato, infatti, faraone di un regno desertico del Mondo Disco, e non si tratta di un incarico semplice: non puoi più portare con te alcun denaro, giovani donne disinibite ti blandiscono con acini d’uva, tutti ti ritengono responsabile del sorgere del sole e del maturare del grano, continui a fare uno strano sogno di sette vacche grasse e sette vacche magre e, soprattutto, la Grande Piramide rischia di esplodere per un’instabilità paracosmica...
NON LETTO ANCORA

LA LUCE FANTASTICA

Molto spesso il genere Fantasy è inteso in senso epico: cavalieri a caccia di draghi, principesse da salvare, la lotta tra il bene ed il male eccetera eccetera.
Talvolta invece il genere viene preso per quello che è cioè letteratura del fantastico.
Questo è quello che ha fatto Terry Pratchett pensando :
e se i vari personaggi non fossero lo stereotipo di personaggio "Fantasy"
ma fossero delle persone, con i loro pregi e i loro difetti ?
E se la terra non fosse sferica ma fosse piatta ?
E se gli dei non fossero sempre impegnati in dispute inutili con i Giganti del ghiaccio ?

Se cercate una storia fantasy nuova, senza troppe pretese filosofiche o moralistiche, le novelle del "DiscWorld" di Terry Prachett fanno per voi.

In particolare "La Luce fantastica" , scritta nel 1986, è la seconda della serie.
In questa avventura gli abitanti del "DiscWorld" sono alle prese con una enorme calamità.
Una stella nana rossa ( questo è il termine tecnico in realtà loro sono abituati alla loro luna che ha il diametro di un solo miglio quadrato ed è auto-illuminata...) è in rotta di collisione con il disco.
L'università dei Maghi è in subbuglio.
Solo enunciando gli otto incantesimi scritti nel libro "Octavo" la catastrofe potrà essere evitata.
A dire la verità non si sa che cosa accadrà quando questi incantesimi verranno letti ; ma questa è sempre una cosa che viene proposta al sorgere di ogni problema.

Però uno degli otto incantesimi è "uscito" dal libro rifugiandosi nella testa di RinceWind. Chi è RinceWind ?
Bè è un mago, così si dice, ma nessuno lo ha mai visto fare una magia.

Quindi, mentre tutti gli stregoni sono alla ricerca di RinceWind, il popolo è in panico e una strana setta con a simbolo una stella rossa , decide di mettere al bando tutti i libri di magia e tutto quello ad essa collegato.

La Morte è in agguato e si prepara , in sella al suo cavallo bianco, al suo lavoro con diligente impegno. ?!?

Ricca di riferimenti alla letteratura e alle leggende europee nonchè al mondo reale.

In poche parole una storia fantastica si, ma con i piedi ben fissati a terra.
NON LETTO.
DA LEGGERE DOPO IL COLORE DELLA MAGIA.


PIEDI D'ARGILLA

Chi è l'assassino che si aggira per Ankh-Morpork? E soprattutto, perchè nonè munito di regolare licenza? È vero che nella più grande città di Mondo Disco è impossibile rompere le regole, perché non se ne trova più una intera, ma quando è troppo è troppo: un delitto compiuto fuori dall'orario di servizio, senza alcuna traccia se non curiosi resti di argilla bianca. Il valoroso capitano Vimes della Guardia Cittadina, ormai perennemente sobrio, felicemente sposato e costantemente occupato a scampare agli attentati della Gilda degli Assassini, è determinato a scoprire il colpevole e a fermarlo. Ma mentre lui e i suoi uomini (e i suoi troll, e i suoi lupi mannari e i suoi nani travestiti) vanno a caccia di indizi, una mano criminale (forse la stessa?) uccide un serio artigiano a colpi di pagnotta e avvelena lentamente ma inesorabilmente il Patrizio di Ankh-Morpork...
Il terzo volume dell'irresistibile serie della Guardia Cittadina; un magistrale romanzo d'avventura venato di thriller, in cui Terry Pratchett mostra l'altra faccia del fantasy: satirico, spietato ed esilarante.
IN USCITA A BREVE.
TERZO VOLUME DELLA SAGA DELLA GUARDIA CITTADINA.




Sregoneria è forse il miglior libro ocn Scuotivento apaprso finora in Italia. Qui il personaggio del nostro amato mago rinnegato ne esce splendidamente e caratterizzato nei minimi termini. E ricordate "Non è ciò che sapete fare e determinare quel che siete ma quello che siete" e finch non leggerete il libro vi sembrerà una frase senza senso e scoprirlo spero sia per voi uno srpone a leggerlo presto.

Maledette Piramidi non è fra i migliori di Pratchett ma è comunque molto divertente. In questo libro Terry riflette sull'utilità del mito e della religione ma però val la pena leggerlo anche solo per scoprire la spassosissima identità del matematico più grande del Disco[SM=x204865]

La Luce fantastica è il degno seguito del Colore della magia ed è già meno acerbo di questo pur presentando tutti i difetti dle primo Pratchett. però è un libro molto bello e ocnsiglio a tutti di leggerlo perchè la figura di Scuotivento risalta parecchio e poi si fa la conoscenza con Cohen il barbaro altro grande personaggio di Pratchett.

Piedi d'Argila credo che ormai lo abbiate letto tutti. Io l'ho trovato il migliore frai tre non tanto per la storia che lla prima lettura ho trovato parecchioincasinata dal punto di vista "giallo" dell'opera ma per i personaggi. Vimes è assieme a Scuotivento il mio personaggio preferito di Pratchett e qui rispelnde di vera e propria Vimesità, semplicemente un GRANDE. E anche gli altri non scherzano.
AXL BARATHEON
00sabato 1 aprile 2006 00:36
E' appena uscito, edito dalla Tea, "Uomini d'Arme", seguito di "Guardie Guardie!" e secondo libro della serie della Guardia Cittadina.
A voi il link [SM=x204884]
Denys
00domenica 2 aprile 2006 16:17
Forse son io che non ho capito il senso del post di AXL, am io Uomini d'Arme l'ho letto da almeno tre anni, però edito da Salani.
E, per inciso, mi è piaciuto tantissimo! Non ho letto però A me le Guardie...
R. Bolton
00domenica 2 aprile 2006 20:01
Axl specifica per noi tirchioni essere uscito in economica per i tipi della TEA...
R. Bolton
00mercoledì 19 aprile 2006 23:16
Eccellenti notizie gente!
Leggete qui....

http://www.fantasymagazine.it/notizie/5640/

[SM=x204847] [SM=x204847] [SM=x204847] [SM=x204847] [SM=x204847] [SM=x204847]
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[SM=x204929]
AXL BARATHEON
00giovedì 20 aprile 2006 00:09
Una notiziona! [SM=x204878]
Da comprare assolutamente.
Povere le mie finanze però... [SM=x204886]
AXL BARATHEON
00martedì 25 luglio 2006 16:43
Ho appena finito Uomini d'Arme, seguito di A me le Guardie!

In questo libro Pratchett supera di gran lunga il già ottimo lavoro visto nel 1° volume. Mentre nel precedente il filone narrativo seguiva una storia, diciamo così, "piuttosto infantile", per quanto divertentissima, in questo libro la trama è sicuramente più matura, non ci sono draghi, ai quali, come dicono più volte le stesse guardie, si poteva giustificare il loro comportamento, essendo draghi, e qui Pratchett scava molto di più nell'animo umano. Ci sono pregiudizi, lotte al potere, assassini pronti a tutto, giochi politici, il tutto senza rinunciare al solito contorno-humor esilarante.
Su tutti i personaggi spicca il Caporale Carota, che forse, unica nota un pò stonata secondo me dell'opera, passa troppo velocemente da un nano alto 2 metri e pasticcione, che scrive lettere degne di Totò e Peppino e la Malafemmina, ad un eroe dal carisma irrinunciabile.
Buoni i nuovi arrivi: l'appuntanto Detritus...non fare il saluto!!! e l'appuntato Cuddy. Il loro binomio cane-gatto che poi diventano amiconi è forse prevedibile, ma credetemi i loro duetti (e duelli, verbali e non) sono tra le cose più belle del libro.
Un pò forse avulsa dalla storia l'appuntato Angua. Ma sarà il mio pregiudizio per i pg femminili troppo pieni di sè e dalla doppia personalità. [SM=x204879]
Vimes, Colon e Nobby ormai sono pilastri irrinunciabili della serie (un pò anche MiVoglioRovinare Dibbler, bisogna ammettere [SM=x204857]).
Chiudo citando quattro momenti bellissimi del libro:
1) la gilda dei Giullari, dove si rischia di morire dal piangere fra torte in faccia, strette di mano elettriche, secchi di vernici in testa, ecc. ecc.
2) un bellissimo barboncino bianco, Big Fido, ferocissimo capo della spietatissima gilda dei cani randagi, capace di fare a pezzi da solo doberman e rottweiller;
3) il giardino di Stupidissimo Johnson, dove una povera trota ha alcune difficoltà nel girarsi su se stessa in una piscina;

[SM=x204865] [SM=x204865] [SM=x204865]

Voto: 8

Carturello
00martedì 25 luglio 2006 20:25
Giuro che ci ho provato per la terza volta e per la terza volta ho gettato lontano il libro dopo 30 pagine, "i colori della magia" unico libriccino di sto inglese che ho letto fa poprio pietà, la noia e i luoghi comuni ci sono ad ogni pagina, ma che dico, ad ogni capoverso... ogni volta che provo a continuare e leggo un paio di pagine devo mettermi a pensare a qualcosaltro...scuotivento è un personaggio insipido....per non parlare del funzionario...il barbaro non funziona a mio avviso e il contesto del tempio è di una povertà di fantasia disarmante, ma il top arriva quando si legge della tana dei draghi nel monte rovescio....una povertà senza fine, penso che questo sia il peggior libro fantasy che ho mai letto....

voto 2 --
R. Bolton
00martedì 25 luglio 2006 21:14
Mah Fabio non so che dirti...
Sicuramente il ciclo delle guardie è infinitamente meglio ma il ciclo di Scuotivento non merita la tua critica feroce di certo.

Due appunti per Axl: io non sottovaluterei comunque nemmeno le riflessioni presenti in A me le guardie! che ha comunque un certo suo spessore, sebbene sicuramente sia maggiormente spiritato e movimentato. In secundis secondo me il bello di Carota è che invece evolve pur restando assolutamente lo stesso. Diciamo che è un po' come se il riflettore principale fosse puntato su di lui, mentre nel precedente era puntato su Vimes.

[Modificato da R. Bolton 25/07/2006 21.15]

AXL BARATHEON
00venerdì 4 agosto 2006 12:55
Ho appena finito anche Piedi d'Argilla.
La prima cosa che ho pensato dopo aver voltato l'ultima pagina del libro è stata "E ora quanto dovrò aspettare prima che la Salani pubblichi Jingo (quarto romanzo della serie)? [SM=x204886]"
Davvero un CAPOLAVORO!!!
Tutto quello che avevo visto e apprezzato in Uomini d'Arme qui viene migliorato ancora di più.
Pratchett abbandona del tutto la novella umoristica vera e propria (come in A Me le Guardie!), fatta di draghi, magie, donne da salvare, eroi, buoni e cattivi, ma torna a ripercorrere filoni più "seri" come il gioco politico, le trame di palazzo, gli assassinii, il tutto con una conclusione morale degna di nota.
Ma...attenzione!!! Qui si tratta di Pratchett e tutto quello che ho detto poco sopra non è quello che potreste leggere in altri romanzi fantasy, horror, gialli e noir. Qui si ride, ci si diverte. Con un humor a volte esplosivo e a volte tagliente, satira anche amara tra le righe, che colpisce il Fantasy fatto di semplici stereotipi e chissà...forse anche la vita reale.
Protagonista indiscusso del romanzo torna ad essere Samuel Vimes (il mio preferito), lottatore accanito in una città (o in un mondo) pazzesco come quello di Ankh-Morpork.
Degno gregario, figura dell'innocenza perfetta, della gentilezza fatta persona (che può però far anche tremare), ma più che altro dal CARISMA indiscusso, il Capitano Carota torna con tutta la sua esplosività, anche se in questo romanzo decisamente in secondo piano rispetto al Comandante Vimes.
Migliora anche se leggermente la figura di Angua.
Irrinunciabili come sempre i due veterani Nobby e Colon.
La nuova schiera di guardie, capitanata dal sergente Detritus (che pare abbia capito che non deve fare il saluto [SM=x204857]), da un colorito in più a tutto il libro. L'unico rimpianto è non averli potuto conoscere meglio, ma avremo occasione sicuramente nei prossimi volumi [SM=x204879]. Tra i nuovi arrivi spicca su tutti il nano alchimista, Caporale Felice Culetto, seguito da l'Agente Visita, una sorta di testimone di Geova di Ankh-Morpork, capace di non perdere occasione per assillare il Comandante Vimes coi suoi opuscoletti di stampo religioso. E poi tutta una schiera di trolls, nani, gargolle e chi ne ha più ne metta. [SM=x204857]
Infine due righe su Lord Vetinari, che pare davvero un deus ex machina, per quanto molti lo ritengano vecchio e ormai inadeguato al suo ruolo, della vicenda. La sua capacità è quella di sfruttare il potenziale di Vimes e della sua Guardia, molte volte catastrofico agli occhi dei potenti della città, per il bene di Ankh-Morpork, il tutto rimanendo nell'ombra.

Voto: 9
Denys
00domenica 6 agosto 2006 15:31
Beh, in effetti Piedi d'Argilla ha un bel filone politico, con intirighi ec ecc, come dici tu. Però invece la parte dei golem,dove si vede la ''satira anche amara tra le righe'' a cui fai riferimento, è sembrata decisamente un gradino al di sotto di A me le Guardie! e Uomini d'Arme, secondo me migliori.
Se inoltre mi dai la buona notizia che ne avremo ancora circa questa saga, mi fai felice. Sempre trovandomi d'accordo con Axl, infatti, una volta finito PdA, mi è venuta sempre più voglia di sapere come si sarebbero evolute le varie storie personali, e soprattutto quella del vecchio Vimes, che è anche per me il miglior personaggio della saga.
Asha regina di ferro
00giovedì 28 agosto 2008 09:48
Dunque, riapro questa discussione perchè, siccome sto leggendo Buona Apocalisse a tutti scritto a 4 mani da Gaiman e Pratchett, mi è venuta voglia comprare qualcosa di Pratchett, di cui non ho mai letto niente finora.
So che ha prodotto molti libri, alcuni facenti parte di una saga altri no (correggetemi se sbaglio), c'è qualche anima buona che mi può consigliare da quale libro iniziare?
R. Bolton
00venerdì 29 agosto 2008 00:47
Io direi che hai alcune scelte:
1) ciclo delle guardie....A me le guardie per cui...
2) ciclo di Death per cui Mort l'apprendista
3) ciclo delle streghe, per cui L'arte della magia....
4) oppure vai si Stelle cadenti che è uno dei libri autoconclusivi e bellissimi del servizio pubblico....
Asha regina di ferro
00venerdì 29 agosto 2008 16:01
Re:
Grazie Brynden! avevo perso la speranza che qualcuno mi rispondesse in questo deserto postferragosto

R. Bolton, 29/08/2008 0.47:


2) ciclo di Death per cui Mort l'apprendista



Scommetto che questo ciclo me lo hai consigliato dato il mio amore per la Death gaimaniana!
Infatti penso che partirò da questo, a meno che non abbia problemi a trovarlo.
Tornerò a scrivere qui le mie impressioni.

Ps: Buona apocalisse a tutti è bello! *_* (Anche se sono ancora a metà)


R. Bolton
00sabato 30 agosto 2008 01:11
Solo che in Pratchett Morte è un lui...
Grazie comunque...
Su Mort non so ahimè....il successivo Grim Reaper da me annunciato è invece uscito da poco.
Asha regina di ferro
00martedì 2 settembre 2008 19:22
Se può interessare ho appena saputo da TEAlibri che all'inizio del prossimo anno uscirà una nuova edizione di Morty l'Apprendista.
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