Ecco finalmente per Axl e per tutti.
Riassuntini e dritte.
Morty l'apprendista
Mortimer, detto Morty, non ha le idee chiarissime su quel che vuol fare da grande. Almeno fin quando non diventa l’apprendista di un insolito maestro: la Morte, proprio quella con la falce, in persona. Una volta appurato, con notevole sollievo, di non dover essere necessariamente morto per poter svolgere il lavoro, Morty si appassiona alla nuova «materia», anche se ben presto scoprirà che essere apprendista della Morte non è poi così romantico e affascinante come sembrava... Pericoli e sfide terribili lo attendono, forse troppo grandi anche per lui, il predestinato ...
UNO DEI MIGLIORI
LEGGIBILE A SE'
Sorellanza stregonesca
«Il vento ululava. I lampi pugnalavano la terra a casaccio come inefficienti assassini. Il tuono rombava e rimbombava… Al centro di questa tempesta di elementi, c’era un fuoco che ardeva, tra i cespugli di ginestra gocciolanti, come la follia nell’occhio di una donnola. Esso illuminava tre figure accovacciate. Mentre il calderone ribolliva, una voce anziana gracchiò: “Quando c’incontreremo di nuovo noi tre?” Ci fu una pausa. Alla fine, un’altra voce, con tono ben più normale, rispose: “Be’, potremmo fare martedì prossimo”.» Tre streghe, molti re, pugnali, corone, tempeste, nani, gatti, fantasmi, spettri, oranghi, banditi, demoni, foreste, eredi, buffoni, boia, troll, tavoli girevoli, festeggiamenti. Questo e altro ancora… nell’episodio più pirotecnico e magico della popolarissima saga fantastica.
ASSOLUTAMENTE STREPITOSO E GENIALE
LEGGIBILISSIMO A SE'
Stregoneria
C’era una volta l’ottavo figlio di un ottavo figlio, che, naturalmente, era un mago. E poteva anche finire lì… Ma, per ragioni ch’è meglio non indagare, il mago ebbe a sua volta sette figli. E poi un ottavo figlio che era un mago, anzi uno stregone, dai poteri così grandi che avrebbe potuto dominare il Mondo Disco... Per fortuna, si fa per dire, a sconvolgere i suoi piani ci penserà, da par suo, l’eccezionalmente inetto mago Scuotivento…
NON LETTO ANCORA
Maledette piramidi
A differenza dei suoi coetanei, il dodicenne Teppic non ha più tempo da dedicare agli amici, ai divertimenti o alle distrazioni del sabato pomeriggio. È diventato, infatti, faraone di un regno desertico del Mondo Disco, e non si tratta di un incarico semplice: non puoi più portare con te alcun denaro, giovani donne disinibite ti blandiscono con acini d’uva, tutti ti ritengono responsabile del sorgere del sole e del maturare del grano, continui a fare uno strano sogno di sette vacche grasse e sette vacche magre e, soprattutto, la Grande Piramide rischia di esplodere per un’instabilità paracosmica...
NON LETTO ANCORA
A me le guardie!
Ankh-Morpork è la città più grande del Mondo Disco, che è un mondo piatto che vaga nello spazio, sorretto da quattro elefanti che poggiano sul guscio di una tartaruga gigante... Ad Ankh-Morpork tutto è in vendita, i ladri rubano solamente su appuntamento, gli assassini pagano regolarmente le tasse e i testi magici della Biblioteca dell’Università Invisibile vengono incatenati agli scaffali per impedire che scappino e le guardie non devono arrestare nessuno. O almeno, di solito è così...
Dall'edizione Salani
La scoeprta dell'Universo Pratchett: il primo volume della nuova trilogia della Guardia Cittadina nella saga di Mondo Disco
Benvenuti ad Ankh-Morpork, la città più grande di Mondo Disco, dove tutto è in vendita, i ladri rubano solo su appuntamento, gli assassini pagano regolarmente le tasse e i testi magici della Biblioteca dell’Università Invisibile vengono incatenati agli scaffali per impedire loro di scappar via. In un posto così non c’è alcun bisogno di una Guardia Cittadina; e infatti il capitano Vimes passa la maggior parte del suo tempo a ubriacarsi in sordidi locali.
Ma all’improvviso, un misterioso criminale trasforma i più-o-meno onesti cittadini di Ankh-Morpork in qualcosa che ricorda i biscotti bruciati e il capitano Vimes è costretto a richiamare l’intrepida Guardia Cittadina e a pattugliare le strade alla ricerca di un possibile colpevole lungo più di venti metri, munito di ali, alito ardente e sconfinato potenziale magico... e soprattutto di chi lo controlla (o vorrebbe farlo).
Chi ama il genere fantasy, con eroici cavalieri e gentili donzelle stia bene attento: A me le guardie! rischia di annullare in un sol colpo tutto quello che ha letto finora. Negli universi alternativi di Terry Pratchett, creatore delle saghe del Piccolo popolo e di Mondo Disco, si ribaltano le convenzioni, si stravolgono i miti, la parodia diventa letteratura e la letteratura rompe le sue stesse regole per raccontare l’abissale assurdità dell’esistenza.
PERFETTO E MERAVIGLIOSO.
IL CAPOLAVORO FORSE, FRA QUELLI CHE HO LETTO IO...
DA LEGGERE PRIMA DI "UOMINI D'ARME"
IL COLORE DELLA MAGIA
La vicenda è ambientata nello squinternato Mondo Disco. È un mondo con regole sue, non solo le classi sociali, ma anche le leggi fisiche in questo mondo sono del tutto particolari, basta già immaginare che questo mondo è piatto e poggia su degli elefanti che a loro volta sono posti sopra una tartaruga che nuota nel freddo universo. Il protagonista della storia è probabilmente il più importante personaggio di tutta la saga, ovvero il simpatico mago Scuotivento, capace di un solo e potente incantesimo e protagonista anche di altri cinque romanzi di questo autore. Scuotivento oltre che inetto come mago, da quando ha lasciato l'accademia magica (a causa di un'azione gravissima compiuta sotto i fumi dell'alcol), non ha che guai e come se non bastasse a complicargli la vita entrerà un occhialuto turista sognatore di avventure ed emozioni. L'ometto di nome Duefiori, bisognoso di una guida, contrariamente alle iniziali previsioni di guadagno di Scuotivento, si rivelerà invece quasi subito solo fonte di ulteriori grane, fatica e stress per il povero mago. Elemento di spicco è anche il baule magico dello svampito ometto, che fatto di legno speciale, non farà che seguirli ovunque vadano con le sue gambette a lombrico.
Draghi particolari, Eroi meschini, Maghi codardi, Troll serafici, Principesse bastarde, Dei che giocano a giochi di ruolo da tavolo.... tutto è di più dei personaggi fantasy, stravolti in un susseguirsi di rocamboleschi eventi divertenti.
LEGGIBILE A SE' E MOLTO CARINO.
SEBBENE ALCUNI LO ESALTINO ALLE STELLE SECONDO ME SI MOSTRA PIUTTOSTO ACERBO E POCO BRILLANTE RISPETTO A QUELLO CHE PRATCHETT AVREBBE FATTO VEDERE IN SEGUITO.
PERO' COME INIZIO NON E' AFFATTO MALE...
P.S. CRONOLOGICAMENTE E' IL PRIMO LIBRO DELL'AUTORE.
LA LUCE FANTASTICA
Molto spesso il genere Fantasy è inteso in senso epico: cavalieri a caccia di draghi, principesse da salvare, la lotta tra il bene ed il male eccetera eccetera.
Talvolta invece il genere viene preso per quello che è cioè letteratura del fantastico.
Questo è quello che ha fatto Terry Pratchett pensando :
e se i vari personaggi non fossero lo stereotipo di personaggio "Fantasy"
ma fossero delle persone, con i loro pregi e i loro difetti ?
E se la terra non fosse sferica ma fosse piatta ?
E se gli dei non fossero sempre impegnati in dispute inutili con i Giganti del ghiaccio ?
Se cercate una storia fantasy nuova, senza troppe pretese filosofiche o moralistiche, le novelle del "DiscWorld" di Terry Prachett fanno per voi.
In particolare "La Luce fantastica" , scritta nel 1986, è la seconda della serie.
In questa avventura gli abitanti del "DiscWorld" sono alle prese con una enorme calamità.
Una stella nana rossa ( questo è il termine tecnico in realtà loro sono abituati alla loro luna che ha il diametro di un solo miglio quadrato ed è auto-illuminata...) è in rotta di collisione con il disco.
L'università dei Maghi è in subbuglio.
Solo enunciando gli otto incantesimi scritti nel libro "Octavo" la catastrofe potrà essere evitata.
A dire la verità non si sa che cosa accadrà quando questi incantesimi verranno letti ; ma questa è sempre una cosa che viene proposta al sorgere di ogni problema.
Però uno degli otto incantesimi è "uscito" dal libro rifugiandosi nella testa di RinceWind. Chi è RinceWind ?
Bè è un mago, così si dice, ma nessuno lo ha mai visto fare una magia.
Quindi, mentre tutti gli stregoni sono alla ricerca di RinceWind, il popolo è in panico e una strana setta con a simbolo una stella rossa , decide di mettere al bando tutti i libri di magia e tutto quello ad essa collegato.
La Morte è in agguato e si prepara , in sella al suo cavallo bianco, al suo lavoro con diligente impegno. ?!?
Ricca di riferimenti alla letteratura e alle leggende europee nonchè al mondo reale.
In poche parole una storia fantastica si, ma con i piedi ben fissati a terra.
NON LETTO.
DA LEGGERE DOPO IL COLORE DELLA MAGIA.
UOMINI D'ARME
Se avete già tra le mani "Uomini d'arme", il secondo capitolo della trilogia della Guardia Cittadina dopo "A me le guardie!", allora per voi non c'è più niente da fare: siete caduti nella trappola accuratamente preparata da Terry Pratchett, l'inventore del più irriverente e scatenato universo fantasy che abbiate mai letto. Sarete costretti a percorrere i vicoli tortuosi di Ankh-Morpork insieme al caporale Carota e agli appuntati Cuddy, Angua e Detritus; dovrete affrontare terribili pericoli come entrare nella Gilda dei Giullari senza ricevere torte in faccia, scosse elettriche e spruzzi d'acqua da fiori finti; e soprattutto, dovrete cercare di sopravvivere allo spaventoso terminatore, uno strumento infernale che semina morte e distruzione e ai cui proiettili è impossibile sfuggire. Il capitano Vimes, saltuariamente sobrio e costantemente preoccupato dal suo imminente matrimonio con Lady Sybil Ramkin, vorrebbe indagare, ma la Guardia Cittadina sta per essere smantellata e il terminatore è solo all'inizio della sua opera...
ALTRETTANTO MIRABILE CHE IL PRIMO...
DA LEGGERE DOPO A ME LE GUARDIE.
PIEDI D'ARGILLA
Chi è l'assassino che si aggira per Ankh-Morpork? E soprattutto, perchè nonè munito di regolare licenza? È vero che nella più grande città di Mondo Disco è impossibile rompere le regole, perché non se ne trova più una intera, ma quando è troppo è troppo: un delitto compiuto fuori dall'orario di servizio, senza alcuna traccia se non curiosi resti di argilla bianca. Il valoroso capitano Vimes della Guardia Cittadina, ormai perennemente sobrio, felicemente sposato e costantemente occupato a scampare agli attentati della Gilda degli Assassini, è determinato a scoprire il colpevole e a fermarlo. Ma mentre lui e i suoi uomini (e i suoi troll, e i suoi lupi mannari e i suoi nani travestiti) vanno a caccia di indizi, una mano criminale (forse la stessa?) uccide un serio artigiano a colpi di pagnotta e avvelena lentamente ma inesorabilmente il Patrizio di Ankh-Morpork...
Il terzo volume dell'irresistibile serie della Guardia Cittadina; un magistrale romanzo d'avventura venato di thriller, in cui Terry Pratchett mostra l'altra faccia del fantasy: satirico, spietato ed esilarante.
IN USCITA A BREVE.
TERZO VOLUME DELLA SAGA DELLA GUARDIA CITTADINA.
L'ARTE DELLA MAGIA
"L'arte della magia" e' il terzo capitolo della saga del Mondo Disco ad essere pubblicato dalla Tea Due, dopo "Il colore della magia" e "La luce fantastica". In realta' ha in comune con i precedenti solo l'ambientazione nel Mondo Disco, dal momento che le vicende e i personaggi trattati sono completamente disgiunti.
Cominciamo con qualche nota sulla traduzione. Quando si legge in italiano un libro di Pratchett si ha sempre la forte impressione di stare perdendo un sacco del divertimento. In questo libro l'impressione e' ancora piu' forte che nei precedenti, a partire dal titolo: "Equal Rites", gioco di parole fra "riti uguali" e "uguali diritti", diventa un anonimo "arte della magia", boh. Peccato, perche' il titolo originale era molto pertinente, dal momento che il libro narra di una bambina che cerca di conquistarsi il diritto, tradizionalmente negato alle femmine, a diventare un mago.
Una nota di demerito anche all'edizione Tea Due, che pare poco accurata. Non solo hanno (di nuovo!!!!) sostituito il bellissimo disegno originale di Josh Kirby con un insulso disegno fatto da una sconosciuta italiana, ma ho notato diversi errori di battitura, parole saltate e simili. Tutti aspetti, questi, che ovviamente non possiamo imputare al buon Terry.
Per quanto riguarda il libro, lo ho trovato meno "buffo" dei precedenti. La vicenda e' graziosa e divertente, ma gli spunti veramente comici mi sembrano molti meno. Per contro, la trama procede in maniera molto piu' "lineare" rispetto ai due libri precedenti, quindi quanti non sopportavano il loro andamento "altalenante" potrebbero invece riuscire ad apprezzare "L'arte della magia".
Per il resto, secondo me non c'e' molto da dire. Carino il "personaggio" della Verga, anche se a chi gia' ha conosciuto il Bagaglio di Duefiori non pare poi tanto originale. Bello anche quello di Granny Weatherwax, anche se lo ho trovato meno divertente e piu' prevedibile di altri personaggi degli altri libri. Mi ha fatto piacere il trovare, finalmente, un mago simpatico agli alti vertici dell'Universita' Invisibile (dato che, ovviamente, Scuotivento come mago pero' contava un po' poco...).
CARINO MA NON CAPOLAVORO.
SI PUO' FARE DI PIU'....
INFINE ECCOVI IL LINK AD UNO SCHEMINO SULL'ORGANIZZAZIONE DEI FILONI NARRATIVI...
http://www.ie.lspace.org/books/reading-order-guides/the-discworld-reading-order-guide-colour-1-25.gif
SODDISFATTO? -I?