Un sogno che si avvera

Da quando ero sotto il metro di altezza il lago di Lugano ha sempre avuto per me un fascino particolare, le montagne che lo circondano che si inabissano nelle sue acque, le varie diramazioni che a prima vista fanno sembrare il lago un piccola pozza ma ogni volta che svolti l'angolo ti si presenta un nuovo e affascinante tratto di natura stupenda, la sua profondità che in alcuni punti si avvicina ai 300 metri, mi hanno sempre fatto sognare pesci giganteschi e misteriori !
Ora che ho superato il metro e ottanta quella magica atmosfera ed eccitazione che respiro ogni volta che salgo in barca per cominciare una battuta di pesca non é assolutamente scomparsa, anzi..... . Vi voglio raccontare un'avventura di 2 anni fa svoltasi con il mio amico Roberto. Avevamo saputo che in quel periodo ( metà agosto) stavano prendendo dei bei luciperca in mezzo al lago con la molagna nel tratto italiano del lago. La molagna per chi non lo sapesse é un'atrezzo utilizzato nei grandi laghi prealpini per poter pescare a traina a grandi profondità con più esche, é formata da una "ruota" in alluminio o legno sulla quale sono avvolti ca 100 metri di un sottile filo di acciaio, viene agganciato un piombo da 1 Kg per far affondare il filo ed ad intervalli di 5 metri vengono collegati dei braccioli della lunghezza di 6-7 metri ai quali vengono legate le nostre esche, composte solitamente da ondulanti o artificiali di ogni genere adatti a questa pesca. La giornata era caldissima e la solita breva solitamente presente nei caldi pomeriggi estivi, quel giorno ci aveva abbandonato facendoci boccheggiare come pesci senza ossigeno. Calate le nostre esche fino ad una profondità di 25 metri comincia la nostra lenta traina in attesa del tanto atteso scampanellio che annuncia l'abboccata. Le ore passano ma a parte qualche piccola vibrazione dovuta al filo che cozza contro qualche branco di piccoli pesci, dei nostri tanto ricercati lucioperca nemmeno l'ombra ! Ci trovavamo su un fondale di 180 metri quando tutto d'un tratto la campanella comincia a vibrare e la frizione presente sulla molagna si mette a cantare! Ci accorgiamo subito che si tratta di un bel pesce e la calura scompare improvvisamente lasciando spazio a brividi di eccitazione. Sapevamo che nei giorni precedenti erano stati presi luciperca fino a 10 kg e questo sembrava proprio uno di quei bestioni tanto desiderati. Comincia così l'azione di recupero con un pescatore che gira la ruota per tenere a bada il pesce e l'altro che riavvolge i braccioli che lentamente salgono dalle profondità del lago. Arrivati al quarto bracciolo i dubbi sul tipo di pesce agganciato cominciano a pervaderci, infatti solitamente i lucioperca si catturano fino a 10-12 metri, ma il quarto bracciolo viaggiava già a 15 metri ! Arriviamo al quinto bracciolo e con il motore sempre al minimo per tenere in tensione il pesce ci accorgiamo che il pesce si trova in fondo a quest'ultimo ma non si vede ancora. Dopo gli ultimi, interminabili, giri di ruota afferro il guadino e rivolgiamo il nostro sguardo all'ombra scura che agganciata al nostro ondulante da 12 cm ci segue a 1 metro dietro la poppa. Il nostro stupore é enorme, la dea bendata ci aveva concesso un trota lacustre, la regina dei laghi, che una volta guadinata aveva fatto scattare la bilancia sui 9.1 kg per 89 cm di lunghezza. Dopo tanti anni uno di quei fantastici pesci che avevano invaso i miei sogni fin da piccolo era tra le mie braccia, si può proprio dire che un sogno si era avverato !

[Modificato da Perca75 12/06/2003 10.33]

le sorprese più belle arrivano quando meno te l'aspetti !!!!