come nasce un pescatore

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blu-water
00domenica 16 febbraio 2003 14:36

Ormai ho superato,anche se da poco, il mezzo secolo ma la mia "prima volta" resta indelebile nella mente e nel cuore per una miriade di motivi non ultimo la persona che mi avviò, senza volere, a questa passione : mio zio Pino (lo so fa ridere ma è così :io avevo uno zio Pino ) il quale assieme all'altro zio (chiamato "il LU" : il Lupo i motivi di questo soprannome è meglio coprirli con il velo della discrezione ) che già all'età di quattro anni mi aiutava ad attraversare il Ticino a Vigevano(dove sono nato) ed a familiarizzare con l'acqua.
Dire che si nasce pescatori forse é azzardato ma dire che si possa ottenere la rivelazione di esserlo é senza dubbio una realtà incontrovertibile per questo ,ricordo , quella domenica di Giugno del 1957 quando si presento mio zio Pino a casa nostra subito dopo il pranzo e mi disse - vuoi venire a pescare con me - non me lo feci ripetere due volte e corsi subito da mio padre a chiedere se avevamo una cannetta (allora erano prevalentemente di bambou) perché dovevo seguire lo zio al Ticino ma ,quest’ultimo, mi informò che dovevo solo prendere un forchetta ,una semplice e banale forchetta da cucina.
Premetto che la piena di primavera era appena finita ed il fiume era rientrato nel suo alveo naturale (ben diverso da quello odierno) quindi da neofita che i pesci li aveva solo mangiati ,sotto costrizione materna, non capivo a che servissero le posate comunque visto che non avevo voce in capitolo e che "i grandi"erano loro ,chiesi a mia madre quanto richiesto ed inforcata la bicicletta seguii il mio pigmalione .
Abitavo ,a quei tempi,ad un tiro di schioppo dal fiume e non fu un grande viaggio ma per me ,così piccolo,( allora se avessero detto che avrei raggiunto la stazza attuale sarebbero stati ricoverati ) non fu ne agevole ne privo di fatica ma era tanta l’eccitazione di questa "uscita" che il resto passava in secondo ordine.
Arrivammo nei pressi della riva dopo aver superato il primo argine e parcheggiammo le bici sotto i pioppi che coronavano le sponde ,ricordo il gracchiare delle rane e due tizi che con un "bar traveé" ne prendevano a centinaia nei fossetti che irroravano il terreno sotto gli alberi,guardai mio zio e gli chiesi in quale luogo dovevamo appostarci per la pesca ,vedevo altri pescatori che con canne da sogno (almeno per il sottoscritto) tiravano su dei pesci da paura ,ora so che erano cavedani e grande ,forse esagerata , fu la mia sorpresa quando mi accorsi che uno di questi allamava delle ciliegie come esca ,ricordo che mi dissi "quello non è normale" ma si sa a quella età tutto è nuovo e delle volte incomprensibile.
Mio zio con calma assoluta mi disse di seguirlo e dopo un brevissimo cammino in cui riuscii a scorticarmi le gambe nude ,allora si portavano i pantaloncini corti sia inverno che estate,fra i bianco spini ed i rovi che ricoprivano i ciotoli bianchi del Ticino giungemmo presso alcune pozze d’acqua e di fango lasciate dal richiamo delle acque nell'alveo ;piccoli movimenti ed increspature della superficie di queste pozzanghere mi dissero che c'erano rane anche lì e guardai il mio accompagnatore con fare interrogativo mentre si tirava su i pantaloni arrotolandoli sino alle ginocchia.
Quando lo vidi entrare nella pozzanghera sporca cominciai a dubitare che fosse uno dei molti scherzi cui ero oggetto da parte dei "grandi" ma ,osservandolo meglio, vidi che con una mano ravanava il terreno sotto l’acqua e con l'altra brandiva la forchetta come un fiocina fu un'attimo e una striscia d'acqua corse verso una delle sponde della pozzanghera e mio zio fu lestissimo a fiocinare tirando dal liquido sporco un bellissimo esemplare di Persico sole (da noi :-rascoun- o pesce del lago .) fu il segnale........ mi buttai in una pozzanghera attigua con l'urlo dell'ultimo dei mohikani ed iniziò una vera e proprio mattanza ,riuscii a catturarne almeno due e mi punsi di sicuro un centinaio di volte ma non mollai :ero nel mio elemento naturale e scoprirlo sorprese più me che altri .
Fu una giornata memorabile che è impressa nel cuore e nella mente a fuoco e da allora so che nelle mie vene scorre acqua dolce o salata ,non importa, assieme al sangue ricordo l'unica nota stonata di quella domenica di Giugno :la reazione di mia madre quando mi vide ,nelle condizioni che si possono immaginare, ma ……..si sa le madri non capiscono mai nulla di noi uomini e pescatori ormai scafati da ben una uscita di pesca!
A presto Mario



blufishing
00domenica 16 febbraio 2003 14:49
penso solo un pescatore possa capire...!!!
blufishing
00lunedì 17 febbraio 2003 21:27
guarda che ne aspettiamo altre !!!! [SM=x53599] [SM=x53599] [SM=x53599]
Roberto Moretti
00martedì 11 marzo 2003 09:37
Pescatori
E' bello sapere che ci sono altre persone che provano queste sensazioni ... ed è sacrosanto che le provi solo chi è nato pescatore . Non so se è un dono o un' ossessione , dipende dai punti di vista anche se io propendo nettamente per la prima risposta .
Sicuramente tutti coloro i quali sono pervasi dal 'furore' (passatemi il termine) di cui parliamo hanno una storia da raccontare riguardo alla scoperta della loro passione , ed altrettanto sicuramente si distinguono dal fatto che vedono la pesca come un frutto del quale solo il nocciolo prevede un' amo nell' acqua . Il resto ... la polpa , la buccia , il profumo , il sapore sono i sogni del giorno prima , la preparazione degli attrezzi , la levataccia ... ed il primo sguardo al cielo fuori dalla finestra con gli occhi ancora chiusi .... e quantaltro segue e tutti noi ben conosciamo , fino ad arrivare a quel senso di appagamento alla fine della giornata , che personalmente in genere corono concedendomi una birra gelata osservando il tramonto .

Saluto tutti coloro che come il sottoscritto hanno avuto in dono questa passione .
blufishing
00martedì 11 marzo 2003 10:58
Re: Pescatori

Scritto da: Roberto Moretti 11/03/2003 9.37
E' bello sapere che ci sono altre persone che provano queste sensazioni ... ed è sacrosanto che le provi solo chi è nato pescatore . Non so se è un dono o un' ossessione , dipende dai punti di vista anche se io propendo nettamente per la prima risposta .
Sicuramente tutti coloro i quali sono pervasi dal 'furore' (passatemi il termine) di cui parliamo hanno una storia da raccontare riguardo alla scoperta della loro passione , ed altrettanto sicuramente si distinguono dal fatto che vedono la pesca come un frutto del quale solo il nocciolo prevede un' amo nell' acqua . Il resto ... la polpa , la buccia , il profumo , il sapore sono i sogni del giorno prima , la preparazione degli attrezzi , la levataccia ... ed il primo sguardo al cielo fuori dalla finestra con gli occhi ancora chiusi .... e quantaltro segue e tutti noi ben conosciamo , fino ad arrivare a quel senso di appagamento alla fine della giornata , che personalmente in genere corono concedendomi una birra gelata osservando il tramonto .

Saluto tutti coloro che come il sottoscritto hanno avuto in dono questa passione .


ciao Roberto, vedo che il pensiero di noi pescatori è comune [SM=g27822] [SM=g27822]
torna a trovarci, ci farebbe piacere ritrovarti più spesso !! [SM=x53598] [SM=x53598]
Ramius63
00martedì 11 marzo 2003 18:28
RE:RE:PESCATORI
Sicuramente tornerò in questo forum ... è un po' come essere a casa ... a proposito , ora mi sono registrato come Ramius63 .

Ancora ciao ,

R. Moretti


blufishing
00martedì 11 marzo 2003 21:39
Re: RE:RE:PESCATORI

Scritto da: Ramius63 11/03/2003 18.28
Sicuramente tornerò in questo forum ... è un po' come essere a casa ... a proposito , ora mi sono registrato come Ramius63 .

Ancora ciao ,

R. Moretti




fa piacere anche a me (del resto come a tutti !!) sentire le tue parole [SM=g27822] [SM=g27822] [SM=g27824] [SM=g27824]
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