Non ho partecipato al workshop e quindi non mi permetto di esprimere opinioni a riguardo
Voglio solamente puntualizzare che le prime righe di quanto racccontato sulla città di Trieste e sul "viaggio" per arrivare a Pola mi sembrano delle descrizioni di mondi Kafkiani......
Credo che il sig.Marfè non abbia colto la realtà in cui stava per immergersi e quindi ha distorto tutto.
A Trieste alcune strade sono in temporaneo rifacimento e quindi non mi sembra niente di strano che non siano dei biliardi.
I mezzi corazzati inviati al confine erano autoblindo con ruote e non su cingoli....per piacere!! e vivere a trieste in quegli anni non era poi tanto male personalmente nel '91 e anni a venire mi sono proprio divertito e alla grande!!!
Siceramente le lamentele riguardo le insegne scritte in croato e non in italiano penso siano del tutto gratuite...perchè mai pensava di trovare delle insegne in italiano?
Che non ci sia nessuno in giro alla sera in novembre è abbastanza normale .....non siamo mica a Milano!
e poi "paesaggi sempre più raggelanti...."
Mi sebra un romanzo del terrore.....
Ha notato km e km di paesaggi industriali......ma dove???
la Croazia non ha nessun tipo di insediamento industriale e i dati di mercato lo confermano l'economia della zona è prettamente a carattere turistico estivo (non di novembre!!)
Poi per il dettaglio dei giorni di pesca mi sembra che sia stata fatto un gran caos e l'articolo ne risente molto.
Alla fine posso solo dire che è meglio così....la Croazia (o almeno l'istria) resterà una zona di pesca per i soliti affezionati.
Un'ultima cosa non posso nemmeno pensare che Blu distribuendo i rimini si tenesse per se le teste, lo conosco è vi assicuro che è un ragazzo veramente corretto e leale !!!
Penso sia necessaria anche una segnalazione da inviare alla redazione della rivista che ha pubblicato 'ste bojate
[Modificato da crazyfish 29/01/2007 10.06]
[Modificato da crazyfish 29/01/2007 10.16]