il PROFESSORE

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blu-water
00venerdì 20 giugno 2003 23:38
Noi che peschiamo…….
Non sempre le storie che ricordo sono amene o quanto meno,ridanciane anche se ammetto che preferisco ricordare “avventure” con un lato comico mi piace molto di più ma ci sono storie che viviamo sulla nostra pelle che lasciano dietro di se una scia di ricordi che ci hanno aiutato o se non altro regalato esperienza nuova da mettere nel “retino” della vita !
A questo proposito ricordo un’uomo che noi soprannominavamo “il professore” : un tipo allampanato ,magro con una attrezzatura antidiluviana già per quei tempi (1970 ) parlava pco e quel poco solo con gli amici di sempre ( a proposito lo era davvero professore ma non ricordo di che) come Enrico Ascani ex campione mondiale di pesca e pochi altri .
Questi aveva una capacità innata che tutti gli invidiavamo ,premetto che pescava solo ed esclusivamente ,sotto il ponte coperto (allora era bello per noi) e specialmente dopo la “frega” dei ciprinidi attorno alla fine di Giugno .
Si preparava e ogni sera prima dell’imbrunire andava a pasturare a “melga” il mais ,che raccoglieva personalmente in campi conosciuti solo a lui (anche quello per noi era un’affascinante mistero) e questa pasturazione iniziava almeno una settimana prima della fine dei divieti ,noi che lo sapevamo lo curavamo con attenzione ,arrivammo persino a calcolare la velocità della corrente con il classico bastoncino ,allora leggevo Albertarelli, e se pur un patito dello spinning non volevo perdermi la mattanza di carpe e tinche annuale .
E quando ,alfine giungeva il grande giorno eravamo tutti li a fregarci il posto migliore e ridacchiando sul fatto che quando sarebbe arrivato “il professore” avrebbe dovuto accontentarsi di ben altro posto che quello da lui accuratamente preparato ,io avevo la fortuna di essere in licenza quell’anno e ne approfittai come tutti ,armandomi di una robusta canna di Bambou con mulinello e passanti simili ad anelli per tori mi piazzai in un sito ,il più vicino possibile a dove sapevo avesse pasturato ,ricordo che il giro d’acqua era fantastico :portava il galleggiante proprio a picco al centro del vortice che si formava lento ed inchiodava il sughero in modo simile a quando si pesca in lanca ,in poche parole in circa 2 mq eravamo in dieci ad avere le lenze a mollo.
Il primo che vide la ferrata fu il dario che cominciò a macinare filo ed a madonnare perché eravamo tutti li senza recuperare i fili cosa che invece facevamosempre ma dario non è mai stato uno sportivo ,comunque salpo una carpa tincata (c’è differenza con le specchio)di tutto rispetto quasi subito io sentii il filo tendersi ed imbracciai la mia che si piegò subito ed uno “stak” secco mi fece venire il nervoso in quanto era il segnale di rottura .
Mentre rifacevo la “montatura vidi arrivare il Prof che senza darsene a vedere si piazzò ben più a valle di noi solo ,con calma armò la canna ,l’unica che aveva da sempre ,e gettò il tutto in acqua proprio dove la corrente rallentava ma non si fermava anche se la velocità era davvero minima la lenza correva sul fondo ,ci guardammo tutti con aria complice ma nessuno fiatò passarono almeno venti minuti sino a che mi sentii chiamare dal prof ,mai fatto prima , -prendi il guadino e vieni qui mi chiese solo alora mi accorsi che il cimino era piegato in modo pauroso sembrava dovesse rompersi da un momento all’altro ,ma il Prof la sapeva lunga e con calma si lavorò il pesce mi costrinse a non avvicinarmi alla riva sino al suo ordine e quando finalmente vidi la “schiena” mi mancò il fiato era enorme mai visto una carpa simile e “regina” per di più quasi non sentii lo smoccolamento del Prof che mi diceva di farmi sotto e quando me ne accorsi inciampai cadendo a faccia in giù nel fango ma mi rialzai prontamente e feci cio che mi ordinava di fare pedissequamente :non volevo sbagliare ed ero un po’ timoroso ,sapevo che gradinare non era la cosa più semplice del mondo e se avessi sbagliato ………meglio non pensarci!
Mi disse –fermo che te la porto io- e così fece con calma assoluta ma deciso e con una perizia che non avevo mai visto ,riuscii a gradinarla al primo colpo ma fu difficile alzare il guadino e dovetti essere aiutato dagli altri che erano sopraggiunti .
Era una carpa di circa 15 kg ma non lo seppi mai di preciso perché assistetti per la prima volta ad una scena inusuale per quei tempi.
Dopo avere rismoccolato ed espresso alcuni pareri su certe persone che credevano di “fare i furbi” disse –cxxxo è una femmina vai via di lì. - rivolgendosi a mè e dopo essersi bagnato le mani e bagnato uno straccio la slamò avendo cura di non lacerare nulla e presala con amore la posò in acqua e la trattenne sino a che il fiume non rimise vitalità a quel corpo magnifico allora la lasciò andare ed ,essa,si inabissò lentamente senza fretta verso il verde profondo del Ticino in quel punto.non riuscii a parlare ma compresi che quel giorno in me era cambiato qualche cosa : avevo preso coscienza della “vita” nella sua essenza mi resi conto di non avere davanti il Prof ma un M° e di questo ne sono grato anche oggi ,da allora lo seguii sempre e spesso non pescavo per osservarlo mi spiacque quando dovetti tornare in divisa e lo cercai per salutarlo ma non ci riuscii e così ripartii per non tornare ancora per molto tempo.
L’ho rivisto la settimana scorsa e mi si è stretto il cuore mi e vi risparmio ciò che ho visto non è giusto nei suoi confronti ma se pur negli occhi c’era ancora la vitalità che ci distingue da tutti gli altri ora so che non “caccerà” mai più però ci ha lasciato una eredità di rispetto e di amore per la pesca che solo pochi potrebbero capire anche fra quelli che la canna la impugnano tutto il giorno!
A presto
Mario[SM=x53609]


blu-water
00lunedì 23 giugno 2003 10:34
ok
Grazie e vorrei precisare una cosa che tutto ciò che scrivo può essere riscontrato sia nei fatti che nei personaggi che vi descrivo non contate però sulla precisione degli anni o dei giorni l'arterio fa capino agni tanto anche da mè quindi solo su quello ogni tanto mi sorge un dubbio ma solo inerente all'anno od al mese per il resto se vorrete vi posso anche dare altre informazioni più dettagliate .
Si certo che puoi farne ciò che vuoi dei miei scritti sono lì appunto perchè raccontarci tutti un pocofarà bene ai molti cha ci leggono e basta può anche darsi che non sia recepito da tutti ma di solito ne basta anche UNO solo a capire e questo vorrà dire che un piccolo passo avanti lo acremmo fatto
cia ragazzi ed a presto con la prossima
Mario
dorado
00mercoledì 25 giugno 2003 15:36
I racconti di blu-water sono sempre piacevoli da leggere [SM=g27823]
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