pescostrano
00martedì 26 ottobre 2004 15:37
ottobre inoltrato, le foglie riempiono le strade di questo piccolo paese in riva al Ticino; la città, la Grande Milano, poco lontana da qui. Ma frenesia e quotidiano ti assorbono come si abitasse in città. Il lavoro poi, ti prende come tu prendi il caffè alla mattina: un sorso e sei andato.
a volte, in un attimo di pausa, tra una telefonata ed un fax, ti trovi lontano e stranamente assente ai tuoi problemi. certo, questione di un attimo, ma .....
ma come fare poi a cancellare il mare che hai negli occhi e, soprattutto nel cuore? no, cari amici, non è questione di pesca!
la pesca è, certo, una passione insanabile ma è ben altra la questione.
guardo in strada mentre fumo l'ennesima, dannata, sigaretta.
mi chiedo chi, come, quando e dove sia stato deciso il mio destino. Perchè non sia possibile ascoltare, da qui lontano, il fragore dell'onda che sbatte sulla roccia o, diversmente, scorgere il placido movimento di una vela ancorata nel porto.
intanto il cupo inverno che si affaccia alle porte propone immagini che non vorrei pensare.
guardate, voi che potete, il mare per me.
e serbatene memoria.
io, per ora, non posso.
crazyfish
00martedì 26 ottobre 2004 17:15
Re:
Scritto da: pescostrano 26/10/2004 15.37
ottobre inoltrato, le foglie riempiono le strade di questo piccolo paese in riva al Ticino; la città, la Grande Milano, poco lontana da qui. Ma frenesia e quotidiano ti assorbono come si abitasse in città. Il lavoro poi, ti prende come tu prendi il caffè alla mattina: un sorso e sei andato.
a volte, in un attimo di pausa, tra una telefonata ed un fax, ti trovi lontano e stranamente assente ai tuoi problemi. certo, questione di un attimo, ma .....
ma come fare poi a cancellare il mare che hai negli occhi e, soprattutto nel cuore? no, cari amici, non è questione di pesca!
la pesca è, certo, una passione insanabile ma è ben altra la questione.
guardo in strada mentre fumo l'ennesima, dannata, sigaretta.
mi chiedo chi, come, quando e dove sia stato deciso il mio destino. Perchè non sia possibile ascoltare, da qui lontano, il fragore dell'onda che sbatte sulla roccia o, diversmente, scorgere il placido movimento di una vela ancorata nel porto.
intanto il cupo inverno che si affaccia alle porte propone immagini che non vorrei pensare.
guardate, voi che potete, il mare per me.
e serbatene memoria.
io, per ora, non posso.
CRIBBIO....tirati su
vai in un laghetto butta le esche in una cava vai vicino all'acqua .....mi hai quasi commosso
tieni duro e fai una scappata in liguria cerca di fare qualche cosa di inerente al mare e alla pesca
fai la manutenzione dei mulinelli lava le canne ma per amor del cielo non deprimerti così
LOPEZTONIC
00martedì 26 ottobre 2004 19:33
PESCO, piuttosto vieni con noi la domenica a trezzo.
Ci si diverte parecchio come avrai letto e visto
Dai, pesco, siamo anche vicini di casa. Non fare cosi' anche se ora fuori piove di brutto!
Se ti va e se domenica ritorniamo a trezzo, aggregati a noi. Mi fa' sicurament piacere!!!!!
ANCIENTMYND
00martedì 26 ottobre 2004 19:50
pescostrano
00martedì 26 ottobre 2004 19:58
carissimi amici, il mio era uno sfogo mica una crisi depressiva!!!
sto sicuramente bene ma la nostalgia del mare c'è ed è tanta.
volevo sottolineare come, sebbene immersi in altre faccende, direi meglio "assorbiti", non manchino occasioni per pensare a qualcosa che piace anche se non c'è.
certamente mica diverte la cosa ma ... tranquilli: STO BENONE.
per quanto riguarda la pesca e gli inviti verrò sicuramente, è solo che quest'anno (anno orribilis) ho tanti di quei casini da iniziare ad avere le "cosidette" piene.
per altro vi annuncio che, nonostante tutto, riuscirò a ripetere la pescata a traina con andrea lia entro metà novembre e quindi potrò godere del mare anche in quella occasione.
per lopez: trezzo lo conosco benissimo, verrò con te. altrimenti ti invito in zelata (ticino) quando le alborelle tappezzano cento metri di lanca.
... cmq GRAZIE
ANCIENTMYND
00martedì 26 ottobre 2004 20:06
LOPEZTONIC
00martedì 26 ottobre 2004 20:06
morodive
00martedì 26 ottobre 2004 20:23
blufishing
00martedì 26 ottobre 2004 20:34
a chi lo dite !!!!!!!!!!!!!
io so che sono fortunato, ho il mare vicino a casa e quando ho voglia vado a guardarmelo
l'idea della casetta in Croazia (mio grande sogno) è passata in secondo posto quando ho visto il Senegal
chissà, magari un giono i nostri sogni si realizzeranno
morodive
00martedì 26 ottobre 2004 20:50
Re:
l'idea della casetta in Croazia (mio grande sogno) è passata in secondo posto quando ho visto il Senegal
chissà, magari un giono i nostri sogni si realizzeranno
[/DIM
Io son stato a pesca in Thailandia, Messico,Brasile e Venezuela.....tutti posti incantevoli rispetto alla vicina Croazia .....ma son lontanissimi ed anche il Senegal non e' dietro l'angolo.....in Croazia il sogno e' piu' facile da realizzare.......
blufishing
00martedì 26 ottobre 2004 20:52
nicolaxx
00martedì 26 ottobre 2004 23:11
morodive
00martedì 26 ottobre 2004 23:21
nicolaxx
00martedì 26 ottobre 2004 23:30
Salve,
abito a Catania nella zona dei Ciclopi e da casa mia con annesso ufficio vedo il mare dalla mattina alla sera.
Milano è la mia seconda città e ci arrivo in due ore almeno due volte al mese.
nicolaxx
morodive
00martedì 26 ottobre 2004 23:41
nicolaxx
00martedì 26 ottobre 2004 23:55
Faccio molto di più, quando mi alzo la mattina se mi gira in cinque minuti sono già a pescare. Per il lavoro ho delegato tutto alle mie figlie.....quindi non ho problemi.
Quì ancora l'estate non è finita immagina quante volte mi gira in una settimana.
nicolaxx
morodive
00mercoledì 27 ottobre 2004 00:00
pescostrano
00mercoledì 27 ottobre 2004 19:38
come ho potuto leggere dai vari post mica sono il solo a pensare ciò che ho scritto. e questa condivisione mi fa piacere (nel senso che mi sento meno matto di quello che già a me stesso mi possa appararire e non certo perchè c'è altyra gente che ... "soffre").
ilfatto, in modo più compiuto, è che il mare mi prende ... alla gola.
mi sazia di luci, di riflessi, di spazi, di rumore.
mi porta pace, serenità indifferentemente che sia calmo o agitato.
mi affascina oltre ciò che si possa immaginare.
ricordo bene le mie immersioni (modestissime ormai visto le sigarette e ... l'età (???)) vedere spirografi che si aprono e chiudono, vedere piccole castagnole girare in branco, finire in uno sciame di latterini. oppure, ancora, vedere l'ombra di una orata che brumeggia pietre sul fondo.
e poi, il massimo, risalire dal fondo puntando il cielo e vedere i bagliori del sole riflessi nell'acqua.
.... capirete allora come un cupo inverno alle porte, le foglie gialle che frusciano in strada, il bagnato della pioggia non possano che esaltare queste differenze.
mica da crisi depressiva, solo .... un dolce ricordo.
LOPEZTONIC
00mercoledì 27 ottobre 2004 19:42