00 04/08/2006 08:27
Ciao Gallo75 la foto del pesce e bellissima .Dovresti ridimensionare la foto perchè
e troppo grande e nn da modo di vedere bene il pesce [SM=g27835]

Attenzione a non confonderla .
le specie della stessa famiglia sono 4 ,
molto simili ,ma diversi .

Quale dei 4 e uguale al pesce ke hai pescato? [SM=g27811] [SM=x53636]

Eco di seguito le immagini con le info delle 4 specie .

Pesce Rondine
exocoetus obtusirostris


Specie molto somigliante alla congenere E. volitans, ma con pinna codale molto poderosa elobi più sviluppati.
Molto simile alla specie congenere, ha corpo allungato, lievemente più tozzo e robusto, coperto di squame. un poco pi piccole di quelle della altra specie, disposte normalmente in sette serie longitudìnali al di sopra della linea laterale. La testa è massiccia con muso corto. L'occhio è un poco più grande e questo fa sembrare il suo muso più corto. La bocca è piccola e priva di denti.
La pinna dorsale è inserita nella metà posteriore del corpo ed inizia all'incirca alla stessa altezza dell'anale. La codale è sensibilmente più robusta e specialmente il lobo inferiore è decisamente più grande di quello dell'altra specie. Le pettorali sono molto lunghe, tra il 70 ed il 78% della lunghezza totale e le ventrali molto brevi.

Colorazione azzurro indaco molto scuro sul dorso, fianchi e zona ventrale bianco argenteo. Le pinne pettorali sono generalmente più pìgmentate e spesso hanno il margine posteriore biancastro più largo.
E' una specie pelagica. La maturità è raggiunta allo stadio di circa 150 mm. Periodo di riproduzione esteso a tutto l'anno. Le uova sono grosse, poco meno di 3 mm di diametro e completamente prive di filamenti o appendici. E' lievemente di taglia superiore all'E. volitans e raggiunge i 190 mm.
Segnalato in una sola occasione a Genova.

Nomi dialettali:confuso con le altre specie

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pesce volante
exocoetus volitans



Ha corpo allungato, assomigliante ai cefali tranne il grande sviluppo delle pinne pettorali. La testa è tozza, con muso breve e occhi molto grandi. Aperture nasali cospicue e nettamente visibili avanti all'occhio. La bocca è piccola con la mandibola lievemente prominente ed è quasi sprovvista di denti o con radi dentini molto piccoli. Nei giovani può esserci sul mento un piccolissimo barbiglio. Il corpo è coperto di squame piuttosto grandi e molto dure (da 38 a 47 dall'apertura branchiale alla base della coda). Quelle della linea laterale sono rigonfie al centro e come munite di un tubicino orizzontale. Altre squame si notano sulla testa e sulla base della codale.
La pinna dorsale è unica ed è spostata nella metà posteriore del corpo alla stessa altezza della pinna anale a cui è molto simile. La codale è profondamente forcuta e il suo lobo inferiore è notevolmente più sviluppato del superiore. Le pettorali sono molto lunghe e le loro punte arrivano alla base della codale. Il loro primo raggio è indiviso mentre tutti gli altri sono bifidi. Le ventrali sono poco sviluppate

Dorso azzurro indaco molto scuro, quasi nero e talvolta con riflessi bruno olivastri. Fianchi e zona ventrale bianco-argento. La pinna dorsale è bìanco-grigiastra e l'anale gìallastra con una fascia più scura alla base. Le pettorali sono grigiastre a volte traversate da una fascia obliqua grigia o verdastra. Le ventrali biancastre. Negli esemplari giovanili si nota una fascia scura sul corpo tra la dorsale e l'anale.
E' specie pelagica che non si avvicina alle coste e si trova sovente mescolata ai banchi di sardine o di acciughe. Ha capacità di volo simile alla rondinella di mare. Il periodo della maturità sessuale si verifica nei mesi di maggio e giugno e le uova sono completamente lisce e prive di filamenti. Esemplari maturi si trovano a nord e a sud dell'equatore nei mesi di gennaio, febbraio, marzo e giugno. La nutrizione è a base di organismi planctonici. Si pesca occasionalmente nelle reti di circuizione per la pesca delle costardelle. Lunghezza massima 180 millimetri.
Citato per il mar Ligure, il Tirreno e le coste della Sardegna e della Sicilia.

Vocabolario dei dialetti italiani:confuso con le altre specie

MESSINA
rinninuni.

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cypselurus heterurus
rondone di mare



Ha corpo fusiforme snello e poco compresso, coperto di squame non molto grandi e caduche. Testa non molto grande, occhio grande. Bocca piccola terminante con la mandibola lievemente sporgente e munita di denti piccolissimi in ambo le mascelle.
La dorsale è in un'uunica pinna ed è situata all'inizio del terzo posteriore del corpo; l'anale, in posizione opposta, è molto più breve. La codale, forcuta, ha il lobo inferiore molto più sviluppato, lungo circa una volta e mezzo quello superiore. Le pettorali, molto sviluppate, hanno il secondo raggio bifido e non arrivano alla base della codale. Le ventrali sono molto sviluppate ed hanno tutti i raggi bifidi e ripiegate indietro.

Dorso grigio ardesia scuro; con fasce laterali di colore azzurro zaffiro, che degradano sui fianchi in grigiastro. Ventre bianco argento. Le pettorali portano una fascia terminale scura e una centrale biancastra che è molto evidente negli esemplari giovanili e si attenua negli adulti. Le altre pinne sono grigiastre e alla base della codale si nota talvolta una macchia nerastra diffusa. E' una specie pelagica, capace di percorrere notevoli tratti in volo. E' attirata, di notte, dalle luci e capita sovente sotto le lampade accese per la pesca del pesce azzurro. Le uova si trovano deposte da maggio a luglio e sono più o meno sferiche e munite di filamenti appiccicosi, che intrecciandosi tra di loro formano delle matasse che aderiscono a corpi galleggianti di varia natura. Gli esemplari giovanili portano dei barbigli sotto il mento che si sviluppano fino allo stadio di 40 mm per poi regredire e scomparire del tutto negli individui completamente sviluppati. Si nutrono di organismi plantonici. Si cattura occasionalmente di notte con la luce e con il coppo a mano o con reti dette rinnunari. Raggiunge i 40 cm di lunghezza.
Nota a Genova, Elba, Lazio, Sardegna, Corsica, golfo di Napoli e Sicilia. Più rara in Adriatico.

Nomi dialettali:confuso con le altre specie


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RONDINELLA DI MARE
Danichthys Rondoleti


Il genere si differenzia nelle pinne, sia come numero e forma di raggi, che come posizione e colorazione.

Ha corpo slanciato e fusiforme con grande sviluppo delle pinne pari e dalla forma della coda, forcuta, con il lobo inferiore nettamente più grande e più lungo del superiore.
La pelle è coperta di squame più o meno rotondeggianti, salvo che lungo la linea laterale che appare come una carena tubolare sporgente, fatta di 15 squame più piccole, piegate per il lungo, con un grosso tubulo che ne occupa la zona centrale. La testa è corta, larga, con muso ottuso e occhi grandi. La bocca è piccola con mascelle fornite di denti minutissimi e sottili. Le branchiospine del primo arco variano da 24 a 30.
Le pinne pettorali, molto sviluppate, si distinguono per avere i primi tre raggi semplici, che negli esemplari adulti si riducono a due soltanto. Anche gli ultimi 4 raggi non sono biforcati, cosicché su 17 raggi solo 10 sono bifidi. Le ventrali sono pure molto sviluppate e la dorsale è quasi uguale sia come forma che come grandezza, all'anale. La codale ha il lobo inferiore molto più sviluppato del superiore.

Dorso azzurro scuro metallico e fianchi bìanco argentei. La dorsale è grigiastra e l'anale bianca, le pettorali sono quasi uniformemente nero scuro, spesso con un piccolo bordo bianco alla punta dei raggi. Le ventrali sono nere col bordo posteriore bianco sporco.
Ha un habitat in diretto rapporto con la temperatura del mare essendo circoscritto alle isoterme dei 20°C. Ha abitudini pelagiche, ma si trova più facilmente vicino alle terre emerse essendo le sue uova demersali anziché pelagiche. Questi pesci riescono a compiere anche notevoli percorsi in volo planando sollevandosi anche di due o tre metri al disopra della superficie del mare. Il decollo non avviene per il battito delle pettorali, che aiutate dalle ventrali funzionano soltanto da superficie planante, bensì dal frenetico battimento della coda, il cui lobo inferiore seguita il suo movimento in acqua anche quando il corpo si è sollevato interamente al disopra della superficie. Di notte sono attirati dalle luci e sul ponte delle navi che solcano i mari e gli oceani tropicali e subtropicali, al mattino sì trovano sovente numerosi esemplari di questi pesci. Depone le uova attaccandole a corpi galleggianti, dai quali pendono come grappoletti di minuscola uva. Gli esemplari più piccoli catturati in mare fino ad oggi sono di 14 mm e già presentano le pettorali molto sviluppate. Forme larvali e animali planctonici. Si pesca occasionalmente. La loro carne è ottima. Arriva a circa 25 cm. di lunghezza.
Cosmopolita. Più comune nella parte meridionale che nel mar Ligure o nell'Adríatíco settentrionale.

Nomi dialettali

SAVONA
Rondanina.

GENOVA
Rundaninha.

LIVORNO
Pesce rondine.

NAPOLI
Rennena 'e mare.

ROMA
Rondine.

REGGIO CALABRIA
Rindina, rindinuni.

BRINDISI
Lindinedda de mare.

TERMOLI
Pescie vulande.

VENEZIA
Barbastrilo.

PALERMO
Parpaghiponi, ancilone,.

CAGLIARI
Pisci bulatori di Santu Perdo

SARDEGNA
Lissa, Baladori, Baladori de bentu.

CATANIA
Ancileddu, Rinninuni.

TAORMINA
Patrazzi.

ANCONA
Pesce rondine.

PESCARA
Pesce rondine.

MESSINA
Rinninuni.










CIAO CIAO, LORETTE - FISHINGFORUM.IT - Off TOPIC MODERATRICE






[Modificato da lorette 04/08/2006 8.30]