Scusate se sono pesante
ma avevo un'altra curiosità dasoddisfare.
Come ho precedentemente detto, pratico da un po' di tempo la pesca al cefalo con pastina e la mia tecnica differisce per pochi aspetti da quella di Ancient. Vista la sua enorme esperienza (che io non potrei accumulare neanche in altre dieci vite) mi sembra ovvio che copiando alla lettera ciò che fa lui, avrò sicuramente ottimi risultati.
Ma io purtroppo sono fatto male e nella vita non ho mai copiato a pappagallo nessuno. Attenzione! Non sono permaloso o spocchioso e accetto di buon grado i consigli, ma preferisco capire quello che faccio e perchè lo faccio in quel modo, altrimenti la pesca diventerebbe un susseguirsi di azioni sempre uguali che rasentano la scaramanzia. Invece se capisco dove sbaglio, se so perchè tizio è meglio di me, non solo posso personalmente apportare ulteriori migliorie ma riuscirei ad adattarmi facilmente a situazioni fuori norma.
Questa premessa è per evitare di sembrare "blasfemo" mettendo in discussione pietre miliari del forum. E' solo per capire dove sbaglio.
Chiedo scusa in anticipo
Uno dei miei piccoli dilemmi riguarda la taratura del galleggiante rispetto al fondo.
Su questo thread si raccomanda di fissare la differenza di altezza tra le due palline a circa 5 cm e di tarare il galleggiante con amo lungo poggiato sul fondo in modo di avere in pesca una situazione simile a questa:
Il peso dipende in questo caso dalla torpilla + eventuali pallini + palletta di pastina sospesa.
A mio giudizio, la palletta che poggia sul fondo, in caso di fondale leggermente sconnesso o anche in caso di corrente, potrebbe sollevarsi e contribuire ad aumentare il peso complessivo, come anche la palletta sospesa potrebbe posarsi e causare una sorta di spiombata.
Per ovviare a questi ipotetici problemi, mi comporto cosi:
Intanto tra le due esche fisso una distanza maggiore (20 cm circa), poi con la sondina sull'amo più basso, taro il galleggiante in modo tale che risulti più o meno 10 cm fuori dall'acqua, diciamo che in caso di tess, lo lascio tutto fuori come in figura:
A questo punto in pesca avrò una situazione simile alla seguente:
L'esca sospesa è a circa 10 cm dal fondo e quella posata ha un poco di bando che in effetti potrebbe falsare leggermente le toccate. E' inutile dire che la situazione originale, in assenza di corrente e di sconnessioni, è di gran lunga la migliore, ma quella utilizzata da me, pur avendo i suoi difetti, ci permette di ammortizzare condizioni particolari che possono capitare in posti poco conosciuti. Ecco come si comporta in presenza di livello del fondale variabile:
Come potete notare la palletta sospesa contribuisce sempre alla piombatura mentre l'altra ne è sempre estranea e posata sul fondo.
Probabilmente sono solo teorie strampalate. Ma vorrei sapere da voi che ne pensate e capire dove sbaglio.
Grazie e scusate ancora
[Modificato da ANCIENTMYND 06/11/2005 17.17]