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MUGGINI E CEFALI CON LA PASTINA

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  • ANCIENTMYND
    00 17/10/2004 14:01
    hai ragione....siamo della stessa pasta[SM=g27811] [SM=g27811]
    ciao ciao[SM=g27836] [SM=x53598]
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    Euthynnus
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    00 24/10/2004 22:57
    Grazie per il consiglio lorette. Purtroppo nella mia zona con la canna fissa posso pescare solo in quel posto fognifero, però si prendono bei cefali[SM=x53607]. Ciao e grazie ancora[SM=x53598] [SM=x53604]
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    ziopino71
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    00 25/10/2004 18:56
    Salve a tutti
    Mi presento, sono Giuseppe, 33 anni, siciliano (come diversi forumisti).

    Pesco da anni ma con poca costanza. Da un anno a questa parte, ho ricominciato assiduamente.

    Pratico soprattutto lo spinning in mare e la pesca con galleggiante con particolare predilizione per la pesca al cefalo con la pastina (o pastella come la chiamamo dalle nostre parti) con risultati buoni ma non eclatanti. Girovagavo per la rete e sono stato "catturato" da questo bellissimo forum. Complimenti!

    Un plauso particolare ad Ancient che con la dedizione dei migliori maestri ci regala perle di sapere conquistate con anni di esperienza.

    Sono qui per apprendere molto e per condividere, con voi tutti, quel minimo di esperienza che ho accumulato nel corso della mia vita da pescatore. Chiunque abbia bisogno chieda pure anche se (a parte l'autocostruzione di esche artificiali con la quale ho un'esperienza maggiore) potrò aiutarvi poco.

    Vedo che la mia pesca con pastina ha in comune molte cose con quella di Ancient, forse perchè ho ricevuto i primi rudimenti da un garista. Pesco in porto, canna fissa da 6 mt. su fondali da 5 circa. Lenza madre 0,16, tesse (o tess che dir si voglia) da 0,50 a 3 o 4 grammi asseconda delle esigenze, oppure galleggianti a pera rovesciata da gara. Terminali da 0.08 a 0,14 collegati tramite doppia asola. 1 o 2 ami n 16/14 del tipo da ricerca. Mi sono accorto che comunque sbaglio alcune cose che a volte mi creano enormi fastidi da minutaglia. Comunque ne parleremo via via per adesso smetto altrimenti divento pesante.
  • ANCIENTMYND
    00 25/10/2004 19:50
    benvenuto tra di noi GIUSEPPE
    grazie dei complimenti ma essendo timidino mi arrossisco tutto[SM=x53611] [SM=x53611] [SM=x53611] [SM=x53611]
    dalla tua prima descrizione di pesca mi sorge un'attimo qualche perplessità...tipo il tess da tre o quattro grammmi su una canna massimo di 6 mt.: anche con grossa buriana di mare e vento è sovradimensionato .......un tre grammi lo utilizzerei per profondità maggiori ..dai 7 agli 11.
    Se , poi, sia legato all'esigenza di velocizzare la discesa allora è un'altro discorso.
    Il fattore minutaglia purtroppo è ben sentito anche qui.......come appena appena pasturo mi ritrovo tutto il salpame sotto canna e seppure ne rilascio qualcuna ferita continuano imperterrite a fregarmi la pastina......ecco perchè preferisco il freddo inverno...pochi ma buoni, oppure la tento di notte visto che non si muovono nelle ore scure.
    ciao ciao[SM=g27836] [SM=x53598]
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    ziopino71
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    00 25/10/2004 20:10
    Re:

    Scritto da: ANCIENTMYND 25/10/2004 19.50
    benvenuto tra di noi GIUSEPPE
    grazie dei complimenti ma essendo timidino mi arrossisco tutto[SM=x53611] [SM=x53611] [SM=x53611] [SM=x53611]
    dalla tua prima descrizione di pesca mi sorge un'attimo qualche perplessità...tipo il tess da tre o quattro grammmi su una canna massimo di 6 mt.: anche con grossa buriana di mare e vento è sovradimensionato .......un tre grammi lo utilizzerei per profondità maggiori ..dai 7 agli 11.
    Se , poi, sia legato all'esigenza di velocizzare la discesa allora è un'altro discorso.
    Il fattore minutaglia purtroppo è ben sentito anche qui.......come appena appena pasturo mi ritrovo tutto il salpame sotto canna e seppure ne rilascio qualcuna ferita continuano imperterrite a fregarmi la pastina......ecco perchè preferisco il freddo inverno...pochi ma buoni, oppure la tento di notte visto che non si muovono nelle ore scure.
    ciao ciao[SM=g27836] [SM=x53598]




    Si Ancient è una mera esigenza di velocità di discesa in acque calme a causa della minutaglia, per giornate ventose uso galleggianti di altra forma da 2 max 2,5 grammi. Il tess è un galleggiante nato per le acque interne, come ben sai, quindi bisticcia con le onde.[SM=g27828]

    La mia paratura in condizioni ottimali è la seguante: tess 1,25 gr, torpilla 1 gr, 1 o più micropallini e doppio amo.

    Ho notato negli ultimi 3 mesi una presenza esagerata di minutaglia, nella fattispecie piccole boghe che riescono a raggiungere senza problemi anche l'esca posata sul fondo, quindi la velocità di discesa non mi ha aiutato. Penso che un ruolo determinante l'abbia avuto la pastura. A me hanno insegnato di inserire tra gli ingredienti sempre la sarda, con qualunque esca si pescasse. Secondo me è questa ad attirare esageratamente e a non permettere alcun tipo di selezione. Che ne dici?
  • ANCIENTMYND
    00 25/10/2004 20:41
    dico che la sarda non la uso quasi mai.......a parte quando uso la sardina in tocchi per esca ; uso principalmente la fondo mare bianca o quella più grossa per certe mie esigenze dettate dal luogo di pesca.
    Prova a creare delle palline di pastura più dure e compatte che si sfaldino leggermente in ritardo...come sai i cefali si nutrono sul fondo e prima o poi arrivano sulla pastura ma se la pastura è troppo leggera e pure a base di sarda ti ritrovi tutte le boghe del circondario con i problemi relativi ai loro dentini, alla rapina dell'esca e così via , ciò non ti protegge completamente ma almeno non si disperde la pastura a mezzacqua.
    Se poi con la pastina ti ritrovi un'esagerazione di minutaglia prova con il pane francese che si solito è poco gradito dalle salpe( non sò dalle boghe perchè non sono presenti nelle mie zone) ma come sai è estremamente selettivo....pochi ma grandi.......molto grandi!
    Ultima spes è con i bigattini.....anche questi estremamente selettivi sotto pasturazione di fondo mare....pochi ma esagerati!
    ciao ciao[SM=g27836] [SM=x53598]

    [Modificato da ANCIENTMYND 25/10/2004 20.42]

  • lorette
    00 25/10/2004 23:59
    Ciao ziopino71 [SM=g27835] [SM=g27822] [SM=g27835] benvenuto anche da parte mia [SM=x53609] [SM=g27835] [SM=g27822] [SM=g27811]
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    ziopino71
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    00 26/10/2004 09:03
    Bentrovata Lorette e grazie per l'accoglienza.

    Per Ancient
    La pastura che uso per la pesca a fondo fa il suo dovere, è poco umida (non metto quasi acqua) e addizionata di inerti e sale grosso. In pratica va giù come una pietra e si sfalda sul fondo. Certo è che la sarda lascia comunque un alone per tutto il percorso, quindi...

    Adesso che mi viene in mente devo dire che l'uso di sarda dipende dalle catture effettuate con la nostra pastina (cefali, boghe, salpe, orate, saraghi, occhiate, spigole ecc., ma anche occasionalmente serra, lecce stella). Per cui, viste le potenzialità dell'esca, si tende ad attirare più specie possibili. Se ciò in inverno può essere positivo, in estate si è rivelato deleterio. Conclusione: meglio evitare sarda in pastura per la pesca al cefalo con pastina.
    Sempre valida, quindi, la regola imparata da ragazzo sui manuali per cui si pastura con ciò che si usa per esca.[SM=g27811]
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    nicolaxx
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    00 26/10/2004 12:34
    Ben arrivato ziopino,
    da quando uso la pastina di Ancy il problema della minutaglia è diventato secondario perchè pasturo solo all'inizio con tre palle dure che arrivano a fondo come le pietre che non si sbriciolano subito, poi la pastina completa e tutto funziona a meraviglia. Ciò mi consente di non sentire più la necessità di arrivare subito a fondo e poter pescare con acque calme con un tess 5x18 che equivale a poco più di 0.90 grammi con tutti i benefici che ne derivano rispetto ad uno di 1.50 o 2.00 grammi. Ancora non ho beccato un grosso esemplare però sono tutti di 200 a 700 grammi e sempre un buon numero di catture.
    [SM=x53598] [SM=x53598] [SM=x53598]
    nicolaxx


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    ziopino71
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    00 26/10/2004 12:58
    Ciao Nicola, non fai altro, con le tue parole, che confermare ciò che oramai mi è sembrato di capire: diversa qualità della pastura, diversa quantità di pasturazione, sommate all'effetto "pasturante" della pastella by Ancy, dovrebbero risolvere o comunque mitigare i grossi problemi di minutaglia... se poi non riesco, meglio portare sempre a pesca del pane francese per la selezione di tipo "drastico".


  • ANCIENTMYND
    00 26/10/2004 18:53
    Re:

    Scritto da: ziopino71 26/10/2004 9.03

    Sempre valida, quindi, la regola imparata da ragazzo sui manuali per cui si pastura con ciò che si usa per esca.[SM=g27811]


    non propriamente così ma molto vicino:
    pastina con pastura a base di formaggio
    pane francese con pastura base formaggio ma con aggiunta di pane tostato e grattuggiato( due t e due g??...boh??)
    tremolina con pastura fondo mare a base di formaggio, con pastura a base di sardina o farina di pesce latte in polvere e pane grattuggiato
    sardina cn fondo mare a base di formaggio o poltiglia a base di sardina frullata con disgreganti tipo semola farina di mais sabbia o pane tostato grattuggiato grossolanamente
    scampo con pastura fondo mare a base di formaggio, con pastura molto leggera di sarda frullata e farine di gamberetto
    cmq. è abbastanza valida la teoria di pasturare con esche usate.....però ti vorrei vedere pasturare con scampi o con massiccio invio di tremolina[SM=x53611] [SM=x53611] [SM=x53611] [SM=x53611] [SM=x53611] [SM=x53611]
    ciao ciao[SM=g27836] [SM=g27836] [SM=x53598]
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    ziopino71
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    00 27/10/2004 11:17
    [SM=x53605] Hai proprio ragione Ancient: dipende dall'esca!![SM=g27828]

    Grazie per i consigli, la pastura fondo al formaggio non deve mai mancare nelle nostre case!

    Scusa se ne approfitto sempre [SM=g27819] ma guandando approfonditamente tra gli interventi del forum ed anche sul tuo sito (per il quale mi complimento con te[SM=g27811] ), riguardo alla pastina, ci sono diverse versioni di proporzioni ingredienti. Ad esempio, sul sito si parla di 40% di latte e 1 cucchiaio di formaggio, mentre sul bellissimo grafico di Skssj il latte diventa 3/4 (ossia 75%!!!). Per poi terminare con il presente thread su cui il latte diventa "un po'" e il formaggio duplica (due cucchiai).

    Penso che la versione ufficiale ed esatta sia quella della sequenza fotografica dove si vede bene un cucchiaio raso di formaggio e poco latte nella ciotola, ad occhio e croce un quarto della stessa.
    Vado bene?
  • ANCIENTMYND
    00 27/10/2004 11:59
    vai benissimo[SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]
    ma in effetti bisogna in ogni caso usare il cosidetto occhiometro...io sono anni che mi fido del mio occhio ma tu, per le prime volte , dovrai solo controllare la fluidità e compatezza della pastina.
    Capita alle volte , a secondo della qualità della farina , di ottenere un'impasto troppo duro o , viceversa, troppo fluido....le correzzioni sono d'obbligo. aggiungere gradatamente latte o acqua nel primo caso o farina , sempre gradatamente, nel secondo caso.
    Non è una ricetta da farsi con dosi precise al milligrammo....manco per niente[SM=x53611] [SM=x53611] [SM=x53611] il solito buon senso o l'esigenza del posto o la stagione( d'inverno serve più fluida mentre in estate serve più dura) determinano le dosi con relative caratteristiche finali del prodotto....insooma. tutta questa tiritera per dirti di provarci le prime volte con densità diverse e vedi quella che tiene meglio all'amo, quella che ti dà la ferrata sicura( quando è più dura il cefalo deve necessariamente dare delle tocche in più e questo a volte è deleterio)....insomma ESPERIENZA!!
    Ma parti già con il piede giusto ed in un paio di uscite vedrai la farai perfetta[SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]
    ciao ciao[SM=g27836] [SM=g27836] [SM=x53598]
    ps......denghiu per il sito[SM=x53611] [SM=x53611] [SM=x53611]
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    ziopino71
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    00 28/10/2004 11:59
    Scusate se sono pesante[SM=g27819] ma avevo un'altra curiosità dasoddisfare.
    Come ho precedentemente detto, pratico da un po' di tempo la pesca al cefalo con pastina e la mia tecnica differisce per pochi aspetti da quella di Ancient. Vista la sua enorme esperienza (che io non potrei accumulare neanche in altre dieci vite) mi sembra ovvio che copiando alla lettera ciò che fa lui, avrò sicuramente ottimi risultati.
    Ma io purtroppo sono fatto male e nella vita non ho mai copiato a pappagallo nessuno. Attenzione! Non sono permaloso o spocchioso e accetto di buon grado i consigli, ma preferisco capire quello che faccio e perchè lo faccio in quel modo, altrimenti la pesca diventerebbe un susseguirsi di azioni sempre uguali che rasentano la scaramanzia. Invece se capisco dove sbaglio, se so perchè tizio è meglio di me, non solo posso personalmente apportare ulteriori migliorie ma riuscirei ad adattarmi facilmente a situazioni fuori norma.
    Questa premessa è per evitare di sembrare "blasfemo" mettendo in discussione pietre miliari del forum. E' solo per capire dove sbaglio.[SM=g27813]
    Chiedo scusa in anticipo[SM=x53599] [SM=g27828]


    Uno dei miei piccoli dilemmi riguarda la taratura del galleggiante rispetto al fondo.
    Su questo thread si raccomanda di fissare la differenza di altezza tra le due palline a circa 5 cm e di tarare il galleggiante con amo lungo poggiato sul fondo in modo di avere in pesca una situazione simile a questa:


    Il peso dipende in questo caso dalla torpilla + eventuali pallini + palletta di pastina sospesa.

    A mio giudizio, la palletta che poggia sul fondo, in caso di fondale leggermente sconnesso o anche in caso di corrente, potrebbe sollevarsi e contribuire ad aumentare il peso complessivo, come anche la palletta sospesa potrebbe posarsi e causare una sorta di spiombata.
    Per ovviare a questi ipotetici problemi, mi comporto cosi:

    Intanto tra le due esche fisso una distanza maggiore (20 cm circa), poi con la sondina sull'amo più basso, taro il galleggiante in modo tale che risulti più o meno 10 cm fuori dall'acqua, diciamo che in caso di tess, lo lascio tutto fuori come in figura:



    A questo punto in pesca avrò una situazione simile alla seguente:


    L'esca sospesa è a circa 10 cm dal fondo e quella posata ha un poco di bando che in effetti potrebbe falsare leggermente le toccate. E' inutile dire che la situazione originale, in assenza di corrente e di sconnessioni, è di gran lunga la migliore, ma quella utilizzata da me, pur avendo i suoi difetti, ci permette di ammortizzare condizioni particolari che possono capitare in posti poco conosciuti. Ecco come si comporta in presenza di livello del fondale variabile:

    Come potete notare la palletta sospesa contribuisce sempre alla piombatura mentre l'altra ne è sempre estranea e posata sul fondo.

    Probabilmente sono solo teorie strampalate. Ma vorrei sapere da voi che ne pensate e capire dove sbaglio.[SM=x53633]

    Grazie e scusate ancora[SM=g27816] [SM=x53607]




    [Modificato da ANCIENTMYND 06/11/2005 17.17]

  • ANCIENTMYND
    00 28/10/2004 19:14
    non è che sbagli..solo dimentichi qualche particolare che quasi nessuno si ricorda di verificare ma andiamo per ordine:
    come certamente sai il fondo sopratutto nei porti non è mai " pulito ", vuoi per i passaggi di grosse navi, vuoi per modificazioni delle correnti che non asportano proprio quello che di solito falsa la sondata.....il fango!
    Nella maggior parte dei porti da me visitati il fango è sempre presente ed è autolivellante, raramente trovi dele buche significative a meno che ci siano delle roccie....ma con queste è un'altro discorso.
    Come dicevo con il fango la sondata è sempre leggermente falsata nei grandi porti mentre nei porticcioli lo è in maniera più accentuata.
    Secondo caso: con le grosse correnti , probabilmente non lo avrai letto, uso appoggiare tutte e due i terminali e magari anche la torpilla ne è un chiaro esempio un certo canale a me vicino con fondo massimo di un metro ma quando tira il correntone metto in bando ben oltre tre metri...sempre con torpilla a scorrere ma del tipo usato per la pesca delle trote in montagna con passantino in teflon.....sono alla disperata ricerca di quelle da 1 gr./ 1,50 gr./2 gr.[SM=x53621] [SM=x53621] [SM=x53621]
    terzo caso: pane francese...quando mangia svogliatamente debbo appoggiare anche il secondo amo e surpiombare di conseguenza la paratura
    quarto caso: con i bigattini uso un solo terminale da almeno un metro( per i cefali) e questo è quasi sempre tutto sul fondo anche in assenza di corrente
    ma torniamo un'attimo al fattore fango: in presenza di questo si deve necessariamente dare un'altezza con il classico occhiometro e cioè sollevare il galleggiante o aggiungere pallini mignonette per vedere quale sia la condizione migliore per le tocche.
    In effetti quell'ottima descrizione( complimenti per la grafica[SM=g27811] ) e relativa teorizzazione è imputabile solo ad un certo posto raramente scelto dai pescatori a canna fissa: la spiaggia.
    Avrai certamente notato che nel sottoriva sono presenti delle specie di onde tutte di sabbia....create ovviamente dai frangenti, correnti etc.....solo lì si può presentare questo problema ma è relativamente poco importante...il difficile è vedere le tocche con la onnipresente corrente traversa tipica delle spiaggie...raramente con il tempo buono le trovi che si rivolgono al largo.
    Comunque mi complimento per l'acume con cui cerchi soluzioni a specifici problemi........non aver tenuto conto di quel fattore non deve , a mio parere, sminuire la tua bravura ...anzi!![SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]
    ecco perchè serve il forum si condividono esperienze...negative o positive fanno tutte bagaglio personale[SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]
    ciao ciao[SM=g27836] [SM=x53598]
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    00 03/11/2004 10:21
    Intanto scusa per il ritardo causato da lavoretti agresti (raccolta e macina delle olive[SM=g27834]) e soprattutto grazie per la risposta superesauriente.[SM=g27811]

    Vediamo se ho capito tutto con un piccolo riassuntino schematico:

    - Nella pesca in porto il fango (autolivellante) la fa da padrone, quindi non aspettiamoci paesaggi lunari nei fondali portuali.
    - La paratura che ci consigli non è la panacea ma va corretta asseconda delle condizioni di pesca che ci capitano.
    -Ad esempio in caso di corrente è meglio posare le esche sul fondo, addirittura se la corrente è forte potrebbe essere utile far posare sul fondo la torpilla (a mo' di ancora) e piombare nei pressi del galleggiante.
    - Altro caso particolare dove è utile posare entrambe le esche sul fondo è quello della pesca col pane francese con cefali svogliati. In questi casi ricordarsi sempre di supplire il peso dell'esca con altrettanta piombatura .
    - Pesca al cefalo con bigattino: sempre un terminale lungo almeno un metro lasciato sul fondo. Quindi, in fase di regolazione altezza, sondina sull'asola del trave e regolare in modo che la torpilla sia poco staccata dal fondo.

    Ho capito più o meno i tuoi preziosi suggerimenti?[SM=g27833]

    PS: naturalmente non ci sono mai regole fisse, sono solo suggerimenti di massima![SM=g27822]

    Ne approfitto per chiedere ulteriori approfondimenti sulla pesca con forte corrente, con la tecnica della torpilla posata sul fondo, grazie in anticipo![SM=x53598]
  • ANCIENTMYND
    00 03/11/2004 23:52
    hai compreso perfettamente il mio pensiero.... in pesca è ben difficile che ci siano delle situazioni standard, lo stesso posto può assumere nel tempo qualità differenti.....correnti diverse....acque più o meno chiare......correnti più o meno forti....per cui quasi tutte le volte bisogna decidere come procedere, quale fondo scegliere, variare magari la lunghezza dei terminali e così via.
    Per quanto riguarda la torpilla a fondo quando voglio la massima sensibilità uso delle particolri torpille di origine dulciacquicole e, per la precisione, per la pesca alle trote in torrente.....tipo questa




    come vedi è molto simile ad una normale torpilla ma il corpo in piombo ha un passaggio per il monofilo.........ma quest'ultimo è passante in tubicino in teflon che si incastra perfettamente nell'alloggiamento del piombo. Quel taglio longitudinale serve per far passare i filo e poter cambiare , così , il corpo in piombo...magari più pesante.
    Lo commercializzava o lo fà ancora la CATHERINE.....solo che qui in sardegna non si trova e ne posseggo ben pochi e di poco peso.........0,80 gr.
    Come dicevo così messo il filo madre scorre liberamente .......basta una semplice tocca molto leggera ,anche da parte di sospettosi cefali, per trasmettere la segnalazione al galleggiante; funge benissimo con i cefali( con terminali max di 20/30 cm, ancor meglio con lunghissimi terminali per spigole a bigos....e tutti con la tecnica in trattenuta se vi sono dei correntoni; insomma una sorta di ledgering ma con visualizzazione sul galleggiante.
    ciao ciao[SM=g27836] [SM=x53598]

    [Modificato da ANCIENTMYND 06/11/2005 17.18]

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    ziopino71
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    00 04/11/2004 18:04
    Re: Re:

    Scritto da: ANCIENTMYND 26/10/2004 18.53

    non propriamente così ma molto vicino:
    pastina con pastura a base di formaggio
    pane francese con pastura base formaggio ma con aggiunta di pane tostato e grattuggiato( due t e due g??...boh??)
    tremolina con pastura fondo mare a base di formaggio, con pastura a base di sardina o farina di pesce latte in polvere e pane grattuggiato
    sardina cn fondo mare a base di formaggio o poltiglia a base di sardina frullata con disgreganti tipo semola farina di mais sabbia o pane tostato grattuggiato grossolanamente
    scampo con pastura fondo mare a base di formaggio, con pastura molto leggera di sarda frullata e farine di gamberetto
    cmq. è abbastanza valida la teoria di pasturare con esche usate.....però ti vorrei vedere pasturare con scampi o con massiccio invio di tremolina[SM=x53611] [SM=x53611] [SM=x53611] [SM=x53611] [SM=x53611] [SM=x53611]
    ciao ciao[SM=g27836] [SM=g27836] [SM=x53598]




    Dopo questi preziosi consigli, sono andato presso il negozio di pesca del mio paesello. Non hanno la pastura fondo mare al formaggio. Anno della pastura marca Baldini[SM=g27833] di diversi tipi. Tra questi tre quale pensi sia la più indicata?

    - Fondo mare

    -Extra cefalo

    -Super cefalo formaggio

    La prima è sicuramente per il fondo, potrei aggiungere del formaggio.
    Le altre non so per quale tipo di pesca siano indicate.[SM=x53603]
  • ANCIENTMYND
    00 04/11/2004 21:24
    potrai decidere da te facendo una piccola stima visiva:
    le migliori sono a grana molto fine, quasi sempre di colore bianco e , dalla busta ne proviene un forte odore di formaggio.
    Mi dirai che ve ne sono molte così...ma visto che quella che mi hai nominato non la conosco dovrai almeno fare da te con questi piccoli suggerimenti........tenendo conto che ve ne sono con queste caratteristiche visive ma hanno una grandissima componente di sfarinato di pane( per la serie ti frego comunque) ....te ne accorgerai solamente quando la prepari vista la strana collosità.
    Esistono delle ottime pasture a grana media e pure con grana grossa ma dovrai fare delle opportune verifiche e prove: per la serie l'esperienza personale è sempre la migliore[SM=x53611] [SM=x53611] [SM=x53611] [SM=x53609] [SM=x53609] [SM=x53609]
    ciao ciao[SM=g27836] [SM=x53598]
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    danilause
    Post: 7
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    Registrato il: 31/07/2004
    Sesso: Maschile
    Pescatore
    00 07/11/2004 16:40
    ciao ANCY,
    al molo della chiesetta e' impossibile mentre dentro e' sempre coperto e ti puoi mettere sempre con le spalle al vento!!![SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811] oggi finalmente ho appreso un po di tecnica sulla ferrata!!!prima lo lasciavo mangiare toppo a lungo!![SM=g27813] la pastina comunque non la sto facendo fluida come la fai tu ma un po' piu densa, anche perche' mi prende troppo tempo lo stecchino.[SM=g27834] con tutto lo sparlottame che nuota in quel posto passerei piu' tempo con l'amo in mano che in acqua! pensi mi cambi molto il risultato???mi dai qualche consiglio sulla ferrata? pasturi solo all'inizio con tre palle o continui durante la pesca?questi sono i miei dubbi??[SM=x53633] [SM=x53633] [SM=x53633] [SM=g27814] ciao e grazie,
    DANIX
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