MUGGINI E CEFALI CON LA PASTINA

usa pure la 7 mt. ma senza accorciare niente..........avresti difficoltà nell'innescare e nel recupero del pesce.
Hai solamente un metro un bando dal cimino ed è quasi la distanza giusta per un'ottima gestione in pesca....usando ovviamente terminali lunghi almeno 50/60 cm.
ciao

volevo chiederti una cosa vecchio saggio.
ho fatto la montatura come hai descritto tu, ma mi capita che i terminali doppi (lunghi piu o meno 60 e 55 cm) hanno la tendenza ad aggrovigliarsi l'un con l'altro.e' normale o dipende dalla giunzione con la lenza madre non ben eseguita?ho fatto la doppia asola e mi sembra venuta bene.
un altra cosa:niente piombini per regolare il galleggiante sui 2 braccioli vero?solo sotto la torpilla,no?
la pasta deve essere leggermente appicicosa se lavorata con le mani?deve fare la fila?
domani vado a provare.
grazie 1000 per le risposte.

ehm.....forse ho dimenticato di una certa cosina...spero mi perdoni
sia con la canna fissa che con la bolognese( qui un'attimino più complessa la cosa) l aparatura non deve mai entrare in acqua in verticale..come puoi immaginare e come ti è capitato i terminali si aggrovigliano tra di loro e pure sulla madre quindi la giusta tecnica di immissione in acqua è la seguente:
dopo aver perfettamente sondato il fondo si innesca e si fa basculare o pendere la lenza proprio davanti in maniera tale che la lenza si appoggi in orizzontale sull'acqua; per ovvie cose la gravità farà scendere la paratura sulla verticale del cimino ma in maniera che i terminali siano ben distesi lontano dalla madre entrando in pesca correttamente.
Stesso procedimento con la bolognese: si lancia e quando sta per arrivare sull'acqua si trattiene la lenza madre in maniera da ottenere una perfetta distensione sul piano orizzontale della paratura...si lascia che la paratura si inabissi e si recupera il filo in eccesso.....niente di particolare.
Me ne scuso per la " leggera " dimenticanza ma è noto che soffro di qualche problema di memoria
per la pastina mai e dico mai lavorarla con le mani!! possibilmente prepararla il giorno prima in quanto è come il cemento...tira un pò.
Per cui se la mattina la trovi leggermente più dura di quanto serva la puoi correggere con un pò di latte o acqua..non tirerà più
ps..in questo periodo con questo caldo può capitare ch esotto il sole tenda a divenire molto fluida per cui tiene conto di questo fattore e portati dietro della farina per correggerla.
ciao

[Modificato da ANCIENTMYND 11/06/2004 20.06]

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Scritto da: flash8.0 11/06/2004 10.17
un altra cosa:niente piombini per regolare il galleggiante sui 2 braccioli vero?solo sotto la torpilla,no?

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la torpilla ha una doppia funzione: regola il peso sul galleggiante ma anche velocizza la discesa della paratura sul fondo in maniera da entrare subito in pesca.........ma ci sono occasioni in cui questa velocità è deleteria per esempio con le spigole e/o con muggini che mangiano in calata; in questo periodo oramai caldo è conveniente a volte utilizzare la piombatura spallinata e magari locata in tutta la madre per rallentare la discesa( devi porre il primo pallino proprio sotto il galleggiante e da lì suddividere equamente i restanti pallini su tutta la lunghezza della madre).....tecnica davvero difficile ma dai risultati straordinari se usata con tremolina, fasce muscolari di scampo, sardina freschissima sempre posta come fasce muscolari( insomma metti un pezzetto di sardina in bocca e con la lingua stacchi le fasce muscolari giusto giusto per l'innesco....solo per stomaci forti...ovvio)
La torpilla è categorica come adozione( per me...) solo con il pane francese dato che i grossi cefali anche in estate preferiscono mangiare sul fondo ed anche con i bigos sempre per catturare cefali.
ah....mai mettere piombini nei terminali...semmai distanziati sotto la torpilla oppure sopra e sempre fino alla completa e corretta taratura del galleggiante.
Spero ti sia stato chiaro
ciao

[Modificato da ANCIENTMYND 11/06/2004 20.22]

chiaro come sempre...
ho solo letto la risp troppo tardi e cioè dopo essere gia tornato dalla pescata.ma piu o meno me la sono cavata lo stesso. ne ho presi 3 sui 20/25 cm. La giornata non penso sia stata ideale per i primi tentativi.infatti per tutto il pomeriggio c'è stato un forte vento laterale con mare abbastanza mosso che provocava fastidiose onde anche all'interno del porto. quindi alla fine ho pescato con una bolognese da 6 mt, galleggiante da 2,5 gr, torpilla da 1,75 e piombini da 0,14 per tarare, finale doppio da 60 e 55 cm(piu o meno) dello 0,12 e ami del 14. ho pescato a circa 20/30 cm sollevato dal fondo perche la bolognese di 6 metri non mi bastava come lunghezza e non ho montato lo scorrevole.
ho pasturato bene con pastura da fondo mista a bigattini. la pastina invece mi ha dato quelche problema: il caldo l'aveva fatta rammollire e non avevo farina per aggiustarla ( mi era difficile lavorarla sull'amo.quindi ho usato a volte anche i "gianin" l'entrata in pesca con trattenuta non mi ha dato problemi di attorcigliamento. l'unico problema e che ho tirato su un infinita di minutaglia ( saraghetti salpette...)che probabilmente mangiava ancora quando il finale era in calata. cmq e' stato abbastanza un casino con le onde e il vento tutto il tempo.ma quando ho attaccato il primo cefalo e stata una bella soddisfazione. la prossima volta dovro aggiustare qualcosa e i risulatati spero che miglioreranno.suggerimenti???
grazie 1000

vedo che incominci a capire le problematiche di questa tecnica:
secondo me anche con bolognese i 2 e 1/2 sono eccessivi..prova con un grammo e mezzo con corpo a goccia ed astina lunga come questo



questo resiste molto bene al vento anche laterale ed ha una buona sensibilità anche in spiombata.
Poi , come dici tu, hai avuto un problema di profondità non potendo arrivare sul fondo in cui sicuramente c'erano i pezzi grossi da insidiare sia con pastina che con bigos.....visto la massiccia presenza di minutaglia ti sconsiglio l'utilizzo di tremolina; se proprio ti ritrovi sempre i piccoletti usa sicuramente il pane francese con pasturazione molto precisa sul fondo.
ah.......con i bigos è meglio un solo terminale lungo anche un metro( ricordati di trattenere in fase di atterraggio........il perchè lo sai... ) e con diametri anche fini se hai un buon mulinello e sangue freddo.
ciao e di nuovo complimentoni

[Modificato da ANCIENTMYND 14/06/2004 18.37]

[Modificato da ANCIENTMYND 06/11/2005 17.14]

ciao a tutti sono un milanese abituato a pescare sul lago, ma da un anno avendo la barca a sanremo mi sto convertendo alla pesca in mare! Volevo avere qualche informazione in + sul pane francese, dove si compra? come si usa? io al momento uso una pastella fatta con pancarrè e formaggio e devo dire che le abboccate non mancano però di cefali ne ho presi pochissimi, spesso piccole salpe o piccoli saraghi. Inoltre che pasture si possono fare in casa e il grande Ancient quale usa con la sua pastina?

grazie!

toh!! un nuovo amico a cui va il mio benvenuto e che accontento immediatamente....solo dato che è una tecnica diversa apro una sua cartella .......che è meglio
quindi vai http://www.freeforumzone.it/viewmessaggi.aspx?f=12894&idd=1183
ciao e di nuovo benvenuto tra di noi
ah........mica sono grande..al massimo sono 1,64 e pure scarsini, pochi denti, molte ernie, molti anni, pochi soldini...........boh...meglio che mi fermi qui
ciao ciao

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Scritto da: sohiro73 17/06/2004 18.24
Inoltre che pasture si possono fare in casa e il grande Ancient quale usa con la sua pastina?
grazie!

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le pasture che si possono fare in casa non sono poi tante.....anche perchè se non hai una fattoria ben lontano dai centri abitati ti mandano l'asl per odori molesti .
Ma ne l caso tu hai un luogo in cui poterlo fare senza che ti arrestino ecco:
formaggio di scarto ben secco e ben macinato fino in proporzioni varianti dal 20 fino anche al 50% a seconda della rispondenza dei pesci in loco , granaglie di scarto ben macinate anche queste ma non sfarinate con proporzioni anche queste varianti a seconda della locazione e rispondenza dei pesci...ma di solito non oltre il 30%, farina di pesce per alimentazione animale.....dal 10 al 20%, pane secco macinato fino in proporzioni, anche queste , variabili a seconda della locazione, rispondenza ma anche ( visto il precedente post) per l'utilizzo con il pane francese: in effetti ho provato una abbastanza semplice con 40% formaggio, 40% pane secco, tostato e macinato fresco, il restante disgregante che puoi scegliere tra sabbia secca fine o altri materiali inerti....questo ovviamente se non metti crusca nella sua composizione dato che è abbastanza disgregante ma di non facile reperimento...se vuoi esagerare una piccola quantità di latte in polvere sempre per alimentazione animale.
Aromi??...mah?? è già " puzzoso " il formaggio ma ci puoi provare aggiungendo il componente del curry...credo sia il coriandolo..........ma fors eè meglio qualche sarda macinata molto fine.......attentino che tende così ad incollare il composto....quindi
ciao

Grazie mille per l'immediata risposta!
Approfitto per altre 2 domandine:
Ho letto da qualche parte che dando in pasto ai bigattini una bella sarda fresca si ottiene una super esca, hai mai provato tu? Inoltre quali sono, se ci sono, i vantaggi dei bigattini colorati?

ciao

Lorenzo

ho letto anch'io questa modifica .........solo che il mio tesoro non vuole per ovvie ragioni.......è una specie di aromatizzazione casalinga solo che è solo lo strato esterno ad essere interessato, inoltre la sarda nella sua decomposizione rilascia molto liquido ed è noto che il bigo fugge da tali situazioni.......un gli piace nuotare
semmai proverei lasciandolo in un contenitore chiuso( con la dovuta areazione) con formaggio piccante macinato fino....al posto della solita segatura; questa la provai solo una volta, per la ragione sumenzionata , ma la controprova fù inattendibile per l'esagerata presenza di pesci in quell'occasione......capita pure questo: periodi di magra e periodi che se pur butti una cicca di sigaretta ti và tutto bene.
ciao

Scusami Ancy,
ma quando per necessità si deve pescare con amo 18 tu riesci a mettere la pastina ? oppure cambi esca ?
Con il 14 nessun problema ma con un amo più piccolo non riesco a mettere la pastina.
Ciao
nicolaxx

beh.........ci ho provato con il 20 e, dato che sono dotato di manine da pianista, la cosa non mi crea problemi.
cmq. le misure migliori sono in ordine di preferenza il 14 ed il 16..ovviamente il grumo di pastina deve essere conforme , come grossezza, all'amo che lo ospita....da tarare con il solito occhiometro
ciao ciao

Ancy mettere la pastina nell'amo 20 significa che potresti fare senza problemi il neuochirurgo oppure mandrake.
A parte gli scherzi credo che il vero problema forse nasce dalla densità del composto perchè riesco ad innescare con fatica anche il 14.
Aumentando la densità della pasta se tu riesci ad innescare il 20, io che mi ritrovo con le manine disinvolte e leggere come un gorilla, credo di poter arrivare ad innescare con meno fatica fino al 16.
Grazie e Ciao
nicolaxx

mi immagino le tue" manine "
ma credo che già il 16 sia appropriato con quasi tutti i pesci insidiabili con canna fissa....in effetti con queste numerazioni minime si pesca solo in gara.....quindi
Per il fattore fluidità prova ad aggiungere liquido alla pastina.....sarà molto più malleabile nell'amo.
cmq. visto le dita da pianista, nonostante il duro lavoro che debbono fare, se occorre posso metterla anche al 22...ma come già detto sono anni che non gareggio più e la cosa nn mi serve
ciao ciao
ah.....piccola considerazione: in questi giorni c'è l'amico zolinad in zona.....e l'ho visto fare una paratura con il 20 di amo magari con il microscopio ma con le sue manine che sono decisamente grosse ......sembrano badili!!

Ancy scusa se ti rompo le p..le ma io pensavo di risolvere il problema aumentando la densità della pasta, se mettessi altro liquido penso che non riuscirei più a fare neanche un giro di pasta nell'amo. La mia difficoltà attuale ad innescare consiste che la pastina non si fissa bene nell'amo piccolo perchè scivola mentre con quello più grosso bene o male riesco a fare qualche giro.
Con l'occasione ti chiedo un'altro quesito "perchè è severamente vietato toccare la pastina con le mani" con la suddetta difficoltà ad innescare era grande la tentazione di modellare la pastina con le mani, anzi ad essere sincero qualche volta l'ho fatto " ti prego non mi sgridare perchè già mi sono autopunito con delle bacchettate nelle mani, ti giuro che non succederà più ".
Ciao da nicolaxx

non ti bacchettare le manine...se no diventano ancor più grosse
cmq. devi valutare tu se la densità è a buon punto: personalmente mi riesce meglio quanto più è morbida....ma se trovi difficoltà nessuno ti vieta di provarci aumentando la farina nel composto.
Per il fatto di non toccare la pastina con le mani è solo che se puoi manipolarla con le dita risulterà senzaltro più dura per i cefali.....non necessariamente per i saraghi e/o orate....ma per i cefali ti accorgerai che vi saranno delle tocche multiple ma sarà ben difficile che si decida ad abboccare........tutto ciò per la maniera di questi pesci di alimentarsi....succhiano!!
Quando la consistenza della pastina è ottimale viene ben difficile manipolarla, rimane ancora molto appiccicosa e molliccia e fila come mozzarella da pizza.........se mancano questi presuposti, per mia esperienza è quasi inutile
ciao

Si lo so che sono ignorante e che faccio domande poco intelligenti ma... perche' usare lo stecchino e non le mani?

Scusa piscuzzi ma Ancy ha appena risposto in modo chiaro ed inequivocabile alla mia stessa domanda.
Dalla sua risposta ho capito che se pesco a cefali lo stecchino è d'obbligo mentre con altri pesci si potrebbe fare qualche eccezione. Io opto per lo stecchino per tutti i pesci così le dita della mano restano pulite e fumare in santa pace.
nicolaxx

bravo amico nicolaxx

a parte il fattore pulizia delle mani se la consistenza è quella giusta con le dita è improponibile...non ci si riesce mentre con lo stecchino è veloce, si mette la quantità giusta enon ci si sporca....amen
ciao