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" Poesie Del Mare "

  • Messaggi
  • lorette
    00 25/08/2004 15:39
    Testo bellissimo dedicato a tutti i pescatori !!!![SM=g27836] [SM=g27835] [SM=g27836] [SM=g27835]

    Fabrizio De André

    Il pescatore

    All'ombra dell'ultimo sole
    s'era assopito un pescatore
    aveva un solco lungo il viso
    come una specie di sorriso.

    Venne alla spiaggia un assassino
    due occhi grandi da bambino
    due occhi enormi di paura
    eran gli specchi di una avventura.

    E chiese al vecchio dammi il pane
    ho poco tempo e troppa fame
    e chiese al vecchio dammi il vino
    ho sete e sono un assassino.

    Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno
    non si guardò neppure intorno
    ma versò il vino e spezzò il pane
    per chi diceva ho sete ho fame.

    E fu il calore di un momento
    poi via di nuovo verso il vento
    davanti agli occhi ancora il sole
    dietro le spalle un pescatore.

    Dietro le spalle un pescatore
    e la memoria e' già dolore
    e' già il rimpianto di un aprile
    gioca con l'ombra di un cortile.

    Vennero in sella due gendarmi
    vennero in sella con le armi
    chiesero al vecchio se lì vicino
    fosse passato un assassino.

    Ma all'ombra dell'ultimo sole
    s'era assopito il pescatore
    aveva un solco lungo il viso
    come una specie di sorriso
    e aveva un solco lungo il viso
    come una specie di sorriso.


    [SM=g27836] [SM=g27835] [SM=g27836] [SM=g27835] [SM=g27836] [SM=g27835]
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    pescostrano
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    Registrato il: 05/07/2003
    Città: MOTTA VISCONTI
    Età: 64
    Sesso: Maschile
    Pescatore
    Poeta del Forum
    00 25/08/2004 16:18
    carissima, apprezzo con piacere il tuo ricordare (ma c'era anche bertoli che cantava in merito).
    per quanto mi concerne potrei dire che....

    questa domenica in settembre (ormai ci siamo)
    non sarebbe pesata così
    l'estate finiva più naturlich (dubito si scriva così)
    20 anni fa o giù di li

    ed oggi, a 44, dico

    ... è facile tornare con le tante, stanche pecore bianche,
    scusate, non mi lego a questa schiera: morrò pecora nera!


    ciao
  • lorette
    00 09/10/2004 07:48
    LA POESIA

    I pescatori

    Solo la povertà risveglia le arti,
    Diofanto, è una maestra di fatica
    e le preoccupazioni non consentono
    all'uomo che lavora di dormire.
    Se qualcuno di notte per un poco
    si assopisce, i pensieri che lo assillano
    gli disturbano il sonno all'improvviso.
    Giacevano due vecchi pescatori
    insieme, stesi sotto la capanna
    intrecciata di frasche, sopra un letto
    di musco secco, contro una parete
    coperta di fogliame. Accanto a loro
    giacevano gli arnesi di lavoro:
    i canestri, le canne, gli ami, l'esca
    coperta d'alghe e lenze e nasse e trappole
    fatte di giunchi e cordicelle e remi
    ed una vecchia barca sui sostegni.
    Un piccolo canestro per cuscino,
    i vestiti e i berretti. Tutti qui
    erano i mezzi e questa la ricchezza
    dei pescatori, senza chiave o porta
    e senza cane: tutte queste cose
    per loro risultavano superflue,
    la guardia la faceva la miseria,
    e non c'era lì accanto alcun vicino,
    ma proprio presso la capanna il mare
    su una striscia di terra rifluiva.
    Non era ancora giunto a metà corso
    il carro di Selene e i pescatori,
    per il loro lavoro, si svegliavano
    e allontanando il sonno dalle palpebre
    davano voce ai loro sentimenti.

    [SM=g27836] [SM=g27822] [SM=g27836] [SM=g27835] [SM=g27836]

  • lorette
    00 26/10/2004 09:02
    Elegia del marinaretto

    Marinaretto snello,
    Luigi Gonzaga del mare,
    com'era fresco il tuo pesce
    appena pescato !

    In una notte lunata,
    te ne andasti, marinaretto,
    tanto grazioso e contento,
    cantando, al mare salato !

    Il mare se ne stava umile.
    E come lo governava !
    Era così dolce il suo canto
    che il vento ne smemorava.

    Cinque delfini rematori
    la sua barca corteggiavano.
    Due angeli marinai,
    non visti, la guidavano.

    Tese le reti, che fatica !
    sopra il mare gelato.
    E pescò la luna piena,
    sola, nella rete argentata.

    Come restò nero il mare !
    E la notte desolata !
    Colato a picco il suo canto,
    la barca s'inabissò.

    Va galleggiando nel vento
    l'ormai defunto sorriso
    del suo volto. Che lamento
    alza la chiusa notte !

    O bimbo mio marinaio,
    moretto tanto gentile,
    tanto vezzoso e splendente,
    più buono e puro del pane !

    Che farai pescatore d'oro,
    laggiù nelle valli salate
    del mare ? Hai trovato il tesoro
    che occultano i pesci ?

    Lascia, o bimbo, le saline
    del fondo, e portami su
    il cielo dei pesci, e al tuo amo
    la mia ortolanina del mare.


    <body>


    LORETTE
    L'uomo e' cacciatore; la donna pescatrice.
    </body>

    [Modificato da lorette 26/10/2004 9.04]

  • lorette
    00 26/10/2004 09:07
    La canzone del pescatore

    Nessun pesce si agita nella nostra rete,
    il cielo è oscuro e la notte è umida,
    e dobbiamo usare il remo robusto
    perché la marea si abbassa dalla riva.
    e tristi sono coloro che bruciano fascine:
    così gentilmente messe da parte per il nostro ritorno.

    La barca è fragile e la tempesta infuria;
    non si ode nulla, tranne il frangersi dell’onde
    e il rombo nero del mare in collera,
    mentre fischiano i venti selvaggi;
    tuttavia il mare e la tempesta si sono alzati invano,
    noi benediremo di nuovo i nostri caldi focolari


  • lorette
    00 26/10/2004 09:10
    La pesca

    Sempre il pensiero mi fugge
    su bianche vele di barche
    lungo ignorate coste e scogli d'oro.
    Tutte le notti sogno: una chiglia leggera
    la fiocina di ferro e un esperto compagno,
    Cirillo dall'occhìo fulvo
    dal cuore acceso di rame,
    Salvatore 'o Massese dritto caronte
    scuro il volto e il collo scavati in annoso legno
    che vogava sicuro per venti miglia,
    e Fortunato dalle dita mozze storpiato dalla bomba.
    Voglio i mattini dì sole, il lento affiorar dei delfini
    che chiudono a cerchio gli sgombri:
    stavolta è un banco grande!
    guarda la pinna nera e la falce
    dello squalo, guarda il gabbiano!
    Fai segnale: una rete non basta,
    ci vogliono piy barche ce n'è per tutti!
    Là sotto è un tesoro guizzante
    oro e verde, forzando sui remi e il motore.
    Se d'improvviso enorme apparendo sul fondo
    il capodoglio non spaventa il banco,
    se il delfino non rompe la rete, se il pescecane e il mare
    non ti trascinano via, lì c'è pane per tutto l'inverno
    e un nuovo motore alla barca e vino e carne:
    se ti regge il cuore e i remi e il motore e la rete.

  • lorette
    00 26/10/2004 09:23
    IN ESTATE COME IN INVERNO

    In estate come in inverno
    nel fango nella polvere
    sdraiato su vecchi giornali
    l'uomo che ha l'acqua nelle scarpe
    guarda le barche lontane.
    Accanto a lui un imbecille
    un signore che ne ha
    tristemente pesca con la lenza
    Egli non sa perché
    vedendo passare una chiatta
    la nostalgia lo afferra
    Anch'egli vorrebbe partire
    lontano lontano sull'acqua
    e vivere una nuova vita
    con un po' di pancia in meno.
    In estate come in inverno
    nel fango nella polvere
    sdraiato su vecchi giornali
    l'uomo che ha l'acqua nelle scarpe
    guarda le barche lontane.
    Il bravo pescatore con la lenza
    torna a casa senza un sol pesce
    Apre una scatoletta di sardine
    e poi si mette a piangere
    Capisce che dovrà morire
    e che non ha mai amato
    Sua moglie lo compatisce
    con un sorriso ironico
    E' una ignobile megera
    una ranocchia d'acquasantiera.
    In estate come in inverno
    nel fango nella polvere
    sdraiato su vecchi giornali
    l'uomo che ha l'acqua nelle scarpe
    guarda le barche lontane.
    Sa bene che i battelli
    son grandi topaie sul mare
    e che per i bassi salari
    le belle barcaiole
    e i loro poveri battellieri
    portano a spasso sui fiumi
    una carrettata di figli
    soffocati dalla miseria
    in estate come in inverno
    con non importa qual tempo

    Jacques Prevert

  • lorette
    00 08/11/2004 00:07
    BUONANOTTE AI PESCATORI

    Un'altra notte, questa notte,
    porta canti per i pescatori,
    racconta favole, porta odori,
    che hanno il gusto della libertà,
    un'altra notte, questa notte,
    ruba l'ombra e fugge via,
    solo attimi di poesia,
    non c'è luce nella città,
    e buonanotte ai pescatori,
    pescatori di questa vita,
    e buonanotte ai perdenti,
    perché vincano una partita,
    e buonanotte ai pescatori,
    ed alle loro lampare,
    a chi cammina per il mondo,
    sempre avanti come il mare.

  • lorette
    00 27/11/2004 15:45
    La notte del pescatore

    "Scendono
    sul pentagramma del tramonto
    le ultime note
    della sera
    Il sole si addormenta
    al canto della luna
    Ci si appresta
    alla pesca…
    Si butta la rete
    come un lago nel mare
    Si attende parlando
    giocando
    pregando
    sperando che la notte finisca
    e che il sole
    spenga la luna e le stelle…
    È l'alba
    non mi attende nessuno
    Ho soltanto due pesci…
    Mi accingo a sognare…"


  • lorette
    00 27/11/2004 15:59
    la sposa del pescatore

    Siedi pensosa

    ad aspettarlo

    lui che torna da lontano

    con lo sguardo

    fissi il cielo

    e preghi affinchè

    il mare non prenda con sè

    il tuo uomo

    e passi così il tuo giorno

    e solo a sera quando lui

    ti stringe forte

    fra le sue braccia

    il tuo tormento finisce

    ma al mattino ritorna

    e la tua vita va avanti così.

    Come è simile

    la tua vita

    a quella della luna

    che è sempre

    lì nel cielo

    da mille anni e forse più

    a rischiarare le nostre notti.

    Ma mi chiedo

    se siete felici

    o se forse desiderate

    una vita diversa.

  • lorette
    00 12/12/2004 17:31
    IL PESCATORE

    PESCATORE CHE VAI SUL MARE,

    QUANTI PESCI PUOI PESCARE?

    POSSO PESCARNE UNA BARCA PIENA

    CON UN TONNO E UNA BALENA.

    MA QUEL CHE IO CERCO NELLA RETE

    FORSE VOI NON LO SAPETE

    CERCO LE SCARPE DEL MIO BAMBINO

    CHE VA SCALZO,POVERINO.

    PROPRIO OGGI NE HO VISTE UN PAIO

    NELLA VETRINA DEL CALZOLAIO;

    MA CE NE VOGLIONO DI SARDINE

    PER FARE UN PAIO DI SCARPINE....

    POI CON DUE CALAMARETTI

    GLI FAREMO I LEGACCETTI

  • matomatteo
    00 18/12/2004 21:43
    Carina questa..........[SM=g27824] [SM=g27824] [SM=g27824] [SM=g27824] [SM=g27824] [SM=g27824] [SM=g27824] [SM=g27824] [SM=g27824]
  • lorette
    00 24/12/2004 08:36
    Tre pesci rossi

    Tre pesci rossi in una boccia
    d'acqua trasparente
    muovono le pinne
    dipingendo casuali percorsi
    di gioia nella tua mente,
    oh bimba mia.

    Nuotano liberi
    nelle ampolle dei tuoi occhi
    che intravedono per loro
    acquari senza limiti
    nel mare della tua fantasia.

    Per ogni bolla dalla loro bocca
    tu esprimi un desiderio
    prima che questa tocchi
    il pelo dell'acqua.

    Anch'io ne ho uno.

    Poter conservare
    il tuo allegro sorriso
    fino a che l'ultimo pensiero
    lasci la mia mente,
    svanendo nel cielo
    come una bolla.

  • lorette
    00 24/12/2004 08:39
    Tavolara


    Dondolio di barche

    nel mare di corallo.

    A guardia del tempo

    assisa in un mare di nuvole

    Tavolara raccoglie

    emozioni e sospiri.

    Tremule luci intessono

    il cielo adamantino

    In diafane trasparenze d’acque

    si librano ali di porpora

    Voli e canti di gabbiani

    sospesi a fili di memorie

    rilucono

    in miraggi di nostalgia

    Il cuore canta

    in un tripudio di sole

  • lorette
    00 24/12/2004 08:42
    Sono il mare


    Io sono il mare dei tuoi padri

    e nel cuore di silenziosi abissi

    estinguerò la tua sete.

    Sono il mare dei tuoi figli

    e nel canto delle mie valli azzurre

    seppellirò la tua angoscia.

    Abbandonati alle mie solitudini eterne

    all’incantato flusso

    delle mie onde urlanti

    e placherai nel glauco seno

    la tua muta ansia di cielo

    l’essenza eterna della vita.

    Un canto di bionde sirene

    i capelli sciolti nell’acqua

    e gli occhi pieni di gemme

    cullava il lento morire

    d’ un folle nuotatore

    perduto

    nel suo impossibile

    sogno azzurro.

  • lorette
    00 25/12/2004 22:27
    Quanti pesci ci sono nel mare?



    Tre pescatori di Livorno

    disputarono un anno e un giorno

    per stabilire e sentenziare

    quanti pesci ci sono nel mare.

    Disse il primo: "Ce n'è più di sette,

    senza contare le acciughette".

    Disse il secondo: "Ce n'è più di mille,

    senza contare scampi e anguille".

    Il terzo disse: "Più di un milione!"

    E tutti e tre avevan ragione
    ]



    <body>


    ciao ciao,
    Lorette - Fishingforum.it Off Topic Mod

    </body>

    [Modificato da lorette 25/12/2004 22.28]

  • lorette
    00 27/12/2004 19:55







    La sirenetta e il pescatore


    Un pescatore livornese, mentre stava pescando al largo con la sua barca afferma di aver visto ciò che in un primo momento gli era sembrato essere una bambina nuda intenta a giocare con un delfino; non credendo ai propri occhi dato anche che il sole stava tramontando e c'era una leggera foschia si era avvicinato con la barca per vedere meglio e si era così reso conto che la creatura sembrava in effetti una bambina, anzi, nessuna bambina... poteva essere più graziosa, più perfetta e di tale straordinaria bellezza ma solo al di sopra della vita era come una bambina completa, poiché al di sotto... era tutta pesce, con scaglie verdi dorate e una grande coda forte e flessuosa: era una sirenetta, la quale tutta presa dal gioco e dalla magia del tramonto non si era accorta in tempo della presenza del pescatore ma non appena finalmente l'ebbe visto emise una specie di fischio acuto e penetrante, simile a quello dei delfini e si tuffò spaventata assieme al suo compagno di giochi nuotando in profondità.
    Poco tempo dopo il pescatore vide il delfino riaffiorare in lontananza ma della sirenetta non ve n'era più alcuna traccia.
    Il pescatore raccontò questo avvenimento straordinario agli amici del bar e alla moglie ma non fu creduto affatto, anzi perfino la figlioletta di 4 anni lo consigliò di bere meno ponci, anche lei purtroppo credeva ormai solo ai cartoni animati e alla pubblicità!.



    <body>


    ciao ciao,
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    </body>

    [Modificato da lorette 27/12/2004 20.02]

  • lorette
    00 02/03/2005 08:11
    "POEMA FRANCESE"

    Barracuda

    Les barrières dansantes
    d'algues vertes et bleues
    s'ouvrent puis se referment
    et protègent les lieux.
    Petits poissons s'amusent
    en ballets délicieux
    viennent vont et reviennent
    dans les fonds silencieux.

    L'anémone voltige,
    l'hippocampe est sérieux,
    la crevette s'arrête...
    Et soudain tout fait place :
    les algues se déchirent
    en tremblements nerveux,
    les poissons se transportent,
    c'est le sauve-qui-peut !
    La mer est en désordre.

    Infâme terroriste, Barracuda existe !

  • lorette
    00 02/03/2005 08:13
    "POEMA FRANCESE"

    La truite

    L'eau claire du ruisseau
    s'échappe sous la pierre,
    l'enfant de la clairière
    y jette un petit seau.

    Il joue dans la lumière,
    les mains rouges de l'eau
    qui bouscule le seau
    à grands coups sur la pierre.

    Dans le seau que voilà,
    il attend qu'elle dérive
    car il sait qu'elle est là ;
    il attend qu’elle arrive.

    Peut-elle imaginer,
    la truite sans malice,
    qu'on veut la cuisiner
    au beurre du délice ?

    Issue de l’aventure :
    la truite est dans le seau,
    bien méchante capture
    dans ce gentil ruisseau !

    Dans la mare aux canards,
    immuable prison
    tout près de la maison,
    une truite imprudente
    est la grande perdante
    de l'enfance de l'art.

  • lorette
    00 02/03/2005 08:17
    "POEMA FRANCESE"

    Le piranha

    Le piranha est là
    dans l'eau devenue trouble.
    Il attend ceux-là
    qui cherchent les eaux troubles
    qui ne connaissent pas
    les endroits dangereux
    grouillant de piranhas
    bien trop nombreux pour eux !

    Mais le vieux chef est là
    qui veille sur l'eau trouble.
    Il chasse ceux-là
    qui aiment les eaux troubles
    qui craignent ce qu'ils voient
    et qui ferment les yeux
    sur ce qu'ils ne voient pas
    car ils ont le cœur creux.

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