Scritto da: kokeshidoll 16/12/2004 15.24 Gli arrossamenti e le vesciche che si formano in seguito al contatto con i tentacoli delle meduse in genere si curano con impacchi di acqua calda che inattiva il veleno (perché le tossine sono tremolabili) o con ammoniaca molto diluita (meglio non usare ammoniaca pura …si rischia di fare danni peggiori, io ho ancora una cicatrice grazie alla “svegliaggine” di un guardaspiaggia! ). C’è anche chi usa l’aceto . Se frammenti di tentacoli, dovuti magari al disfacimento delle meduse stesse, rimangono attaccati vanno tolti con attenzione, evitando di sfregare la parte così da non fare uscire altro veleno. Per i ricci occorre invece disinfettare bene e asportare gli aculei con una pinzetta o con una ago sterile per evitare che si spezzino. Nel caso rimanessero sottopelle, se ne può facilitare l'estrazione ammorbidendo la parte interessata in acqua calda o facendo impacchi di aceto. Se anche questo tentativo non avesse successo, è necessario rivolgersi al medico. Anche il veleno delle tracine è tremolabile ed in genere si è soliti immergere la parte in acqua calda, poi si eliminano eventuali frammenti, si disinfetta e si usa una pomata antistaminica.