00 17/12/2004 12:14
Re:

Scritto da: kokeshidoll 16/12/2004 15.24
Gli arrossamenti e le vesciche che si formano in seguito al contatto con i tentacoli delle meduse in genere si curano con impacchi di acqua calda che inattiva il veleno (perché le tossine sono tremolabili) o con ammoniaca molto diluita (meglio non usare ammoniaca pura[SM=x53632] …si rischia di fare danni peggiori, io ho ancora una cicatrice grazie alla “svegliaggine” di un guardaspiaggia![SM=x53627] ). C’è anche chi usa l’aceto[SM=x53606] . Se frammenti di tentacoli, dovuti magari al disfacimento delle meduse stesse, rimangono attaccati vanno tolti con attenzione, evitando di sfregare la parte così da non fare uscire altro veleno.
Per i ricci occorre invece disinfettare bene e asportare gli aculei con una pinzetta o con una ago sterile per evitare che si spezzino. Nel caso rimanessero sottopelle, se ne può facilitare l'estrazione ammorbidendo la parte interessata in acqua calda o facendo impacchi di aceto. Se anche questo tentativo non avesse successo, è necessario rivolgersi al medico.
Anche il veleno delle tracine è tremolabile ed in genere si è soliti immergere la parte in acqua calda, poi si eliminano eventuali frammenti, si disinfetta e si usa una pomata antistaminica.



Grazie per i tuoi consigli .............
Consiglio vivamente di seguirli visto che chi li ha scritti sa il fatto suo ..... e poi è anche BIOLOGA!!!!![SM=x53598]