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La vista dei ciclidi

25 Ottobre 2005




Così come ogni altro aspetto che riguarda la vita su questo pianeta anche la funzione visiva degli esseri viventi viene modificata dall’evoluzione e dall’adattamento. Specie di animali che per una serie di caratteri risultano essere molto simili possono avere fotorecettori diversi a seconda delle diverse lunghezze d’onda della luce dell’ambiente a cui si sono adattati.
Alcuni studiosi inglesi che hanno compiuto recentemente una ricerca sui Ciclidi dei grandi laghi africani pubblicata su Current Biology hanno scoperto che la funzione visiva di questi pesci subisce importanti modificazioni in tempi evolutivi relativamente brevi.
I Ciclidi sono una specie di acqua dolce presente in Africa ed America e che comprende una variegata quantità pesci dalla forma, dai colori e dalle dimensioni molto diverse. Ospitati negli acquari di tutto il mondo in virtù dei loro colori vivaci, fra i pesci d’acqua dolce sono considerati tra i più “intelligenti”.
Dalle analisi genetiche e fisiologiche condotte sulla visione dei colori dei Ciclidi che vivono nelle acque del lago Malawi, il terzo lago più grande d’Africa, gli studiosi inglesi hanno scoperto che ciò che rende diversa la visione fra diverse specie della stessa famiglia dipende dai differenti pigmenti visivi che gli animali acquatici usano. Una notevole quantità di questi pigmenti è ha disposizione di tutta la gamma di specie ma poi ciascuna di esse seleziona particolari pigmenti che danno differenti visioni.
Questa scoperta è importante per capire come la visione a colori possa cambiare nelle specie che hanno una rapida evoluzione. Il differente modo di vedere può influire sul processo di formazione di nuove specie perchè la scelta del partner dipende in gran parte dal colore.