00 19/06/2005 11:04
Cuccioli identificati

La Polizia Postale chiude la Rete P2P "Cucciolandia": 55 accusati di associazione a delinquere e violazione del diritto d'autore ma ben 100.000 utenti individuati.





La Fimi, l'associazione dei discografici italiani, esulta di gioia per la conclusione dell'operazione della Polizia Postale "Pastore Abruzzese", così chiamata perché svolta dal compartimento di questa branca della Polizia operante in Abruzzo ma in collaborazione con i loro colleghi di Lombardia, Lazio, Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Marche, Campania e Veneto

La Rete "Cucciolandia", una Rete OpenNap, accessibile tramite software d come WinMx o Lopster è stata chiusa, 55 persone sono indagate per violazione delle leggi sul diritto d'autore ma anche, ed è la prima volta, per associazione a delinquere ma, forse, qui ha prevalso la moda dei magistrati italiani in questo momento di ripescare la categoria dei reati associativi anche per i fenomeni di lotta al copyright.

L'operazione non desterebbe stupore e meraviglia, non essendo nè la prima nè l'ultima di questo genere, se non fosse per l'elevatissimo numero, circa 100.000 utenti, di persone individuate dalla Polizia Postale per aver praticato il P2P illegale almeno una volta su Cucciolandia. In questo caso non sappiamo come vorranno procedere gli inquirenti ma, stante l'obbligatorietà dell'azione penale in vigore in Italia, è difficile che queste persone non vengano sanzionate con le sanzioni amministrative vere e proprie previste dalla legge Urbani, versione definitiva approvata dal Parlamento, come unica alternativa alle sanzioni penali. Sarebbe il banco di prova della Legge che prende il nome dell'ex ministro(oggi consigliere Rai)Urbani, oggetto di durissime contestazioni l'anno scorso, di inutili promesse non rispettate di revisione, da parte dello stesso Urbani e di tentativi infruttuso, forse perché troppo moderati, di modifica da parte dell'opposizione, in buona parte favorevole o tranquillamente indifferente alla criminalizzazione del P2P.

Un banco degli imputati di massa, dove non basterebbe lo stadio del Maracanà per convocare gli imputati, una criminalizzazione di un'intera fetta della società che nemmeno gli oppositori più intransigenti della Urbani potevano immaginare, un fenomeno che non ha precedenti nemmeno nelle giornate del Ferragosto quanndo la Polizia Stradale commina decine di migliaia di multa. I magistrati faranno finta di niente e non applicheranno la legge Urbani, la Fimi glielo permetterà? Avremo degli spot in cui Faletti dice alla gente: "vedete che brutta fine che si fa a violare le leggi sul copyright?" Avremo un Centro Postale dedicato solo alla trasmissione dei documenti giudiziari o lo faranno via Internet magari P2P?

Potremmo avere anche una rivolta popolare contro la legge e i suoi meccanismi assurdi in forme rabbiose e al limite della legalità come, al limite della legalità, è un'operazione che coinvolge ed identifica tanti tranquilli e pacifici cittadini, penetrando nella privacy dei loro scambi sulla Rete, delle loro relazioni culturali, politiche, sociali, sentimentali.

Vedremo ma il Pastore Abruzzese sembra piuttosto un Grande Fratello che abita sul Gran Sasso, per niente rassicurante.


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[Modificato da lorette 20/06/2005 8.26]