L'angolo di Kaneda

Nel freddo lasciarsi cullare dal vento,
nudo su di un manto di neve bianchissima
aspettando che il gelo ti arrivi dentro
e renda il tuo corpo come già è il cuore.
Ghiaccio inanimato, senza quel calore umano
perso ormai da tempo per la rassegnazione,
le lacrime che ancora versi si asciugano
in vitrei rivoli sul viso ormai bianco.
Candido ed emaciato come quel mantello
di leggeri fiocchi che ormai ti coprono,
così abbandoni la mortalità del corpo,
sperando che l'anima trovi la vera pace
che vedevi sempre così irraggiungibile.
La fissità dello sguardo rivolto al cielo
come a pregare che quella visione pura,
di un paradiso luminoso dove risorgere,
sia la ricompensa di tutta la sofferenza
che ti ha consumato dentro inaridendoti,
lasciandoti insensibile perfino al freddo
che ormai ti ha reso parte di quel prato,
immobile, gelido involucro senza vita

C'è un tempo per morire, ma non era ieri
altre albe, altri tramonti, altri giorni
lo so che c'è un tempo fatto per andarsene
ma non doveva essere ieri, nè domani,
non così presto, dopo aver cullato un illusione
dopo aver vissuto la speranza della guarigione.
Non è così che devono andare le cose,
la felicità non può scivolarti di mano,
non può abbandonarti così dopo averla conquistata
dopo aver lottato per lei ed averla assaporata.
Non così, non doveva, ma così è stato.
Ed è ancora rabbia, sono ancora lacrime.
Una notte senza sonno e di tanti pensieri
che sono un addio o forse solo un arrivederci.

Il passato ha lasciato i segni nel mio corpo
il presente li scava sempre più profondi
anni di rabbia e gioia, tristezza e felicità
il tempo lambisce con la sua mano i miei capelli
saggio è il bianco che si fa largo tra loro
il mio cuore avrebbe potuto inaridirsi
ma sopravvive la voglia di amare intensamente
la speranza è l'attesa della passione
la rabbia poteva cancellare tutto
la solitudine poteva diventare tristezza
ma il pianto ha solcato il mio viso
ed è stato il nettare per la mia anima
che è ancora viva e rinasce ogni volta
come una fenice dalle sue spente ceneri
pronta a vivere una nuova vita ogni volta
splendendo sempre di un fuoco immortale

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Scritto da: kaneda74 02/03/2005 12.09
Il passato ha lasciato i segni nel mio corpo
il presente li scava sempre più profondi
anni di rabbia e gioia, tristezza e felicità
il tempo lambisce con la sua mano i miei capelli
saggio è il bianco che si fa largo tra loro
il mio cuore avrebbe potuto inaridirsi
ma sopravvive la voglia di amare intensamente
la speranza è l'attesa della passione
la rabbia poteva cancellare tutto
la solitudine poteva diventare tristezza
ma il pianto ha solcato il mio viso
ed è stato il nettare per la mia anima
che è ancora viva e rinasce ogni volta
come una fenice dalle sue spente ceneri
pronta a vivere una nuova vita ogni volta
splendendo sempre di un fuoco immortale

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chissà perchè mi ricorda tolkien questa poesia

Uh non so, come mai proprio Tolkien????
Cmq sto mettendo qui anche quelle che avevo postato in topic singoli!!!

ah ecco mi pareva...

Dopo tanto tempo ne approfitto per postare una nuova poesia e salutare e mandare un abbraccio a chi la leggerà e a tutto il forum, scusandomi per le mie continue assenze che purtroppo sono destinate a proseguire...

INSONNE VAGO NELLA SOLITUDINE SILENZIOSA,
NESSUNA LUCE ILLUMINA LA STRADA CHE PERCORRO.
POCHI RICORDI DI MOMENTI FELICI MI ACCOMPAGNANO,
IL BUIO NON MI Fà PIù PAURA ORA CHE LO CONOSCO.
I MIEI PASSI INCERTI ACCAREZZANO IL NUDO ASFALTO
CHE CONTINUERO' A PERCORRERE FINCHE' AVRO' FORZA.
LE MIE DOMANDE NON HANNO MAI AVUTO RISPOSTA,
I MIEI DUBBI SONO DIVENTATI ORMAI SICURA INCERTEZZA.
SOLO I TUOI OCCHI E IL TUO SORRISO MI MANCANO,
LI VORREI PER ME ALMENO UNA VOLTA SOLTANTO
PER CAPIRE SE ANCORA QUALCOSA PUO' SALVARMI
O SE SONO ABBANDONATO AL MIO NON VIVERE QUOTIDIANO.

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Scritto da: kaneda74 07/06/2005 16.26
Dopo tanto tempo ne approfitto per postare una nuova poesia e salutare e mandare un abbraccio a chi la leggerà e a tutto il forum, scusandomi per le mie continue assenze che purtroppo sono destinate a proseguire...

INSONNE VAGO NELLA SOLITUDINE SILENZIOSA,
NESSUNA LUCE ILLUMINA LA STRADA CHE PERCORRO.
POCHI RICORDI DI MOMENTI FELICI MI ACCOMPAGNANO,
IL BUIO NON MI Fà PIù PAURA ORA CHE LO CONOSCO.
I MIEI PASSI INCERTI ACCAREZZANO IL NUDO ASFALTO
CHE CONTINUERO' A PERCORRERE FINCHE' AVRO' FORZA.
LE MIE DOMANDE NON HANNO MAI AVUTO RISPOSTA,
I MIEI DUBBI SONO DIVENTATI ORMAI SICURA INCERTEZZA.
SOLO I TUOI OCCHI E IL TUO SORRISO MI MANCANO,
LI VORREI PER ME ALMENO UNA VOLTA SOLTANTO
PER CAPIRE SE ANCORA QUALCOSA PUO' SALVARMI
O SE SONO ABBANDONATO AL MIO NON VIVERE QUOTIDIANO.

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bella come sempre andre...
non preoccuparti per le assenze...
ci manchi!

bella squalooooo!!

La confusione di una mente instabile
la linea di demarcazione di una strada,
al di là il nulla o forse chissà cosa.
I giorni ripetuti e scanditi dal tempo,
ciclica noia che si è insediata dentro me
ogni mattina uguale per settimane ed anni.
la ricerca di un uomo inizia ma spesso,
forse per le indecisioni o le insicurezze,
non ha mai fine e si sussegue incerta
fallimento dopo fallimento come una ferita
che mai si rimarginerà, emoraggia di una vita
che pian piano si consuma inutilmente.
Senza aver concluso nulla di importante,
senza aver lasciato un segno indelebile
una traccia che dica io sono stato.
La fonte delle illusioni è sempre viva,
sadica nutrice di inutili sogni infranti.
Restano le lacrime, l'ansia, la sofferenza,
il risveglio da sogno a incubo quotidiano,
la voglia di spegnersi accendendo il mondo
di noi stessi almeno per una volta soltanto,
alzando la testa, gridando la rabbia cieca
che ci è cresciuta dentro nell'ombra.
Lasciare tutto ciò che non è stato.

Occhi grandi e neri che mi guardano,
inutilmente mi sorridi ancora
sperando che amicizia basti tra noi.
Piccoli gesti a te senza valore
hanno fatto breccia nel mio cuore
e non posso ricambiarli ogni giorno
senza sentire un brivido ferirmi,
una reale paura di continuare ancora
di sperare in un irreale cambiamento
di sognare a occhi aperti sperando...
Inutile aggrapparsi a quel poco che dai
non lo voglio, non mi basta per vivere
serve solo a inondare l'anima di domande
le cui risposte non cambieranno mai
che sia oggi, domani o quando parleremo.
Non ti amerò più, se posso,come ora
ma ti prego non tornare indietro,
non cambiare idea mi uccideresti
ancora una volta come l'infinito
ultimo volo di una fenice costretta
a risorgere ogni volta soffrendo.

bentornato papozzo

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Scritto da: kaneda74 13/05/2006 19.05
Occhi grandi e neri che mi guardano,
inutilmente mi sorridi ancora
sperando che amicizia basti tra noi.
Piccoli gesti a te senza valore
hanno fatto breccia nel mio cuore
e non posso ricambiarli ogni giorno
senza sentire un brivido ferirmi,
una reale paura di continuare ancora
di sperare in un irreale cambiamento
di sognare a occhi aperti sperando...
Inutile aggrapparsi a quel poco che dai
non lo voglio, non mi basta per vivere
serve solo a inondare l'anima di domande
le cui risposte non cambieranno mai
che sia oggi, domani o quando parleremo.
Non ti amerò più, se posso,come ora
ma ti prego non tornare indietro,
non cambiare idea mi uccideresti
ancora una volta come l'infinito
ultimo volo di una fenice costretta
a risorgere ogni volta soffrendo.

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Stupenda papozzo.... mi manchi tanto

Ti ho sentita stretta a me
in un abbraccio non ricambiato,
ti ho guardato per capire
hai abbassato gli occhi ancora,
ti ho sentito allontanarti
scivolare via dalle mie braccia
hai voltato le spalle di colpo
ma perchè senza spostarti però
dalle mie mani che ti sfioravano.
Ho aspettato le tue parole
per capire, per dare un senso
una ragione a tutto il dolore
alla delusione che mi opprime.
Ma nemmeno questo mi concedi,
parole riportate le tue risposte.
Altri mi hanno parlato per te,
mi chiedo perchè anche questa ferita
oltre alle bugie che ho scoperto,
come faccio a non odiarti
come puoi chiedermelo adesso.

[Modificato da kaneda74 18/05/2006 18.04]

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Scritto da: kaneda74 18/05/2006 16.32
Ti ho sentita stretta a me
in un abbraccio non ricambiato,
ti ho guardato per capire
hai abbassato gli occhi ancora,
ti ho sentito allontanarti
scivolare via dalle mie braccia
hai voltato le spalle di colpo
ma perchè senza spostarti però
dalle mie mani che ti sfioravano.
Ho aspettato le tue parole
per capire, per dare un senso
una ragione a tutto il dolore
alla delusione che mi opprime.
Ma nemmeno questo mi concedi,
parole riportate le tue risposte.
Altri mi hanno parlato per te,
mi chiedo perchè anche questa ferita
oltre alle bugie che ho scoperto,
come faccio a non odiarti
come puoi chiedermelo adesso.

[Modificato da kaneda74 18/05/2006 18.04]

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si riferisce alla tipa con bimbo?

No era dedicata ad Elena la mia collega a cui andavo dietro prima di mettermi con Jessica.

[Modificato da Ciack 01/12/2006 10.25]

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Scritto da: kaneda74 28/11/2006 17.19
No era dedicata ad Elena la mia collega a cui andavo dietro prima di mettermi con Jessica.

[Modificato da Ciack 01/12/2006 10.25]

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capito..ero un po' indecisa..e poi ormai faccio un po' fatica a ricordarmi il nome di tutte