I pesci pericolosi dei nostri mari

Spesso la nostra passione ci porta ad incontri poco piacevoli, sopratutto se fatti con alcuni nostri amici pesci che spesso ci lasciano il segno.
Le tracine o pesci ragno
Lo scorfano
Le razze
Quali sono i pesci pericolosi dei nostri mari?
Come comportarsi affrontandoli?
Come intervenire in caso di punture?
Raccontate i vostri aneddoti affinchè possano essere un valido aiuto per tutti.

Per la trancina è opportuno avere sempre un cencio dietro per poterla afferare con sicurezza e se si trattiene meglio tagliare la pinna dorsale. Per la puntura l' unico metodo che conosco è un impacco di ammoniaca sulla zona della puntura per attenuare il dolore.

Per lo scorfano idem. Per la puntura acqua calda, piu calda è, meglio è

Visto che ha pesca diffilmente avremo ammoniaca o acqua calda, meglio stare attenti.

Sicuramente la tracina è tra i pesci che bisogna fare più attenzione quando lo slamiamo.Io porto sempre con me uno straccio e la afferro dietro le branchie...inoltre fate attenzione anche ai spuntoni che si trovano nelle branchie della spigola!

Ivandrago87, 20/08/2007 16.41:

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Sicuramente la tracina è tra i pesci che bisogna fare più attenzione quando lo slamiamo.Io porto sempre con me uno straccio e la afferro dietro le branchie...inoltre fate attenzione anche ai spuntoni che si trovano nelle branchie della spigola!

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Anche i pesci dall'aspetto e comportamento + innoquo fanno male :
Io mi picco con la pinna dorsale di saraghi e mormore.
Per non parlare poi degli opercoli delle mazzole!!Ad ogni pesce,un'imprecazione!!Una volta stavo nuotando a 100 mt circa da riva e sento un piccotto improvviso che mi colpisce per un istante sul petto e poi mi passa.Subito dopo sento sulla mia mano sinistra scivolarmi qualcosa di liscio.Mi giro di scatto e vedo saltare,da sotto la mia ascella ,un pesciolino azzurro.Sicuramente un sugarello o uno sgombretto .
D'altronde i pesci + piccoli come farebbero a tentare disperatamente la difesa nei confronti dei loro predatori che li addentano,se non con la pinna dorsale aperta di scatto?
Anche qui nel forum mi è capitato di leggere 3D su catture di saraghi con spigolone attaccate alla loro schiena.

CIAO!!

_Yu-Tzury_

Devo ringraziarvi già adesso per i vostri contributi.
L'ispirazione di questa pagina mi è nata da una esperienza poco piacevole, e voglio raccontarvela.

Mi trovavo sulla costa triestina per una battuta di pesca alle aguglie, le catture si succedevano con continuità quando in prossimità della battigià ho allamato una piccolissima tracina.
La fretta mi ha portato a non usare quelle precauzioni che occorrono in questi casi e sostenendola sotto il piede ho tentato di slamarla. Un movimento brusco del pesce e la frittata è fatta. Sono stato punto, all'inizio solo dolore lancinante al dito successivamente si è spostato anche sull'avanbraccio e tutto il braccio, con le conseguenze che immagginate sospesasa albattuta di pesca e la corsa al pronto soccorso.

Le tossine del pesce ragno o tracina sono termolabili per cui basta riscaldare la parte con un accendino o usare subito l'ammoniaca. A monte di ciò ogni qualvolta catturo una tracina uso le pinze per trattenerla e con delle forbici asporto sia la pinna dorsale che i puntoni presenti sugli opercoli del pesce.

Attenzione quindi basta poco per rovinarci una battuta di pesca.

è il pesce più velenoso del Mediterraneo. La puntura provoca un dolore urente che aumenta rapidamente, di durata variabile da poche decine di minuti fino a 24 ore
La zona colpita appare inizialmente biancastra, divenendo rapidamente rossa e tumefatta, con un gonfiore che poi si estende alle parti vicine.
Dato che la tossina che viene inoculata è termolabile, il trattamento richiede la disinfezione della ferita e l'immersione della parte colpita in acqua calda, oppure riscaldare un pezzo di metallo e appoggiarlo sulla puntura

Le conseguenze sono solitamente meno gravi e meno dolorose Il trattamento è identico a quello delle tracine. La puntura dello scorfano, in particolare, produce di solito una necrosi dei tessuti circostanti la zona d'inoculazione, che si può combattere efficacemente con una tempestiva terapia antibiotica.

Pesce scorpione (Pterois volitans)
fam. Scorpenidae


Habitat
Fondali corallini, reef lagunare e pendio esterno del reef, da 2 a 60 m.

Caratteristiche
Questo scorpenide, caratteristico per i lunghi raggi delle pinne dorsali e pettorali raggiunge i 40 cm. Presenta sul corpo delle striature verticali bianche più fitte che si estendono fin sul muso. I raggi spinosi posseggono una membrana che li fa sembrare simili a penne; negli individui giovani, tuttavia, risultano filiformi. Sopra agli occhi è presente una coppia di escrescenze simili a delle corte antenne. La colorazione di questo pesce è rossastra e bianca. Si tratta di animali prevalentemente notturni che di giorno rimangono immobili, da soli o in gruppi anche molto numerosi, alla base delle madrepore mentre al calar del sole e di notte si muovono in cerca di piccoli crostacei e pesci, di cui si nutrono.

Note per il sub
Per niente timidi si avvicinano spontaneamente ai subacquei e vanno trattati con circospezione in quanto i loro lunghi raggi sono aculei molto velenosi che, se si sentono minacciati, utilizzano per difesa pungendo l'aggressore.

Barracuda (Sphyraena barracuda)
fam. Sphiraenidae

Habitat
Pendio esterno del reef, dai 3 ai 100 m. Predillige acque limpide.

Caratteristiche
Raggiunge i 190 cm. ed è il più grande barracuda del Mar Rosso. Dall'aspetto inconfondibile nuota isolato, ai margini del reef alla ricerca delle sue prede. Il corpo è molto lungo e cilindrico, con la testa appuntita che termina con una grossa bocca dalla mandibola inferiore sporgente, fornita di denti numerosi e caniniformi. Le pinne dorsali sono molto evidenti e isolate, la coda è grande, incisa nel mezzo, di un caratteristico colore bianco e nero. La colorazione varia dal grigiastro al bruno-verdastro sul sul dorso mentre fianchi e ventre sono argentei. Gli adulti presentano delle tipiche macchie scure irregolari vicino alla caudale.


Note per il sub
Non è molto timido verso i subacquei che, in alcuni casi, avvicina incuriosito. Nonostante i grossi denti non è pericoloso per l'uomo.

Barracuda (Sphyraena Sphyraena)mediterraneo

fam. Sfirenidi
Habitat
Fondali sabbiosi prossimi alla costa, fino a 100 m. di profondità.

Caratteristiche
Il corpo è molto allungato, di colorazione grigio bluastro sul dorso e bianco argenteo sul ventre. Sono caratteristiche le bande trasversali scure sulla parte dorsale dei fianchi. Il muso è lungo e appuntito, con la mascella inferiore più lunga e presenta una bocca robusta armata di denti caniniformi, presenti anche sul palato. Le pinne dorsali sono 2, molto distanziate tra loro e la caudale è nettamente incisa e appuntita. Il barracuda viene normalmente associato a mari tropicali, ma è in realtà abbastanza frequente nel Mediterraneo. Si ciba di pesci, calamari e crostacei.

Il pesce ragno o trachino
La parola "trachino" deriva dal greco dràcaina che significa "femmina di drago".
Nel Mediterraneo vivono quattro specie di trachini:


il trachino ragno ( Trachinus araneus )


il trachino dragone (Trachinus draco)


il trachino rigato o raggiato (Trachinus radiatus)




Trachino vipera (Trachinus vipera) il più pericoloso.

Trachinus vipera " La tracina vipera , pur non superando i 15 centimetri di lunghezza, è veramente il pesce piu' pericoloso che si trova nei nostri fondali( e l'epiteto vipera del suo nome scientifico lo chiarifica) in quanto può pungere con le sue spine dorsali iniettando un veleno molto potente simile a quello della vipera, che in rari casi ha anche causato la morte del malcapitato e nella migliore delle ipotesi provoca violentissimi dolori, gonfiori ed infezioni.
Vive infossata e mimetizzata nella sabbia anche a bassa profondità per cui può essere calpestata e quindi pungere; inoltre ha un carattere molto combattivo ed è coraggiosissima, io stesso sono sato attaccato più volte ed inseguito fino alla superficie da uno di questi combattivi pesci !

grazie LORETTE
belle foto

Complimenti Lorette!!!!! Sia per le belle foto che per le descrizioni.
Intenditrice oltre che appassionata?????

grazie mille JOHN65
Appassionata si e tutto quanto riguarda il mare Pesca spinning , pesca a galla ,a volte in estate pesca notturna a spigole a tempo libero

Complimenti ancora Lorette!!!!! E a tutta ..........Icnusa(Famosa birra sarda ) per chi non la conoscesse!!!!!!!!!!!!

il pesce più velenoso dei nostri mari è il pesce prete, una sorta di grossa tracina ma con una serie di spine (due sugli opercoli branchiali, una sulla pinna dorsale e due sulla gola).

la murena e il grongo invece, hanno il sangue velenoso (contiene una proto tossina) che scopare con la cottura oltre i 60°

ciao ciao

JOHN65, 02/09/2007 11.44:

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Complimenti ancora Lorette!!!!! E a tutta ..........Icnusa(Famosa birra sarda ) per chi non la conoscesse!!!!!!!!!!!!

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Grazie mille JOHN65
sempre gentilissimo ... e anche per Ichnusa.

Scusami lorette anche se mancava la "h" importante che sia fresca!!

nome comune :Pesce prete
nome scentifico :Uranoscopus



Simile alla tracina, anche 1'Uranoscopus scaber (pesce prete o pesce lanterna) ha l'abitudine di vivere seppellito nella sabbia, da cui lascia sporgere gli occhi. E' un pesce dalla testa massiccia e grande e dal corpo con sezione quasi rotonda che si va a rastremare verso la coda. Dietro gli occhi, posti sopra la testa, vi sono placche ossee rilevate, ruvide e granulose, ai cui lati si trovano due spine inclinate verso l'alto, che sporgono solo per la punta e che sono velenose anche per l'uomo, anche se gli effetti sono meno intensi di quelli prodotti dalla tracina. L'Uranoscopus è anche in grado di dare leggere scariche elettriche.

Corpo allungato nella parte posteriore, la parte anteriore si presenta larga con testa grossa, a cubo, ricoperta di placche dure. Occhi molto piccoli, bocca ampia con entrambe le mascelle munite di denti presenti anche sul palato. Dotato di 2 pinne dorsali, una pinna anale, pinna codale dritta.
Colorazione grigio-bruna con macchie bianche sul dorso e sui fianchi, biancastra sul ventre. Lunghezza 20
Vive sino a 100 metri di profondità infossato su fondi fangosi. Viene catturato con reti radenti. Specie comune nel Mediterraneo e nell'Atlantico centro-orientale.-40 cm.

Carni discrete, scarsamente apprezzate. Si commercializza fresco ed essicato.
Denominazioni

, Pesce lucerna, Uranoscopo, Cozzolo, Mesoro (Italiano); Mirou, Muon, Pescio-praevo, Mesoro (Liguria); Bocca in cao, Chiacchia, Chiachia, Toti (Veneto); Boca in cào, Boca in capo, Cac, Chiachia, Ciacia (Venezia G.); Lucerna, Prete, Mesoro (Toscana); Bocca in cava, Lucerna (Marche); Pesce lucerna, Còccane, Bocca in cielo (Abruzzi); Messoro, Lucerna, Pesce lucerna (Lazio); Capotuosto, Lucerna, Pesce lucerna, Bocca in cielo (Campania); Lucerna, Lucerne (Puglie); Coccàne, Lumèra (Calabria); Camu, Coccàne, Coccame, Coccamu, Cocchimi, Cocchiùme, Cocciu, Cocciu impiriali, Cozzolo, Cozzola, Cozzula, Cuccu, Cuccunnu, Cuccunna, Lumèra (Sicilia); Coccu, Cuccu, Cuccula, Pappa-cocciula (Sardegna).