00 09/09/2004 09:54
io credo che la licenza di pesca in mare, oltre che a fornire delle entrate allo Stato, sia una forma di censimento dei pescatori sportivi italiani, che nessuno sa ben quantificare e quindi nessuno sa quale potenziale mercato economico questi creino; gli studi di settore evidentemente non bastano per dare allo Stato un ben quantificato valore economico dell'indotto della pesca sportiva in mare e non credo che l'entrata in vigore della licenza, farà cambiare qualcosa nella pesca in porti e porticcioli, marine e yacht club.

questo perchè le due attività (pesca e nautica), che per tanti aspetti sono molto legate, vanno in contrasto. Diamo fastidio ai soci dei yacht club, quando peschiamo tra le loro barche, diamo fastidio nelle aree portuali con canne lunghe, tanti di noi sporcano e sono maleducati, quindi in queste zone demaniali, il proprietario temporaneo, ci fa quello che vuole, bello e cattivo tempo, con chi vuole entrare nella sua area.

Un esempio: Porto Lotti (la Spezia), ci sono centinaia di barche da pesca (quelle giuste [SM=g27811] ), tantissimi pescatori che ogni giorno escono con i loro fisherman, quindi ambiente frequentato da pescatori (fondamentalmente), ma non solo, ma la pesca è vietata !! potrei andare avanti con tanti altri esempi simili e voi li conoscete maglio di me, ma purtroppo lo "yachting" è incompatibile con la pesca da terra e non credo, lo ripeto, che la licenza di pesca in mare, possa risolvere il problema !! non vedo nessun collegamento tra le due cose.

spero invece che, se un giorno questa sarà fatta, i controlli potranno essere più severi, me lo auguro, ma anche su questo nutro forti dubbi... l'andazzo ormai è questo e nessuno lo cambierà...

La licenza servirà esclusivamente a "tassare" ulteriormente noi pescatori di mare e a censirci.

Questo è il mio modesto parere.