00 24/07/2005 10:18
L'INGANNO VIA INTERNET DI UNA CASALINGA ISRAELIANA

Era donna il seduttore on line
Ha illuso centinaia di ragazze attraverso il computer
Per 4 anni ha affascinato una schiera di donne,ottenendo da loro anche doni e soldi
La polizia ha chiuso il suo sito
Perchè non rischia pur avendo incassato molto denaro



Ha fatto innamorare centinaia di donne israeliane semplicemente
dialogando con loro attraverso Internet.Diceva di chiamarsi Tyrone, o
più affettuosamente Ty,per le amiche più assidue. Le affascinava con le
sue parole, le consolava, le illudeva,le illudeva, le consigliava.
Molte erano convinte di poterlo un giorno incontrare e, chissà, magari
anche sposare.E intanto spedivano fiumi di denaro al sito Internet
"Tapuz People", quello dal quale rispondeva Tyrone che, per convincere
la più scettiche,proponeva sul video il volto di un bellissimo uomo.
Tyrone accettava il denaro e ringraziava. Ma come faceva a convincere
centinaia di donne a spedire denaro? Tyrone le impiotosiva dicendo che
doveva pagare l'affitto di casa, spiegava di avere una anziana e
tenerissima zia in miseria,oppure che gli occorrevano modesti fondi per
completare gli studi di Ingegneria, per pagare la bolletta della luce,
per sostituire la vecchia automobile,per concedersi una breve vacanza,
stressato com'era da una vita così intensa. E il denaro affluiva.Pochi
giorni fa, come una mazzata,è arrivata invece per tutte le fan del
bellissimo Ty la delusione più cocente:la polizia di Gerusalemme ha
disposto la chiusura del sito e ha reso noto che Tyrone non era un lui
ma una lei, cioè una cinquantenne regolarmente sposata, madre di due
figli che, messa alle strette, ha confessato.La tecnica, stando alla
polizia di Gerusalemme, era davvero raffinata:il suadente e misterioso
interlocutore aveva battezzato lo spazio del suo sito internet
"Chiacchere e confessioni notturne".Centinaia di donne israeliane sole
e tristi si sono collegate da Gerusalemme o da Haifa o da Tel Aviv e
hanno aspettato il proprio turno per dialogare con Tyrone. Lui trovava
la parola giusta per tutte, era il compagno premuroso delle notti
insonni,sembrava l'unica persona al mondo in grado di ascoltare le loro
angosce,l'unico capace di capire i loro guai. In realtà la linea era
aperta solo la notte perchè,di giorno, la signora di mezza età doveva
svolgere le sue normali funzioni di casalinga e di madre.E' stata
scoperta, stando alle poche notizie filtrate dalla polizia di
Gerusalemme, quando una delle spasimanti di Tyrone si è lamentata per
l'ennesimo rifiuto di un incontro faccia a faccia. La fan ha
rintracciato il provider (cioè il tecnico che autorizza l'apertura di
un sito Internet) e ha protestato con lui. Il provider ha capito che
qualcosa non funzionava nel sito "Tapuz People".Lo ha disattivato e poi
ha sporto denuncia alla polizia.Ma qual è il reato di cui può essere
accusata la casalinga spacciandosi per Tyrone?
Ecco il punto: per ottenere l'apertura di un sito, occorre dare cognome
e indirizzo autentici. Evidentemente, il provider ha ricevuto generalità
false da un inesistente Tyrone. Insomma è stato ingannato. così quando
ha scoperto di aver concesso l'apertura di un sito a una donna che si
era spacciata per maschio, ha chiuso il sito.In questa situazione, la
polizia può inquisire la donna solo per aver fornito generalità false.
Per aver ricevuto denaro dalle fan può essere configurato come reato?
Non è detto,dipende,se l'offerta risulta spontanea, potrebbe passare
per normale donazione.