00 04/02/2006 16:38
Intercettazioni USA in salsa greca

I media italiani non se ne occupano ma la Grecia è in subbuglio per lo scandalo dei telefoni intercettati.

News 04-02-2006


I media italiani stanno ignorando la vicenda ma nella vicina Grecia, nostro alleato nella UE e nella NATO, da ieri non si parla d'altro.

Attraverso un inserimento abusivo nel software che gestisce le centrali telefoniche di Vodafone, che è il secondo maggiore operatore mobile della Grecia, sono stati tenuti sotto controllo da prima delle Olimpiadi di Atene, cioè dall'Agosto 2004, fino al Marzo 2005 circa 100 telefonini appartenenti ai maggiori esponenti politici greci. Si tratta del Primo Ministro, del Ministro degli Esteri, di quello degli Interni, dei capi delle Forze Armate, dei politici dell'opposizione, dei dirigenti sindacali e perfino di gruppi della sinistra extraparlamentare.

Vodafone ha dichiarato che quando ha scoperto il caso ha disattivato e distrutto lo spy software ma lo stesso Primo Ministro lamenta il fatto che, essendo stato distrutto, è quasi impossibile per le autorità rintracciare gli autori delle attività spionistiche. Un dirigente di Vodafone Grecia, poi, si è suicidato due giorni prima che l'operatore mobile comunicasse alle autorità di aver scoperto le attività di intercettazione.

Quello che si sa è che i telefoni "riceventi" le intercettazioni erano tutti nell'area in cui si trova l'ambasciata USA, quindi è probabile che siano stati i servizi segreti americani, anche se non sarà mai possibile averne la prova.

La Grecia, a causa dei suoi rapporti privilegiati con il mondo arabo a prescindere Governo in carica, è sempre stata considerata dall'amministrazione Bush il paese più critico nei confronti della guerra in Iraq e quindi da tenere strettamente sotto controllo.