00 19/05/2004 10:32
Un lunedì pomeriggio di alcuni anni fa (circa 8), decisi di andare in una zona portuale di Trieste, dove solitamente si prendono alcuni pescetti, per finire le esche avanzate del weekend (bibi). Piazzo due canne, terminali scorrevoli dello 0.30, ami del 1 o del 2, non ricordo esattamente... Convinto di non vedere neanche una mangiata su delle esche così grosse e visto che pioveva, decido di starmene in macchina e di aspettare all'asciutto !!
Non passano neanche 10 min. che una canna parte in modo veramente violento !!!
Nel giro di pochi istanti sono costretto a correre sulla banchina per seguire il pesce, che intanto aveva quasi finito il filo in mulinello !!!
Ero sinceramente molto stupito e, non lo nego, anche spaventato... non avevo mai avuto in canna un pesce che tirava così tanto e non immaginavo minimamente cosa poteva essere, anche perché ero in un canale, dove i pesci più grandi che avevo preso erano dei gronghi sui 4/5 kili….
Ogni volta che il fantomatico pesce passava vicino alla riva, cefali enormi fuggivano saltando fuori dall’acqua e questo mi confermava la presenza di un predatore in canna.
Dopo quasi un’ora e completamente in un’altra zona da dove avevo lanciato le canne, riesco finalmente a avvicinare il pesce alla riva.
Ero cauto e prudente, avevo in canna un pesce che a mio avviso era superiore ai 50 kg (…), su di un 0.35 di madre e su un finale dello 0.30 !!! Anzi sono sincero, non capivo come potevo aver combattuto sino ad ora con monofili di quel diametro….
Finalmente appare in superficie il pesce. E’ lungo, tanto, almeno 1.80 mt. colore marrone chiaro, ha la coda a mo’ di mezza luna con la parte superiore più lunga e la sta sbattendo violentemente sull’acqua, noto anche due pinne dorsali, simili a quelle di uno squalo.
Piano piano lo avvicino alla riva, e intanto sto pensando come piaggiarlo !! Mi viene in mente di piantarli un picchetto portacanne in testa…. Forse perché ero distratto non faccio caso che il pesce incomincia ad arrotolarsi su se stesso, avvolgendo il filo sulla ruvida pelle, andando a strapparlo…
Rimane qualche istante a pelo d’acqua a un paio di metri da me, che ero incazzato come una biscia per averlo perso…
Torno a casa e incomincio a spremere le mie meningi per capire che pesce avevo allamato..
Cerco e ricerco e finalmente in copertina di un vecchi Pescare Mare, trovo la foto di un pesce identico a quello che avevo in canna !!! Era uno Squalo Nutrice.
Non chiedetemi come sia arrivato a Trieste, ma alcuni giorni più tardi su di una spiaggia vicino a Monfalcone (località limitrofa a Trieste) è stato trovato piaggiato uno Squalo Nutrice morto.
Penso si trattasse di quello da me allamato, dimensioni e peso combaciavano ed erano 2.05 mt. per 87 kg. !!
Penso che il pesce abbia seguito qualche nave proveniente da qualche mare più caldo e che si sia fermato in quella zona ricca di cefali perché trovava cibo in abbondanza, altro non posso pensare.