00 27/10/2004 21:28
Da giorni ormai davo occhiate sempre più sconsolate al barometro di casa, quasi due settimane di tempo orribile, foschia, qualche pioggierellina ogni tanto, diavolo! Neanche fossimo in Scozia...
Stamattina mi alzo e pantofolando per casa passo davanti al malefico strumento.
Abbozzo uno sguardo con l'occhio alla Bruce Lee e... il maledetto segna bel tempo!
No, non può essere. Una stropicciata agli occhi e guardo fuori dalla finestra, incredibile, un sole da primavera! Non sto più nella pelle, ho il pomeriggio libero e finalmente posso andare a fare qualche lancio. Me lo sento i bass mi aspettano.
A pranzo un panino veloce e alle 13:00 son già sull'argine. I pinnuti non tardano a farsi vedere, ma le catture sono tutte di piccola taglia.
Nel primo pomeriggio si alza il vento e come un interruttore pone fine alle mangiate... porca miseria stanno arivando altri nuovoloni! Decido di cambiare posto, finchè il tempo me lo permette. Mi posiziono di fronte ad un canneto e sbircio il fiume che sotto i miei piedi scorre in una piccola ansa diventando calmo e liscio come un tavolo da biliardo, l'acqua riflette il color piombo del cielo.
Ho provato un pò tutte le esche a mia disposizione, anzi.. quasi tutte, dal fondo della borsa uno spinnerbait mi guarda con l'occhio vitreo, quello ancora non l'ho usato.
Io di solito preferisco le esche in gomma per la loro versatilità, ma soprattutto per le loro proprietà antialga. Lo spinner, per quanto tutti mi dicano che è un ottimo antialga, con me funziona solo come aratro asportando dal fondo quantità industriali di alghe, sicuramente sbaglio da qualche parte.
Guardo di nuovo il fiume, ma si oggi voglio provare ad usarlo seriamente, tutto sta a crederci in certi artificiali e se lo perdo ('azzo!) vabbè.. se lo perdo amen! Innesco anche un grub come trailer e lancio... PLAF! Avrei potuto far meno casino, ma ormai ho lanciato, il prossimo andrà meglio.
Aspetto qualche secondo per farlo scendere verso il fondo e poi chiudo l'archetto, do un paio di giri e alzo la punta della canna, la riabbasso, altri due giri e il recupero si fa improvvisamente più impegnativo... vuoi vedere che... ma no, non può essere un pesce.. non ha dato neanche uno strappettino... devo aver preso un'altra di quelle maledette alghe. Mi fermo un attimo e l'alga inizia a muoversi minacciosamente verso sinistra. Ops..
Ok rimaniamo calmi (na parola) l'alga decide improvvisamente di emergere e rivelare una notevole schiena pinnuta, io riesco solo a pensare al monofilo del 20 che ho in bobina. Nello stesso istante 40-50 cm di forza bruta, decidono all'unisono che in quel posto c'è troppa luce e forse è il caso di tornarsene verso l'amato fondale...
In modo molto scenico, quello che ormai mi ha convinto non essere un alga, fa esplodere l'acqua tutto intorno, la frizione ulula e io anche perchè se mi perdo un bass del genere passerò il resto dei miei giorni a prendermi a cinghiate sulla schiena.
Cinque minuti di terrore e una lotta indimenticabile mi hanno regalato una cattura che stabilisce il mio record personale, 2kg tondi tondi.
Unico rammarico, aver lasciato la macchina fotografica a casa, scarica, a riposare su una mensola della libreria! Ho un solo testimone a mia disposizione, un signore che faceva manutenzione sull'argine che si è visto arrivare un pazzo a chiedergli se aveva il cellulare con la macchina fotografica digitale.
Purtroppo non ce l'aveva ma quando ha visto quel bass mi ha fatto i complimenti, piccola consolazione... ma la pesca è anche questo, no?

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