00 19/09/2005 14:16
Copio e incollo da altro sito:

Trotalago - Girelle triple con attacco rapido
di F. Buccella


Trotalago
Quasi tutti i lunedì m'incontro con Paolo Lacerenza. Chi è questo signore? E' un pluricampione italiano di pesca in mare sia dalla riva che dalla barca e, da molti anni, componente fisso della nazionale italiana. C'incontriamo per ragioni di lavoro ma passiamo la maggior parte del tempo a parlare di pesca ed in particolare modo delle nostre avventure agonistiche domenicali.

Un anno fa in una di queste chiacchierate, mi disse di aver fatto risultato con una lenza a due terminali ciascuno dei quali fatto con filo dello 0,06 mm.. Gli feci un sacco di domande sull'utilità di tale lenza e, fra queste, come faceva in gara a sostituire velocemente i terminali dal momento che ogni due o tre doppiette di pesce, doveva cambiarli.

Mi rispose: - “Ma con un attacco rapido che, sostanzialmente è una graffetta cui appendo i due braccioli terminali tramite un'asola che a sua volta fermo con un pezzetto di tubetto in silicone.” Non capisco. Gli risposi. “Ti faccio vedere.” - Disse. Vidi e capii subito ma, subito capii anche che il sistema poteva essere molto utile a noi pescatori di trote in laghetto.
girelle
Presi una bustina di girelle triple e, a ciascuna di esse, feci agganciare da Paolo una delle sue “graffette”. Provai queste nuove girelle con l'attacco rapido per qualche mese e tale fu la mia soddisfazione che ne mandai subito un campione in Korea. Il risultato è quello che vedete nelle foto.



Come si preparano e come si adoperano? Niente di più facile. Si legano alla lenza madre né più e né meno come le girelle triple tradizionali. In basso rimane la graffetta cui s'aggancia il terminale tramite un'asola che a sua volta viene bloccata alla graffetta da un centimetro di tubetto in silicone precedentemente infilato nel terminale. La tenuta è sicura e l'operazione è velocissima, in 5 -10 secondi al massimo il terminale è montato. Cosa questa assai importante per gli agonisti perché permette di cambiare il terminale durante il turno di gara stesso e quindi di continuare a pescare con la stessa canna.




La controindicazione? Che bisogna prepararsi a casa i terminali dotandoli di un'asola e di un pezzetto di silicone. Premetto che i pezzetti di silicone del giusto diametro sono già dentro la bustina delle girelle triple. Possono essere usati così come sono (2 cm.) ma, anche dimezzati. Io mi comporto in questo modo:

* girellecon le stecche di ami già montati, stacco il capo libero, infilo il tubetto in silicone, costruisco l'asolina e di nuovo rimetto il filo nella tacchetta del cartoncino.


* Con gli ami da me legati, faccio la stessa cosa e li metto su una rondella di neoprene fermandoli con degli spilli di diverso colore. Il diverso colore serve ad indicare l'ordine col quale li ho caricati e quindi l'ordine inverso col quale dovrò toglierli. Poiché è facile dimenticarsi l'ordine di caricamento, ho usato la stessa sequenza dei codici colore delle canne quindi:girelle il colore rosso per il primo amo montato (il rosso è il codice della canna più molle, la “UL); l'arancio per il secondo amo montato (l'arancio è il codice dell'azione appena superiore, la “L”); il verde per il terzo amo montato che è il codice colore della “ML”; l'azzurro per il quarto amo montato (azione “M”) …etc. E' chiaro che nel momento in cui avrò bisogno di un amo, dovrò cominciare dall'ultimo caricato. Stando all'esempio, da quello azzurro. Altro sistema per ricordarsi l'ordine di caricamento è quello di numerare gli spilli scrivendo sulla rondella in neoprene il loro relativo numero.

girellePerché uso la rondella in neoprene? Semplice, per avere poi un terminale senza pieghe. Altra cosa importante suggeritami sempre da Paolo Lacerenza è il nodo per la costruzione dell'asola. Ce n'è uno – mi disse – che mi ha insegnato un ingegnere giapponese della Daiwa e che ha una tenuta incredibile.
Dai test fatti con delle particolari bilance è risultata una tenuta superiore al 90% del carico di rottura del filo lineare. Percentuale che si abbassa al 70% se si usa l'asola classica che tutti conosciamo. Eccovi allora in disegno il nodo di questa asola che io adopero da tempo e che, vi assicuro, essere davvero fenomenale.
Mai un problema.

girellePer le lenze col galleggiante e per quelle da torrente c'è infine, la girella singola sempre con l'attacco rapido. La procedura di preparazione e di attacco dei terminali è la stessa. L'unica differenza è la minore lunghezza dei braccioli terminali.