Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Forum Pesca - Fishingforum.it - Pesca Forum Forum Pesca - Fishingforum.it The Sportfishing Company - Pesca Forum

CURIOSITA E NOTIZIE DAI MARI NEL MONDO

  • Messaggi
  • lorette
    00 01/11/2005 18:20
    Un hotel a cinque stelle....marine

    01Novembre 2005


    Se foste alla ricerca di un luogo da favola, lontano dallo stress di tutti i giorni, vi interesserà sapere fra non molto sarà possibile prenotare un’insolita vacanza in un fantastico hotel a cinque stelle, ma non un cinque stelle qualunque bensì un “cinque stelle marine”.
    Sì perché l’hotel in questione si trova nei fondali delle splendide Isole Bahamas che vantano barriere coralline considerate fra le più belle al mondo. Il costo dell’opera è stimato in circa 40 milioni di dollari e l’apertura è prevista per la fine del 2006.
    La costruzione e la posa nei fondali marini della struttura si deve a Bruce Jones presidente e proprietario di un’azienda che costruisce sottomarini per uso privato, la “US Submarines”.
    Il progetto prevede la realizzazione di una struttura centrale ancorata a 18 metri di profondità a cui saranno fissate le suite in cui alloggeranno gli ospiti.
    Le stanze, particolarmente comode ed ampie, potranno essere raggiunte attraverso due ascensori che scorrendo in due tunnel collegheranno la struttura sommersa alla superficie.
    Le stanze saranno munite di una volta trasparente in polietilene metacrilato, un materiale molto più resistente del vetro, che permetterà ai fortunati ospiti di ammirare il paesaggio sottomarino.
    Per garantire la “privacy” le volte saranno ricoperte da una speciale patina oscurante. Dalle stanze si potrà inoltre azionare uno speciale dispositivo che permetterà di nutrire la fauna sottomarina. L’hotel, completamente eco-compatibile, sfrutterà l’energia ricavata da pannelli solari e al suo interno ospiterà anche un ristorante ed una sala conferenze.
    Per chi fosse interessato e volesse cominciare a mettere da parte i soldi, una camera al “Poseidon” costerà intorno ai 1500 dollari.
    Del resto è o non è il primo resort di lusso in fondo al mare?

  • lorette
    00 03/11/2005 17:32
    Iniziative di protesta della pesca italiana

    02 Novembre 2005

    Negli ultimi tempi il settore pesca sta conoscendo una preoccupante crisi dovuta soprattutto al continuo aumento del prezzo del gasolio. Per manifestare la forte preoccupazione per il futuro di questa importante attività che rischia di diventare antieconomica, le marinerie italiane organizzano una serie di manifestazioni di protesta che coinvolgeranno tutte le flotte pescherecce, da nord a sud della penisola.
    Si comincerà il 7 novembre con il blocco nazionale di tutte le attività di pesca. Le modalità di svolgimento della protesta saranno comunque diverse da regione a regione.
    La decisione di intraprendere la via di una decisa azione di protesta che arriverà a Bruxelles e poi a Roma è stata presa al termine della giunta unitaria dei direttivi di Federcoopesca, Lega Pesca, AGCI Pesca, Federpesca nello stesso periodo in cui anche i pescatori spagnoli e francesi erano fermi in segno di protesta.
    I Presidenti di queste associazioni di categoria nazionali, per spiegare i motivi dello stato di agitazione, hanno dichiarato che “l’incapacità e l’indisponibilità delle Istituzioni comunitarie ad affrontare l’emergenza pesca più volte registrata in questi ultimi mesi, non ci lasciano altra via da seguire che quella della mobilitazione. Le azioni concrete che dovevano seguire a quanto promesso dal Commissario Borg non sono arrivate, ormai non possiamo più attendere”.
    Le principali richieste che vengono dal mondo della pesca e che verranno sostenute con tre diverse giornate di protesta sono: l’assenso di Bruxelles agli aiuti de minimis; l’applicazione del regime speciale agricolo IVA; un’interpretazione autentica del dettato dell’art. 16 del Regolamento CE 2792/99.
    Dopo la prima giornata di protesta che si terrà il 7 novembre e prevista una manifestazione internazionale da tenere a Bruxelles nella seconda metà di novembre. Infine è prevista all’inizio di dicembre una manifestazione nazionale a Roma in concomitanza con l’approvazione da parte del Senato del maxi emendamento della Finanziaria che riguarda anche la pesca.

  • lorette
    00 07/11/2005 16:24

    ISTITUITO UN DIVIETO TEMPORANEO DI PESCA
    Provincia di Ferrara


    New del 1 ottobre 2005


    divieto pesca

    La Provincia di Ferrara, per prevenire possibili incidenti e salvaguardare l'integrità dei numerosi pescatori sportivi che potenzialmente potrebbero trovarsi entro la portata di tiro dei fucili da caccia, consentendo tuttavia l'esercizio della pesca nelle giornate di silenzio venatorio, (martedì e venerdì), ha istituito IL DIVIETO TEMPORANEO DI PESCA SPORTIVA E RICREATIVA
    AD ESCLUSIONE DEL MARTEDI' E DEL VENERDI'
    Dal 01 ottobre 2005 al 31 gennaio 2006
    con qualsiasi attrezzo, quantità e varietà delle esche, su entrambe le sponde del CANALE CIRCONDARIALE VALLE LEPRI (Nord-Ovest), in Comune di OSTELLATO(FE) , tratto prospiciente la Zona di Caccia alla selvaggina migratoria.”

  • lorette
    00 09/11/2005 15:38
    Una pacifica remata

    07 Novembre 2005


    È riuscita l’impresa di attraversare a remi l’Oceano Pacifico. A realizzare la fantastica traversata, con la sola forza delle braccia, è stato un giovane francese di 32 anni Emmanuel Coindre.
    Il francese non è nuovo a questo genere di eccezionali imprese, infatti nel 2000 aveva attraversato l’Oceano Atlantico su di un pedalò. Si trattava di un particolare mezzo a pedali in resina, inaffondabile, lungo 7 metri e largo 1,30 con cui il formidabile atleta francese attraversò l’Atlantico in circa 98 giorni partendo dalle Canarie e dopo aver percorso 2629 miglia.
    Per la nuova impresa invece sono stati percorsi 9.000 chilometri in 129 giorni, 17 ore, 22 minuti, 22 secondi. La partenza era avvenuta il 24 giugno 2005 da Choshi ad est di Tokio in Giappone, l’arrivo dopo 129 giorni di remata solitaria nelle acque di San Francisco in California.
    La speciale imbarcazione a remi utilizzata da Coindre ha una lunghezza di 6,50 e 1,50 di larghezza era dotata di un impianto di dissalazione e di un sistema GPS, che ha permesso di localizzare costantemente il navigatore solitario.
    Il percorso effettuato dal giovane francese è considerato uno dei più pericolosi della terra ed in effetti le condizioni fisiche e psicologiche di Coindre sono state messe a dura prova da condizioni ambientali particolarmente sfavorevoli.
    Il formidabile rematore ha dovuto remare anche per 16-18 ore al giorno e si è nutrito principalmente con puré di patate, biscotti e cioccolato. Molto importante è stato l’incoraggiamento avuto dal team dello sponsor che lo ha seguito minuto per minuto nella fantastica traversata.



    [Modificato da lorette 09/11/2005 15.44]

  • lorette
    00 09/11/2005 15:41
    Datteri di mare

    07 Novembre 2005





    I datteri di mare (Lithophaga lithophaga), sono dei molluschi simili alle cozze, ha una crescita lentissima può impiegare 15-25 anni per raggiungere 5 centimetri e proprio questa crescita lentissima ha sempre scoraggiato qualsiasi tentativo di allevamento.
    Un’altra particolarità di questi molluschi è quella di vivere all’interno di rocce calcaree, caratteristica che lo ha sempre reso difficile da raccogliere. Per raccogliere il mollusco occorre infatti frantumare la roccia con scalpelli e addirittura con martelli pneumatici con un impatto assolutamente devastante per i fondali e per tutto l’ecosistema, il che è gravissimo se si considera che proprio le specie bentoniche di roccia calcarea sono tra quelle a più alta biodiversità del Mediterraneo.
    Tutto questo purtroppo non scoraggia alcuni ristoratori se ne infischiano altamente e li propongono ancora nei loro menù. Si è visto anche in questi giorni nel servizio di Marco Berry per le Iene che ha mostrato un ristorante dove venivano serviti i datteri ignorando il divieto che è in vigore dall’agosto del 1988 (D.L. nº 401) con il quale in Italia viene vietata la pesca, il consumo e il commercio dei datteri di mare.
    Sembra incredibile che si possa pensare a soddisfare la gola quando per pochi molluschi si distruggono intere scogliere rocciose e con esse numerose specie marine che tra queste rocce hanno il loro habitat e la loro fonte di sostentamento.
    La speranza è che affrontare questi problemi su programmi popolari come “Le Iene” possa servire ad informare il pubblico. Se queste persone sapessero che per un solo piatto di “linguine ai datteri” si distrugge una superficie di fondo marino di circa un metro quadrato che per ricostituirsi impiega almeno vent’anni probabilmente ne farebbero volentieri a meno.

  • lorette
    00 09/11/2005 15:50
    Mediterraneo domestico

    09 Novembre 2005




    “Mediterraneo Domestico. Scienza come incontro fra culture. Immagini sul campo” è il titolo di una mostra fotografica che si tiene al Museo di storia naturale dell’Università di Firenze, alla Sezione Zoologica de “La Specola”, dal 10 al 20 novembre.
    La mostra fa parte degli eventi organizzati per i partecipanti al Congresso “Le aree costiere del Mediterraneo dai bacini fluviali al mare: interazioni e cambiamenti”, che si tiene presso l’Aula magna dell’Università di Firenze dal 10 al 14 novembre. Fra i temi esaminati la pesca, l’agricoltura, le foreste costiere, la diversità degli habitat e delle specie, l’educazione ambientale, il ruolo delle donne.
    Filo conduttore è il progetto di ricerca scientifica interdisciplinare Medcore sugli ecosistemi costieri del Mediterraneo, finanziato dalla Commissione Europea e guidato da Felicita Scapini, professoressa di zoologia dell’Università di Firenze.
    La mostra, aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.30 (compresa la domenica - ingresso libero), illustra un’esperienza di ricerca, attiva dal 1998, in cui collaborano studiosi di paesi che si affacciano sul Mediterraneo (Italia, Spagna, Grecia, Portogallo, Malta, Marocco, Tunisia ed Egitto).
    Il progetto Medcore mira a preservare le risorse naturali delle aree costiere del Mediterraneo, analizzate dal punto di vista naturale e culturale, geografico e biologico, contribuendo alla loro gestione sostenibile.



    [Modificato da lorette 09/11/2005 15.52]

  • lorette
    00 13/11/2005 22:24
    Mare in Italy a Slow Fish 2005

    News 11 Novembre 2005




    Dopo il successo della prima edizione svoltasi nel 2004 torna a Genova “Slow Fish, il Salone del pesce sostenibile” organizzato da Slow Food con il contributo di Regione Liguria, Provincia di Genova, Camera di Commercio di Genova, Fondazione Carige. Alla manifestazione partecipano Federcoopesca, Lega Pesca, A.G.C.I. Pesca e sarà presente anche l’Associazione Mare in Italy presso lo stand istituzionale di Federcoopesca, dove si svolgeranno dei convegni e delle degustazioni e dove sarà possibile iscriversi all’associazione, abbonarsi per ricevere il mensile, acquistare i prodotti dello shop e prendere parte alle iniziative che Mare in Italy organizza per difendere e promuovere la cultura del mare.
    La manifestazione che si terra presso la Fiera di Genova dall’11 novembre al 13 novembre 2005 è dedicata al mondo ittico ed ai suoi problemi. Questi problemi verranno discussi in 17 seminari tematici denominati Laboratori dell’acqua a cui partecipano rappresentanti della comunità scientifica, delle istituzioni, del mondo della pesca, delle associazioni di categoria.
    Le questioni più importanti che verranno prese in esame sono lo stato degli ecosistemi, del mare, delle acque salmastre, dei fiumi, dei laghi, la sempre maggiore sofisticazione dei sistemi di pesca, l’acquacoltura, la piccola pesca e la pesca d’altura, il mercato del pesce ecc. Inoltre in un convegno che si svolgerà domenica mattina di discuterà sul tema “Il mare: una risorsa, tante responsabilità. Pratiche e politiche per un pesce buono, pulito e giusto”. I Laboratori dell’acqua sono aperti a tutti.
    “Slow Fish” è anche un’iniziativa di carattere internazionale, saranno presenti, infatti, decine di comunità della pesca provenienti da tutto il mondo. Fra gli altri saranno presenti i pescatori di merluzzo e di aringhe della Norvegia, gli affumicatori di salmone selvatico dall’Irlanda, le donne che lavorano la bottarga di cefalo in Mauritania. Questi insieme a tanti altri daranno vita ad un bazar dove si troveranno prodotti ittici provenienti da ogni parte del mondo e prodotti con sistemi ecocompatibili.
    “Slow Fish” è soprattutto una manifestazione dedicata ai consumatori, per questo non mancheranno momenti dedicati alla gastronomia con degustazioni di eccellenti preparazioni a base di prodotti ittici. Lo scopo e di far conoscere le tipiche specialità gastronomiche italiane a base di pesce.


  • lorette
    00 27/11/2005 09:01
    Disarmo della Maddalena entro il 2006

    26 Novembre 2005




    Dopo tante discussioni ed iniziative
    di protesta è arrivata la tanto attesa notizia,
    i sommergibili nucleari americani presenti
    alla Maddalena,in Sardegna, verranno trasferiti fuori
    del territorio nazionale “secondo tempi e modi che
    verranno stabiliti più avanti”. Il comunicato è
    del Ministero della Difesa e l’accordo è stato raggiunto
    dal Ministro della Difesa Antonio Martino nell’incontro
    avuto al Pentagono con il suo collega statunitense
    Donald Rumsfeld. La tanto contestata base è presente
    sull’isola di Santo Stefano fin dal 1972 ed
    ospita sommergibili a propulsione nucleare che
    sono stati accusati, fra l’altro, di provocare
    inquinamento radioattivo in questo splendida zona
    che si trova fra la Sardegna e la Corsica che è
    anche Parco Nazionale. L’Arcipelago della Maddalena
    è costituito da più di 60 isole ed isolotti
    e possiede uno dei paesaggi considerati
    tra i più suggestivi del mondo.
    La base militare è formata da due strutture
    una della Nato ed una specificatamente statunitense
    per l’appoggio a sottomarini atomici.
    Il Ministro Martino ha chiarito che verrà trasferita
    l’intera base e non solo i sommergibili.
    L’operazione fa parte del programma di diversa
    dislocazione delle forze Usa in Europa per le diverse
    esigenze strategiche che riguardano
    la sicurezza del Mediterraneo.La notizia non ha però
    avuto esito positivo per tutti, sono emerse infatti
    anche serie preoccupazione da parte di chi traeva
    beneficio economico dalla presenza della base americana.
    Si pongono problemi di lavoro per almeno un centinaio
    di persone. Problemi che verranno affrontati con la
    messa a punto di un piano di sviluppo economico
    alternativo per l’isola di La Maddalena.
    Particolarmente soddisfatto comunque è stato
    il governatore della Regione Sardegna Renato Soru
    che ha colto l’occasione anche per ribadire
    l’annoso problema delle “servitù militari” nell’isola.

  • lorette
    00 27/11/2005 09:11
    Allarme ghiacci in Groenlandia

    27 Novembre 2005




    Continuano ad arrivare preoccupanti notizie sugli
    effetti del riscaldamento globale.
    Dopo le allarmistiche previsioni sulle conseguenze che
    si avrebbero nei prossimi anni con lo scioglimento dei
    ghiacci della calotta polare ora sono i ghiacci
    della Groenlandia a destare maggiore attenzione.
    Secondo uno studio californiano, infatti, è proprio in
    quella che viene considerata l’isola
    più grande del mondo, ricoperta di ghiacci per
    l’84% della superficie, che gli effetti dell’aumento
    della temperatura media della terra si stanno
    manifestando nel modo più preoccupante.
    I ghiacci che sono presenti su questa terra che si
    trova vicina al polo nord si stanno sciogliendo ad
    una velocità impressionante, provocando un enorme
    in mare di acqua con il conseguente aumento
    del livello marino.Per i ricercatori dell’Università
    della California quello che sta avvenendo in Groenlandia
    è la peggiore manifestazione finora osservata del
    cambiamento climatico in corso da alcuni anni e
    che molti ritengono sia dovuto all’ormai famoso
    “effetto serra”. Se tutti i ghiacci che ricoprono
    la Groenlandia dovessero sciogliersi,
    secondo gli scienziati, il livello degli oceani
    salirà di ben 6 metri. Le conseguenze sarebbero
    disastrose soprattutto per i paesi situati al livello
    del mare o sotto come il Bangladesh che vedrebbero
    scomparire gran parte delle zone costiere,
    ma si avrebbero inondazioni anche in tutte
    le città costiere del mondo.Lo scioglimento dei ghiacci
    ha avuto un impennata da record la scorsa estate
    ed enormi quantità di acqua dolce sono finite in mare,
    lo spessore del ghiacciaio si è così assottigliato
    di 30 metri mentre negli ultimi 4 anni l’intero
    ghiacciaio è arretrato di 6 chilometri.
    La quantità di acqua dolce che finisce in mare non ha
    come unica conseguenza quella di alzare il livello marino,
    ma provoca anche un altro grave effetto, il rallentamento
    della corrente del Golfo che porterebbe ad un
    nuovo raffreddamento del Nord-Europa e del Canada.
    Lo studio dell’Università della California verrà
    pubblicato sulla rivista scientifica
    “Geophisycal Research Letters” ed è stato anticipato dal quotidiano inglese “Independent”.

  • lorette
    00 01/12/2005 22:18
    Cronache e meraviglie di mare

    30 Novembre 2005




    “Cronache e meraviglie di mare” è il titolo della suggestiva e interessante mostra che il Museo della Marineria di Cesenatico propone dal 4 dicembre al 8 gennaio, in occasione delle manifestazioni del Presepio della Marineria. Nei nuovi locali della Sezione a Terra inaugurata la scorsa estate, sarà esposta una straordinaria collezione di immagini originali a tema marittimo provenienti dalle copertine di rare riviste illustrate italiane e francesi dal 1880 al 1960.
    Prima dell’avvento dei reportage fotografici e filmati, i fatti di cronaca sono stati raccontati agli occhi dei lettori attraverso le rappresentazioni che figuravano sulla prima pagina e sulla quarta di copertina delle riviste illustrate, come “La Domenica del Corriere”, “La Tribuna Illustrata”, “L’Illustrazione del Popolo” e, all’estero, il “Journal des Voyages”, il “Petit Journal Illustre”, e molti altri. Autori di queste illustrazioni erano artisti come Achille Beltrame, Walter Molino, Vittorio Pisani, Ugo Matania, per citare solo gli italiani, nei cui lavori l’elemento di cronaca è spesso solo l’occasione per la realizzazione di opere dove sono ben visibili echi e tramandi della grande tradizione pittorica.
    La mostra al Museo della Marineria di Cesenatico propone oltre cento illustrazioni originali che riguardano, appunto, “cronache” o “meraviglie” del mare, un elemento da sempre al centro delle avventure e delle fantasie umane. Non stupisce, allora, trovare accanto alle notizie di naufragi, esplorazioni, ed altri avvenimenti che emozionavano un’opinione pubblica ancora non desensibilizzata, anche illustrazioni che sembrano avere a che fare, più che con il racconto della realtà, con l’immaginario e le paure collettive: assalti di mostri marini (prima fra tutti l’onnipresente piovra gigante), incontri con vascelli fantasma, insolite piogge di pesci.
    La mostra si avvale della preziosa collaborazione con l’Istituto di Ricerche sulle Arti e il Folclore “Arturo Graf” di Bologna, nella persona del suo Presidente Giordano Berti, che ha curato il progetto della mostra e reperito nel suo archivio iconografico i numerosi pezzi esposti.
    L’organizzazione è del Museo della Marineria e dell’Ufficio Turismo del Comune di Cesenatico, in collaborazione con Gesturist Cesenatico S.p.A.
    Il catalogo della mostra è disponibile in vendita al bookshop del Museo della Marineria.

  • lorette
    00 01/12/2005 22:24


    Il mercoledì dei genovesi

    30 Novembre 2005




    Nuova iniziativa del prestigioso Galata Museo del Mare di Genova. Ogni mercoledì fino al 29 marzo sarà possibile ai soli residenti a Genova una visita guidata gratuita alla scoperta dei quattro piani dello straordinario museo.
    L’iniziativa denominata il “mercoledì dei genovesi” sarà una buona opportunità per i genovesi di riscoprire un aspetto fondamentale della loro storia, il rapporto con il mare, che ha determinato in larga parte l’identità di chi abita in questa grande città marinara.
    Il Galata è stato inaugurato lo scorso anno, si chiama così perché ha preso il nome dal quartiere Galata che nel 1600 era un cantiere navale per la costruzione e riparazione delle galee. L’edificio in cui si trova il Museo è il più antico fra quelli che componevano l’antica darsena. Nell’area espositiva, che ha un’ampiezza di seimila metri quadri e si innalza su quattro piani, è possibile compiere un vero e proprio viaggio nel tempo alla scoperta dell’evoluzione della civiltà del mare e della navigazione.
    I visitatori del “mercoledì dei genovesi” ed anche i normali visitatori avranno la possibilità di ammirare, oltre al resto, anche una nuova sezione permanente da poco inaugurata ed intitolata “Yachts portraits”. Si tratta di una interessante collezione di Beppe Croce composta da cento dipinti che risalgono in gran parte alla metà dell’Ottocento e fanno vedere quale è stata l’evoluzione degli Yachts tra il 1832 ed il 1907.
    Si potrà ammirare anche un’altra mostra permanente dedicata ai transatlantici -“Transatlantici. Dall’Unità d’Italia alla Seconda Guerra Mondiale” – La mostra offre l’occasione per conoscere la vita che si faceva a bordo dei grandi transatlantici italiani che dal 1861 trasportarono tanti emigranti in cerca di una vita migliore.
    Di durata limitata invece un’altra nuovissima mostra “Lavorare, lavorare, lavorare……preferisco il rumore del mare” opere inedite di Ugo Nespolo dedicate al mare che si concluderà l’8 gennaio 2006.

  • lorette
    00 03/12/2005 10:36
    Gente di mare in tv

    NEWS 03 Dicembre 2005




    Dopo carabinieri e poliziotti, ora tocca alla Guardia Costiera italiana partire alla conquista del mondo televisivo, con partner d’eccezione come Sony Pictures Television International e Palomar. Da domenica 4 dicembre giorno della Festa della Marina, infatti, Rai Uno manderà in onda alle 20.45 il primo episodio di Gente di mare, una fiction in tredici puntate (due episodi di 100 minuti per puntata), ambientate in Calabria, proprio dedicate alla Guardia Costiera delle Capitanerie di Porto.
    Protagonista della serie è un giovane e brillante ufficiale della Guardia Costiera (Angelo Sammarco, interpretato da Lorenzo Crespi), che viene trasferito da Genova in Calabria, dove è nato e cresciuto, a dirigere il Circomare di Tropea.
    L’anteprima del primo episodio di Gente di mare, è organizzata per sabato 3 dicembre, alle 10.00, presso la sala Conferenze (3°piano) della Capitaneria di Porto di Genova.
    Presentata all’ultimo Mipcom di Cannes, la fiction è già stata venduta in Francia e Spagna ma ci sono trattative con più di venti paesi in tutto il mondo.
    Le problematiche affrontate dalla Guardia Costiera, sono sempre d’attualità soprattutto quando si tratta di lotta all’immigrazione clandestina e ai pirati del mare e l’evento televisivo sarà sicuramente un importante veicolo di promozione dell’immagine e delle attività specialistiche della Guardia Costiera, con riflessi promozionali sull’intero settore nautico-portuale. La Guardia Costiera quest’anno presenta anche un’altra novità cioè quella di partecipare, insieme con il Ministero dell’Ambiente, al Motor Show di Bologna.

  • lorette
    00 03/12/2005 12:42
    Alla conquista del Polo Sud

    News 02 Dicembre 2005




    È un impresa veramente unica quella che tenterà di realizzare lo skipper quarantenne Davide Freschi, romano ma residente ad Olbia. Freschi tenterà di circumnavigare l’Antartide con una imbarcazione a vela chiamata “Giundungo”. La fantastica impresa che è cominciata nei giorni scorsi ad Olbia dove lo skipper è salpato insieme con il suo equipaggio di cinque uomini, non è mai riuscita a nessuno e dovrebbe essere realizzata in circa tre anni.
    Davide Freschi è uno skipper professionista con un notevole curriculum nell’ambito della navigazione a vela, due anni fa si trovò per la prima volta in Antartide e nacque subito una forte passione per questo splendido ambiente che fece nascere il sogno di navigare a vela tra le isole e gli iceberg dell’estremo sud. Il sogno, si spera, diventerà realtà verso la fine di febbraio 2006 quando Freschi e i suoi compagni raggiungeranno il Circolo Polare Antartico per poi cominciare la navigazione intorno alla massa ghiacciata solcando le acque di tre oceani, Atlantico, Indiano e Pacifico.
    La speciale imbarcazione utilizzata per realizzare la difficile impresa, che è stata denominata “Antarctica Sailing Project”, è un particolare cutter in acciaio di 15 metri. Molte le attrezzature speciali presenti a bordo che permetteranno l’attraversamento di un ambiente così esclusivo. Sarà dotato fra l’altro di sistemi satellitari per il controllo della rotta e delle condizioni del mare e per prevenire gli effetti di improvvise gelate, le temperature, infatti, possono raggiungere i -80 gradi, ed è possibile la formazione di blocchi di ghiaccio che bloccano la navigazione.
    L’energia necessaria verrà da fonti rinnovabili quali il sole, il vento, le correnti marine mentre un impianto di dissalazione dell’acqua marina e un sistema di termoregolazione e riscaldamento consentirà di sopravvivere in autonomia per tre mesi.
    La “Antarctica Sailing Project” non è solo una grande impresa sportiva, ma ha anche finalità scientifiche ed umanitarie, infatti sulla Giundungo saranno presenti due ricercatori che disporranno di un laboratorio scientifico attrezzato dal Decos dell’Università della Tuscia e gli uomini che partecipano alla missione distribuiranno nelle tappe in America Latina ed Africa viveri e medicinali.
    Infine l’impresa, la cui conclusione è prevista nel 2010, verrà seguita a distanza dall’Istituto di Navigazione dell’Università Partenope di Napoli e dal Centro Internazionale Radio Medico (Cirm).

  • lorette
    00 08/12/2005 22:40
    Nei mari di Melville

    07 Dicembre 2005




    Sarà presentato il 9 Dicembre a Pesaro presso Palazzo Gradari Enoteca 075 il libro “Nei mari di Melville” di Andrea Crostelli: un viaggio, un diario, uno svelamento autobiografico di questo poliedrico artista marchigiano, pittore, illustratore, fumettista, critico artistico e letterario.
    L’appuntamento è per le 21.30 ed è previsto un recital di poesie con l’accompagnamento al piano del musicista jazz Michele Donati.
    Quest’ultimo lavoro si presenta come una raccolta di immagini, di poesie e di prosa ispirate dal famoso racconto di Herman Melville Moby Dick, una raccolta tutta incentrata sul mare, sulla sua potenza, sulle creature che lo abitano e sulle avventure che lo hanno avuto come scenario fino a trasformarsi in un viaggio interiore, in un percorso di libertà in cui il filo conduttore è la ricerca dell’assoluto.

  • lorette
    00 08/12/2005 22:46
    Inaugurato il sottomarino Enrico Toti

    08 Dicembre 2005




    Al Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo Da Vinci” di Milano è stato inaugurato ieri il sottomarino Enrico Toti. Dopo 38 anni dal varo in mare, avvenuto il 12 marzo 1967, il sottomarino riceve il battesimo in terra nella festa di Sant’Ambrogio.
    Dopo la sua partenza da Cremona l’8 agosto il Toti è giunto a Milano nella notte “felliniana” del 13 agosto, accolto da oltre 100 mila persone. Dopo alcuni mesi di sistemazione e assemblaggio finalmente sarà possibile salire sul sommergibile ed ammirare il suo interno. Oggi partono le visite guidate e le prenotazioni sono già più di duemila.
    Il sottomarino “S 506 Enrico Toti”, lungo 55 metri, è stato il primo sottomarino costruito in Italia dopo la II Guerra Mondiale da Fincantieri. Si tratta di un SSK (Submarine-Submarine Killer) ma, a dispetto del nome, era destinato all’individuazione di altri suoi simili nelle acque del Mar Mediterraneo (cosiddetto sommergibile di scoperta).
    Il Toti potrà essere ammirato dai visitatori del Museo, a cui viene messa a disposizione anche una mostra nel Padiglione Aeronavale invece, la visita all’interno del sottomarino e a un’area riservata sono guidate e per accedervi si può acquistare il biglietto per il giorno stesso direttamente alla cassa del Museo (fino a esaurimento dei posti disponibili) o prenotare telefonicamente.
    La visita durerà circa 20 minuti e si procederà a gruppi di 6 persone . Del Toti da gennaio ci sarà anche un documentario della durata di 54 minuti dal titolo “Aldilà del mare”.
    Per l’occasione le Poste Italiane hanno emesso un francobollo da 0,62 euro dedicato al Toti e l’Azienda dei Trasporti milanesi già da fine novembre diffonde biglietti
    per i mezzi pubblici con l’immagine del sommergibile.

  • lorette
    00 08/12/2005 22:50
    Il Permafrost dell’Antartide

    07 Dicembre 2005




    In Antartide si trova una base italiana di ricerca “Mario Zucchelli” chiamata così in onore di colui che per 16 anni è stato alla guida del “Progetto Antartide” dell’ENEA e prematuramente scomparso nel 2003.
    La base si trova precisamente nella zona denominata “Baia Terra Nova”. L’insieme delle strutture della base occupa un superficie di 7.500 mq e, a seconda del periodo, la si può raggiungere o con l’aereo (esiste infatti una pista di atterraggio ricavata sul ghiaccio marino) o con la nave.
    Nella base italiana si stanno effettuando ricerche nell’ambito del PNRA (Programma Nazionale di Ricerche in Antartide) finanziato dal Ministero per l’Istruzione l’Università e la Ricerca e gestito dal consorzio che comprende CNR, ENEA, OGS, INGV.
    Un importante risultato recentemente raggiunto da questo programma di ricerca è stata la scoperta del cosiddetto permafrost. Il permafrost è uno strato compatto e particolarmente duro di terreno ghiacciato. Del permafrost marino antartico si supponeva l’esistenza fin dagli anni 70. Della sua esistenza esistevano solo prove indirette come la misurazione delle onde sismiche sul fondale marino.
    I ricercatori italiani, invece, hanno effettuato una perforazione nel “pack” con una apposita macchina. Dopo la perforazione dello strato di ghiaccio la trivella ha attraversato l’acqua profonda tre metri e, una volta giunta sul fondale, ha continuato la perforazione per altri tre metri ed è in quel punto che i geologi hanno notato una brusca diminuzione della temperatura con presenza di ghiaccio che normalmente in zone sottomarine non dovrebbero esserci.
    Questo fa supporre che quello che oggi si trova sotto il fondale marino migliaia di anni fa era una terra emersa esposta a temperature tanto rigide da formare il permafrost poi sommerso dal mare a causa del riscaldamento del clima e la conseguente scioglimento dei ghiacci ed innalzamento del livello marino. Ora si tratta di studiare a fondo i campioni prelevati in Antartico per sapere quando è avvenuto il cambiamento climatico.

  • lorette
    00 14/12/2005 22:02
    Un mare…di whisky

    10 Dicembre 2005




    Dei pescatori dell’Irlanda del Nord sono riusciti a spiegare il mistero dell’incredibile pesca che avevano effettuato quando sono andati a recuperare le loro reti gettate in mare per la pesca dei gamberetti.
    Le squadre sono rimaste sbalordite quando in tre sciabiche che erano state gettate separatamente tra loro, hanno trovato delle bottiglie di crema al whisky irlandese fra i gamberetti mentre pescavano fuori del litorale dell’Inghilterra. E non è finita sono rimasti ancor più stupiti quando hanno visto che in ogni pacco insieme ad ogni bottiglia c’erano anche due bicchieri!
    È risultato che diversi pescherecci, in diversi punti del mare in quelle zone avevano trovato casualmente nelle loro reti i pacchetti regalo con dentro la crema al whisky irlandese Carolans.
    Il whisky, prodotto in Irlanda faceva, parte di un carico di 8mila pezzi per un valore di 128000 dollari, un container, che era finito in mare durante il trasporto, ha spiegato da Dublino l’impresa produttrice, la C&C.
    Le bottiglie erano confezionate in versione natalizia perché la nave che le trasportava in Spagna ha perso una parte del carico, durante una tempesta il mese scorso nel golfo di Biscaglia, ed erano destinate proprio al mercato di Natale. La corrente li ha poi trasportati fuori del litorale ad ovest dell’Inghilterra, proprio nella zona in cui i pescatori gettano le loro reti.
    Non c’è che dire i pescatori si saranno fatti una gran bella bevuta dato che la crema di whisky, secondo la ditta produttrice è stata ritrovata in ottime condizioni, anche la scatola dell’imballaggio non si è deteriorata nonostante sia stata sul fondo dell’oceano per più di un mese.

  • lorette
    00 29/12/2005 11:49
    Nuova datazione della crosta terrestre

    27 Dicembre 2005


    La crosta terrestre è la parte più superficiale del globo. È costituita da un sottile strato di rocce allo stato solido e la si può dividere in crosta continentale e crosta oceanica.
    La crosta oceanica è caratterizzata da uno spessore più sottile rispetto alla crosta continentale, ma ha una densità maggiore; è composta da un sottile strato superficiale di sedimenti che ha uno spessore medio inferiore ad un chilometro al disotto del quale si trovano dei basalti ed ancora più sotto si trovano delle rocce magmatiche intrusive.
    Recentemente scienziati dell’Università del Wyoming, dell’US Geological Survey, e della Woods Hole Oceanographic Institution, hanno stabilito il metodo più efficace per determinare l’età della crosta oceanica.
    Il metodo, già usato efficacemente per determinare l’età delle rocce che si trovano sulla terra e per determinare i processi formativi della crosta continentale, viene definito “metodo degli zirconi” perché prende in esame gli zirconi che vengono datati con un sistema di datazione detto U/Pb (Uranio-Piombo).
    Gli zirconi simili ai diamanti si trovano sotto forma di cristalli nelle rocce eruttive. Gli scienziati americani hanno accertato la presenza di piccolissimi cristalli di zircone nella crosta oceanica e ne hanno effettuato la datazione con il metodo U-Pb, scoprendo che il 25% dei campioni esaminati presentava un età di ben 2,5 milioni di anni più vecchio di quanto avevano stabilito le precedenti datazioni, meno precise, basate sul magnetismo.
    Lo studio sarà particolarmente importante anche per capire come si è formata la crosta oceanica. La ricerca è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica “Science”.

  • lorette
    00 29/12/2005 11:53
    Spedizione scientifica sui fondali dello tsunami

    28 Dicembre 2005




    In questi giorni ricorre il primo anniversario di quella immensa tragedia che è stato lo “tsunami” nei paesi del sud-est asiatico, ovvero quello che si è verificato il 26 dicembre 2004 che è stato uno dei terremoti più violenti registrati negli ultimi cento anni ed ha prodotto un devastante maremoto che ha provocato centinaia di migliaia di vittime e danni incalcolabili.
    Il maremoto si è prodotto perché l’epicentro del terribile sisma si trovava in mare e precisamente al largo della costa nord- occidentale di Sumatra alla profondità di circa 10 chilometri.
    Recentemente un gruppo internazionale di scienziati ha esplorato per la prima volta il fondale marino dove è stato localizzato l’epicentro del terremoto del dicembre 2004. Gli studiosi volevano constatare direttamente gli effetti sul fondale prodotti dal terremoto.
    I risultati della spedizione sono stati diversi da quanto gli scienziati si aspettavano considerata la particolare violenza del sisma. Sono state osservate un numero ridotto di frane sottomarine ed uno sconvolgimento del fondale meno esteso del previsto.
    Secondo gli studiosi probabilmente gli effetti delle onde sismiche sono stati attenuati grazie ai materiali presenti nei fondali marini dove è stato localizzato l’epicentro del terremoto. Una delle frane più significative esaminate dai ricercatori si è sicuramente verificata più di mille anni fa mentre altri spostamenti in verticale del fondale marino sono più recenti e quindi da attribuire agli effetti del terremoto del 26 dicembre.
    Lo studio sarà importante, anche, per fare migliori previsioni riguardo eventuali futuri terremoti.

  • lorette
    00 29/12/2005 11:55
    Attenzione ai frutti di mare

    29 Dicembre 2005




    Tra i tanti prodotti del mare che spesso allietano le nostre tavole troviamo i gustosi frutti di mare. A questo genere di prodotti marini vengono appartengono i molluschi senza conchiglia (calamari, seppie), i molluschi con conchiglia unica (lumachine di mare, patelle), i molluschi bivalvi (cozze, vongole, ostriche).
    Caratteristica principali di questi organismi marini è che si nutrono filtrando grandi quantità di acqua, anche 400 litri al giorno ed è proprio questa particolarità che produce dei grossi rischi per i consumatori meno accorti. Infatti oltre a trattenere il plancton e le varie particelle organiche di cui si nutrono i molluschi, nella loro azione di filtraggio dell’acqua marina trattengono anche diverse sostanze inquinanti che poi accumulano nella loro carne. Si tratta di metalli pesanti, ma anche di batteri ed altri agenti patogeni.
    Per difendersi dai rischi che comporta il consumo di frutti di mare è consigliabile, nonostante certe abitudini alimentari di alcuni paesi rivieraschi, consumare i frutti di mare solo dopo averli cotti.
    Esistono comunque delle precise normative sul commercio dei molluschi bivalvi vivi che prevedono fra l’altro l’allevamento in acque classificate e rispondenti a determinati requisiti, depurazione (usando cloro e ozono) e stabulazione per molluschi provenenti da acque non idonee.
    Purtroppo tutte le precauzioni, che devono essere adottate per legge, non bastano ed è probabile che qualche agente patogeno, come vibrionacee o virus enterici, la facciano franca. Per questo gli esperti consigliano di consumare questi prodotti sempre cotti, di non raccoglierli per proprio conto e di non acquistarli da rivenditori abusivi. Infine per verificare se siano ancora vivi, come vuole la legge, si possono immergere in acqua fredda e se non hanno reazione e non chiudono le valve non vanno consumati.

6